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Autore: SimpleButEffective1    23/12/2014    1 recensioni
Era tutto finito ..... come tutte le cose anche tutto questo non era destinato a durare, lui con la sua vita ed io con la mia, pezzi differenti di puzzle differenti.
In fondo niente è per sempre no?
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Durante il tragitto del ritorno non scambiammo una sola parola, il silenzio era piombato tra di noi subito dopo che Jane aveva appoggiato la sua testolina sulla spalla di Louis.

Appena arrivati di fronte al portone di casa Louis mi sorrise

-Cavolo mi dispiace ..-

dissi

-Per cosa?-

Domandò

-Di averti fatto portare Jane per tutto questo tempo ...-

Risposi

-Scherzi? Mi fa piacere-

Sorrisi imbarazzata.

La sua gentilezza era spiazzante, sicuramente aveva le risorse giuste per lasciare a bocca aperta una ragazza.

Aprii il piccolo cancello del giardino e mi spostai lasciandolo passare, lui capì e si incamminò verso la porta.

Lo seguii e chiusi il cancello dietro di me.

Aprii la porta e lo lasciai entrare per primo, poi la richiusi.

-Vieni-

Dissi togliendomi la giacca, la lanciai sul divano insieme alle chiavi ed incominciai a salire le scale seguita da Louis.

Aprii la porta della cameretta di Jane e lasciai entrare Louis che si fermò dopo pochi passi guardandomi spiazzato

-Ehm ...-

balbettò

-Oh! Ehm … dai a me-

Scattai capendo cosa intendesse, gli sorrisi e strinsi Jane fra le braccia

-Cucciola ...-

Sussurrai scuotendola leggermente

-Ehi … sveglia-

Dissi vendendo che si stava svegliando

-Ehi..-

Ripetei non appena strizzò I suoi piccoli occhi

-togliamo la giacca?-

Chiesi piano, lei annuì.

Le sfilai il giubbino e lo appoggiai sulla seggiolina accanto a me.

-Vieni ci stendiamo un po'-

Jane annuì così la appoggiai sul letto, le sfilai le scarpe ed I vestiti mettendole il suo pigiama con I conigli, il suo preferito.

Le rimboccai le coperte mettendole accanto Bubu il suo orsetto di pezza verde, quando mi avvicinai per darle la buonanotte lei aprì nuovamente I suoi occhi

-Ringrazia Louis ...-

Susurrò con voce assonnata

-Lo farò ..-

Sussurrai anche io lasciandole un bacio fra I capelli morbidi.

Mi girai ed uscii dalla porta trovando Louis appoggiato alla parete, mi avvicinai e vedendomi sorrise, sorrisi anche io...

Questa sera era stato davvero gentile ed un semplice grazie non sarebbe bastato.

-Jane mi ha chiesto di … ringraziarti.. bhe ovviamente ti ringrazio anche io, non so se sarei mai riuscita a trasportarla per tutto questo tempo.. quindi ...si bhe … grazie-

Balbettai abbassando lo sguardo imbarazzata.

Aspettai ma non ricevetti risposta così alzai di nuovo lo sguardo, mi stava guardando con un sorrisetto sulle labbra.

-Che c'è?-

Ridacchiai pronunciando quelle parole provocando una risatina anche a lui

-No niente … sei carina quando ti imbarazzi, in un modo strano però ...-

-Cioè?-

Chiesi confusa non sapendo se dover prenderlo come un complimento oppure no.

-Cioè sembri imbarazzata ma allo stesso tempo distaccata, come se non volessi aprirti con gli altri... non so … sei strana Dana-

-Sempre meno di te che pretendi che il tuo culo sia più bello di quello di Beyoncè-

Mi laciai scappare, anche se mi coprii subito le labbra dopo averlo detto.

Il suo sguardo cambiò.

-E tu come fai a.... a saperlo?-

Chiese.

-Oh niente!-

Risposi incominciando a scendere le scale.

-No! Ora me lo dici!-

-Non ci penso nemmeno morta!-

Risposi con prepotenza, sfilai dal taschino il pacchetto di Camel che tenevo in casi di emergenza come questo, in cui non sai come scampartela e così cerchi in qualsiasi modo di cambiare discorso.

Aprii il finestrone che dava direttamente sul balcone e mi sedetti su di una sedia appoggiando un piede sulle sbarre di ferro del davanzale.

Afferrai una sigaretta fra le dita e la infilai fra le labbra, facendomi scudo con la mano la accesi e ne aspirai il contenuto, espirandolo subito dopo.

La infilai fra le dita ed abbandonata contro la sedia incominciai a fissare quel magnifico manto stellato.

Poco dopo venni raggiunta da Louis che mi sfilò la sigaretta di mano infilandosela fra le labbra

-EHI!-

-Questa roba uccide.-

Farfugliò.

-Non sapevo fumassi-

Dissi

-Se per questo nemmeno io sapevo che TU fumassi-

Rispose lui secco inspirando lentamente il contenuto della camel.

