Ekaterina. Prologo.
La finestra era aperta alle spalle del suo aguzzino, riuscì a scorgere dal limbo della sofferenza, una striscia del mare di Odessa e fu felice di morire guardando per l'ultima volta, qualcosa che le ricordasse casa sua.
Era sciocco pensarci.
Era sciocco non provare una parvenza di paura.
Era sciocco patriottismo e vana speranza di essere appartenuta veramente a qualcosa.
I suoi genitori l'avevano venduta. Così, tutto era cominciato. E così, tutto stava per finire.
Era sciocco, sì.
Era sciocco avere diciassette anni e trovarsi sul punto di morte.
"Dì le tue ultime preghiere."
Udì, prima che il boato di uno sparo, risucchiò la sua vita in un secondo.
Fine.
NDA:
Ho per la testa questa storia da un pò.
Se in voi ho instillato una goccia di curiosità, seguitemi in questa avventura.
Un grazie a chi lascerà un commento.
Un altro a chi curioserà fra le mie storie in trepida attesa di valutazione.
Lunaedreamy