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Autore: LonelyLikeASatellite    28/12/2014    4 recensioni
Non appena si voltò per far ritorno alla torre di Grifondoro, si ritrovò davanti, ancora una volta, l’imponente fisico di Fred Weasley. E sbuffò.
“Mi stai forse pedinando, Weasley?” esclamò stizzita.
“Ti stavo cercando. L’asocialità alla fine ha prevalso, eh? È quasi mezzanotte e tu te ne stai qui sola soletta su un balcone. Volevi forse iniziare l’anno nuovo così?” disse Fred, con un tono che Hermione non riusciva a capire se fosse serio o di scherno.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
- Questa storia fa parte della serie 'Fremione? Always!'
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Every new year should start with love


La Sala Comune di Grifondoro non era mai stata più incasinata di quella sera, la sera di Capodanno, per l'esattezza. Nella stanza regnava il disordine più assoluto: bottiglie vuote di Burrobirra, incarti di Api Frizzole e di Zuccotti di Zucca, figurine delle Cioccorane che gli studenti avevano scartato mormorando delusi ‘Ce l'ho già’, e tanta altra sporcizia non identificabile. Qualche anima buona si premurava di ripulire e riordinare servendosi della magia, nonostante questo servisse ben poco.

I Grifondoro più giovani non se ne stavano in un angolino della stanza limitandosi ad osservare il divertimento degli altri; diversamente dal solito, partecipavano attivamente ai festeggiamenti, divertendosi anche con gli studenti più grandi.

C'era aria di festa in ogni angolo ed Hermione lo sentiva intensamente; aveva deciso, per una sera, di mettere da parte i suoi amatissimi libri e di godersi l'ultimo giorno dell'anno come facevano tutti gli altri.

Dopo aver trascorso un'ora chiacchierando con Ginny e le sue amiche, che erano ragazze molto simpatiche ed intelligenti, si sedette accanto alla finestra sorseggiando un bicchiere di Burrobirra.

Mentre giocherellava con un incarto vuoto di Topighiacci, pensò ai suoi genitori, che quell'anno stavano trascorrendo le vacanze a casa dei suoi zii che vivevano in Galles, pensò a tutti i compiti delle vacanze che ancora doveva finire, pensò in particolare a ciò che desiderava veramente per l'anno nuovo.

E cos'è che desiderava per l'anno che stava per arrivare? Desiderava apparire più simpatica e meno 'rigida' agli occhi dei compagni di scuola. Desiderava essere più femminile. Desiderava l'amore. Perchè non importa se sei una ragazza che preferisce i libri alla compagnia maschile: a quindici anni e mezzo, la voglia di essere amata e apprezzata da qualcuno dell'altro sesso sovrasta su qualsiasi altra priorità.

Con un ultimo sorso svuotò il bicchiere e si alzò, dirigendosi verso Ginny. Aveva bisogno dei preziosi consigli della sua migliore amica: Ginny l'avrebbe aiutata.

Aveva appena individuato la sua amica seduta accanto al camino quando, di colpo, una figura massiccia sormontata da spettinati capelli rossi le sbarrò la strada. Era Fred; lo riconobbe subito perchè indossava un maglione natalizio della signora Weasley con la lettera F ricamata sul petto.

“Buonasera, Granger! Stasera, oltre all’anno nuovo, bisogna festeggiare il fatto che tu non abbia ancora tirato fuori un libro!” esclamò Fred con un ghigno sulla faccia.

“Ah-ah. Sei esilarante. Ora va’ via” rispose Hermione in tono aspro.

“Siamo di malumore oggi, eh? Suvvia, è Capodanno! Divertiti un po’, dai!”.

“Inizierò a divertirmi quando tu sarai fuori dal mio campo visivo”.

“Che acida! Bevi un po’ di succo di zucca, addolcisciti un po’!” ribattè il rosso allontanandosi.

Hermione, sbuffando, raggiunse Ginny. “Ginny, devo chiederti consiglio. È urgente” bisbigliò.

Ginny, che fino a due secondi prima stava discutendo sulle Holyhead Harpies che avevano stracciato i Montrose Magpies nell’ultima partita del campionato di Quidditch, senza indugiare si alzò, si congedò dalle amiche e raggiunse Hermione. “Andiamo un attimo fuori. Il coprifuoco scatta fra poco, ma fa niente”.

Le due ragazze si diressero verso un balcone del quinto piano che era sempre vuoto: era il loro ‘nascondiglio segreto’.

“Dimmi tutto” esordì Ginny, aggiustandosi la sciarpa rosso-oro sul collo. Ed Hermione iniziò a spiegare, facendo emergere nelle sue parole il desiderio di essere amata ed il timore di non piacere a nessuno.

Ginny ascoltò attentamente l’amica senza interromperla e, quando ebbe finito, disse: “Il consiglio più giusto ed efficace che posso darti è: lasciati andare. Scrollati via dalle spalle il terrore di un possibile rifiuto e rischia. L’amore di qualcuno si ottiene rischiando, Herm!”.


