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Autore: Naxi_4ever    24/12/2014    5 recensioni
Finalmente le prove per il ViolettaLive International Tour erano terminate,concedendo ai ragazzi del cast qualche giorno di meritato riposo prima di partire per questa nuova avventura.
Nonostante alcuni di loro fossero giá tornati a casa dalle rispettive famiglie,gli altri avevano deciso di preparare una festa di Natale da trascorrere assieme.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A white Christmas

Finalmente le prove per il ViolettaLive International Tour erano terminate,concedendo ai ragazzi del cast qualche giorno di meritato riposo prima di partire per questa nuova avventura.
Nonostante alcuni di loro fossero giá tornati a casa dalle rispettive famiglie,gli altri avevano deciso di preparare una festa di Natale da trascorrere assieme.

Era la Vigilia,ad Alba e Candelaria era stato assegnato il compito di preparare il pranzo del giorno seguente,perció si erano alzate alla buon'ora e si erano dirette al supermercato vicino ai loro appartamenti.
-In questi momenti rimpiango il fatto di non avere Facundo nella nostra squadra!- esclamó Cande strofinando le mani sulle maniche del cappotto nero,per riscaldarsi.
Alba le lanció un'occhiata tra la sorpresa e l'interrogativa,fermandosi nel mezzo del marciapiede. Candelaria si mise a ridere,alzando le mani in sua difesa -Ehi,era soltanto per la macchina! Sto congelando!- 
L'amica sembró sollevarsi,poi annuí -Non sembrava che il supermercato fosse cosí lontano- la voce era tremante a causa del freddo -O forse siamo noi a camminare a rallentatore perché stiamo ghiacciando?- domandó mostrandole le dita,che ormai avevano preso un colore tra il blu e il violetto.
La rossa alzó la sciarpa fino al naso,poi prese per mano l'amica e corse fino ad arrivare a destinazione.
Alba si fermó davanti all'entrata,scoppiando a ridere -E questo perché?- 
Candelaria si appoggió alla parete,riprendendo fiato -Cosí siamo arrivate prima,no? E ci siamo anche riscaldate!- spiegó togliendo i guanti fuxia dalle mani.

Nel frattempo,Facundo,Ruggero,Jorge,Diego e Samuel si trovavano a casa del primo,pronti a iniziare l'impresa degli addobbi natalizi.
Le ragazze avevano giustificato l'assegnargli questo compito dicendo per una volta nella vita dovevano sentirsi nuovamente bambini,ma i quattro sapevano perfettamente che il motivo era un altro: le ragazze preferivano di gran lunga preparare da mangiare e vedere loro andare fuori di testa con le decorazioni,piuttosto che impiastricciarsi le mani con colla vinilica e tempere.
-Bene ragazzi,da dove iniziamo?- inizió Jorge,osservando quasi impaurito dalla quantitá di colori,fiocchi,nastri e quant'altro posizionato sul tavolo della cucina.
Ognuno aveva preso posto ad un lato del tavolo,trovandosi davanti ció che le ragazze erano riuscite a procurare.
Ruggero spalancó gli occhi,vedendo degli occhi finti sbucare da un sacchetto. Afferró la scatolina e la mostró agli amici -Dovremmo anche costruire... Degli animali?- 
Facundo si alzó e lo raggiunse,poi prese la scatola e la lanció nel sacchetto dell'immondizia -No,se gli occhi non ci sono- 
Samuel scoppió a ridere,ma raccolse immediatamente l'oggetto dalla spazzatura -No Facundo,poi li senti tu gli scleri di Cande? Useremo qualsiasi cosa ci abbiano preparato quí,occhi compresi!- lo riprese,quasi spaventato per la possibile reazione dell'amica.
Facundo tornó a sedersi -Samuka,hai la fortuna di avere quí il suo migliore amico,a me non dirá nulla- 
Gli altri tre scoppiarono a ridere,tanto che Ruggero perse l'equilibrio e cadde dalla sedia. Jorge lo aiutó a rialzarsi,poi tornó serio -Credo sia il contrario; dato che sei il suo migliore amico,a maggior ragione si incazzerá con te- 
Ruggero annuí,mentre rideva di nuovo,forse per quello che aveva detto Facundo,o per la sedia.
Facundo alzó gli occhi al cielo -Bene,allora iniziamo-

