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Autore: EmilyHerondale    25/12/2014    5 recensioni
Jace e Clary decidono di fare una scommessa a pochi giorni da Natale, cosa succederà? Leggete e scoprirete, approfitto per fare tanti auguri di buon Natale a tutte le mie lettrici
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clarissa, Jace Lightwood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UNA SFIDA NATALIZIA



 
 
-Allora, scommettiamo? – la ragazza porse la mano al biondo di fronte a lei, mancavano pochi giorni a Natale ed i due ragazzi, a quanto pare, erano in vena di sfide, a Jace, come sempre quando si proponeva una scommessa ad un uomo, si illuminarono gli occhi, quindi allungò la mano stringendo quella della sua Clary –Come sempre accetto la sfida, Clarissa, preparati a perdere- la rossa alzò gli occhi verdi verso il cielo, ormai stavano insieme da quattro anni ma i comportamenti infantili del suo ragazzo continuavano a stupirla ogni volta –Ti pentirai di aver mosso un simile affronto contro di me, ti meriteresti una punizione esemplare, Clary, ringrazia che tra un po’ è Natale e quindi siamo tutti più buoni, ma compreso, se no a quest’ora già stavi urlando sotto di me- -Povero il nostro signor Herondale è mal disposto a stare con la sua ragazza- disse lei ridendo
-Questa me la paghi, donna-  l’afferrò per la manica e la trascinò sotto il vischio, lì la baciò con un desiderio inaudito, costringendola a schiudere le labbra e giocherellando con la sua lingua, quando si staccarono, Clary aveva le guance rosse ed il fiatone –Mi piacciono le tue punizioni, dovrei farti arrabbiare più spesso- -Ti amo, Clary- -Anche io ti amo, Jace, però ora devo andare- -Vai, però non dimenticare la nostra scommessa- la disse facendole l’occhiolino e rivolgendole l’ultimo sorriso della giornata.
“E già la scommessa” pensò Clary, tutto era partito quella mattina, parlando dei regali di Natale, quando lei stupidamente aveva detto a Jace che non sarebbe mai riuscito a stupirla con i suoi soliti regali (solitamente a Natale Jace le regalava oggetti che le sarebbero potuti risultare utili nella sua vita da Cacciatrice) mentre lei era sempre originale e come sempre avrebbe trovato il regalo adatto a stupirlo, le piaceva tantissimo guardare le reazioni meravigliate del suo ragazzo quando apriva i suoi regali, le sembrava di guardare un bambino di cinque anni in un negozio di caramelle, le labbra si aprivano sempre in un sorriso dolcissimo e l’oro dei suoi occhi si intensificava, brillando per lo stupore, in ogni caso Jace aveva intavolato quella scommessa secondo la quale lui quel Natale sarebbe riuscito a stupirla, pena: l’astinenza. Questo era stato un grave colpo per Jace, che aveva comunque accettato la scommessa per quella strana alchimia che unisce gli uomini ed il gioco d’azzardo.
Adesso Clary doveva prepararsi, avrebbe dovuto stupire Jace più di quanto aveva fatto gli anni precedenti e già aveva una mezza ideuzza, fece un sorrisetto e riprese a camminare verso casa sua.


 
 
 
Jace doveva assolutamente stupire Clary, non poteva sfigurare come gli altri anni in cui arrivato all’ultimo secondo le aveva regalato dei coltelli, delle stregaluci, arco e faretra ed altri oggetti da cacciatrice.
Quell’anno doveva essere speciale ma cosa regalarle?
Si diresse verso l’armadio, era arrivato il momento di stupirla con il regalo che stava preparando da mesi, quella gli sembrava un occasione perfetta, avrebbe ottenuto tutto quello che voleva con un solo regalo, sorrise, buttandosi soddisfatto sul proprio letto.
 



