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Autore: unannosenzapioggia    24/12/2014    2 recensioni
C’è che a New York è Natale, c’è che tutti i desideri si avverano.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C'è

 
Manca un giorno a Natale, sono le sette e trentadue e hanno appena fatto l’amore sul divano.
Si stringono l’un l’altro in silenzio, ascoltando solo i loro respiri che lentamente ritornano regolari.
 
C’è Ashton con i suoi capelli biondo cenere arruffati appoggiato allo schienale del divano.
Ci sono i capelli tinti di Daisy a solleticargli il petto nudo.
Ci sono le loro gambe intrecciate, i loro piedi freddi e la coperta che non li copre abbastanza.
Ci sono le mani grandi di Ashton che accarezzano le braccia di Daisy.
C’è Daisy che si gode il silenzio, perché le parole non servono.
C’è il loro appartamento a New York, che in realtà è un monolocale, ma a loro basta comunque.
C’è il tavolo in cucina comprato su internet a venti dollari e i cartoni di pizza della sera prima ancora a terra vicino al forno.
C’è la bottiglia di coca cola mezza vuota e ormai sgassata ai piedi del divano perché piace solo a Daisy.
C’è il bagno che ha solo la vasca, ma che a loro piace proprio per quello.
C’è il telefono staccato perché Michael non fa altro che chiamare.
Ci sono le bollette da pagare per terra davanti al portone d’ingresso.
Ci sono l’albero di Natale, un paio di regali sotto, le lucine colorate che funzionano a stento sul davanzale della finestra, le calze appese alla parete azzurrina, perché il camino non c’è.
C’è New York che a Natale diventa più bella.
C’è la neve che cade ininterrottamente da tre giorni e Ashton che sorride ogni volta che vede Daisy imbambolata davanti ai fiocchi, dietro il vetro sottile della finestra.
C’è il maglione con le renne di Ashton, regalatogli da Luke, che lui odia e che finisce per indossarlo Daisy.
Ci sono le lamentele di Daisy perché ha freddo e i sorrisi di Ashton che le scaldano il cuore.
Ci sono i piedi nudi di Daisy che si aggirano per casa e Ashton che la guarda da dietro il libro che sta leggendo.
Ci sono i mobili da poco dei loro genitori che contengono tutti i loro sogni e progetti e che non aprono mai per paura che volino via.
Ci sono i litigi, Daisy che si chiude a chiave in camera e Ashton che aspetta seduto per terra davanti alla porta perché è lui quello paziente.
C’è il trucco rovinato di Daisy quando gira la chiave nella toppa e le braccia di Ashton che urlano “mi dispiace”.
Ci sono le chiamate dei parenti di entrambi per gli auguri di Natale e la faccia annoiata di Ashton dopo l’ennesima chiamata e risposta al solito “buone feste”.
C’è la cena di Natale che loro non l’hanno mai fatta; in Australia non ci tornano da quattro 25 dicembre.
C’è che il giorno di Natale, Luke, Michael e Calum piombano a casa loro alle sette di sera con cinque pizze e una torta al cioccolato.
C’è che a Daisy il Natale piace da morire e Ashton a mezzanotte la porta a vedere le luci dell’Empire State Building in centro, perché “il 25 dicembre, a mezzanotte, sono molto più belle”.
Ci sono i “ti amo” sussurrati per paura che l’altro senta troppo alle tre di notte quando finalmente anche Calum torna a casa.
C’è Ashton che la guarda dormire mentre continua a nevicare e si sente scoppiare di gioia perché non potrebbe desiderare di meglio.
C’è Daisy che la mattina dopo prepara la colazione per entrambi solo perché Ashton l’ha accompagnato in centro in piena notte con dieci gradi sotto lo zero.
Ci sono loro due che si amano e non se lo dicono, che per dire “mi dispiace” impiegano giorni e gesti, ma mai parole; loro che fanno l’amore a qualsiasi ora del giorno e vorrebbero continuare per sempre; loro che vanno a pattinare sul ghiaccio anche se Ashton ha paura; loro che tornano a casa e una volta chiusa la porta alle spalle, si guardando in silenzio e si accorgono di aver ricevuto il miglior regalo di Natale anche quest’anno.
C’è che a New York è Natale, c’è che tutti i desideri si avverano.




 

buon natale!,
Giulia


 
  
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