Martina e Mercedes erano comodamente sedute sul letto della camera della prima,accompagnate dal sottofondo di 'Santa Tell Me' di Ariana Grande,pensando a come organizzare la festa di quella notte. 
Mentre gli altri avevano avuto compiti riguardanti il giorno seguente,loro avevano insistito tanto per occuparsi della festa,e cosí era stato.
-Mmh,no Mechi,il vischio va messo all'entrata della sala,proprio sotto l'arco- constató Martina mentre osservava attentamente la piantina e le foto della sala che avevano affittato,poco distante da casa sua.
Mercedes portó la penna alla bocca,iniziando a mordicchiare il tappo blu -E io ti dico di no! E se due non sono una coppia,ma ci passano sotto? Sarebbe piuttosto imbarazzante baciarsi,non credi?- ribatté.
Martina fece roteare gli occhi -Ma é semplice Mer,non si baciano!-
La bionda le lanció un'occhiataccia,sembrava quasi esasperata -Ma no Tini,il vischio é una tradizione,non possiamo spezzarla! Secondo me dovremmo metterlo all'entrata della terrazza- 
Martina si lasció cadere all'indietro,finendo per trovarsi sdraiata sulla coperta colorata -Vada per la terrazza. Quanto é complicato peró!- esclamó portando le mani alla testa. Mercedes le si avvicinó -Pensa che dobbiamo ancora organizzare ogni addobbo. Sará un lungo pomeriggio questo- annunció per poi abbracciarla e stamparle un bacio sulla guancia.

-Cande,abbiamo comprato troppe cose! Non era meglio prendere una scatoletta di sushi,come facevamo io e Facu dopo le registrazioni?- sbottó Alba mentre usciva dal supermercato con quattro sacchetti tra le braccia.
Cande alzó un sopracciglio,dopo averla raggiunta accanto all'uscita del parcheggio,con altrettanti sacchetti in mano -Vorresti seriamente mangiare del sushi a Natale?- 
Alba alzó le spalle -Perché no? Il sushi é buono-. L'amica le diede una spinta con la spalla -Dai,andiamo,altrimenti credo proprio che il sushi sará l'unica opzione che ci rimarrá per domani!- 
Dopo circa dieci minuti di strada,le due arrivarono al condominio dove abitavano,dirette all'appartamento di Alba. 
-Cande,mi aiuti a prendere le chiavi?- chiese la riccia indicando la borsa,in bilico sopra ai pacchetti contenenti la spesa. 
L'amica poggió i suoi sacchetti accanto alla porta,poi afferró la borsa e inizió a frugarci dentro,alla ricerca dell'oggetto. Si appoggió distrattamente alla maniglia,e questa si aprí,facendola cadere all'interno della casa. 
Alba mostró un espressione sopresa -E perché la porta é aperta? Io ero sicura di averla chiusa!- appoggió i sacchetti a terra e corse dentro,preoccupata. 
Cande la seguí,dopo essersi rimessa in piedi -Ti sarai distratta e l'avrai lasciata aperta,non é niente!- tentó di rassicurarla mentre strofinava i pantaloni,piegazzati dalla caduta.
Alba scosse la testa,dirigendosi verso la cucina; non c'era nessuno. Allora entró in salotto,e lí trovó la sorpresa che mai si sarebbe aspettata.
-Lodo!- urló correndole incontro. L'amica,che era comodamente sdraiata sul divano,si alzó in piedi,abbracciandola forte.
La rossa si aggiunse -Non vorrete lasciarmi fuori!- esclamó per poi stampare un bacio sulla guancia dell'amica. 
-Che ci fai quí?- domandó Alba,sciogliendo la stretta.
Lodovica tornó a sedersi,spostando il suo nintendo sul tavolino davanti a lei,accanto al cellulare -Non potevo passare un Natale senza di voi!- 
Cande si accomodó accanto a lei,poggiando la testa sulla sua spalla -Ci saresti mancata troppo,grazie per essere tornata- le disse stringendole una mano.
Alba invece era andata a spostare i sacchetti in cucina e a richiudere la porta,lasciata aperta a causa dell'euforicitá del momento. -Ragazze,bando alla ciance,ora si lavora!- urló dall'altro locale.
Lodovica spalancó gli occhi -Si lavora? Alla vigilia?- 
Cande scoppió a ridere -Dobbiamo preparare il pranzo per domani! Su,vieni- la incitó alzandosi in piedi e afferrandole una mano. -Pranzo? Ci sto!- esclamó la mora alzandosi di scatto dal divano.

