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Autore: Blue_November    28/12/2014    5 recensioni
Hillman e la Resistenza hanno vinto. Il Quinto Settore è stato abolito. Ma nel giorno in cui Hillman è diventato Grande Imperatore, qualcuno, tra la folla, ha sparato un colpo, prendendo in pieno Alex Zabel, o, se vogliamo chiamarlo col suo vero nome, Axel Blaze. È stato trasportato d'urgenza in ospedale... e da quel giorno sono passati due anni.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axel/Shuuya, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Se volete davvero mettervi a piangere o andarci vicino o solo deprimervi un po', vi consiglio di leggere ascoltando questa: https://www.youtube.com/watch?v=lD6JjYWDR-k

Hillman e la Resistenza hanno vinto. Il Quinto Settore è stato abolito. Ma nel giorno in cui Hillman è diventato Grande Imperatore, qualcuno, tra la folla, ha sparato un colpo, prendendo in pieno Alex Zabel, o, se vogliamo chiamarlo col suo vero nome, Axel Blaze. È stato trasportato d'urgenza in ospedale... e da quel giorno sono passati due anni.

 

Già. Due anni. Due maledetti lunghissimi anni. Se c'era un limite alle lacrime, Lily credeva di averle piante tutte. Mentre usciva di casa, le ritornarono in mente i ricordi che aveva cercato di dimenticare con tutte le sue forze. Quel maledetto giorno di due anni prima, quando Axel si era voltato a guardarla con uno dei sorrisi che lei adorava, felice che i loro sforzi (insieme a quelli di Mark e della Resistenza) fossero riusciti a fermare la follia del Quinto Settore. E l'attimo dopo, in cui lui cadeva a terra sotto lo sguardo terrorizzato e impotente della ragazza. Già, impotente. Una cosa di cui lei non riusciva a darsi pace era essere stata del tutto impotente, di non essere riuscita a proteggere il ragazzo che amava. Qualche giorno dopo le era arrivata una telefonata dall'ospedale.

- Sì? - aveva risposto piena d'ansia come mai lo era stata.

- Signorina Ardena? Mi dispiace davvero ma purtroppo il signor Alex Zabel... non ce l'ha fatta.

Le era caduto il cellulare di mano, gli occhi spalancati che fissavano il vuoto. Occhi che si erano riempiti di lacrime.

La ragazza tornò alla realtà, ricordandosi di aver lasciato il cellulare sul tavolo della cucina. Guardò lo sfondo: lei e Axel, pochi giorni prima di quella tragedia. Le vennero gli occhi umidi.

- No, ora basta piangere, Lily – si disse – Axel non vorrebbe che diventassi una frignona del genere.

Mise il telefono in borsetta e finalmente uscì. Aveva deciso di prendersi una boccata d'aria. Passò al campo vicino al fiume, dove da ragazzi si erano allenati un sacco di volte e dove, in quel momento, si stava allenando una squadra di bambini. Sorrise. Un sorriso un po' triste, ma pur sempre un sorriso. Ad un tratto le arrivò un pallone, che stoppò con facilità e che passò ai bambini.

“No” pensò “Non posso piangere tutta la vita. Anche lui avrebbe voluto che io andassi avanti.” Vide la torre Inazuma che si stagliava dall'altra parte del fiume. Decise di andarci. Chissà se il copertone che usava Mark da ragazzo era ancora là. Mentre saliva i gradini, notò che il sole stava tramontando. Guardò l'ora sul telefono: in effetti era pomeriggio inoltrato. Ma quando alzò lo sguardo, il cellulare le cadde, di nuovo. A pochi metri da lei, intento a guardare il bellissimo tramonto che si poteva vedere da lì, c'era...

- Axel...? - sussurrò Lily, incredula. Quei capelli biondi, quella pelle abbronzata, quegli occhi marroni un po' a mandorla... era lui, senza dubbi.

- Lily – disse Axel. La ragazza camminò verso di lui, poi affrettò il passo e lo raggiunse correndo.

- Axel! Ma come...? Che...? - la ragazza cercava di costruire una frase sensata, ma stava provando troppe emozioni confuse.

- Ecco... a dir la verità, ho seriamente rischiato di morire, due anni fa. L'operazione era andata a buon fine, ma i medici mi avevano detto che non avrei più potuto toccare un pallone e che forse avrei anche avuto dei problemi a respirare, dato che il proiettile mi aveva centrato in pieno petto. Così ho preferito farvi credere di essere morto... ma per fortuna ora mi sono ripreso completamente.

- Ah. Quindi hai fatto come Erik. - commentò Lily con le braccia conserte.

- Già. Mi dispiace.

Si guardarono per un attimo, poi la ragazza gli tirò un sonorosissimo schiaffo sulla guancia.

- BRUTTO IDIOTA CHE NON SEI ALTRO!! Razza di cretino!! Tu, come Erik a suo tempo! Ma cosa vi passa per la testa a voi ragazzi?! Piuttosto che togliervi il pallone, preferite crepare?? Ma la testa ti serve solo per giocare a calcio?? - gli urlò Lily in tutta risposta.

- Me lo sono meritato – disse Axel, mano alla guancia che era diventata bordeaux.

- Ma direi! Non ti ha sfiorato il cervello il fatto che tutti noi saremmo stati felici solo di saperti vivo?! Che io lo sarei stata?! Non sai quanto ho sofferto in questi due anni! Io... io... - la ragazza scoppiò a piangere – sono così felice che tu sia vivo!! - e lo abbracciò forte.

- Sta' tranquilla. Va tutto bene. Sono tornato. - le sussurrò con dolcezza Axel, accarezzandole i capelli, poi la scostò da sé e, alla luce arancione del tramonto, la baciò.

 

Angoletto di Blue
Salve a tutti! Questa è la primissima fan fiction che scrivo e...
Jude: sei un po' tesa o sbaglio?
Cheee?? Naaa, è una tua impressione... Comunque, Lily è un mio OC, anche perché non sapevo assolutamente con chi (dei personaggi originali) mettere Axel... ^^"
Jude: xD
Cos'è quella faccia?? Ehm... spero che vi piaccia, se volete recensite (magari anche con consigli per migliorare) e... credo di aver detto tutto. Ci si vede!
-- Piccola aggiunta --
Ecco la scheda di Lily in quanto personaggio OC (ringrazio diavolettadragonica98 e Lady Passion per avermela suggerita e mi scuso per il ritardo gigantesco xD)

Nome: Lily
Cognome: Ardena
Età: 23-24 (l'età dei protagonisti in GO)
Aspetto fisico: capelli lisci, biondi chiari, lunghi all'incirca fino alle spalle, spesso raccolti in una coda, ciuffo rosa pallido lasciato davanti a un orecchio, occhi verdi, altezza media, corporatura media
Ruolo: centrocampista
Breve storia: origini italiane, amica di Paolo Bianchi, è venuta in Giappone tre anni prima degli eventi della prima stagione di Inazuma Eleven, ha giocato con la Royal Academy, unendosi alla Raimon per battere gli alieni (tornando poi alla Royal). Torna in Italia per dare una mano alla Orfeo, come manager. Alla fine del FFI rientra in Giappone
Piccola curiosità: il suo nome, "giglio" in inglese, è dovuto al colore dei suoi capelli, che dovrebbero, infatti, ricordare un giglio

   
 
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