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Autore: Pablini_forever    26/12/2014    1 recensioni
NUOVA SCUOLA. NUOVA VITA. NUOVO TUTTO!
Ludmilla Ferro e’ la ragazza più bella e più studiosa della sua scuola ed e’ una ragazza davvero molto gentile e sempre pronta per aiutare il prossimo. Per lei conta solo il benessere dei suoi compagni. In questa storia la ragazza troverà molti ostacoli,ma lei non si arrenderà.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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Eccomi qui,un nuovo capitolo della mia vita sta per iniziare. Mi chiamo Ludmilla Ferro. Ho i capelli biondi,che molto spesso li ho legati,e indosso sempre abiti della stagione passata. La moda non mi interessa,mi interessa la musica. La musica fa parte di me,da un po’ di tempo. Ho gli occhiali grandi per studiare meglio,sono un po’ imbranata con i ragazzi e ineffetti non ho mai dato un bacio. Lo so,però non e’ importante. Ho 17 anni ed e’ un po’ vergognoso. Beh,adesso parto per Buenos Aires: la città dove sono nata. Prendo l’aereo e mi siedo su un sedile qualunque e affianco a me c’è un ragazzo con i capelli neri,maglia bianca. Noto che ha dei jeans strappati e delle scarpe firmate. Lui ascolta la musica e posso capire che e’ della cantante più famosa e conosciuta del momento. Però non ricordo il nome,strano no? Lui non mi rivolge la parola e perché dovrei farlo io? Appena atterrati,vedo la stazione di Buenos Aires e quando ho sognato questo fantastico momento. Beh,con l’aiuto della mia pappa troverò il college. Appena trovata,vedo un enorme edificio con tante finistre color nere e difronte c’è il mare. Affianco ci sono persone che cantano,parlano e chiacchierano. Dentro e’ ridotto molto meglio,c’è un enorme divano bianco e un tavolo in mezzo con un vaso con delle orchidee. La mia stanza e’ la 200 e si trova al 2° piano. Prendo l’ascensore e schiaccio il pulsante. Dopo qualche secondo le porte magicamente si aprono e facendo qualche passo,trovo la stanza 200. Però prima mi scontro con un ragazzo che sembra di essere dolce. Ha il berretto colorato,jeans neri,una canotta viola e delle converse.
X: Devi essere nuova? Io sono Maxi.
Io: Si,sono nuova e mi chiamo Ludmilla. Sai dirmi chi c’è nella stanza 200?
Maxi: Beh…c’è Violetta,Francesca e Camilla. Devo dirti che una di loro e’ super cattiva ed e’ Violetta. Stai attenta,Ludmilla.
Maxi mi da’ un bacio sulla guancia e va via. Io entro nella stanza e vedo tutto perfetto,ci sono 4 letti. Immagino che quello al centro e’ della famosa Violetta,dato che c’è scritto il suo nome sulla parete. Lo ha scritto con la vernice del colore nero. Metto la mia valigia sull’ultimo letto e alla parte sinistra dell’aula vedo 4 armadietti e vedo anche 3 ragazze. La prima ragazza che vedo ha i capelli ricci,rossi e indossa un vestitino a fiori e scarpe basse marroni. La seconda ragazza ha i capelli mori e corti,indossa un vestito rosso e tacchi rossi che non sono tanto alti. La terza,che e’ Violetta,ha i capelli neri scurissimi. Ha un trucco troppo gotico,troppo sofferente e sul suo tatuaggio c’è scritto ‘V.’ e penso che sia la sua iniziale. Ha un leggins color nero,maglia nera e giacca nera. E per non parlare dei suoi stivali che sono altissimi e neri.
Violetta: Ecco,la nuova arrivata del college. Odio i nuovi arrivati perché dovrò spiegare come funziona qui! Vero,Cami?
X: Si.
X: Io sono Francesca.
Io: Piacere,hai un bel nome. Io comunque,mi chiamo Ludmilla.
Violetta: Che nome terrificante che hai! Ludmilla…che razza di nome e’? Patetico,non e’ vero Francesca?
X: Io sono CAMILLA.
Francesca: E’ carino,invece il suo nome.
Violetta: Ah? Beh,ti dirò in breve come funziona il college. Stammi bene a sentire,biondina,che lo ripeto SOLO una volta. Tu,dovrai sempre darmela vinta. Non devi rispondere quando ti provoco. E se rispetterai,andremo d’accordo.
Camilla: Potresti entrare nel nostro gruppo,dato che sei nella nostra stanza.
Io: Quale gruppo?
Violetta: Il gruppo delle cattive,dove facciamo scherzi ai prof. Siamo famose per questo,vuoi farne parte? Se non vuoi,sarai nostra nemica e non ti conviene.
Io: No, voglio farne parte.
Ci sistemiamo e appena finito andiamo in mensa. Violetta entra prima di tutte e fa la sua entrata da diva,quando la invidio,e va a prendersi ciò che vuole senza nessun tipo di sforzo. Per la miseria,quante persone stanno in fila.
Violetta: Ehm…tu,fammi passare!
X: Ehm,stavo prima io. Dovresti attendere la fila,come stanno facendo gli altri.
Il ragazzo e’ davvero bellissimo,ma certo! E’ quello che ho visto in aereo,ma e’ proprio destino che noi ci mettiamo insieme!
Violetta prende il bicchiere di coca cola e lo rovescia su i suoi capelli castani che sono davvero bellissimi. Lui,nervoso,va via e lei prende quello che vuole. Andiamo a sederci e vedo altri ragazzi che sono bellissimi. Mi siedo affianco a quello che ho conosciuto prima,Maxi. Un ragazzo con la camicia nera,jeans stretti,converse e con un’aria da perfettino mi guarda.
X: Vedo che avete un nuovo membro. Sono Leon.
Violetta: Si e si chiama Ludmilla. Non e’ un nome di merda?
Maxi: E’ un nome bellissimo,invece. E’ il nome di una stella che e’ destinata a brillare e che brilla di luce propria.
Violetta: Bla Bla…le tue idee mia annoiano.
NARRA VIOLETTA
Quella ragazza,Ludmilla,non mi va a genio. Non la sopporto e così tutta ‘la la…sono timida,non cagatemi’. Mi da’ sui nervi,secondo me non ha mai baciato nessuno. Le renderò la vita impossibile. Vado in presidenza e la preside e’ la signora più cattiva del pianeta. Mi guarda molto dura,io mi siedo e appoggio i piedi sulla sua cattedra che sarà degli anni 40 oppure più prima. Lei mi guarda con un’aria di sfida e io anche. Lei si chiama Carmen,Carmen Russo come quella famosa!
Io: Allora,che punizione vuole darmi?
Carmen: Visto che a lei non gliene frega nulla di buone maniere,ho pensato che deve aiutare la signorina Ferro a trovarsi delle amiche. Se non la farà,dovremmo farla cantare nello show.
Io: Io? Cantare? Ballare? No,chiede troppo.
Carmen: E allora,faccia come le ho chiesto.
Io vado via,senza dirle nemmeno ‘ciao’ o ‘a presto’. Torno nella mia stanza e vedo quella biondina che mi sorride,ma io quel sorriso non lo ricambio.
Io: Beh,Ludmilla scusa per prima. Non volevo dirti quello che ho detto,il tuo nome e’ stupendo.
Ludmilla: Niente,tranquilla.
NARRA LUDMILLA
Avrà detto la verità? Chissà. Decido di mettermi il pigiama e di andare a letto,sperando in un domani molto bello.
  
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