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Autore: Im_singing_myblue    21/12/2014    2 recensioni
-Tu...cosa?!- esclamò Beck guardando stupito la ragazza.
Jade abbassò leggermente lo sguardo,
-Beh...mio padre lavora anche nel campo teatrale...ho fatto un paio di chiamate e...ti ho procurato un provino...Senti Beck non vorrei che tu pensassi che quello che ho fatto io l'abbia fatto solo per conquistarmi i tuoi favori...non è così ok?-
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Dopo il famoso litigio a casa di Tori sembra che la storia fra Jade e Beck sia finita per sempre. Entrambi soffrono molto per la separazione, anche se il ragazzo quella sera ha asserito che lui di Jade si è stufato definitivamente. Torneranno a essere una coppia o sono destinati a non essere mai più felici insieme?
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Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beck Oliver, Cat Valentine, Jade West, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Quindi tu mi stai dicendo…CHE NON SEI ARRABBIATA?- chiese Beck guardando stupito la propria ex ragazza. Il silenzio calò nella saletta d’aspetto del veterinario nella quale si trovavano.
Jade sospirò, quasi stancamente, incrociando le braccia sul petto, i capelli scuri le incorniciavano dolcemente il viso.

-No, non lo sono- rispose, con un tono che pareva d’ammissione.

-E’ un trucco!- esclamò subito Cat alzandosi di scatto dalla sedia dietro la mora, sulla quale si era accomodata praticamente da quando erano entrate.
Tutti i presenti si voltarono a guardarla e Valentine abbassò pian piano lo sguardo tornando poi a sedersi, continuando però, di tanto in tanto, a lanciare occhiate sospettose a Jade, non credendo a quello che le aveva sentito dire.

-Ma seriamente?!- esclamò Tori allargando incredula le braccia, sapendo bene che non poteva essere così facile chiarire la questione.

-Aspettate un secondo…lei è Jade?- chiese uno degli anziani che erano nella saletta con loro e che fino a prima aveva parlato con Tori e Beck venendo a conoscenza di tutta la situazione.

-Chi è più carina tra Tori e Jade per te?- chiese invece una vecchietta facendo alzare gli occhi al cielo al povero ragazzo.

-Ci volete scusare un secondo?!Vorrei parlare con lei- disse Beck voltandosi nuovamente verso la mora che lo fissò di rimando con i suoi occhi color ghiaccio.

-Sì, dico davvero, non sono arrabbiata. Credevo di esserlo, da quando Cat si è lasciata sfuggire di questa vostra uscita, durante il pedinamento, fino a quando sono arrivata qui. In fondo era come avevate detto, solo un’uscita tra amici. Inoltre, anche se fosse stato qualcosa di più io non ho il diritto per mettermi in mezzo. Siamo tutti amici in fondo no? Quindi va bene così…- disse Jade stringendosi le braccia al corpo.

“Dio, stai mentendo per farli contenti…da quando ti preoccupi così per gli altri?” si ritrovò a pensare trattenendo in fondo al cuore quello che in realtà avrebbe voluto dire, anzi, urlare, e che il suo stupido orgoglio non le permetteva di ammettere. Avrebbe voluto spingere via Tori, prendere per il colletto della maglia il proprio ex ragazzo e baciarlo lì davanti a tutti, chiarendo una volta per tutte che Beck era solo suo e che avrebbe amato sempre e solo lui.

Solo che c’era un divario enorme tra il volere e il fare.
Facendo così sarebbe sembrata solo una stupida ragazzina che tentava di richiamare l’attenzione, e non voleva certo rendersi ridicola in una maniera simile.

Però era anche vero che lei era dannatamente e irrimediabilmente innamorata di Beck e e non riusciva a non tornare con il pensiero a lui almeno una volta al giorno. Be, diciamo un paio di volte. Forse anche di più a dire il vero.
Le aveva fatto più male di quanto fosse disposta ad ammettere l’aver visto il ragazzo sorridere in quel modo con Tori. Quello era il sorriso che di solito tirava fuori solo per lei, perché sapeva che così facendo non poteva resistergli.