Intanto,nella casa di Facundo,i ragazzi erano ancora alle prese con colla e nastri. 
-Jorge,aiutami quí. Stacca il mio indice dal nastro rosso- chiese Ruggero mentre tentava inutilmente di liberare le sue mani dalla ghirlanda che stava preparando.
Jorge si avvicinó,spostando un lembo del nastro. 
-No,non il fiocco blu,quello rosso! E non prenderlo da quella parte,altrimenti si disfa e devo ricominciare da capo!- gridó il ragazzo.
Diego,intanto,aveva preso il suo cellulare per registrare gli amici in preda al panico. 
-Salutate,ragazzi!- esclamó agitando una mano.
Facundo scoppió a ridere,mentre Ruggero tentava di nascondere la mano appiccicata alla ghirlanda. -Ma hai usato la colla a caldo?- domandó Jorge continuando a tirare il braccio dell'amico.
-Sí,altrimenti i nastri si staccavano!- rispose continuando a nascondere il viso dietro al braccio libero. -Diego,metti giú quel coso!- urló poi,ridendo.
Facundo si lanció sul bordo del tavolo,cercando di proteggere gli oggetti che Jorge aveva fatto muovere fino a rimanere in bilico tra tavolo e pavimento. 
-Ragazzi,calmi!- gridó poi,assicurandosi di essere sentito da tutti. 
Ruggero scosse la mano,facendo finalmente cadere la ghirlanda.
Il riccio tornó a sedersi,invitando gli altri a fare lo stesso. -Ora siamo seri; finiremo prima per lo meno. E poi devo chiedervi un consiglio- 
Gli altri puntarono lo sguardo fisso su di lui,incitandolo a parlare. 
-Non so cosa regalare ad Alba. Ho fatto regali a tutti,a voi,a Cande,alle ragazze,ma non so cosa prendere a lei- spiegó,sospirando.
Jorge alzó le sopracciglia -Per me dovresti prenderle un anello. Il classico non muore mai,o almeno,secondo me é cosí- disse alzando le mani.
Ruggero scosse la testa -No,un anello é troppo scontato! Io a Lodovica ho preso un modellino dorato della chitarra di Bruno Mars,sii originale- 
Samuka alzó gli occhi -Ragazzi,quanti problemi! Regalale la prima cosa che trovi,ricicla qualcosa,che so io- spiegó mentre appiccicava una stellina di carta ad uno dei segnaposti.
Facundo alzó il sopracciglio destro -Samuel,questa é l'idea peggiore che abbia mai sentito,davvero- 
L'amico alzó le spalle,concentrandosi per non trasformare il suo lavoro in un mucchio di colla impiastricciata.

