Libri > Orgoglio e Pregiudizio
Ricorda la storia  |      
Autore: Arianna18    20/12/2014    3 recensioni
Il signor Darcy aveva trascorso le ultime ore a pensare a cosa dire a Elizabeth senza che lei potesse in alcun modo fraintendere le sue intenzioni. Era, dopotutto, una ragazza particolare a detta sua, spesso non riusciva a comprenderla appieno e raramente si trovava in accordo con lei. A dir la verità questo non accadeva mai. Ma ora, davanti al foglio intonso, aveva l’opportunità di spiegare ogni equivoco.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Elizabeth Bennet, Fitzwilliam Darcy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Signorina Elizabeth,
non sono mai stato bravo ad esteriorizzare i miei sentimenti e con voi sicuramente non ho fatto alcuna eccezione.
E’ molto difficile per me parlarvi di persona, voi mi incutete timore: il vostro temperamento e la vostra sicurezza mi disorientano. Per questo motivo ho scelto di scrivervi questa lettera.
Come ben sapete, non siamo partiti con il piede giusto, mesi fa. Durante il ballo, quella prima sera dal signor Lucas, ero oltremodo agitato: come ho già tentato di spiegarvi in precedenza, non sono il genere d’uomo che riesce ad integrarsi facilmente in un ambiente nuovo, in quelle circostanze ho dato mostra del mio pessimo carattere, nei vostri confronti in particolar modo, e me ne rammarico. Sappiate che non ho mai avuto nulla contro di voi, ma che semplicemente ero a disagio tra persone diverse dalle mie solite frequentazioni.
Con queste parole non voglio ribadire la diversità dei nostri ranghi, ma solamente ammettere la mia difficoltà nel riuscire a rapportarmi a voi.
Riguardo a Bingley e a Jane, come vi ho già detto, ho commesso uno sbaglio. Non credevo che i sentimenti di vostra sorella nei confronti del mio amico fossero del tutto sinceri e temevo che lei lo illudesse, ma non ho mai fatto errore più grande causando l’infelicità di entrambi e, temo, anche la vostra.
L’ultima cosa che vorrei è esservi causa di dispiacere. Non volevo mancarvi di rispetto quella sera rifiutando le danze. I vostri rimproveri e la vostra indignazione mi hanno aperto gli occhi e, anche se, in un primo momento ho preferito non dargli peso, in seguito non ho potuto fare a meno di pensare.
Quando siete venuta a Netherfield... Credetemi, mai visita è stata più gradita e appena ho saputo che dovevate tornare insieme a vostra sorella ho dovuto porre un freno all’impulso di trattenervi. 
Non potevo sapervi nell’interesse di vostro cugino il signor Collins o, ancora peggio, nell’interesse del signor Wickham, ma ciò che assolutamente non riuscivo a tollerare era la vostra infatuazione per quel vile opportunista. Probabilmente voi non siete a conoscenza della sua vera indole, non ve ne faccio una colpa, ma vorrei spiegarvi una volta per tutte i fatti.
Il signor Wickham ed io ci conosciamo da moltissimo tempo: era come un figlio per mio padre tanto che gli lasciò una parte di eredità. Dissipò la sua parte in breve tempo e cominciò a chiedere sempre più denaro, ma non appena gli venne rifiutato si allontanò dalla mia famiglia. Tuttavia ritornò e si dimostrò interessato a mia sorella tanto da volerla sposare. Ovviamente il suo unico interesse era per la dote di Georgiana. Wickham l’abbandonò non appena seppe che non avrebbe avuto diritto a nemmeno un’esigua somma del patrimonio di lei. Mia sorella era molto giovane, ne fu distrutta...
Per questo motivo non sopportavo, e non sopporto tutt’ora, l’idea di vedervi con lui. Se non lo conoscessi e se non conoscessi le sue intenzioni, sapendo del sentimento che potreste provare nei suoi confronti, mi farei da parte e sarei sicuro che trascorrereste la vostra vita accanto a qualcuno che possa rendervi felice, ma alla luce dei fatti non posso permettere a quell’uomo di ingannarvi.
A costo di sembrarvi indelicato, disdicevole, inopportuno e, forse, ai vostri occhi ripugnante... devo dirvelo, ancora una volta. I miei sentimenti sono rimasti immutati, anzi la lontananza ha contribuito ad accrescerli. Dopo avermi respinto ho capito che il mio comportamento, la mia maschera d’orgoglio poteva funzionare con gli altri, ma non con voi. Non passa giorno senza che io vi pensi, sperando che siate felice e sperando egoisticamente che la vostra opinione di me sia cambiata. Non importa se vi sembrerò sfrontato, io... Non riesco a stare senza di voi.
Elizabeth io vi amo. Vi amo con tutto me stesso.
E non riesco ad aggiungere nient’altro poiché al solo vostro pensiero le parole mi si fermano in gola e non riesco nemmeno a pensare. Vi amo Elizabeth e il timore più grande è quello di esservi sgradito.
Nella speranza di non avervi offesa e che i vostri sentimenti verso di me siano cambiati, vi porgo i miei saluti.
Per sempre vostro.
Fitzwilliam Darcy

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Orgoglio e Pregiudizio / Vai alla pagina dell'autore: Arianna18