-Be, apprezzo molto quello che hai detto sai?- le disse Beck sorridendole con gratitudine, di certo non si sarebbe mai aspettato una comprensione tale dalla ragazza visto che la conosceva bene e sapeva quanto era gelosa di lui.
Jade scrollò le spalle sorridendogli leggermente di rimando mentre Tori, ripresasi dallo shock iniziale, recepiva finalmente quello che la mora aveva detto.

-Ci avete pedinato?!Ma è illegale!Cat…ti avevo supplicato di non dirle niente!- esclamò guardando con rimprovero la rossa che alzò di scatto il viso guardandola con due occhi innocenti.

-Mi è scappato!E io penso ancora che il tuo sia un trucco Jade!Non puoi avermi fatta passare il mio quasi peggior tragitto in macchina, il peggiore è stato quando io e la mia famiglia siamo andati in campeggio con la jeep e un gruppo di scoiattoli ci ha aggrediti, ma comunque non è questo il punto! Mi hai fato passare un tragitto in auto che si è dimostrato un incubo e poi non uccidi nemmeno Tori?!- disse in tono sempre più acuto Cat guadagnandosi un’occhiata sconvolta dalla Vega.

-Ehi!Io ci tengo alla mia vita!- esclamò indignata.

-Esatto Cat, quindi sta buona a cuccia visto che in sostanza sto casino è tutta colpa tua perché non sai mantenere i segreti- la rimbeccò Jade ottenendo il silenzio.

Cat però non aveva tutti i torti; il pedinamento di Beck e Tori non era stato una passeggiata come la mora aveva pensato, anzi era stata un po’ una tortura.
Soprattutto perché Valentine non era stata molto collaborativa.
 
-2 ore prima-
 
Jade passò a prendere la rossa verso le 19 così come si erano accordate, fermandosi con l’auto davanti al vialetto di casa sua, suonando il clacson per avvertirla a modo suo che era arrivata.
Come al solito la ragazza perse un’infinità di tempo solo per uscire di casa e chiudere la porta. Indossava un vestitino estivo giallo canarino, stretto in vista che le arrivava appena sopra le ginocchia, coordinato alle scarpe bianche e alla borsetta nera che teneva in mano.
Appena la vide agitò una mano in aria salutandola, raggiungendola poi con un sorriso, accomodandosi sul sedile di sinistra accanto all’amica.

-Eccomi qua!- disse con il suo solito tono un po’ trasognato.

-Non ho mai visto una persona chiudere la porta di casa più lentamente di te- la riprese in modo sbrigativo iniziando a guidare , uscendo dalla stradina secondaria per immettersi in una strada principale.

-Dovevo salutare la tartaruga di mio fratello!-  esclamò la rossa guardandola come se fosse una cosa ovvia.

La mora alzò per una frazione di secondo gli occhi al cielo, o meglio, al tettuccio dell’auto, per poi rivolgersi all’amica,

-Okok, tu ora prendi il cellulare e chiami Tori chiedendole dove sono- le disse in tono autoritario.

-Ma scusami non puoi chiamarla tu con il tuo cellulare?- domandò ingenuamente Cat guardandola.

Ci furono alcuni minuti di silenzio nell’abitacolo dell’auto mentre da fuori proveniva il caos assordante del traffico hollywoodiano, che, incurante della situazione delle due ragazze, continuava a sfrecciare veloce per le strade.
I grattacieli erano tutti illuminati, così come le varie insegne dei locali, dei cinema, dei teatri…tutto questo faceva apparire la città come un enorme gioiello scintillante.

-Cat…?-

-Si…???-

-Ma il cervello te lo hanno tolto gli alieni quando ti hanno rapita e poi si sono dimenticati di rimettertelo prima di ributtarti a terra?!?!- esclamò Jade, a un passo dall’esplodere.

-Perché dici una cosa del genere scusa?Che ti ho fatto ora?- chiese la rossa guardandola, un po’ ferita dalle parole dell’amica.

