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Autore: whitesatellite    27/12/2014    5 recensioni
E se Lily e James non fossero morti quella notte di Halloween? Se Sirius non fosse stato rinchiuso ad Azkaban?
Questa è una What if? sul Natale dell'81, un'allegra giornata tra Malandrini.
Spero vi piaccia!
xx
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Paciock, I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon | Coppie: James/Lily, Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Durante l'infanzia di Harry
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Lily si svegliò presto, quel 25 dicembre 1981.
Con gli occhi ancora chiusi pensò alla faccia che avrebbe avuto Harry alla vista della nuova scopa giocattolo sotto l’albero e alla faccia di James alla vista della sua Nimbus 1500 fiammante. Era maturato molto in tre anni di matrimonio, ma si sa, James torna bambino a cavallo di una scopa, e a Lily non dispiaceva vedere quel lato del suo essere, quello di cui si era innamorata tanti anni prima.
Appena alzata Lily prese le ciabatte, indossò la calda vestaglia e si affacciò alla finestra: Godric’s Hollow era completamente rivestita da un denso strato di neve, bucata in qualche angolo dalle impronte dei bambini del giorno prima. I vetri delle finestre emanavano i deboli bagliori dei focolari o la luce fioca delle candele natalizie.
Passò davanti alla finestra un gruppo di fantasmi che cantavano le carole di Natale, e ciò ricordò a Lily le mattine di Natale di quando era bambina, quando sua madre svegliava lei e Petunia per preparare un piccolo concerto a sorpresa per il padre. Le mancava molto la sua famiglia; era stata bandita da sua sorella e dall’orribile e “babbanissimo” marito Vernon, che non volevano accettare di avere una strega in famiglia. In quanto ai suoi genitori, beh, a portarglieli via era stata Madama Morte, una tempestosa notte del febbraio precedente.
Questi pensieri malinconici furono subito scacciati da un abbraccio a sorpresa di James, che riuscì ad arrivare dietro alla moglie per miracolo, dato che si era scordato di mettere gli occhiali.
- Buongiorno Lily – disse lui dopo averle scoccato un bacio sulla guancia – Buon Natale. –
- Buon Natale a te, James. – rispose sorridendo. Suo marito aveva il potere di farle nascere un sorriso solo sfiorandole i capelli.
- Come sta la nostra piccola malandrina? – chiese James, con gli occhi che brillavano. Egli, infatti, sarebbe stato padre una seconda volta; Lily aspettava una bambina.
- Sta bene…anche se stanotte ha fatto qualche capriola! – disse Lily.
- Avrà una brillante carriera nel Quidditch – osservò ridendo Ramoso – vado a svegliare Harry, tra poco arriva Felpato. Voglio vedere la sua faccia quando lo vedrà vestito da Babbo Natale! –
Quel giorno avrebbero avuto i Malandrini (tranne Peter, che dopo i M.A.G.O. non si fece più sentire) e altre vecchie amicizie di scuola a pranzo: sarebbero venuti Sirius Black e Marlene McKinnon, i migliori amici di Lily e James, Remus Lupin e Mary McDonald, il cui rapporto stava andando in pezzi, ed Alice e Frank Paciock con il piccolo Neville, coetaneo di Harry.
James staccò con delicatezza Harry dal cuscino e lo portò al suo petto.
- Buongiorno campione. È Natale! –
- Papà, regali – biascicò innocentemente il piccolo. Aspettava con ansia questo momento, impaziente di sapere cosa gli avrebbe portato Babbo Natale.
- Sì, Harry, adesso li apriamo. Su, vai a dare un bacio alla mamma. –
Proprio mentre James porgeva il bambino a Lily, si udì un botto fortissimo proveniente dal salotto, seguito da un: - PORCO MERLINO! –
James prese istintivamente la bacchetta dalla tasca del pigiama. Era un Auror, pronto a tutti gli attacchi, e ne aveva subiti parecchi in due anni di carriera. Scese precipitosamente per le scale e si guardò intorno. Poi capì.
- SIRIUS! – disse con tono di disapprovazione – okay, ti piacciono le entrate di scena spettacolari ma… addirittura precipitarsi giù per il camino! –
- Scusa Ramoso, doveva essere una sorpresa per Harry – esclamò Sirius, rimettendosi il cappello da Babbo Natale – comunque… Ho ho ho, Buon Natale! –
Dopo tre secondi Marlene atterrò sulle gambe di Sirius.
- OUCH! –
- Scu - scusa Sirius. – balbettò lei, ritrovatasi incredibilmente vicina al viso del suo fidanzato. Dopo anni di convivenza, Marlene arrossiva ancora alla vista degli occhi grigi di Sirius.
- Fa niente – disse Sirius sorridendo – anche se è Natale, e a Natale non si dovrebbe soffrire. –
In quel momento scesero Lily con Harry in braccio.
- BABBO TATALE! – esclamò il piccolo con tutta la gioia che aveva in corpo.
- Ho ho ho, sono proprio io, e sono venuto a portare un regalo a questo ometto! – disse Sirius imitando la voce di Babbo Natale.
Harry scese dalle braccia della madre e barcollò fino all’albero, dove trovò un grande pacco dalla forma strana. Cominciò a scartarlo e vi trovò…
- LA COPA! – esclamò Harry, con gli occhi verdissimi che gli brillavano.