 
 
 
Arrivò il giorno di Natale, all’istituto c’erano tutti i membri del Conclave newyorkese, i cacciatori erano ovunque, alcuni parlavano discutendo di questo o di quello, altri mangiavano, alcuni ballavano, c’era addirittura chi proponeva delle sfide mentre un quartetto d’archi suonava una musica dolcissima.
Clary si era preparata con l’aiuto di Isabelle che le aveva subito proposto un vestito argentato e lungo dicendole che stava bene con i suoi capelli che invece erano acconciati in una crocchia sopra la testa, a Jace si illuminò lo sguardo quando la vide, i suoi occhi la percorsero dalla testa ai piedi in una carezza morbida e lenta.
-Ehi, Fray ci siamo tirate a lucido? - -Vogliamo parlare di te, Herondale? Addirittura lo smoking, ti devi sposare? Perché se è così tanti auguri alla sposa, con te se ne vedrà della belle- -Grazie, ma non ho intenzione di sposarmi, almeno non in un futuro prossimo- -Beeeene- -Vieni dai andiamo a ballare- e senza neanche darle tempo di replicare la trascinò sulla pista da ballo, danzarono al ritmo scandito dagli archi, si sentivano come se a danzare ci fosse solo loro, volteggiavano l’uno tra le braccia dell’altro, fu una serata bellissima, passata in compagnia di tutti i cacciatori della loro città.
Ma quando tutti se ne furono andati… -E’ l’ora dei regali! – disse Jace, pregustando già il sapore della vittoria –Va bene, Jace, inizia tu- Jace le porse una busta lei titubante la aprì. Era una lettera, la lesse.


 
“Clary,
Ogni parola sarebbe superflua per esprimere l’amore che provo per te, dato che te lo dimostro ogni giorno, amandoti come ti amo.
Da quel giorno in cui ci seguisti all’interno dello sgabuzzino del Pandemonium Club la mia vita è cambiata completamente, sin da allora ti ho amato, allora iniziò il nostro amore, che anche se ostacolato più volte è ancora vivo come la prima volta che ti vidi. Abbiamo creduto di essere fratelli, e per me è stato come morire, sapevo che quello che provavo per te non poteva essere corrotto come entrambi credevamo e sapere la verità mi ha fatto solo stare bene, ne abbiamo passate talmente tante insieme che non riesco a vedere il mio futuro senza di te, perciò ti chiedo: Clarissa Adele Morgenstern Fray, mi faresti l’onore di passare il resto della vita con me diventando mia moglie?”



 
Clary, gli occhi pieni di lacrime, abbassò il biglietto e vide Jace inginocchiato davanti a lei con in mano una scatolina ricoperta di velluto blu –Allora Clary, che mi dici? – domandò aprendo la scatolina e rivelando un meraviglioso anello –Si, Jace, si ti sposerò- ed abbracciandolo scoppiò a piangere per l’emozione del momento –Mi sa che ho vinto la scommessa, eh signora Herondale? - -Aspetta a cantare vittoria, devi ancora aprire il mio regalo- -Mmmh, ed io che pensavo di aver scansato il mese di astinenza- -Lo hai scansato, Jace, pensavi volessi punire anche me stessa? –
 -Va bene, va bene, a me il regalo! -  la rossa gli porse un pacco abbastanza grande, decorato con un fiocco rosso, Jace lo aprì e…. –Ma è...UN ANATRAAAA!!!!- urlò iniziando a correre –CLARISSA ADELE MORGENSTERN FRAY HERONDALE, COME TI E’ SALTATO IN MENTE DI REGALARMI UNA DI QUELLE BESTIE ASSASSINE?- Clary rideva come una forsennata mentre Jace correva terrorizzato scappando dall’innocuo animale che starnazzava ancora ai piedi della rossa –Ricorda Jace, ti amo almeno quanto tu ami me e presto ci sposeremo, niente rettifiche, accetto solo le tue “punizioni esemplari”- disse avvicinandosi allo spaventato futuro marito -infatti dopo questa ti meriti una bella lezione, ti amo Clary, buon Natale- disse lui iniziando a baciarle il collo –Anche io ti amo Jace, buon Natale, futuro marito- disse trascinandolo in camera sua, lontano da quell’anatra “assassina”.
 
 
 
 



ANGOLINO DELL’AUTRICE:

 
Tanti auguri di buon Natale a tutte voi, mie lettrici, dopo una one- shoot del genere posso anche buttarmi giù, ma non potete dire che non sia tanto Clace, va bene ho deciso, dopo la Malec e la Sizzy che vi ho promesso scriverò solo long, one-shoot mai più, a meno che non trovi una trama fantastica su cui scrivere.
Sperando che vi piaccia, vi auguro ancora buon Natale, Emily Herondale. 
   
 
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