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Autore: _ Arya _    22/12/2014    4 recensioni
CaptainSwan spelling:
Scrivere flashfic o oneshot partendo dai seguenti prompt, la pubblicazione può avvenire in qualsiasi momento, l’unica regola consiste nel rispettare la sequenza senza saltare lettere.
C Prompt Chocolate&Comfort
A Prompt Alcool&Angry
P Prompt Pants&Passion
T Prompt Trick&Trust
A Prompt Accord&Apologize
I Prompt Internet&Interest
N Prompt Night&Need
S Prompt Storm&Sadness
W Prompt Wood&Warmth
A Prompt Arms&Ache
N Prompt Neck&Neck
Iniziativa creata da: Alexies, CSLover, Alexandra_Potter, Lely_1324, Clohy e Pandina.
-Può contenere spoiler per chi non segue la diretta originale-
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Un po' tutti
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
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CaptainSwan [Neck&Neck]


Era la vigilia di Natale, e io mi sentivo completamente a pezzi. Avevo vomitato di prima mattina i residui della sera precedente. Certo, avevo mangiato parecchio ma non era la prima volta che mi abbuffavo.
-Mamma dai, ho fatto un pranzo leggero apposta... non mangi niente?
-Scusa Henry... non ce la faccio. Penso che vomiterò ancora se metto qualcosa in bocca...
-Non sarai incinta?
Lo guardai stupefatta, e mi sentii stupida per non averci pensato. Erano tre mesi che io e Killian avevamo deciso di smettere di usare precauzioni, ma mi era passato di mente ormai. Non avevo avuto nessun sintomo di un'eventuale gravidanza, fino ad oggi.
-Non... non lo so.- dissi -però ieri sera ho mangiato pesante, sarebbe una coincidenza troppo strana.
-Vado in farmacia a prenderti un test di gravidanza, ok?
Guardai mio figlio, sembrava sinceramente contento della possibilità di avere un fratello o una sorella. Ed era contento che il padre sarebbe stato Hook, si trovavano molto bene loro due insieme. Neal sarebbe sempre stato suo padre, ma Killian si era dimostrato fantastico con lui.
-Va bene ragazzino- accettai infine con un sorriso -tentar non nuoce.
-Grande! A dopo!- si alzò da tavola stampandomi un bacio sulla guancia, e dopo aver messo la giacca corse subito fuori.
Io lavai i piatti, o meglio, solo il suo essendo il mio ancora pieno, e poi andai a sdraiarmi sul divano.
Killian mi mancava, nonostante fossi stata io a convincerlo ad andare a lavoro. Sorrisi ripensando a quanto era stato su di giri quando gli avevo messo il mio distintivo da sceriffo. Dovevo ammettere che gli donava molto, era sexy.
Feci per afferrare il telecomando ma il mio cellulare squillò: era lui.
-Pronto, Killian... qualche problema coi criminali?
“No, niente del genere Swan. Mi godo la mia giornata da sceriffo dannatamente affascinante... come stai?”
-Sto bene, sceriffo. Sono sul divano e penso vedrò un po' di TV... finché non torni.
“Entro le 15 sono da te tesoro. Ho promesso che ti avrei aiutato a cucinare per cena... I tuoi arriveranno alle 18 a dare una mano... Regina con Robin e Roland vengono alle 20.”
-Va bene, io ho fatto la spesa...
“Cosa?” mi interruppe “tu dovevi startene a riposo! Ci avrei pensato io.”
-Oh avanti! Ti preoccupi sempre troppo... siamo andati io e Henry, mi avrebbe sorretta lui avessi rischiato di accasciarmi sul pavimento o qualcosa del genere.
“Lo sai perché mi preoccupo.”
-Ciao, a più tardi! Buon lavoro, sceriffo!- tagliai corto e chiusi la chiamata. Era dolce, ma anche irritante che dopo tre mesi ancora si preoccupasse che potesse succedermi qualcosa. Era ora che superasse il trauma.
Accesi la TV, e girai i canali fino a che non trovai “Il miracolo della 34° strada”, uno dei miei film di Natale preferiti.