Mancava poco a mezzanotte e, sebbene fossero trascorse due ore dal ‘colloquio’ con Ginny, la raccomandazione dell’amica aveva occupato i suoi pensieri. Hermione aveva paura a rischiare: non sarebbe riuscita a reggere il peso del rifiuto, se il ‘rischio’ non avesse avuto esito positivo.

Questi pensieri la portarono, a mezzanotte meno un quarto, sullo stesso balcone sul quale aveva ricevuto il consiglio di Ginny. Si appoggiò alla ringhiera di pietra e trasse un lungo respiro, osservando il fiato caldo che si condensò in una nuvoletta a contatto con l’aria gelida dell’ultimo dell’anno.

‘A che serve stare a far la depressa quando tutti stanno festeggiando il nuovo anno che sta per arrivare? Meglio tornare in Sala Comune e far baldoria all’arrivo della mezzanotte’.

Non appena si voltò per far ritorno alla torre di Grifondoro, si ritrovò davanti, ancora una volta, l’imponente fisico di Fred Weasley. E sbuffò.

“Mi stai forse pedinando, Weasley?” esclamò stizzita.

“Ti stavo cercando. L’asocialità alla fine ha prevalso, eh? È quasi mezzanotte e tu te ne stai qui sola soletta su un balcone. Volevi forse iniziare l’anno nuovo così?” disse Fred, con un tono che Hermione non riusciva a capire se fosse serio o di scherno.

“Sono venuta qua a pensare. Sai, mentre tu hai la testa vuota, io la mia ce l’ho piena di pensieri importanti”.

“Importanti. Eh certo, per una ragazza il fidanzato è una priorità assoluta, dico bene?” rise Fred.

“C-Cosa?” balbettò Hermione, arrossendo violentemente.

“Ti ho sentito che parlavi con Ginny, proprio su questo balcone. Credi che se non trovi l’amore a quindici anni non lo troverai per il resto della vita? Se sì, ti sbagli di grosso! Hai una vita intera davanti che aspetta solo di essere vissuta, l’amore puoi trovarlo per la prima volta anche a quarant’anni, sai?”. La voce di Fred suonava stranamente seria. Stava parlando sul serio? Stava facendo un discorso serio proprio a lei, la ragazza che prendeva sempre in giro senza pietà?

“Dici sul serio? Io…”.

“Senti, lo so che voi ragazze avete in testa uno modello ben preciso di fidanzato che sicuramente nessun uomo sulla faccia della Terra sarà in grado di soddisfare, ma se non trovate in un ragazzo con tutte le caratteristiche che desiderate non vuol dire che non piacete e non piacerete mai a nessuno” proseguì Fred, gli occhi color petrolio fissi in quelli nocciola di Hermione.

“Fred, questo è ovvio, ma non serve a cancellare i timori. Quando qui in giro ci sono ragazze di gran lunga più belle di me, è ovvio che loro verranno scelte al posto mio” spiegò Hermione senza riflettere. Da quando in qua si confidava con Fred Weasley?

“Di ragazze bellissime ce ne sono tantissime in questo mondo. Ma tutti noi siamo diversi da chiunque altro, non c’è nessuno che possiede i nostri stessi difetti ed i nostri stessi segni che ci distinguono dalla massa. Se uno si ‘innamora’ di una ragazza per via dell’aspetto, dopo poco ne troverà una ancora più bella che la rimpiazzerà. Se invece un ragazzo si innamora anche dei difetti di una ragazza, nessun’altra potrà rimpiazzarla… hai capito? Qualcuno che ti ama per come sei, compresi i tuoi difetti, c’è sempre”.

“Fred…” bisbigliò Hermione quasi impercettibilmente. Le sue parole l’avevano sconvolta.

“Un minuto a mezzanotte, Granger!” disse Fred guardando l’orologio.

Hermione memorizzò le parole di Fred, e decise che sarebbero state le sue regole per il nuovo anno. Fred iniziò il contdown.

“Dieci… nove… otto… sette… sei… cinque… quattro… tre… due… uno…”.

Il cielo si rischiarò con i fuochi d’artificio lanciati dalla torre di Grifondoro, che formarono una grande scritta luminosa: ‘BUON ANNO HOGWARTS!’.

Hermione si voltò per augurare felice anno nuovo a Fred, ma il ragazzo fu più veloce. Afferrò la ragazza per i fianchi e quasi la sollevò da terra, mise una mano sulla sua nuca e con un movimento rapido e fluido unì le loro labbra fredde e desiderose di essere scaldate.

Quel bacio durò tanto, tantissimo. Ma per Hermione sembrò che il tempo avesse cessato di scorrere, tant’è che le sembrò che le loro labbra si fossero separate molto prima del dovuto. Quando Fred si separò da lei, si sentì come se sulle labbra avesse uno strato di pelle in meno.

“Buon anno, Granger. Ti auguro un anno pieno di cose belle come questo”.






Marty's Corner:
Ehi gente! Scusate la lunga assenza, ma la scuola è massacrante! Visto che Natale è già passato, vi auguro un felice anno nuovo con questa Fremione fresca fresca. Con lo stesso augurio che Fred ha fatto ad Hermione, vi auguro un anno pieno di cose belle! :3
Un bacione,
-Marty
   
 
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