Questa esclamazione fece tenerezza a tutti, compreso a Sirius, che faceva di tutto per mantenere il suo carattere da duro.
- Ti piace Harry? – chiese Lily mentre scompigliava i capelli nerissimi di suo figlio.
Harry non rispose. Passò subito ai fatti.
Dopo neanche due minuti il piccolo Potter sfrecciava allegramente per la casa inseguendo la gatta, Minerva, chiamata così in onore dell’ex professoressa di Trasfigurazione di Lily e James.
Nel frattempo in salotto Sirius, Marlene e i Potter erano intenti a scartare i loro regali.
Lily ricevette l’ultimo manuale di Pozioni di Zygmunt Budge. Amava la Pozionistica e James, anzi, Babbo Natale, sapeva bene che quel libro era ciò che voleva.
A James venne un sussulto appena vide la nuova Nimbus 1500. Imitando il figlio, ci montò sopra e volò fino al cortile, seguito a ruota da Sirius, che non vedeva l’ora di provare i nuovi guanti in pelle per la moto.
Il regalo più bello però fu quello di Marlene.
- Cosa credi che sia, Lils? – chiese all’amica, intenta a leggere il suo libro
- Non lo so… conoscendo Sirius credo che sia un lucido per manici di scopa. – disse Lily con noncuranza
Marlene scartò il pacchetto, e non credette ai suoi occhi quando vide…
- Un anello! – sussurrò la ragazza. Finalmente il suo ragazzo, dopo quattro anni insieme, si era deciso a sposarla; lei non vedeva l’ora, lui non voleva avere una famiglia per paura di non riuscire a gestirla o di essere come suo padre.
- Porco Merlino, si è deciso finalmente! Va da lui, muoviti! – esclamò Lily stupita.
Marlene arrivò alla soglia della porta e si scontrò con Sirius, che aveva i capelli scompigliati dal casco. La ragazza gli sistemò i ciuffi ribelli e si buttò sulle sue braccia, baciandolo appassionatamente.
- Hai già capito… devi dire solo sì o no. – sussurrò Sirius subito dopo aver staccato le sue labbra da quelle di Marlene.
- Credo che la risposta tu la sappia già – disse la ragazza senza fiato.
Era un sì. Ovviamente.
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Qualche ora dopo, mentre i due Malandrini parlavano e Marlene e Lily apparecchiavano la tavola, Remus Lupin, alias Lunastorta, arrivò a casa Potter. Aveva uno sguardo truce e ferito allo stesso tempo, e una lacrima scorreva solitaria per la sua guancia.
- Ciao a tutti ragazzi, buon Natale. – disse a voce bassa – sappiate che Mary non verrà a pranzo. -
- Vi siete lasciati – disse James con tono apprensivo
- Sì, e non è tutto – esclamò Remus – ieri notte ho avuto uno dei miei “episodi”. Come sapete sto fuori tutta la notte fino a quando non torno normale. Stamattina, tornando a casa, l’ho trovata a letto con un babbano. Lei sapeva cosa avevo fatto tutta la notte, perché prendermi in giro così? Poi si è giustificata, dicendo che stare con un essere così pericoloso la stressava. Mi sono sentito ferito nel profondo, credevo che mi amasse… –
- Oh, Remus – disse Lily, sua migliore amica dai tempi della scuola – lei non ti meritava, tutto qui. Adesso siediti e sta con noi, l’amore vero verrà, e lo troverai dove meno te lo aspetti. –
- L’amore non esiste per gente come me, nessuno mi amerà per quello che sono. –
- Cazzate – lo rimproverò Sirius. Si sa, la finezza dei Black non scorreva nelle sue vene.
Subito dopo arrivarono i Paciock. Alice, come al solito, portò dei fiori particolari. Era Auror per necessità, ma il suo sogno era diventare insegnante di Erbologia; le piante non avevano segreti per lei, e questo Frank lo sapeva bene. L’aveva conquistata con una cena a lume di candela nella Serra di Hogwarts, al quinto anno.
- Cosa sono? – chiese Marlene incuriosita
- Sono stelle di Natale – rispose orgogliosa Alice – belle vero? –
- Stupende. Grazie Alice! – disse Lily, riconoscente. Lei, Marlene e Alice erano inseparabili dal primo anno di scuola. A loro doveva tutto.
Finalmente cominciarono tutti a mangiare. In quel momento, guardando gli sguardi innamorati di Marlene e Sirius ed Harry e Neville che giocavano con le molliche di pane insieme a Remus, Lily capì di avere una nuova famiglia, di essere circondata da amore.
Guardò Harry, e poi James, che sorrise. Si guardò anche il ventre gonfio, la casa della piccola creatura che cresceva dentro di lei.
Non poteva desiserare altro.



Hola gente! Buon Natale in ritardo!
Volevo scrivere e pubblicare questa storia il 25 ma non ho avuto tempo (sapete, le simpatiche cenette fra parenti).
Comunque, questa è la mia prima fanfic e devo dire che sono abbastanza orgogliosa di questa storia. Se volete tirarmi pomodori, comunque, vi autorizzo a farlo!
Se questa storia vi è piaciuta e avete piacere di recensirla recensite, se no fa niente.
Ancora auguri, a presto!
Lucy
   
 
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