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Autore: Ranmasha    29/12/2014    3 recensioni
Tratto dalla storia:
"Per una volta invece di ignorarmi, potresti rispondermi? Kagome ti chiedo di darmi una possibilità, voglio solo conoscerti meglio! Sei sempre così schiva e irraggiungibile, per una volta abbatti quella corazza che ti sei creata per allontanarmi! Voglio solo conoscerti ed essere tuo amico, non mi negare questa piccola richiesta"
La vedo pensarci, quando finalmente vedo che sta aprendo la bocca per rispondere
"Va bene, ma siamo solo amici!"
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hojo, Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo, Miroku/Sango
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~Non è possibile! E' il mio primo giorno di scuola alle superiori e come sempre sono in ritardo. Non posso arrivare tardi il primo giorno, che figura farei con i professori? Accidenti a me che mi sono dimenticata di mettere la sveglia ieri sera, ed ora mi tocca correre come una matta per le strade. Stanno chiudendo i cancelli, ma arrivo in tempo prima della chiusura. Dopo il discorso del preside dove spiega com'è strutturata la scuola e le attività sportive che vengono organizzate da essa, ogni studente si dirige nella propria classe. Per fortuna la mia migliore amica Sango è finita nella mia stessa classe. Lei per me è come una sorella perché ha saputo aiutarmi nei momenti più difficili, le voglio molto bene e non riuscirei ad affrontare gli ostacoli che la vita mi pone di fronte senza di lei. Come sempre ci sediamo accanto in fondo all'aula, in modo che se ci mettiamo a parlare i professori se ne accorgono più difficilmente. Alle prime due ore abbiamo matematica. Io odio la matematica! Questa è la materia che mi ha creato più problemi in tutta la mia vita scolastica, ma che ci posso fare se non riesco a capirla? Posso ringraziare i Kami che almeno i primi giorni di scuola non sono pesanti,visto che dobbiamo solo presentarci ai professori, così imparano a conoscerci. Passano le ore e finalmente arriva la ricreazione, così Sango e io decidiamo di fare un giro per la scuola. Visitiamo tutto l'edificio dalla palestra al cortile, dalla presidenza all'aula professori, ma ci manca ancora la terrazza. Appena arriviamo, ci rendiamo conto di aver fatto bene a lasciarla per ultima, perché c'è una vista che mozza il fiato. Si vede il parco dove vado sempre con Sango quando vogliamo parlare, ma anche il tempio di casa mia e addirittura casa di Sango, insomma si vede una buona parte della città.

Rimaniamo ad ammirare il panorama fino al suono della campanella che ci avvisa che la ricreazione è terminata e dobbiamo rientrare in classe. Le ore di lezione scorrono lente tra una presentazione e l'altra fino a che non giunge alle mie orecchie il dolce suono della campanella che segna il termine delle lezioni. Decido di andare a cercare Hojo, il mio ragazzo, che è stato assegnato ad un'altra classe e a ricreazione col fatto che volevo visitare la scuola, non l'ho visto per niente. Lo vado a cercare, e ci sto mettendo più del previsto visto che in classe non c'è e nemmeno al cancello. Sto per perdere le speranze, quando sbatto contro qualcosa o meglio qualcuno. Lo scontro mi ha fatto perdere l'equilibrio, sto cadendo, ma qualcosa ferma la mia caduta. Due braccia forti e muscolose.

Alzo lo sguardo per vedere chi sia il mio "salvatore" e mi trovo davanti due occhi color ambra. Rimango per alcuni istanti, forse troppi, a guardare quelle iridi dorate. Ne sono attratta forse perché sono particolari, non lo so, so solo che questi occhi mi stanno stregando. Quando a fatica ritrovo la ragione, mi concentro sul ragazzo. E che ragazzo! Calmati Kagome, non è da te fare certi commenti! Okay, è un bel ragazzo, ma nonostante questo non posso fare certi commenti. Questo ragazzo dagli occhi dorati e i capelli argentati ha una strana influenza su di me! Ma che stupida che sono! Mi sono dimenticata la buone maniere?
"Scusami, mi dispiace è tutta colpa mia!"
"La colpa è anche mia che non stavo guardando dove camminavo! Come ti chiami?" Mi chiede con il sorriso. Mamma mia che sorriso! Cavolo Kagome ti ho detto di smetterla con certi pensieri.
"Ka...Kagome! Te come ti chiami?"
"Inuyasha!"
Passiamo ancora qualche secondo in silenzio, si sta creando una strana atmosfera....
"Sei bellissima! Ti andrebbe di uscire insieme?"

