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Autore: Jane_sfairytales    30/12/2014    1 recensioni
OS sui protagonisti, Niall e Ginny, della mia prima long "I love you just the way you are". Tratta di un momento d'affetto tra loro, nella loro vita quotidiana, più precisamente ambientata nel pomeriggio/sera dell'ultimo giorno dell'anno.
Può esser letta anche senza conoscere la long cui è ispirata, ma se siete interessati ad una ammaliante storia fantasy, vi consiglio di cominciare da lì poiché la OS contiene SPOILER.
Buona lettura.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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* A wonderful new life *


 
Ginevra si fermò a riprendere fiato posando le mani sui fianchi, i muscoli che le dolevano: erano ore che sgobbava in cucina nel tentativo di preparare il cenone per tutti e l’orologio ticchettava orribilmente veloce. Se Niall fosse tornato prima, e lei era sicura che lo avrebbe fatto considerando quanto adorava farle delle sorprese, sarebbe successo il pandemonio. Come regola lei avrebbe dovuto limitarsi a prepararsi per una rilassante e festosa serata a casa di Maura, mentre adesso sudava e respirava a fatica. Tutti i vapori della cucina le davano la nausea e ormai non era neanche più certa che le pietanze fossero gustose o quantomeno mangiabili: il suo palato era compromesso. Andò a stendersi un po’ sul divano che in realtà sarebbe dovuto sparire per far spazio alla tavolata, ma almeno i lavori manuali li aveva saggiamente lasciati ad un ignaro Niall. Avevano discusso a lungo sul cenone di fine anno: il nuovo anno avrebbe portato splendide novità e loro volevano condividere la gioia con le rispettive famiglie e gli amici di sempre. Solo che il biondo ricercatore medico dagli occhi blu, non voleva che lei si affaticasse; invece Ginevra riteneva giusto fare quell’annuncio in casa loro: si erano sposati in luglio, lo stesso giorno in cui s’erano conosciuti e fidanzati, due anni dopo l’arrivo di Ginevra in Irlanda, e quello era il primo anno di matrimonio, le prime feste in una casa tutta loro, e le sembrava giusto festeggiare lì.
Tolse svogliatamente le pietanze dal fuoco e ne introdusse altre nel forno, poi si apprestò a pulire tutto: erano quasi le sei, suo marito sarebbe stato lì a breve e gli ospiti sarebbero giunti in capo a due ore. Tornò sul divano e, senza volerlo, si addormentò esausta.
 
