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Autore: ShadowFeanor    11/11/2008    4 recensioni
A dispetto del titolo non spaventatevi, non ci saranno spargimenti di sangue. O per lo meno non saranno questi i protagonisti. Questa è una fanfiction sui legami parentali e non, che possono essere o fortissimi o praticamente inesistenti.
Genere: Malinconico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Hina-Ichigo, Shinku, Suigintou
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Sangue non Vincolante

 

Ecco la mia terza fan fiction su Rozen Maiden. Stavolta la storia è una Alternate Universe dove le nostre bamboline saranno delle studentesse di varie età. Purtroppo non conosco bene il sistema scolastico giapponese, perciò anche se la storia sarà ambientata in Giappone il sistema scolastico sarà il nostro. Forza, iniziamo!

 

I)              Le Fanciulle delle Rose

 

Cavolocavolocavolocavolocacolocavolo!

 

Ma com’è possibile che ogni giorno quella diamine di sveglia non fa il suo dovere?!

 

… Forse dovrei semplicemente alzarmi quando la sento e non spegnerla e tornare a dormire… 

 

 

Ma che diavolo stò pensando!? Sono in ritardo!

 

Supero il cancello della scuola e salgo al terzo piano, dove si trova la mia classe, ma appena apro la porta mi trovo faccia a faccia con la professoressa Natsu.

 

Natsu: Suigintou! Possibile che non puoi arrivare una sola volta in orario in tutto l’anno scolastico? Sei arrivata tardi anche il primo giorno di scuola quest’anno!

 

Suigintou: M-mi scusi prof. Non ho sentito la sveglia.

 

Natsu: Come al solito… vai al tuo posto che la lezione è iniziata.

 

Raggiungo il mio posto, quarto banco nella fila centrale, e prendo il libro di storia.

 

Dimenticavo, non mi sono presentata.

 

Il mio nome è Suigintou Ginhana e frequento il terzo anno sezione A del liceo Bara no Zawa, Rosa del Ruscello, un istituto che accorpa scuole medie e superiori.

 

Questa scuola è la più particolare di tutta Tokio. È conosciuta non tanto per far uscire dai suoi cancelli dei cervelloni degni di nota.

 

È quello che succede al suoi interno che è straordinario…

 

Vi avverto, se pensate che in giro ci siano fantasmi, maledizioni, misteri e cose simili siete fuori strada.

 

Perché la particolarità della nostra scuola sono le Associazioni.

 

Queste Associazioni non sono come i vari club scolastici, sono più simili a confraternite universitarie, e nonostante non vengano riconosciute ufficialmente dal preside ci viene permesso lo stesso di riunirci per raggiungere lo scopo che ci prefiggiamo.

 

La nomina di miglior Associazione della scuola!

 

Naturalmente ciò che facciamo come Associazioni non è influenzato da rendita scolastica e condotta, l’importante è che l’Associazione si dimostri all’altezza delle prove che il preside ci proporrà a fine anno, che comprendono test scritti, gare sportive e giochi d’abilità.

 

Per quanto mi riguarda… io sono la fondatrice dell’Associazione Rozen Maiden, le Fanciulle delle Rose, ed ognuna di noi ha un “nome in codice”.

 

Il mio nome in codice corrisponde al nomignolo che molti mi hanno dato in questa scuola, ovvero Angelo Oscuro.

 

Sinceramente non so se sia per via che il mio fascino sia paragonabile a quello di un angelo o per via delle alette nere che ricamo dietro ogni mia maglia…

 

L’idea per il nome dell’Associazione era di unire la parola rosa in tedesco a fanciulla in inglese, così da essere più figo, ma, casualmente, il nostro preside ha origini tedesche e si chiama Rozen, perciò qualcuno ci crede le lecchine del preside, anche se non è così.

 

Anche perché se fossimo le lecchine del preside avremmo vinto noi l’anno scorso, mentre invece hanno vinto le Yaoi Fangirls.

 

Dopo le lezioni ci sarà la riunione di noi Rozen, siamo ad inizio novembre ma dobbiamo decidere ancora cosa fare quest’anno per arrivare alla vittoria…

 

Naturalmente, oltre alle prove del preside dovremo portare anche un progetto organizzato da ogni gruppo…

 

Un attimo, quanto manca alla fine delle lezioni?