-Mamma, eccomi!- esclamò Henry venendo a sedersi accanto a me -lo vai a fare adesso?
-Volevo finire il film...- ed ero anche un po' in ansia: da una parte avevo paura di rimanere delusa, da un'altra ne avevo di essere incinta... così all'improvviso.
-Oh dai, l'avremo visto una marea di volte...
-E va bene! Adesso vado... ma calmati. Non è detto che io sia incinta... potrei anche aver avuto un'indigestione!
Presi il test che mi porse, e andai a chiudermi in bagno, nervosa ed emozionata.

***

Eravamo tutti sistemati sul divano e le poltrone, mentre Henry era seduto sul tappeto con Roland e mio fratello.
Avevamo mangiato bene, e sentendomi meglio anch'io mi ero concessa di assaggiare un po' di tutto.
Io e Killian avevamo preparato zuppa di pesce, insalata di mare e gamberoni al forno con limone. I miei avevano portato spaghetti alle vongole e verdure, mentre Robin e Regina cupcake, muffin al cioccolato e la torta di mele.
Io ero riuscita a tenere la bocca chiusa tutto il tempo, anche con Killian. Ero impaziente, ma stavo aspettando il momento giusto... magari dopo un bacio sotto il vischio.
Addentai un po' colpevole il terzo cupcake allo yogurt, beccandomi un'occhiataccia di Henry. Silenziosamente rimproverata da mio figlio 14enne. Sapevo anch'io che il giorno dopo o la notte avrei vomitato ancora, ma non me ne importava molto al momento. Il Natale era fatto per mangiare, e non avrei rinunciato a una tradizione del genere, soprattutto durante il mio primo vero Natale in famiglia.
Per la prima volta la mia vita era perfetta, e potevo godermi le feste per davvero. Avevo i miei genitori, il mio fratellino, mio figlio, un altro ramo di famiglia, e un fidanzato ideale.
-Emma, posso dartelo un bacio o pensi di continuare a mangiare ancora a lungo?- fece Killian, cingendomi le spalle e dandomi un bacino sul collo.
-In realtà penso di mangiare ancora per molto... ma non per questo non posso accettare un bacio.- ridacchiai, e poggiai le labbra sulle sue: sapevano di cioccolato, così ne approfittai anche per leccarle.
-Swan... davanti a tutti? Non che a me dispiaccia...
-Oh chi se ne importa, a Natale lasciami fare la sdolcinata in pubblico... fossimo solo noi- sorrisi, e accennai ai miei, e Regina e Robin. Anche loro si stavano baciando.
-Ora abbi un po' di pazienza tesoro... devo fare una cosa.- si alzò dal divano e si schiarì la voce, ottenendo l'attenzione di tutti.
-Scusate se disturbo le vostre effusioni... ma avrei qualcosa di importante da dire.
Lo guardai interrogativa, cosa gli frullava per la testa? Si era ubriacato senza che me ne accorgessi e stava per fare qualche figura di merda?
Poi si voltò verso di me, guardandomi intensamente. Io rimasi ipnotizzata.
-Emma... tu sei la donna di cui sono riuscito ad innamorarmi dopo 200 anni in cui avevo temuto l'amore. Quando ho perso Milah, credevo che non avrei mai superato il dolore, che non avrei mai più amato. Ed è stato così a lungo, finché non ti ho incontrata. Mi hai legato nella casa di un gigante in cima a un fagiolo magico, mi hai steso con un pugno, mi hai dato un calcio in un posto doloroso quando ti ho baciata. Ma è da quando mi hai baciato a Neverland che ho iniziato a capire cosa provavo per te. Sei una donna forte, coraggiosa, altruista... ma anche dolce e fragile. Ho imparato a conoscere, a capire quando facevi la dura solo per proteggerti. Poi hai iniziato a lasciarti andare con me, e il mio cuore era ormai tuo.
C'era un silenzio totale, e io trattenevo anche il respiro. Solo le lacrime, dispettose, stavano già cominciando a inumidirmi gli occhi.
Poi si inginocchiò, e ringraziai il cielo di essere seduta, altrimenti sarei svenuta.