-Perfetto! La sala é pronta!- esclamó Martina felice,mentre osservava l'ottimo lavoro effettuato. Mercedes,accanto a lei,scrutava attentamente il salone,osservando che non ci fosse niente da sistemare.
Dopo un lungo pomeriggio alle prese con addobbi e festoni,finalmente la sala era pronta per la festa. 
-Ragazze,manca questo- le avvisó Alejandro,il padre di Martina,dietro di loro. 
Mercedes afferró il vischio che l'uomo porgeva loro,poi si voltó verso l'amica -Dove lo mettiamo?- domandó mordendosi il labbro inferiore.
Tini sorrise,mostrandole un'altro vischio -Per evitare disguidi,ho deciso di portare questo; l'ho trovato in camera di mio fratello- 
La bionda la abbracció,felice -Perfetto! Allora vai a metterlo all'entrata,mentre questo stará davanti alla terrazza- 
Un applauso richiamó l'attenzione delle due,che si voltarono verso il portone d'ingresso. -Complimenti! Molto brave!- 
La voce di Xabiani riecheggió nel salone dorato,facendo scattare la bionda,che corse da lui,saltandogli in braccio. Il moro,che si aspettava una reazione di questo tipo dalla fidanzata,la afferró da sotto le cosce,stampandole un bacio.
-Com'é andata in America?- domandó la ragazza,mentre gli spettinava i capelli folti. 
-Perfettamente,ma non potevo non passare il Natale con te- le rispose abbassandola per farla tornare a terra. -Peró,conoscendovi,é meglio che iniziate a prepararvi ora- avvertí le due indicando l'orologio. 
Entrambe spalancarono gli occhi,rendendosi conto che mancava soltanto un'ora e mezza alla serata. Senza pensarci due volte corsero verso l'uscita,incitando Alejandro a raggiungerle per portarle a casa,tra le risate divertite di Xabiani.

Ore 21.00,nel salone la festa era iniziata. Erano giá tutti presenti,tra attori adulti e piú giovani del cast.
La sala era sui toni dell'oro,accentuato dagli addobbi del medesimo colore,vivacizzati dal rosso e dal blu. Il soffitto a volta era alto circa quattro metri,adornato da affreschi antichi. La terrazza,grande circa la metá del salone,era invece illuminata da lanterne blu,abbellite da fiocchi argentati,in contrasto con l'oro della sala interna.
Tini passeggiava in mezzo agli invitati con il suo vestitino bianco,controllando ripetutamente se tutto fosse in ordine e se tutti fossero presenti e soddisfatti dell'ambiente,o della musica,o di qualsiasi cosa avesse preparato lei stessa nel pomeriggio.
-Ehi,tranquilla! La festa é stupenda,hai effettuato davvero un ottimo lavoro!- 
La voce di Jorge attiró l'attenzione della ragazza,che si voltó aprendo le labbra colorate di rosso con un sorriso -Davvero?- domandó,avvicinandosi a lui.
Il ragazzo annuí,porgendole una mano -Ora peró rilassati e partecipa alla festa. Vuoi ballare?- propose mostrando un sorriso.
Martina annuí,stringendogli la mano e dirigendosi con lui verso la pista da ballo.

Alba,Candelaria e Lodovica stavano parlando animatamente,quando Facundo,Ruggero e Samuel le interruppero,unendosi a loro.
Le tre sorrisero,lanciandosi un'occhiata complice. Avevano passato l'intero pomeriggio a prepararsi,decise ad essere viste come mai erano state. Non per vanto,semplicemente per sfizio. Indossavano dei vestiti corti fino a metá coscia,ognuno con una diversa tonalitá di rosso,abbinati a scarpe dorate con un tacco cosí alto che non si riusciva a capire come facessero a camminarci sopra. Un fiore rosso adornava i loro capelli. 
Samuel alzó un sopracciglio -Tutte coordinate?- domandó squadrandole da capo a piedi. Le tre annuirono,mostrando di nuovo un sorriso. 
Facundo si avvicinó ad Alba,domandandole se poteva seguirlo sulla terrazza. 
Passarono sotto all'arco,decorato dal vischio,poi Alba si appoggió sulla ringhiera del terrazzo,coperta da un pó di neve -Dimmi- 
Facundo abbassó lo sguardo,avvicinandosi ulteriormente a lei. -So che Natale é domani,ma questo é il tuo regalo- disse porgendole un piccolo pacchettino argentato.
Alba lo afferró,aprendolo con premura,cercando di non rompere troppo la carta da regalo. Da un angolo vide spuntare un biglietto bianco; lo estrasse del tutto e si riveló essere un biglietto aereo per Murcía. Si portó le mani alla bocca,correndo ad abbracciare Facundo. Lui sapeva perfettamente quanto Alba volesse tornare al suo paese,perció la scelta era passata subito su quello,dopo gli inutili consigli degli amici. 
-Grazie,grazie,grazie- ripeté Alba stringendolo sempre più forte. 
Facundo sorrise,poi si separó da lei -Aspetta,non é finita quí- 
La mora spalancó gli occhi,sorpresa. Un biglietto aereo per quella distanza non costava poco,eppure c'era altro. Il ragazzo si inchinó,mostrando una scatolina nera. 
Alba sorrise commossa,poi la aprí,trovando un anello argentato,sormontato da un piccolo diamante. -Non dovevi,Facu- riuscí a dire,facendogli cenno di rialzarsi. 
-Forse é arrivato il momento di confermare a tutti la nostra storia,non credi?- domandó Facundo,mentre la afferrava dalla vita. 
Alba prese il suo viso tra le mani -Magari domani- rispose avvicinandosi per baciarlo dolcemente. 

