Harry avrebbe indossato il costume da Babbo Natale di Liam, che lo teneva nell’armadio da due anni e nessuno sapeva il perché. Sarebbe uscito con una scusa qualsiasi, alle 23.00. Si sarebbe vestito in garage, inciampando per il troppo vino bevuto alla cena della vigilia con Anne e la famiglia di Ellie. Eliot si sarebbe addormentato sul divano, raggomitolato sotto la coperta di pile rossa, la testa posata sul grembo della madre e sul viso l’espressione di chi è totalmente al sicuro, di chi può respirare piano nel sonno e aspettare i regali, e la cioccolata calda ed il bacio morbido della mamma la mattina di Natale. Lo avrebbe svegliato Harry, a mezzanotte esatta, posando una di quelle mani grandi e morbide sulla spalla ossuta del bambino, per veder esplodere il sorriso su quel viso tanto simile al suo, prima ancora che gli occhi abbiano messo a fuoco l’uomo barbuto chinato sopra di lui. Lo avrebbe svegliato, sì, e lo avrebbe abbracciato stretto ma non da soffocarlo, perché gli abbracci soffocanti erano quelli di papà, e papà non si batte.
Eliot gli sarebbe saltato al collo, con gli occhi lucidi e contenti, per poi guardare Ellie con quel sorriso pieno di meraviglia tipico dei bambini, che sembra dire: “Hai visto, che avevo ragione? È arrivato, è lui!!”.
Harry(Babbo Natale) gli avrebbe lasciato i regali ed un bacio sulla fronte prima di congedarsi. “Sono in ritardo, dovrei essere già in Olanda!”.
Ellie avrebbe riso, con le lacrime agli occhi e la voglia di fare l’amore con lui, con il cuore pieno di qualcosa a cui era meglio dar nome sottovoce per non romperlo. Qualcosa di importante, definitivo, un troppo tardi dal sapore dolce.
Sarebbe uscito di casa strisciando gli anfibi neri ed il sacco sul pavimento. Borbottando un “Buon Natale Eliot, e ciao mamma sexy!” che l’avrebbe fatta arrossire e ridere ancor più forte, perché in un modo o nell’altro Harry l’idiota doveva farlo sempre.
Una volta rientrato, vestito da papà Harry, avrebbe ascoltato con gli occhi verdi spalancati dalla meraviglia e la bocca aperta in una ‘o’ perfetta il resoconto di Eliot su quanto Babbo Natale fosse alto e grasso, anche se non sapeva abbracciare forte come lui e non aveva neanche bevuto il latte che gli avevano offerto (perché magari Babbo Natale il latte lo digerisce, ma Harry proprio no).
Sarebbe stato perfetto. Da lacrime e cartolina d’auguri, come nei film che vogliono farti credere che da qualche parte nel mondo ci siano vite che non si sono mai rotte, neanche un po’.
Avrebbero anche fatto l’amore quella notte, dopo aver messo Eliot a dormire e nascosto il costume nell’armadio. Avrebbero fatto l’amore mischiando tutte quelle parti sbagliate, che messe insieme avevano finito col creare due che s’amavano come fossero giusti.
Ma Harry era partito per l’Irlanda ed Ellie era sola in un modo che faceva bruciare la gola.
Era il 25 dicembre, Eliot aveva due anni e Zayn le aveva appena mandato un sms di auguri dalla Francia.
Chi lo avrebbe mai detto, che sarebbe stato così doloroso?





Spazio autrice:
Buon Natale a tutte, non odiatemi. Ieri sera stavo ascoltando Up all night in macchina con mia cugina, ed è tutta colpa di More than this se poi penso a queste cose dolorosissime. 
Non ho molto da dire in realtà, spero che queste poche parole con i verbi coniugati a cazzo alle 2.00 del mattino vi garbi, non ho tempo/voglia di correggerla quindi non prendetemi troppo a sprangate se ci sono errori da far sanguinare gli occhi, pls. 
Vi lascio un abbraccio enorme, tanti auguri a tutte e grazie per la vostra costante presenza, che è importantissima per me. 
Giuls.