"Darren, vieni ad aiutarmi, dai!"
Chris stava finendo di decorare l'albero di Natale; si erano ridotti all'ultimo minuto, ma gli impegni non avevano lasciato loro altra scelta, e così si ritrovava il giorno della Vigilia ad appendere le ultime decorazioni.
Darren non era di nessuno aiuto, in realtà, visto che se ne stava da ore sdraiato sul pavimento a giocare con Brian, sventolando davanti al muso del gatto qualunque cosa gli capitasse a tiro.
"Daaaaare, muovi quel bel culo che ti ritrovi e vieni a darmi una mano!"
Per tutta risposta, il ragazzo gli si avvicinò cominciando a fare le fusa e a miagolare.
"Stai-stai scherzando, vero?" domandò Chris, esasperato. "Io ti chiedo aiuto e tu... miagoli?"
Darren gli si strusciò contro, sfregando la testa contro il suo braccio.
Chris cercò di trattenere un sorriso, ma il suo ragazzo che faceva l'idiota fingendosi un gatto e lo guardava con i suoi occhioni da cucciolo smarrito era una delle visioni più belle del mondo.
Gli sollevò il mento con una mano, puntando i suoi occhi azzurri in quelli dell’altro.
"Ti prometto che dopo avrai tutte le coccole che vuoi, okay?" disse, e gli sembrò davvero di star parlando ad un gatto bisognoso di attenzioni. Il che era strano, e leggermente inquietante. "Solo se mi aiuti a finire questo maledetto albero, però. E non è una domanda, non hai scelta"
Darren sbuffò, borbottando un "okay, okay", e cominciò a sistemare le luci sui rami.
 
Quando finirono, fecero qualche passo indietro per ammirare l’albero.
“Siamo stati bravi, no?” disse Darren, entusiasta.
“Siamo stati? Sono stato, vorrai dire. Ti ricordo che praticamente ho fatto tutto io, signorino” ribatté Chris, stizzito. “Cosa c’è?” aggiunse.
Darren lo guardò a lungo. “Sei adorabile quando ti arrabbi” disse con semplicità, lasciandogli un bacio sulle labbra e dirigendosi poi verso la cucina.
Chris lo tirò indietro per un polso.
“Lo fai apposta, vero?”
“Cosa?”,  chiese Darren con fare innocente.
“Farmi innervosire. Ti diverte vedermi così, o sbaglio?”
Darren alzò le spalle e non rispose.
“Oh, è così, eh? Ora fai finta di nulla?” disse Chris avvicinandosi. Si fermò a pochi centimetri dal suo viso.
“Qualcuno oggi non avrà proprio nulla” soffiò direttamente sulle sue labbra.
Darren emise un gemito di disapprovazione.
"Già, caro mio, non avrai niente di niente. Neanche il tuo regalo di Natale"
Darren si fermò, gli occhi spalancati. "C-come non avrò il mio regalo?"
"Te l'ho appena detto, non-" Chris si interruppe prima di finire la frase. "Aspetta, aspetta. Ti importa più del regalo che di me!?" esclamò, offeso.
"No, no, non intendevo questo" balbettò Darren. Quando avrebbe imparato a pensare prima di parlare? "Certo che mi importa di te, sei il ragazzo migliore che conosca e sei mio e ti amo e-"
"Darren, respira" disse Chris, divertito.
"M-ma il mio regalo di Natale -capita una volta all'anno, Chris, non puoi privarmene!" concluse, incrociando le braccia al petto come un bambino capriccioso.
"Vieni qui" disse Chris.
"Perché?"
"Vieni qui e basta, non fare storie"
Darren gli si avvicinò, cauto.
"Sei un idiota, lo sai?" disse Chris, attirandolo a sé. "Ma sei il mio idiota, non dimenticarlo"
Gli sorrise, per poi baciarlo.
"Questo vuol dire che avrò il mio regalo?" chiese Darren tra un bacio e l'altro.
"Mh, vedremo" sogghignò Chris, allontanandosi.
"Stronzo"
"Questo dovrebbe convincermi a dartelo?" chiese Chris, sottolineando con malizia l'ultima parola.
Vide Darren sussultare, e seppe di aver raggiunto il suo scopo.
"Ti vedo accaldato, Darren, tutto bene?" gli domandò con noncuranza.
"Io -tu sei" Darren, è  solo una semplice allusione, calmati
"Cosa sono?"
"Tu sei" disse spingendolo sul divano "la persona più subdola" e si sdraiò sopra di lui "del mondo"
"Ma mi ami"
"Ma ti amo" confermò sorridendo, prima di catturare le sue labbra in un altro bacio.
"E io amo te, lo sai"
"Lo so, chi non ama Darren Criss?"
"Piantala, non sei così speciale"
"Ah no?" rispose Darren, fissandolo negli occhi.
"Okay, sì, lo sei" si arrese Chris, dopo qualche secondo. Non sarebbe riuscito a reggere quel gioco a lungo, non con gli occhi di Darren puntati addosso e le sue mani che vagavano sul suo corpo, sempre più in basso.
"Bene, era ciò che volevo sentire" dichiarò Darren, soddisfatto.
"Forse mi hai quasi convinto, sai? A darti il regalo"
Darren sorrise, emozionato. Sapeva di sembrare stupido, probabilmente, ma non gli importava -scartare i regali era una delle sue cose preferite. Ad un tratto, però, si intristì, rendendosi conto di una cosa.
"Darren, che c'è?" chiese Chris, allarmato.
"Non-non ho comprato il tuo regalo, Chris. Cercavo qualcosa di adatto, ma niente mi sembrava giusto per te, e così pensavo di fare qualcosa io stesso. Ma non ho avuto tempo, mentre tu ti sei impegnato per trovare qualcosa da regalarmi, e sono sicuro che sarà fantastico, e io- scusami"sussurrò, dispiaciuto.
Chris sorrise intenerito. Di certo non sarebbe morto per non aver ricevuto un regalo, non gli importava davvero. Ma gli piaceva il fatto che Darren si preoccupasse anche per le più piccole cose e volesse essere sicuro di fare tutto il possibile per lui.
"Guardami" disse, facendo intrecciare le loro dita. "Non c'è nulla di cui dispiacersi, okay? Va tutto bene"
"Ma il regalo-"
"Ho già ciò che voglio, Darren. È proprio qui, davanti a me, è bellissimo e sarà mio per sempre"
 
 
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Hi everyone, e buona vigilia c:
Avevo voglia di scrivere di Chris e Darren, solo tanto fluff e un po’ di idiozia.
Niente, vi auguro buone feste, buon Natale e Capodanno in anticipo –e chissà che il caro Santa Claus o l’anno nuovo non ci portino tante riot CrissColfer. It could happen, never say never.
Ancora auguri a tutti!
Still going strong ♥