Non credo alle mie orecchie, si stava creando un'atmosfera.... interessante e lui la interrompe uscendosene con queste frasi.
"No, no, no e nel caso non l'avessi capito NO, N-O! Io non sono una di quelle ragazze che si fa il primo bel ragazzo che capita! E sono fidanzata, capito? Fi-dan-za-ta! Forse te non sai cosa significa perché sei abituato a farti tutte le ochette che incontri! Cosa ti ha fatto credere ti potermi chiedere un appuntamento, quando di me conosci solo il nome?"
"Quindi mi consideri un bel ragazzo?" Mi chiede con un sorriso da sbruffone. Che odioso! Non solo pensa che io sia una che si svende facilmente, ma non mi ha neanche ascoltato. In momenti come questi l'indifferenza è l'arma vincente quindi riacquistando la calma lo saluto senza continuare oltre il discorso e me ne vado. Quando torno a casa trovo Hojo che mi sta apettando davanti alla porta! Eccoci, ora dovrò anche dargli delle spiegazioni sul fatto che oggi non siamo tornati a casa insieme. Non posso raccontargli di quello sbruffone, conoscendo Hojo e la sua gelosia, vorrà andarlo a cercare per dirgliene quattro, ma io non voglio avere più niente a che fare con quello. Appena mi avvicino a lui gli do un bacio a stampo. E subito gli spiego la situazione senza dargli il tempo di fare domande.
"Scusami se oggi non ci siamo visti, ma vedi a ricreazione io e Sango volevamo visitare la scuola, e alla fine delle lezioni sono venuta a cercarti perché volevo tornare a casa con te, ma non ti ho trovato, mi dispiace!"
Lui mi abbraccia e mi dice "Tranquilla, ti credo, ma la prossima volta chiamami al telefono, così ci organizziamo per trovarci. Io ero appena fuori dal cancello ad aspettarti. Oggi è andata così, ma tanto abbiamo tanti giorni per rifarci!"

Dovete sapere che Hojo è il mio ragazzo da circa 2 anni, ma non lo amo. Mi sono messa con lui perché è sempre stato sempre dolce e gentile con me. Gli voglio molto bene, mi sta sempre accanto e mi aiuta sempre, soprattutto con quel mostro conosciuto col nome di matematica.
Entriamo in casa e dopo aver salutato i miei andiamo in camera mia così possiamo parlare senza essere disturbati, soprattutto da quel ficcanaso del mio fratellino Sota. Passiamo il pomeriggio a chiacchierare raccontandoci le rispettive giornate scolastiche, le materie che abbiamo avuto, i professori che abbiamo e dove si trovano le nostre classi. Poi andiamo a fare un giro in città, passeggiando mano nella mano. Finita la giornata Hojo mi riaccompagna a casa. Appena rientro a casa, mangio la cena e vado subito a letto perché questa giornata anche se bella è stata molto faticosa, io e Hojo abbiamo camminato molto.

Il giorno successivo, tanto per cambiare, sono di nuovo in ritardo perché ieri appena arrivata a casa sono andata direttamente a dormire dimenticandomi per l'ennesima volta di mettere la sveglia. E come sempre riesco ad arrivare un attimo prima della chiusura dei cancelli, per fortuna. A ricreazione anche se vorrei parlare con Sango, vado a cercare Hojo. Sto correndo perché la classe di Hojo è dall'altra parte dell'istituto, e voglio passare più tempo possibile con lui. Mentre sto correndo mi scontro contro qualcuno....
"Sbaglio o sei un po' imbranata?"
Questa voce è quella di Inuyasha. Sbruffone come al solito eh? Calma Kagome, ricordati di essere indifferente. Così lo supero senza dire niente e ritorno alla ricerca di Hojo. Quando finalmente trovo la sua classe, mi affaccio, ma di Hojo neanche l'ombra. Forse sarà andato in bagno, così lo aspetto davanti alla porta della sua classe in attesa del suo ritorno. Quando torna in classe, appena mi vede, mi corre incontro e mi bacia davanti a tutti, non so cosa gli sia preso, lo sa che odio dare spettacolo, soprattutto perchè non mi piace il fatto che le persone spettegolino e facciano commenti inopportuni. Quando ci stacchiamo, decidiamo di passare gli ultimi minuti della ricreazione chiacchierando per i corridoi. Finita la ricreazione ci salutiamo e torniamo ognuno nella propria classe. Non vedo l'ora che finiscano anche le ultime ore, voglio sapere come mai oggi Hojo si è comportato in modo strano. Decido di chiedere un consiglio a Sango, sono sicura che lei saprà aiutarmi come sempre. Così le spiego l'accaduto...
"Vedrai Kagome che non è successo niente e ti sei immaginata tutto, ma se non ti senti sicura, puoi sempre chiedere a lui. Sono sicura, che se ne parli con lui, risolverete tutto, d'altronde un rapporto funziona se c'è fiducia e se non ci sono segreti."
"Grazie Sango, se non ci fossi tu, mi sarei fasciata la testa prima di rompermela."

Al termine delle lezioni, prendo subito il telefono per chiamare Hojo, ma mi accorgo che mi ha inviato un messaggio dicendomi di non aspettarlo all'uscita. Oggi è davvero strano, appena avrò l'occasione di parlargli gli chiederò delle spiegazioni. Vorrei tornare a casa con Sango, ma è venuto a prenderla il suo ragazzo. Così anche oggi mi toccherà tornare a casa da sola. Quando mi sto per incamminare sento qualcuno che mi chiama...
"Ehi Kagome!"

 


ANGOLO AUTRICE:
Questa è la mia prima ff su Inuyasha, ma è anche la mia prima ff in assoluto, quindi se avete dei consigli da darmi, sarò molto contenta di riceverne. Sono curiosa di conoscere il vostro parere riguardo la mia storia! Chi starà chiamando Kagome? Se siete curiosi e volete saperlo, non vi resta che continuare a leggere. Spero di riuscire a sfornare un nuovo capitolo il prima possibile. A presto Ranmasha

  
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