Con un sorrisino sulle labbra presi il pacchetto e ne tirai fuori un'altra, la infilai fra le labbra e la accesi sotto lo sguardo allibito di Louis.

Ridacchiai e subito dopo spostai la mano non appena lui provò ad impadronirsi della mia sigaretta.

-Eh no bello! Questa è mia!-

-Ti fa male!-

-Fa male a me quanto ne fa a te, perciò se tu lo fai anche io ho il sacrosanto diritto di farlo-

-Ma...-

-Oh taci Louis e lasciami godere I piccoli piaceri della vita ogni tanto no?-

Lui si ammutolì e mi fissò espellere il fumo denso dalle labbra per due o tre volte, fino a che non soffiò contro esso ed il fumo si espanse e sparì.

-Brutto stronzo!-

Ridacchiai mentre gli assestai un pugno contro la spalla, lui si massaggiò mentre aveva ancora il mozzicone di sigaretta fra le labbra.

Ne espirò il contenuto contro di me ed io mi alzai dalla sedia

-Brutto...cretino...-

Lo afferrai mentre lui cercava di sfuggirmi e lo bloccai contro il muro.

-Giuro che se domani puzzo di fumo vengo a cercarti e poi dovrai veramente stare attento a salvare le tue belle natiche.... Comprendi?-

Lui ridacchiò e poi annuì serio.

-Dico sul serio.-

Dissi il più seria possibile.

Lui smise di ridacchiare ed annuì di nuovo questa volta un velo di preoccupazione trapelò dalla sua espressione prima divertita.

-Bene-

Dissi lasciandolo e ritornando a finire la mia sigaretta seduta sulla mia sedia preferita.

Dei minuti di silenzio passarono tra di noi ed il tempo scorreva inesorabile, intanto lui si sedette di fianco a me ed incomiciò a fissare le stelle.

Quando finii la mia sigaretta lo sentii dire

-Ti sei mai chiesta … cosa ci sia al di là?-

Non distolsi lo sguardo dalle stelle e risposi

-Un milione di volte credo-

-Davvero?-

Annuii anche se non capii se lui mi avesse vista.

-E a che conclusione sei arrivata?-

-Che sia tutto una fottutissima cazzata, un'altra di quelle stupide paure che ci sono state imposte dalla Chiesa... l'inferno … percarità!! Tutti dobbiamo puntare al paradiso! Preferirei mille volte sprofondare agl' inferi piuttosto che perdonare … e vivere in pace... e pregare … e fare marmellate .. e tutto il resto insomma...-

Lo sentii ridere

-Perchè ridi?-

Chiesi

-Niente è che penso che tu abbia pienamente ragione, anche se … credo che al di là di questo ci possa essere solo un copia di quaggiù... magari anche più bella... una specie di “pianeta verde”-

-Il film?-

-Esatto... l'hai visto?-

-Si … anche se non credo che tra noi ci siamo quelle persone perfette provenienti da quel mondo perfetto, perchè se ci pensi … nessuno di noi lo è … cioè trovami una sola persona che non abbia difetti...-

-Megan Fox-

Rispose prontamente lui.

Risi.

-Oh andiamo … non dirai sul serio!-

Dissi guardandolo.

-Perchè? Megan Fox è una bellissima ragazza!-

Rispose guardandomi anche lui

-Oh ti prego! È tutta completamente rifatta! Dalla punta dei capelli fino a quella delle unghie-

-Non è vero!-

Brontolò lui.

-Oh si che lo è!-

-Tutta invidia ...-

Farfugliò.

Risi di nuovo.

-Per lei?!? No grazie.-

Il discorso cadde ed altri minuti di silenzio seguirono dopo la mia affermazione.

- Look at the stars
look how they shine for you
and everything you do
yeah they were all yellow...-

Sentii Louis canticchiare.

Spontaneamente continuai a canticchiare

-I came along
I wrote a song for you
and all the things you do
and it was called yellow
So then I took my turn
oh what a thing to have done
and it was all yellow... -

Mi voltai verso di Louis anche se trovai il suo sguardo già fisso su di me, rimanemmo così per minuti interminabili prima che entrambi scoppiassimo a ridere come dannati.

Quando entrambi ci calmammo lui disse che doveva andarsene e che era tardi, così lo ringraziai mille volte per l'aiuto e lo accompagnai alla porta

-Allora … buonanotte Dana... grazie … per la piacevole serata intendo-

Sorrisi e spostai una ciocca di capelli

-Buonanotte ...-

Risposi leggermente imbarazzata.

Lo vidi avviarsi e chiusi la porta alle mie spalle.

 

...Look at the stars
look how they shine for you
and all the things that you do...”

*Spazio autrice*
Ciao a tutte ...
so di essere stata assentissima ma sono stata molto impegnata con la scuola.... ho dovuto studiare un bel po'.
Mi scuso in ogni caso per la lunga assenza ma prometto di aggiornare un po' più spesso ora che ci sono le feste.
Spero che il capitolo vi piaccia, se volete lasciate una recensioncina :)
Ci sentiamo presto,
un bacio. <3

-SimpleButEfective1-

  
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