Bloodstream.






 

Mi rigiro tra le coperte per l'ennesima volta: da quando Scott mi ha morso prendere il sonno é diventato ancora piů difficile; e poi ho fin troppi pensieri che mi girano in testa, e Malia é uno di quelli.
Oh, Malia, Malia…
Solo pronunciare il suo nome mi fa sorridere come un cretino e accapponare la pelle.
É tanto bella quanto impossibile, non potrebbe mai interessarsi ad un neo lupo mannaro goffo ed imbecille quale sono, sono piů piccolo di lei e poi, andiamo, lei sta con Stiles, č pazza di lui, e anche se č un pň presto per dirlo, credo che lui sia un mio amico… Piů o meno come Scott, sí.
Ma che posso farci io?
Come posso reprimere i miei sentimenti verso quell'affascinante coyote dagli occhi blu e quel sorriso che mi fa morire dentro ogni volta, come?
“Devi dimenticartela, bello.” mi dico mentre mi alzo, diretto verso la cucina per bere un bicchier d'acqua che spero riesca a farmi addormentare meglio.
Senza fare il minimo rumore apro il frigo e tiro fuori la bottiglia, prendo il bicchiere dalla credenza e mi verso un pň di quel liquido fresco ma non esageratamente ghiacciato, come preferisco io.
Ma č possibile pensare a lei anche mentre bevo?
Romanticone, direbbe Kira.
Pazzamente innamorato, azzarderebbe a dire Stiles, che se venisse a sapere che penso alla sua donna sicuramente non ci penserebbe due volte a sferrare un destro dritto dritto sulla mia mascella ma hey!, questo non č lo Stiles Stilinski che conosco io; ma chi lo sa, magari in questo caso potrebbe tornare ad essere posseduto dal nogitsune solo per far fuori me, caso improbabile se non impossibile, Liam!
Dopo il mio monologo interiore rimetto la bottiglia in frigo, lascio il bicchiere dentro all'acquaio e salgo di nuovo in camera mia, con la mente sempre invasa dai miei stupidi pensieri.
L'unica cosa alla quale dovrei pensare č alla partita di lacrosse che si terrá domani, stranamente perň non sono nč teso nč agitato, ma sono sicuro che l'agitazione e il nervosismo verranno fuori all'ultimo minuto.
Non appena tento di chiudere gli occhi sento un fruscío provenire da fuori, cosí guardo verso la finestra e non vedo niente, sicuramente sará stato il vento; ma č quando sento nuovamente quel leggero rumore e vedo due iridi blu scrutarmi da lontano che mi prende quasi un accidente, cosí mi alzo di scatto e chiudo la finestra, col cuore che ancora batte a mille per lo spavento, ma anche per lo stupore e la contentezza nell'aver visto la protagonista dei miei pensieri di poco prima: Malia.
“Malia - dico portando una mano sul cuore - mi hai spaventato.”
“Perdonami, č che non avevo voglia di tornarmene a casa…” dice in un sospiro, cosí percepisco dal suo tono di voce che c'č qualcosa che non va.
“É successo qualcosa?” le domando quindi molto gentilmente, invitandola a sedersi sul mio letto, e per evitare che pensi male, mi siedo sul puff d'argento accanto al comodino anzichč vicino a lei.
Lei sospira ancora una volta e tenendo lo sguardo basso, con le mani che si torturano la treccia disordinata messa di lato inizia a raccontarmi.
“Stiles mi ha lasciata… - bofonchia lasciando perň la frase in sospeso, cosí la guardo per incitarla a continuare - per Lydia.”
Spalanco gli occhi nel sentire le sue parole, che cosa?!
Stiles e Lydia?
Cioč, non che mi sorprenda questa cosa, sapevo della sua storica cotta per la rossa, me l'aveva detto lui stesso in uno di quei suoi discorsi senza capo nč coda che sentivo ma non ascoltavo mai con attenzione.
“I-Io… Mi dispiace, Malia.” borbotto sentendomi ridicolo tutto insieme, sono un vero disastro quando c'č lei nei paraggi.
Lei ride amaramente e finalmente si decide ad alzare lo sguardo, e posso chiaramente vedere che sta piangendo; ormai la conosco, č una ragazza forte e coraggiosa che non vorrebbe mai apparire debole di fronte agli altri: č una Hale, ed č cosí che loro si comportano, l'ho capito stando quel poco con Peter e Derek, rispettivamente suo padre e suo cugino.
“Non solo mi ha dato buca all'appuntamento - dice ridendo amaramente ancora una volta - ma ha avuto il coraggio di presentarsi due ore dopo e spiegandomi tutto, concludendo la frase con un "tra noi č finita, mi dispiace", oddio ma come ho potuto pensare che non provasse piů nulla per Lydia!”
Sbatte le mani chiuse a pugno sul cuscino, e anche se questo fatto č vantaggioso per la mia posizione, non posso negare che vederla reagire cosí mi fa piangere il cuore.
“Tu sei innamorata di Stiles, non č cosí?” mi azzardo a chiederle un minuto e trentotto secondi dopo, sono cosí nervoso da aver contato il tempo durante la quale siamo rimasti in silenzio.
Malia mi guarda e ho davvero una grandissima paura della sua risposta.
“Nient'affatto, non č amore ciň che sento verso di lui, credo sia una stupida cotta che passerá al piů presto.” risponde pacata, come se il nervosismo di prima le sia passato tutto insieme.
“Ne sei sicura?” le chiedo ancora, ingoiando quel fastidioso groppo che ho in gola.
“Ne sono convinta.” risponde seccamente, ma non credo che il suo volere coincida con la sua risposta, anche perchč la vedo tirare in su col naso e asciugarsi le lacrime coi palmi delle mani.
“Senti Liam, mi dispiace.” dice subito dopo, probabilmente mi ha visto abbassare la testa sconfortato come un cucciolo bastonato e le ho fatto pena.
“Non devi scus-” non riesco a finire la frase che subito ribatte, č davvero tosta questa ragazza!
“Ti ho detto che mi dispiace - dice avvicinandosi a me, e riesco benissimo a sentire il suo fiato caldo sul mio collo e a vedere il colore delle sue iridi che mi fanno impazzire ogni volta - Liam.”
Socchiudo gli occhi e faccio per avvicinarmi a Malia con l'intenzione di baciarla, ma lei si alza di scatto e sospira, cosí cado sul letto come un cretino, senza nemmeno darle quel bacio.
“Adesso dovrei andare.” dice sistemandosi il giacchino di pelle e prima che possa voltarsi verso di me e vedermi disteso sul letto come un maiale al forno, balzo in piedi e vado verso la finestra, per aiutare a farla scendere, ma poi mi ricordo che č un coyote e che č abbastana agile per riuscirci da sola.
“Grazie ancora Liam, e scusa il disturbo.” esordisce stringendomi in un abbraccio che di delicato ha veramente poco, č parecchio forte per essere una ragazza.
“Non preoccuparti - le dico grattandomi la nuca imbarazzato - tanto neanch'io riuscivo a dormire, sono in ansia per la partita.”
Malia ridacchia e mi accarezza la schiena con una mano, facendomi rabbrividire piů di quanto non lo stia facendo da quando č entrata in camera mia, io le sorrido imbarazzato e lei si avvicina a me, poggiando le sue calde labbra sopra alle mie, e sto davvero iniziando a chiedermi se questo č un sogno oppure no.
“Ci vediamo domani alla partita allora, in bocca al lupo!” esordisce mentre ridiamo insieme per la battuta che ha fatto, poi lentamente si allontana e va verso la finestra per uscire definitivamente, ed č quando non la vedo piú nei paraggi che esco da quello stato di trance nella quale sono entrato dopo il suo bacio, cosí rientro nel letto, cadendo tra le braccia di Morfeo qualche minuto piů tardi.