Niall aprì la porta di casa annusando perplesso l’aria, avvertendo l’odorino di squisite prelibatezze. Che siano già tutti qui ed abbiano cominciato a preparare? Scrutò l’orologio da polso e capì che non era così: era troppo presto! Subito assunse un cipiglio sospettoso immaginando che la sua caparbia e bellissima moglie ne avesse combinata una delle sue. Posò lo scatolone che trasportava, un regalo per l’anno evnturo, e per cui aveva tardato e si diresse silenziosamente in cucina dove la luce era accesa: non c’era nessuno, ma in compenso le patate e le salsicce nel forno stavano per bruciarsi. Spense tutto e sbirciò nei vassoi coperti da tovaglioli e in frigo e capì esattamente cosa la sua sposa avesse fatto: in quella casa c’era un menù misto di tradizione italiana ed irlandese in grado di sfamare un esercito. Sbuffò contrariato e andò a cercarla di sopra, pensando che si stesse concedendo un bagno rilassante e invece dovette vagare per tutta la casa prima di scorgere un fagotto un po’ infreddolito, che dormiva cullato dalle luci intermittenti dell’albero di Natale. Sospirò intenerendosi all’istate e saltò sulla spalliera per lasciarsi scivolare dietro di lei e avvolgerla con le proprie membra calde: immediatamente lei reagì facendosi più vicina e mugolando di piacere. Niall sorrise compiaciuto e le accarezzò il mare castano chiaro che le ricadeva lungo sulle spalle. Ricordò tutti i momenti passati insieme, specialmente quelli in cui si era o avrebbe voluto immergersi nell’oceano azzurro cangiante che prima incorniciavano il suo capo: gli mancava quel dettaglio stravagante che la rendeva più “lei”, ma sapeva che era necessario rinunciarvi, e poi non avrebbe saputo resisterle in nessun caso. Le affondò il naso nell’incavo del collo inspirando il suo odore e Ginevra si mosse leggermente infastidita dal solletico. La tenne stretta a sé per un po’, sempre accarezzandola e baciandola dolcemente, le mani che si muovevano delicatamente sulle sue curve ora più pronunciate. Gli dispiaceva di destarla, ma in mezzora sarebbero arrivati gli ospiti e sapeva che lei avrebbe voluto che tutto fosse perfetto. Pensò però che almeno avrebbe potuto organizzare la sala prima che lei aprisse gli occhi, per farle almeno quella sorpresa. In poco tempo aveva finito: aver rinunciato alla propria natura di mutaforma, non aveva del tutto sopito le sue capacità straordinarie, conferendogli ancora dei sensi molto acuti ed una forza ed una velocità molto spiccate. Si chinò accanto al divano all’altezza del viso della sua sposa e la baciò accarezzandole una guancia. Dopo poco lei reagì ricambiando con passione: cavolo quanto la amava! Non avrebbe mai potuto dirle di no o lasciarla andare, sarebbe stato in suo potere per sempre, figurarsi se riusciva a resisterle quando gli tirava la maglia per attirarlo sopra di sé! Si lasciò trasportare da quel fuoco sconvolgente ma anche tenero che bruciava tra loro e si chinò a baciarle il collo mentre lei si mordeva il labbro per non gemere e gli affondava le mani nei capelli tirandoglieli: in quel periodo era molto più sensibile al suo fascino e a lui piaceva ancora di più. Continuò a scendere lasciandole baci infocati sul corpo, soffermandosi sulla sua pancia, poi risalì guardandola negli occhi bramosi. « Dovresti prepararti: voglio che tu sia splendida quanto faremo l’annuncio; non che ora non lo sia, ma questo tipo di bellezza è riservata solo a me. Le sussurrò ansimando sulle sue labbra prima di baciarla di nuovo « lo sai che sono geloso… questo la fece ridere, ma non aveva alcuna intenzione di lasciarlo andare, almeno finché la preoccupazione non prese il posto del desiderio.
« Glielo dici tu? All’inizio ero euforica, non vedevo l’ora di urlarlo al mondo intero, ma adesso è diventato qualcosa di molto più profondo, personale… intimo. Io… non credo di riuscirci. È come se potesse rompersi l’incanto e le cose possano cambiare. E io non voglio. » Il suo visino sembrava ancor più piccolo ora che vi campeggiava un’espressione di insicurezza: sembrava così indifesa e bisognosa d’amore. La strinse forte facendola accucciare contro il suo petto.
« Certo piccola, ci penso io, ci sono qui io: andrà tutto bene, insieme possiamo superare ogni cosa, e questa tra l’altro, è qualcosa di stupendo. » La cullò ancora un po’ poi le sollevò il mento per costringerla ad immergersi nei suoi occhi.
« Ti amo. Ho iniziato a farlo dal primo giorno che t’ho incontrata anche se sono così ottuso da averci impiegato un anno per farti la proposta e due per sposarti. Ma adesso sei mia ed io sono tuo, per sempre. Non avere paura mai. Ti amo. » Le ripeté baciandole la punta del naso e facendola sorridere commossa, mentre le lacrime le rotolavano giù dalle gote. Rise piano assieme a lei asciugandole e osservandola tirar su col naso imbarazzata: gli ormoni in subbuglio le giocavano brutti scherzi, ma per lui non era un peso anzi, stava scoprendo una nuova parte di lei e la adorava; lui adorava tutto di sua moglie. Si chinò a darle un bacio appena sotto l’ombelico. « Certo che amo anche te amore mio! Papà e mamma ti stanno aspettando per riempirti di coccole come fanno tra loro. » Posò il capo sulla pancia rigonfia che ospitava il loro figlioletto stringendo sua moglie, e lei, di rimando, gli accarezzò delicatamente i capelli, cullandoli entrambi in un abbraccio carico d’amore.


Spazio d'autrice.
Vi ringrazio immensamente per la gentile attenzione e spero d'avervi scaldato il cuore in questo gelido inverno.
Questa OS è dedicata a Laura_01 perché ha tanto amato questa coppia nella Long loro dedicata ( I love you just the way you are )
Un felice anno nuovo a tutti voi e che i vostri sogni si avverino riempiendovi il cuore e la vita d'amore.
Con immenso affetto, Jane
  
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