14.
Let's Dance
"Nick, hai mai pensato
di fare il ballerino?"
Un avvocato molto annoiato e molto al verde trasalì, quasi
strozzandosi sulla scodella di ramen. Muovere lo sguardo al televisore
fu sufficiente a confermare i suoi sospetti;
a trasmettere un ridicolo balletto era proprio il polveroso schermo
dell'ufficio, in attività incessante dalla mattina.
Nessuno meglio di lui, ormai, sapeva che i pensieri di Maya
funzionavano a induzione.
"Non fare quella faccia, Nick," sbuffò lei, vagamente delusa
dalla sua reazione. "Un po' di esercizio non ti farebbe male. E neanche
qualche soldo in più! Soprattutto qualche soldo in
più."
"Taglia sul cibo e ne riparleremo, Maya."
"Nick!"
Neppure lo sguardo minaccioso di Pearl bastò a metterlo
sull'attenti. Le figurine danzanti sulla scena non avevano nulla di
aggraziato – i vestiti sgargianti e i
saltelli gli ricordavano fin troppo i marmocchi insopportabili che
affollavano i centri commerciali.
"Sarei ridicolo," bofonchiò Phoenix. "Lo sai meglio di me."
Si alzò a riporre la scodella vuota subito dopo, augurandosi
in cuor suo che a nessuno venisse mai la stessa idea di Maya.
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Ormai
inizia il mio quinto anno nel fandom, e posso dirlo. Ho visto cose che
i fan novelli non possono neanche immaginare. Tra queste posso
annoverare il musical Takarazuka ispirato al primo gioco. No, non
fatelo. Non fatelo, per il vostro bene.