-Io ti amo Emma Swan, e voglio passare con te il resto della mia vita. Che sia tra pupazzi di neve malvagi, streghe psicopatiche o qualsiasi altra cosa... ormai sappiamo che io e te riusciamo a superare sempre tutto. Quindi mi faresti l'uomo più felice del mondo...- prese una scatolina dalla tasca e la aprì, rivelando un delicato anellino d'argento con una pietra azzurra incastrata nel mezzo -...se accettassi di diventare mia moglie. Mi vuoi sposare Emma?
Le mie difese crollarono totalmente, e scoppiai in lacrime mentre gli porgevo una mano sinistra tremante, sul cui anulare fece scivolare quel piccolo gioiello che calzava a pennello.
-Certo che voglio sposarti- singhiozzai, e senza neanche dargli il tempo di rialzarsi del tutto gli saltai al collo, stringendolo forte.
Partirono applausi e un altro pianto, sicuramente di mia madre. Io non riuscivo a calmarmi, non mi sarei mai aspettata la proposta, soprattutto non ora. Anche per questo era stato un momento magico, e non l'avrei dimenticato per tutto il resto della mia vita. Anche lui mi strinse a sé, fino quasi a sollevarmi da terra.
-Sei un idiota, per poco non mi facevi venire un attacco di cuore- dissi ridendo tra le lacrime. Gli presi la mano, e mi voltai verso i miei genitori che ci guardavano felici.
Si alzarono ad abbracciarmi, e lo stesso fece Henry, e gli altri si congratularono sinceramente con noi.
-Le farò lanciare il bouquet a te Regina, così sarete i prossimi- le fece l'occhiolino, e lei arrossì non sapendo cosa dire. Robin invece sorrise e la baciò, era così dolci! Una coppia stupenda, ed ero felice che anche lei avesse trovato la felicità.
-Adesso proporrei un brindisi, che ne dite? Vi comprate un altro champagne per capodanno...- fece mio padre, prendendo la bottiglia di spumante.
-Non so se è il caso che io beva...
-Stai di nuovo male? Lo sapevo che non dovevi mangiare così tanto...- iniziò Hook, ma lo zittii portandogli un dito sulle labbra.
-Non sto male, lo starò stanotte forse... ma ora sto benissimo. Solo che non credo mi faccia bene bere... perché altrimenti il nostro bambino si ubriacherà.
-C... cosa?- fece, guardandomi incredulo. -Tu...
-Sono incinta, si! Avremo un bambino...- fu il suo turno di stringermi a sé, ma con delicatezza come avesse già paura di fare male alla nostra piccola creaturina.
E mentre si congratulavano ancora una volta con noi, scoccò la mezzanotte: era Natale, e nonostante i numerosi pacchetti ancora chiusi sotto l'albero, io avevo già ricevuto i miei regali. I migliori che avrei mai potuto chiedere.
Felice, affondai il viso nell'incavo del suo collo dove gli stampai un bacino: -Ti amo, stupido pirata.
Ricambiò il gesto, con le sue labbra calde sul mio collo.
-Ti amo anch'io, Swan.































Angolo dell'autrice.
Ciao! Stavolta ci ho messo parecchio per scrivere questa shot... perché era l'ultima, e un po' mi dispiace doverla chiudere... mi mancherà scrivere per questo spelling!
Ho voluto dare un lieto fine, una scelta un po' banale forse... ma in realtà per OUAT è originale, perché non succederà mai una cosa del genere, felice e tranquilla xD Oddio, alla fine fine spero di si... ma non mi fido troppo!
Ringrazio tutti quelli che hanno seguito la FF, hanno recensito, o hanno letto in silenzio. Spero vi sia piaciuta, nonostante fosse la prima che ho scritto. E' stato divertente però, avere dei prompt da inserire in ogni capitolo... ho cercato di farlo al mio meglio. E riguardo a questo, grazie alle ideatrici del CaptainSwan spelling, è stata L'idea che mi ha convinta a iniziare a scrivere (tanto che adesso ne sto mandando avanti altre 2 xD)!
Un bacio,
Arya.

 

   
 
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