Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: eva_elamela    02/02/2005    10 recensioni
Pochi pensieri di due corpi intrecciati. Lui, un meraviglioso raggio di sole che aveva deciso di illuminare lei, finestrella di un anonimo sottoscala quale si sentiva, per riflettere un meraviglioso arcobaleno.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Aveva gli occhi chiusi ma non dormiva

                                            All Night Long                                      

 

Seppur con rammarico, qui affermo, giuro e sottoscrivo(bla, bla, bla lo sapete meglio di me…)che i personaggi di questo racconto appartengono alla scrittrice J.K. Rowling. Il resto è tutto frutto del mio povero cervellino…siate clementi! Buona lettura, eva.

 

 

Aveva gli occhi chiusi ma non dormiva.

Come avrebbe potuto?Il respiro irregolare faceva ancora alzare vistosamente il suo petto, coperto da un sottile lembo di seta.

In fondo era normale, si disse.

Non certo la situazione in cui si trovava, che era molto lontana da quel concetto, ma la reazione del suo corpo senz’altro.

Se le avessero chiesto come c’era finita lì, avrebbe candidamente risposto che un angelo ce l’aveva posata. Non era successo contro la sua volontà, anzi aveva pregato perché lui arrivasse. Un meraviglioso raggio di sole che aveva deciso di illuminare quella finestrella di un anonimo sottoscala, quale si sentiva, per riflettere un meraviglioso arcobaleno.

Ed era così la loro storia che con orgoglio chiamava d’amore, un susseguirsi di colori e sfumature che le riempivano la vita, che riempivano le loro vite, si corresse.

Il rosso tuttavia era il loro colore.

Racchiudeva le sfumature dei suoi capelli, il rossore che dopo tanto tempo si era impossessato delle guance di lui, la lucentezza di quel frutto galeotto per entrambi, quel simbolo che rappresentava da sempre i sentimenti di due persone innamorate e le scintille del fuoco che li bruciava.

Quella notte però era scoppiato un incendio, di dimensioni spropositate. Quella notte le fiamme della passione che ardevano nel cuore di entrambi, si erano impadronite totalmente di loro, ogni centimetro di pelle di uno voleva trovare quello dell’altra. I baci che si scambiavano, pur non essendo mai stati timidi, erano cresciuti d’intensità, insieme al loro desiderio. Le mani erano state più veloci e audaci del solito, e qualche vestito in più era caduto in maniera scomposta sul pavimento. Giunti a quel punto non potevano dirsi di no, non volevano, e non lo fecero.  

Con la fronte imperlata di sudore osservava la luce dell’alba filtrare attraverso due pesanti strati di tende e allo stesso tempo rivedeva ogni immagine, che aveva voluto registrare, imprimere nella sua mente.

Dopo aver nuovamente gioito di quelle sensazioni provate, decise di deliziarsi ulteriormente con la vista del suo bellissimo uomo. Aveva il viso appoggiato sul suo seno, ed era così vicino che non poté far a meno di notare l’espressione di beatitudine, compiacimento e pura gioia che illuminava il suo volto e che lo faceva sorridere involontariamente.

Era visibilmente sconvolto, per non dire provato, dalla loro notte d’amore e passione. Certo non avevano lavorato in miniera, ma si erano dimostrati entrambi infaticabili in quel occasione, e si erano amati con foga fino a poco prima.

I fili dorati che erano i suoi capelli le ricadevano disordinatamente addosso, un braccio le cingeva la vita e una gamba muscolosa si intrecciava con la sua liscia e snella.

Pensò che in quel momento sarebbe potuta morire senza nessun rimpianto, un grido, una lacrima. Pensò che se quello era il suo angelo biondo probabilmente era già passata a miglior vita e si trovava in paradiso, nella parte dannatamente più perfetta di esso.

Ma un brivido ormai familiare la riportò alla realtà. La bocca di lui si era mossa e la stava baciando, poco gli importava dove. Un respiro caldo e una voce che, se si fosse trovata dove sperava di essere fino ad un secondo prima, avrebbe scambiato per il dolce suono di un arpa celeste, le sussurrarono quella parola che aveva sentito migliaia e migliaia di volte e che altrettante aveva lei stessa pronunciato quella notte, senza che essa perdesse intensità e valore.

“Amore…”.

Lui si levò sugli avambracci per poterla guardarla negli occhi, la fissò con dolcezza, posò le sue labbra su quelle di lei senza baciarla ma confessandole

“…sei semplicemente la cosa più meravigliosa che mi potesse capitare nella vita. Ti amo Ginevra, da impazzire. Volevo solo che lo sapessi.”. A quelle parole anche la più piccola parte del suo cuore che non fosse stata sopraffatta d’amore venne completamente dissetata da quel sentimento. Sentì il cuore scoppiare, traboccare di un sentimento così unico per l’uomo che era inevitabilmente diventato quello della sua vita. Gli buttò le braccia al collo e pianse di infinita gioia le lacrime che le inondavano il petto.

 

 

                                                             FINE. 

  
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: eva_elamela