 

Ancora quattro ore e mezza…

 

Speriamo di sopravvivere…

 

Finite le lezioni mi reco in un’aula poco distante dalla mia, dove le ragazze mi aspettano, sedute al loro solito posto al tavolo ovale.

 

Le due bionde sono Shinku Kibou, primo anno sezione A, e sua sorella minore Hina Ichigo, prima media, le due castane dagli occhi rossi e verdi ad alternanza sono Suiseiseki e Souseiseki Shibasaki, secondo anno sezione C, la bambina dai capelli verdi è Kanaria Kusabue, prima media, le due albine sono Kirakishou Niji, terzo anno sezione C, e sua sorella Barasuishou, secondo anno sezione B, la ragazza con lo shinai è Tomoe Kashiwaba, primo anno sezione A, quella con i capelli più blu che neri è Megu Kakizaki, quinto anno sezione B, ed infine la ragazza con gli occhiali è Nori Sakurada, quarto anno sezione C.

 

Shinku, nome in codice Rosa Rossa, è una mia amica d’infanzia. È l’unica che riesca a farmi perdere le staffe, soprattutto per via di quell’aria da intellettuale che ha sempre. Non so come faccia, ma ha la straordinaria abilità di usare i suoi codini come fruste, il tutto muovendo semplicemente la testa di lato. Fa parte dell’orchestra scolastica, dove suona il violino. Ama molto bere the, a tal punto che se ne porta sempre dietro un, ed è un’accanita lettrice di romanzi. Nutre un profondo odio per i gatti, probabilmente a causa che un gatto le aveva graffiato il suo pupazzo di Kunkun da piccola. È innamorata di Jun, il fratello di Nori, ma credo sia meglio parlarne avanti…

 

Hina, detta Fragolina, è una bambina dolcissima. Adora gli Ichigo Daifuku, che lei chiama unyu, ma specialmente le fragole. Adora disegnare, ma fino a poco tempo fa la sua abilità artistica era pari a quella di un bimbo dell’asilo, ma ora stà gradualmente migliorando, dato che frequenta il corso d’arte. Le piace canticchiare quando fa qualcosa che le piace e di tanto in tanto pone al termine delle sue frasi na no, anche se non c’entra niente con il senso della frase…

 

Suiseiseki e Souseiseki, dette Innaffia e Tagliuzza, sono gemelle e frequentano il corso di Giardinaggio. I loro genitori sono sempre all’estero per lavoro, perciò vivono da sole con i nonni, Motoharu e Matsu, che gestiscono un negozio di orologi. Per quanto riguarda i loro caratteri Suiseiseki è molto timida… almeno finché non prende confidenza! Infatti ora prende in giro praticamente tutti, ma la sua vittima preferita è Hina, alla quale racconta ogni sorta di frottola e ruba ogni volta che può le tanto adorate fragole, ed ha l’abitudine di finire le sue frasi con desu. Souseiseki invece è più calma e misurata, indossa sempre un cappello ed abiti più mascolini rispetto a noi altre. Ha una particolarità unica, ovvero quella di andare in giro maneggiando un paio di forbici. Quando è in classe ed in pubblico maneggia ha delle forbicine dalla punta arrotondata, mentre quando è in nostra compagnia caccia la sua “arma”, ovvero le mini cesoie che porta sempre dietro. Suiseiseki invece ha un annaffiatoio che si monta ad incastri. Anche Suiseiseki è innamorata di Jun, ma non vuole ammetterlo…

 

Ecco, mi sa che è meglio spiegare chi è Jun.

