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Autore: Jordan Hemingway    26/12/2014    3 recensioni
Prendete i personaggi di Hetalia e inseriteli nell'AU dei vostri film/libri preferiti, poi create una storia con il risultato dei vostri sforzi. Because AU is the way! (Possibili OOC in corso d'opera, ma tenterò di limitarmi.)
“Mi offro volontario!” Feliciano iniziò a saltellare su e giù agitando le braccia come un forsennato. “Voglio partecipare, voglio fare il Tributo!” E corse verso il palco, ignorando suo fratello Romano che cercava di placcarlo per impedirgli di compiere quella pazzia.
Genere: Avventura, Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas, Prussia/Gilbert Beilschmidt, Un po' tutti, Ungheria/Elizabeta Héderváry
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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#Hunger Games: Buona Mietitura a tutti!

La prima cosa che Ludwig ricordava di quell’edizione dei Giochi era il freddo glaciale del giorno della Mietitura, con tutto il Distretto Dodici intento a rabbrividire sotto il vento settentrionale mentre la banda cercava di suonare l’inno di Capitol City con scarso successo, tanto che il presentatore Francis aveva interrotto la performance dopo nemmeno un minuto.

“Sappiamo tutti come finisce, giusto?” Sorrise, pensando al vin brulè bollente che lo attendeva nella casa del governatore. “Ed ora, procediamo con l’estrazione!”

Per Ludwig quella sarebbe stata l’ultima Mietitura alla quale avrebbe partecipato, qualunque fosse stato il risultato: se non fosse stato estratto anche quell’anno avrebbe potuto finalmente diventare l’apprendista del fabbro, che assumeva solamente chi aveva ormai passato l’età della Mietitura.

Il presentatore Francis si sfregò le mani e si avvicinò all’ampolla.

“Vee, Lud-chan, secondo te offriranno della cioccolata calda alla fine della Mietitura quest’anno?”
L’interpellato chiuse gli occhi. Tra le centinaia di persone radunate nella piazza, come aveva fatto Feliciano a trovarlo?
“Resta in silenzio, non vedi che sta per essere estratto il primo nome?” Sussurrò Ludwig.

Francis aveva aperto il primo biglietto: “Tino Vainamoinen!” Esclamò, inciampando sul cognome.  La folla si aprì per mostrare un ragazzino biondo e tremante che non arrivava nemmeno alla spalla del presentatore.  “Ci sono volontari?”

“Ma io ho freddo, e voglio la cioccolata!” Feliciano si aggrappò al braccio di Ludwig e iniziò a strattonarlo: quest’ultimo alzò un braccio per afferrarlo come al solito per la collottola e staccarlo.

“Magnifico!” Il presentatore puntò il dito verso Ludwig. “Un volontario per il primo Tributo! Vieni avanti ragazzo, non avere timore!” E senza sapere come Ludwig si ritrovò sul palco accanto a Francis, che gli mollò una pacca sulla spalla e proseguì all’estrazione del secondo Tributo.

Il ragazzo cercò di fare mente locale: ormai non poteva tirarsi indietro (bastava vedere il sollievo sulla faccia di Tino, che si era attaccato in lacrime alla camicia di un tipo alto e altrettanto biondo e non sembrava volersene più staccare), per cui avrebbe dovuto partecipare ai Giochi. Salutò mentalmente la bottega del fabbro e la visione di un futuro stabile e tranquillo, e cercò di calcolare quante possibilità aveva di uscirne vivo, considerando le abilità medie degli scorsi Tributi dei vari Distretti.
Quasi nessuna, fu la conclusione logica. Fu come se dentro di lui si risvegliasse qualcosa: aveva sempre amato le sfide.

Da lassù poteva vedere sua madre che piangeva, sostenuta da suo padre, pallido come un morto; Elizaveta, sua cugina, lo guardava dalla piazza stringendo i pugni, con occhi asciutti ma con un’espressione che avrebbe ucciso un cadavere. Dopo aver vagato a lungo con lo sguardo riuscì a scorgere Feliciano, immobile nel punto dove lo aveva lasciato, tanto che sembrava non stesse nemmeno respirando.

Sarebbe tornato vivo, promise Ludwig a se stesso. Non poteva lasciare che Feliciano lo vedesse morire su quel maledetto schermo, senza sapere che…

“Ed ora il secondo estratto!” Annunciò Francis, pregustando il vin brulè. “E si tratta di…”

“Mi offro volontario!” Feliciano iniziò a saltellare su e giù agitando le braccia come un forsennato. “Voglio partecipare, voglio fare il Tributo!” E corse verso il palco, ignorando suo fratello Romano che cercava di placcarlo per impedirgli di compiere quella pazzia.

Francis si riprese immediatamente: “Ma è magnifico! Due volontari su due estrazioni! Il Distretto Dodici è un Distretto nobile e generoso.” E incredibilmente stupido.

Fu in quel momento che Ludwig prese una decisione che avrebbe cambiato non solo la sua vita ma anche il corso della storia: non importava il livello di addestramento dei Tributi degli altri Distretti, che tipo di scenario sarebbe stato scelto, le trappole che avrebbe trovato sul suo cammino.

Avrebbe salvato se stesso e Feliciano, a costo di dover infrangere le regole degli Hunger Games.



Note: A me le feste fanno male, perchè mi vengono queste idee assurde. Comunque, questa sarà una raccolta di One shot di varia lunghezza, ambientate in AU ogni volta diversi (tranne qualche eccezione, nel caso mi senta particolarmente ispirata). Se volete lasciarmi un parere, vi prego fatelo (e ditemi se vado OOC). Buone feste!!^^
  
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