-Perché...- rispose la mora cercando di mantenere, con uno sforzo sovraumano, la calma e non uccidere Cat, -se li chiamo io con il mio cellulare sembrerò sospetta e poi Tori non me lo direbbe mai. Tu invece sei una sua buona amica e a te risponderà di certo- le spiegò mentre accostava l’auto al marciapiede, in modo da non creare un ingorgo dietro di se.
La rossa sospirò tirando fuori il cellulare sotto lo sguardo attento dell’altra,

-Va bene…ma continuo a pensare che non sia una cosa carina da fare- disse mettendo leggermente il broncio mentre componeva il numero della Vega.

Ci furono nuovamente alcuni istanti di silenzio durante i quali si sentiva solo il tu-tuu attutito del cellulare che squillava e il ticchettio impaziente delle unghie di Jade sul volante dell’auto.
Verso l’ottavo squillo finalmente Tori si decise a rispondere,

-Ehi Cat!Come va?- chiese in tono allegro spostandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio, cercando di sentire la risposta dell’amica, sovrastata dal chiasso dei passanti che si trovavano in quella strada.

-Come scusa?Parla un minimo più forte che non ti sento-

-Ti ho detto che qui va tutto bene. E tu invece?Ti stai divertendo insieme a Beck?Dove siete di bello?- domandò Valentine scambiando un’occhiata con Jade che le si avvicinò un po’ per sentire la risposta dell’altra.

-Oh si si, ci stiamo divertendo, ma niente di che. Stiamo mangiando qualcosa al carretto del pesce nella V Eveneu, nulla di che- disse Tori facendo un segno a Beck, che la guardava un po’ confuso, come a dire “Cat mi ha chiesto che facciamo, nulla di grave”.

-Oh ok!Divertiti!Ci sentiamo!- rispose Cat chiudendo la chiamata, voltandosi a guardare Jade, che aveva già messo in moto l’auto immettendosi nel traffico.

-V Eveneu, bene, non è troppo lontano, se ci muoviamo possiamo raggiungerli- disse la mora con un leggero sorriso soddisfatto in volto.

 
-15 minuti dopo-
 
-Dannazione!Proprio ora doveva esserci un dannato ingorgo?!Ma perché non si muovono!Chi gli ha dato la patente!- sbottò Jade, furiosa.

Oramai era un quarto d’ora che erano bloccati nel traffico e quasi certamente Tori e Beck ormai si erano spostati da un’altra parte.
C’era una sola cosa da fare, anche se non le andava di affidarsi nuovamente a Cat, c’era il rischio di tradirsi.

-Ok, prendi il cellulare e chiama di nuovo Tori, sicuramente ora non si troveranno più là e anche noi dobbiamo spostarci alla svelta o rimarremo qui tutta la sera- comandò la West in tono autoritario.

-Speriamo non faccia domande strane…- mormorò la rossa chiamando nuovamente l’amica, che però, sentendosi fare tutte quelle domande riguardo a dove si trovavano, s’insospettì.
Cat scostò il telefono dall’orecchio coprendo il microfono con una mano guardando allarmata Jade, dicendole frettolosamente che Tori si era insospettita.
La mora le prese spazientita il cellulare di mano fingendosi poi la rossa, riuscendo a mettere a tacere i sospetti della Vega e a scoprire che i due stavano andando a prendere una crema per il cane della zia di Beck dal veterinario. Dopo un altro quarto d’ora Cat e Jade arrivarono sul posto per pura fortuna.
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 -Apprezzo il fatto che tu non sia arrabbiata e apprezzo anche quello che hai detto e ti perdono, ma non sono pronto a tornare con te, mi dispiace- disse Back mentre tutti nella saletta d’aspetto li guardavano in silenzio, lo sguardo fisso su Jade, che annuì facendogli cenno che lo capiva.
 
 

 
 
 
Angolo autrice;
allora, intanto mi scuso per il ritardo di ben una settimana con l’aggiornamento ma ho avuto n problema dietro l’altro. Spero che il capitolo vi piaccia e vi assicuro che comunque posterò il prossimo capitolo il 25, visto che come ho detto in precedenza, è un capitolo molto speciale.
Se avete domande chiedete pure, qualsiasi cosa. Il primo che recensirà potrà fare delle domande a un personaggio della storia a sua scelta tra Tori, Cat, Back, Jade, Trina, Robbie e Andrè. Persino Sikowitz se volete.
Alla prossima.

 
   
 
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