 

Sinceramente non capisco perché queste due gli vadano dietro. Potrei capire se fosse un ragazzo dal fascino misterioso o selvaggio, oppure un intellettuale dall’aura filosofica e meditabonda, ma… non è nessuno di questi tipi! È semplicemente un compagno di classe di Shinku e Tomoe, basso e con degli occhiali a fondo di bottiglia il cui unico pregio è saper cucire da vero maestro, non per niente è il migliore del corso di cucito… è il capo dell’Associazione degli Occultisti e tutti sappiamo che tra lui e Tomoe c’è un feeling particolare, e mi stupisco che nessuno dei due abbia fatto la prima mossa. Immagino sia timidezza…

 

Comunque, tornando a noi…

 

Kanaria, detta Canarina o Kana, è la figlia di una fotografa tutta matta. Ogni anno, a carnevale ed halloween, ci procura degli abiti assurdi esclusivamente per fotografarci tutte assieme. Kana ha la fissazione di essere la più scaltra delle Rozen Maiden  e si ingegna ogni giorno ad inventare i piani più disparati, ma non glie ne viene bene una. Di solito si diverte a spiare i nostri avversari col suo binocolo, anche se è del tutto inutile. Frequenta il corso di fotografia, perché vuole diventare come sua madre, suona anche lei il violino, ma non nell’orchestra scolastica, e termina le sue frasi con kashira.

 

Kirakishou, chiamata Evanescenza, è una ragazza molto strana. È estremamente taciturna e, non ne so il motivo, ha una strana ed ossessiva ammirazione per me. Inoltre il suo occhio destro è molto particolare. Infatti la sua iride destra ha la forma di una rosa. Naturalmente questa forma le dà una capacità visiva superiore, perciò usa quell’occhio più o meno come un cannocchiale. L’unico problema è che difficilmente si adatta al buio o alla luce intensa. Lei frequenta il corso di composizione floreale.

 

Barasuishou, detta Rosa di Cristallo, come la sorella, è molto silenziosa ed apre la bocca solo per dire qualcosa di sensato o mettere in crisi chi gli stà davanti ripetendo le ultime parole della frase appena pronunciata. Lei ha la straordinaria capacità di farsi sempre male all’occhio sinistro, che, per questo, è sempre fasciato. Sa molto bene come modellare il cristallo e frequenta il corso di artigianato, specializzazione vetraio.

 

Tomoe, nome in codice Shinai, è una ragazza seria che fa parte del consiglio studentesco dall’anno scorso. È molto abile nel kendo e ne frequenta un corso qui a scuola. È molto affezionata ad Hina, e visto che lei è figlia unica la considera come una sorellina.

 

Megu, detta Usignolo, è la mia vicina di casa. Quando eravamo piccole ero il suo “giocattolino”, nel senso che mentre le altre bambine giocavano alla famiglia con le bambole lei usava me al posto di una bambola. Da piccola era cagionevole di salute, ma adesso è tutt’altro che malaticcia. È sempre stata brava a cantare, perciò frequenta il coro della scuola, di cui è la solista.

 

Nori, chiamata Attentalpalo, è una ragazza un po’ imbranata, ma proprio per questo è simpatica a tutti. Fa parte della squadra di lacrosse ed è la miglior cuoca tra di noi. Infatti è sempre lei a preparare il pranzo a tutte noi quando rimaniamo qui a scuola per i corsi pomeridiani.

 

Io a dire il vero non frequento corsi pomeridiani, ma visto che sono la fondatrice rimango molto spesso a scuola per organizzare il piano di battaglia dell’anno.

 

Shinku: Per caso sei arrivata anche oggi in ritardo? Le grida della prof sono arrivate fino in classe nostra…

 

Suigintou: Molto spiritoso…

 

Hina: Suigintou non arriva mai in orario na no!

 

Fantastico, la sorella la stà già addestrando a farmi arrabbiare…

 

Suigintou: Lasciamo perdere. Ci sono novità?

 

Tomoe: Una. Domani dovrebbero arrivare due nuovi studenti.

 

Suiseiseki: A novembre desu? Non è un po’ tardi desu?

 

Tomoe: Si, ma a quanto pare hanno avuto problemi con il trasferimento, in quanto prima abitavano in periferia.

 

Souseiseki: Sai a che classi verranno assegnati?

 

Tomoe: No, il preside non ha voluto dire niente a riguardo. Sarà una bella sorpresa. L’unica cosa che ha detto è che di sicuro si troveranno in classe con qualcuno di noi…

 

Benissimo… pure la sorpresa ora.

 

In ogni caso non me ne frega più di tanto. Ora dobbiamo pensare al progetto da proporre quest’anno, domani penseremo ai due nuovi arrivati.

 

   
 
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