Ruggero e Lodovica stavano ballando sulla pista,accompagnati dalle chiacchiere di Mirta,che pareva entusiasta della festa di quella sera. 
-Credo sia davvero bellissimo che ancora non siamo divisi! Secondo me rimarremo uniti per sempre,siamo mitici assieme!- esclamó appunto la donna,mentre si scatenava alzando e abbassando le braccia a ritmo di musica. 
I due ragazzi scoppiarono a ridere,allontanandosi verso il tavolo del buffet. 
-Quella donna é piú pazza di tutti noi messi assieme!- esclamó Ruggero versando un pó di coca cola nel suo bicchiere.
Lodovica rise -Tra te e lei c'é una bella lotta!- disse lanciandogli una linguaccia. Ruggero le lanció uno sguardo di sfida -Tu dici? Bene,allora non riceverai il tuo regalo- ribatté incrociando le braccia,attento a non far cadere a terra la bevanda.
Lodovica si finse offesa,poi gli lanció un pugno sul braccio. Il ragazzo scoppió a ridere -Scherzo! Ecco,tieni- disse estraendo un pacchettino dalla giacca. 
La mora si avventó su questo,aprendolo velocemente. Si trovó tra le mani un modellino dorato della chitarra di Bruno Mars. Il suo Bruno Mars. 
Spalancó gli occhi,mentre lentamente si avvicinava a lui per abbracciarlo,sorpresa. -Grazie mille! Ma,dove l'hai presa? É bellissima!- esclamó.
-Tutto per la mia Bruna Marsa- rispose ricambiando l'abbraccio.

Un minuto a mezzanotte,il Natale era vicino. Tutti erano riuniti sulla terrazza,nonostante il freddo e la neve,per aspettare lo scoppio dei fuochi d'artificio. 
Il conto alla rovescia,poi urli,abbracci,auguri. 
Era finalmente il giorno tanto atteso,ma la notte era ancora lunga; sicuramente tutti l'avrebbero passata benissimo,tra l'euforia della festa e la gioia del Natale.
Perché l'allegria regnava su quel cast,che nonostante la distanza non si sarebbe mai diviso,perché ormai erano una famiglia,e la famiglia é per sempre. La famiglia non si abbandona. 

Buon Natale!

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Buona sera a tutti! 
Ad un anno dalla mia prima os Natalizia,ecco la seconda! 
Lo so,lo so,é orribile,ma non potevo non scriverla! Purtroppo ho dovuto utilizzare i piccoli varchi di tempo disponibili,dato che non ho vacanze purtroppo D: 
So che in Argentina il Natale non é in inverno,ma volevo ambientarla in questa stagione,perció non fateci caso.
Piccola parentesi,nonostante i Candeggero siano praticamente confermati,le mie storie continueranno ad essere Lodoggero,a meno che mi verrá uno spunto Candeggero. 
Beh,non ho molto altro da dire,spero solo che non sia cosí deludente.
Tantissimi auguri di Buon Natale a tutti,e se non dovessi aggiornare prima del 31 con The Paladins,felice anno nuovo! 
Besoos<33






  
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