Film > Sweeney Todd
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Autore: LadyIce9    29/12/2014    6 recensioni
Io amo Sweeney Todd, è uno dei miei film preferiti.
Ma c'è una cosa che proprio non mi va giù: Il finale. L'altro giorno infatti l'ho rivisto per la centesima volta, e per la centesima volta sono rimasta a dir poco delusa dalla sua conclusione... Eccomi perciò qui a riscrivere daccapo l'intero film dal punto di vista di Mrs Lovett, con (quasi) tutte le scene e le battute che conosciamo, che da cantate ho reso dialogate (o almeno ci ho provato), e con l'aggiunta di molti episodi 'inediti' di mia invenzione, inseriti qua e là tra gli originali...
Cercherò di rispettare il più possibile la trama e il carattere di tutti i personaggi, ma il finale vi avverto che sarà MOLTO alternativo, e vi posso subito anticipare che Lucy NON muore e che Nellie NON finisce nel forno...
Genere: Dark, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Barker, Mrs Lovett, Sweeney Todd, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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Anno 1766, Fleet Street, Londra


Era una limpida sera primaverile, il giorno in cui Eleanor Lovett incontrò per la prima volta il giovane Benjamin Barker.

Come tutte le domeniche sera da quando si era sposata con Albert, Mrs Lovett puliva, lucidava e passava in rassegna tutti i tavoli e le stoviglie dell'emporio, non senza una certa insofferenza. Detestava il suo mestiere e detestava cucinare, arte che, per altro, le era stata totalmente negata.

Finalmente era arrivata alla fine, stava lucidando gli ultimi due orpelli d'argento, quando sentì bussare timidamente alla porta.

Roteò gli occhi al cielo. Dovevano scocciarla anche di Domenica.

“Siamo chiusi” esclamò annoiata, senza distogliere gli occhi dal caldelabro a sei luci “Ripassate all'apertura, signori, domani sera cena speciale con gin e birra, vi aspettiamo...”

Madam? Perdonate madam” insistette lo scocciatore, con un tono stranamente cordiale per essere quello di un uomo “Io sono colui che lavorerà negli alloggi soprastanti, volevo solo prendere gli ultimi accordi con l'oste per i canoni di locazione”

Nellie sussultò, si era completamente dimenticata che suo marito aveva messo in affitto il secondo piano della loro abitazione.

“Perdonate voi!” disse svelta, spostandosi verso la porta e lisciandosi alla meglio i capelli ramati e cespugliosi “Albert non mi aveva avver...”

Si interruppe di soprassalto.

...tito”

Il giovane, a cui aveva appena aperto, era il più bello che avesse mai visto, e il suo sorriso il più dolce e piacevole che potesse ricordare. Non era facile incontrare un gentiluomo di tale calibro in una fogna come Fleet Street, soprattutto coi tempi che correvano.

“Non vi scusate, signorina” le rispose lui con inimitabile gentilezza, togliendosi il cappello “Ho sbagliato io a presentarmi così tardi. Vedete, io e mia moglie siamo così impazienti di sistemarci qui che non contiamo più le ore, è stata lei a pregarmi di venire da voi, ma se l'oste non è presente non voglio certo trattenermi e disturbarvi”

A Nellie morì il sorriso sulle labbra.

“Oh...” constatò con amarezza “Oh... No, nessun disturbo, signor...?”

“Barker, Benjamin Barker”

“Mr Barker” ripetè la donna, deglutendo a vuoto “Se siete così gentile da attendere, posso chiamare io l'oste e...”

“No, non vi disturbate ancora” le disse dolcemente “Parlerò con vostro padre domani mattina, lasciatelo pure riposare”

Altro sorriso di miele, altro sguardo luminoso.

“L'oste non è mio padre, mr Barker” balbettò Mrs Lovett, sentendosi arrossire come una bambina “L'oste è mio marito”

“Oh, scusate tanto!” replicò Benjamin, ridacchiando “So essere così goffo alle volte! Solo voi mi siete sembrata più giovane” fece una pausa, facendo saettare giocosamente gli occhi scuri nel retro del locale “Non fatene parola con lui, però, non vorrei che i miei canoni di locazione subissero un brusco rincaro dall'oggi al domani...”

Nellie gli sorrise appena, incantata, e lui le fece l'occhiolino, avviandosi verso la porta. Però prima di uscire si girò un'ultima volta, a guardarla.

“Non mi avete detto come vi chiamate, signora”

“Nellie... Cioè, Eleanor”

“Nellie, la mia Lucy ha circa la vostra età, sono sicuro che diventerete grandi amiche”

E dopo essersi cortesemente congedato, il giovane se ne andò, ignaro di aver appena conquistato l'anima e il corpo della moglie dell'oste.


 


 

N.D.A.

Non so cosa sto facendo.

Non so neanche se c'è ancora qualcuno in questo fandom, ma pazienza, so solo che dovevo scrivere assolutamente questa FF.

E comunque è stata colpa di una mia cara amica, è lei che alla fine del film ha detto tipo “Oh, se potessi riscrivere tutta la storia con un finale diverso, come lo farei volentieri!”, senza sapere di avere al suo fianco un'assidua fanwriter con le orecchie a cavolfiore.

  
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