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Autore: Uno Nessuno    24/12/2014    0 recensioni
Avrei dovuto stringerlo.
Sono rimasta ferma.
Avrebbe dovuto voltarsi, ha chiesto un altro abbraccio.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Vieni qui, inizia a piovere!" Che saranno mai quattro gocce in viso? "Nah, mi piace la pioggia... Tranquillo!", mento. La magia che essa mi riservava, quella originaria, è andata persa, scivolata via come i suoi stessi zampilli su marciapiedi pestati da piedi qualunque, scivolata via come i suoi stessi zampilli su visi che trasudano lacrime, scivolata via come i suoi stessi zampilli sulle nostre labbra unite, complementari, la sera in cui si incontrarono per la prima volta, scivolata via come il ricordo di quel bacio, come l'amore che provavo per te. "Se preferisci... Bagnati pure!", sussurri seccato. 'Mi dispiace, mi dispiace davvero' è tutto ciò cui penso. Vento di scirocco. E restiamo immobili. Io. Tu. Separati. Come se anche nella realtà, tra noi, ci fossero fermi segni d'interpunzione. Ho le mani intorpidite ed anche il cuore. Sfrego le dita sulle mie dita, le agito rapide quasi a guidare una invisibile orchestra di gesti che, inevitabilmente, come la vita, si sciolgono da comandi, desideri, volontà e agiscono liberi. Abbozzi un tuffo in avanti, con le braccia a me protese, mimica che lascia intravedere il tuo bisogno di starmi addosso, quasi in modo maniacale ed io... "Saranno nuvole passeggere", con la testa a formare un angolo acuto sulla spalla sinistra, lo sguardo perso in alto e le lenti a pois tra gocce e asciutto. Indietreggio. Indietreggi. Tacito rifiuto. Anche il cuore intorpidito, come gambe rimaste accavallate per ore. Non servirà scuoterle... Ho perso il governo delle sue funzioni e mi ostino a razionalizzare. 'Fa un passo e abbraccialo', mi dico. In un sottofondo immaginato, esistito in un passato ormai non molto recente, risuonano le voci di Lorenzo e Giuliano. ma costole incrinate e livide fungono da instabile scudo al muscolo pulsante per inerzia. Esso non vive, sopravvive. Ed io devo tutelarlo. . Non batte, pompa meccanicamente. Funzioni organiche, scontate, involontarie. , sì, ma torna. Inefficace imperativo rivolto a me stessa. Una regina a capo di un regno sul quale non si può esercitare potere, così mi sento. Una regina defraudata del suo trono. Non siamo più noi mentre tutti corrono al riparo. Ho scritto io la fine e tu non sei pronto.
   
 
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