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Autore: DDimples    30/12/2014    2 recensioni
Mi ha sempre protetto, lo ha sempre fatto fin da quando eravamo piccoli. L’ha promesso a papà, e lo so che manterrà la sua promessa fino in fondo.
Ma soprattutto, mi ha protetto in questo viaggio. Da quando ce ne siamo andati dalla nostra casa, da quando siamo arrivati a casa Baggins e ne siamo ripartiti. Fra quelle montagne che si sgretolavano e quegli orchi nei sotterranei.
Io no. Io non lo faccio mai.
Genere: Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fili, Kili
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allora, Holaaa.
Dopo aver visto qualche giorno fa, Lo Hobbit- La battaglia delle cinque armate sono rimasta un po' delusa su alcuni aspetti. Dato che certi pensieri non sono venuti fuori nel film (tantomeno nel libro, che non approfondisce bene i personaggi), li ho scritti io. In particolare il pensiero di un personaggio.
Mi è venuta così, non ne ho idea di cosa ne è venuto fuori, ho scritto solo ciò che mi passava per la testa.
Ah, un'ultima cosa. NON LEGGETE SE NON AVETE VISTO L'ULITMO FILM. Piccola precauzione per chi, come me, detesta gli spoiler.

 

*

 


“Lo proteggerai?”
“Si papà, fino alla fine!”
“Sei il nano di casa adesso. Ti affido la mamma e tuo fratello.”
“Conta pure su di me.”
“Lo so che posso fidarmi. Devi promettermelo però. Kili è piccolo ancora, avrà bisogno di te più di chiunque altro.”
“Te lo prometto.”
“E tu invece, fa il bravo e da retta a tuo fratello.”


 

Mi ha sempre protetto, lo ha sempre fatto fin da quando eravamo piccoli. L’ha promesso a papà, e lo so che manterrà la sua promessa fino in fondo.
Ma soprattutto, mi ha protetto in questo viaggio. Da quando ce ne siamo andati dalla nostra casa, da quando siamo arrivati a casa Baggins e ne siamo ripartiti. Fra quelle montagne che si sgretolavano e quegli orchi nei sotterranei.
Io no. Io non lo faccio mai.
Sono sconsiderato e avventato, me lo dicono tutti, ma non lo faccio apposta. Io volevo solo dimostrare il mio valore abbassando quella leva, al cancello degli elfi, ma in realtà non ho procurato altro che guai. Ero ferito, e lui si è preoccupato per me. Mi ha protetto, come sempre.


“Zio! Siamo cresciuti con le storie della montagna, storie che tu ci hai raccontato! Non gli puoi togliere questo.”
“Fili!” No, non dire queste cose.
“Lo porterò in braccio se devo.” Perché fai così tanto per me? Cosa merito?
“Un giorno diventerai re e capirai. Non possiamo rischiare la riuscita dell’impresa per un solo nano. Neanche se è un parente.”

“Fili non essere sciocco! Il tuo posto è nella compagnia!”
“Il mio posto è con mio fratello!”


 

Perché? Perché aveva fatto questo? Ha sacrificato l’impresa che avevamo sempre sognato per me. Lui, il futuro erede al trono.
E io come l’ho ripagato? Sono un ingrato. Sono stato capace solo di rispondergli male. Ero così accecato dalla rabbia, che stupido sono stato. Detestavo che qualcuno provasse così tanta pena per me da lasciare la compagnia, che io avessi bisogno che due persone rinunciassero a tutto per badare a me. No questo mi faceva innervosire. Ma ero uno stupido a pensare che fosse la pena a muoverli.
Mi dispiace, Fili, vorrei chiederti scusa, ma adesso in battaglia non posso farlo. Quando tutto questo sarà finito te lo dirò. Mi dispiace.
Sento un rumore. Orchi. Devo attaccarli. Devo fare la mia parte in questa battaglia. Thorin ci ha detto di perlustrare questi piani per trovare Azog. Devo dimostrargli il mio valore, ribalterò Collecorvo se necessario!
-Ehi!- Fili mi ferma con una mano. -Tu resta! Perlustra i piani inferiori. Qui ci penso io.-
Che stai dicendo Fili? Esito, non voglio lasciarlo solo. Ma mi fa un cenno con la testa e mi dice di andare. Dopo molta esitazione me ne vado ai piani inferiori. E solo quando arrivo in fondo e vedo di nuovo la faccia di Thorin mi rendo conto.
Mi ha protetto. Un’altra volta. C’erano gli orchi, da una parte e dall’altra, e lui mi ha mandato via, per salvarmi. Faccio per tornare subito indietro, ma prima vedo la faccia di Thorin preoccupata che guarda su. D’istinto faccio lo stesso.
Perché? Perché io non sono mai riuscito a proteggerlo? Sono stato ingrato con lui, non gli ho nemmeno chiesto scusa, ma lui mi ha protetto, un’altra volta.
Azog lo stringe e lo solleva su una torre  qualche metro sopra di noi.
L’orco dice qualcosa nella lingua nera. Io non la conosco, non capisco. Ma vedo il volto di Thorin e di Dwalin tingersi di terrore e rabbia. Perché nessuno me lo ha mai insegnato quel linguaggio? Vorrei capire cosa dice, cosa dice di mio fratello. Voglio salvarlo, e per una volta lo farò. Sto per mettermi a correre verso le scale, me lo andrò a riprendere ma è la sua voce a fermarmi.
-Andate!- Urla. Mi sta proteggendo. È lassù, ha una spada puntata contro la schiena e pensa a noi. A me. Lo vedo rivolgermi lo sguardo, e mi supplica, mi supplica di scappare. Mi vuole proteggere. –Scappate!-
Anche adesso, anche alla fine, mi ha protetto. Ha mantenuto la sua promessa. Fino alla fine.
E io? Io sono vuoto senza di lui. La rabbia e la pazzia mi salgono lungo il corpo, non sento più niente, non vedo più niente. Tutto è appannato dalle lacrime che mi stanno scendendo lungo la guancia. Urlo, e comincio a correre. Voglio allontanarmi dal suo corpo privo di vita che mi è caduto davanti, non posso sopportarlo. Corro verso Azog. Voglio vendicarlo, Fili, che mi ha protetto fino alla fine.
Mio fratello.




 

 

“Lo proteggerai?”
“Si papà, fino alla fine!”











 

  
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