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Autore: redeagle86    21/12/2014    3 recensioni
Quinta classificata al contest "Titoli su titoli" di Eireen_23
"Si era convinta che esistesse altro al di là della possessione, della ferocia o del morboso desiderio di sangue, ma la verità era che si sbagliava: non c'era amore oltre il muro eretto da quegli occhi verdi o nelle profondità del suo sguardo felino.
Tutto in lui era troppo freddo per essere fuoco, era un ghiaccio impenetrabile che uccideva ogni speranza.
"
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ayato Sakamaki, Yui Komori
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Troppo freddo per essere fuoco – Troppo caldo per essere ghiaccio


Yui era una stupida.
O un'illusa.
O semplicemente una ragazza che, dopo l'ennesimo abbandono, cercava disperatamente qualcuno a cui aggrapparsi, qualcuno che le desse l'amore che non aveva mai ricevuto.
Anche se quel qualcuno aveva canini affilati come le zanne di una fiera e la moralità e gli istinti di un predatore.
Si era convinta che esistesse altro al di là della possessione, della ferocia o del morboso desiderio di sangue, ma la verità era che si sbagliava: non c'era amore oltre il muro eretto da quegli occhi verdi o nelle profondità del suo sguardo felino.
Tutto in lui era troppo freddo per essere fuoco, era un ghiaccio impenetrabile che uccideva ogni speranza.
La feriva, la denigrava, la trattava come una bambola di pezza da poter strapazzare come e quando voleva. Era un mostro dalla bella facciata che si divertiva a far del male agli altri. A lei.
Non era amore ciò che lo spingeva a salvarla, in lui non esisteva la fiamma di una passione sincera: sapeva unicamente spezzare e distruggere per dimostrare a tutti e a sé stesso di essere il migliore.
Per Yui non sarebbe mai stato un porto sicuro in cui rifugiarsi, né le avrebbe mai donato quell'amore di cui aveva un bisogno disperato.
Ayato era solo una belva.

***

Forse Ayato era solamente una bestia.
Forse in lui non c'era davvero niente che valesse la pena salvare.
Era oscurità e ombre, follia e tormento.
Spezzava gli altri, prima di rischiare d'essere distrutto: era l'insegnamento di sua madre, l'eredità che gli aveva lasciato.
Ma, anche se non lo avrebbe mai ammesso, anche se non l'avrebbe mai dimostrato, Yui si era avvicinata al suo cuore... o a quello che ne restava. E questo lo spaventava, perché nascosta dietro la strafottenza, l'arroganza e la violenza, c'era la paura. Una paura lacerante e disarmante, la paura di non essere il numero uno e quindi di venire abbandonato nuovamente. Paura di sembrare debole dimostrando di possedere ancora dei sentimenti, paura di restare solo.
Eppure aveva comunque combattuto, era stato ferito, l'aveva salvata più di una volta... l'aveva lasciata viva, nonostante avesse il cuore di Cordelia che le batteva nel petto. Provava qualcosa per quella stupida ragazzina, qualcosa che non conosceva e che esprimeva in abbracci possessivi e morsi violenti.
Ayato non credeva in parole come “amore” o “fiducia” ma, proprio come Yui, anche lui cercava soltanto qualcuno che non lo tradisse, che gli tendesse una mano per risalire dal fondo del lago. E questo bisogno rendeva il suo cuore troppo caldo per essere ghiaccio.

***
L'uno aveva bisogno dell'altra per andare avanti a vivere.
Lei ormai non avrebbe più potuto fare a meno del ghiaccio che lui le dava, perché aveva capito che era il suo modo di dimostrare amore
Lui ormai non avrebbe più potuto fare a meno del fuoco che lei riaccendeva, perché lo faceva sentire “umano”.
Perché Yui non era solo una stupida.
Perché Ayato non era solo una belva.
  
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