 

Certo che la partita di oggi č stata veramente un fiasco: mi sono ritrovato con un polso slogato per difendermi da Garrett che stava per uccidermi a causa di quella dannata lista che abbiamo scoperto qualche giorno fa, Kira e Scott sono stati eliminati all'inizio del secondo tempo, e il coach ha dovuto annullare l'incontro per questo imprevisto, con tutto il dispiacere del mondo perchč stavamo 3 a 7 per noi, e menomale che doveva essere un'amichevole fra due licei!
Mi siedo sulla panchina degli spogliatoi dopo che Scott mi ha aiutato a togliere il casco e ad aprire l'armadietto, la sfiga ha voluto che quell'idiota mi facesse slogare proprio il polso destro!
“Ti aspetto fuori amico, vado a controllare che quel Garrett si stia prendendo una partaccia dal coach!” dice Scott ridacchiando e dandomi una pacca sulla spalla, e rido anch'io perchč so che vuole andare dalla sua ragazza per sapere se č ferita o meno: il mio amico non vuole ammetterlo, ma io so benissimo che lui e Kira escono insieme.
Mi alzo e con tutta la lentezza del mondo prendo i vestiti dall'armadietto, mi tolgo la maglia della squadra facendo attenzione a non urtare il polso giá dolorante e sento un rumore come quello di qualcuno che sbatte la mano sugli armadietti, cosí mi guardo intorno ma non vedo nessuno, scrollo le spalle e mi rigiro dall'altra parte, e per poco non mi prende un accidente.
“Boo!” grida la ragazza scoppiando a ridere un secondo dopo, e io non posso fare a meno che reprimere l'urlo di spavento che stavo per fare, possibile che io e Malia dobbiamo sempre incontrarci in questo modo?
“Devi farmi venire un infarto ogni volta che ci vediamo?” chiedo sarcastico passandomi una mano tra i capelli sudaticci e lei continua a ridere portandosi una mano davanti alla bocca.
“Ero passata a vedere se avevi bisogno di una mano, e poi č divertente vederti sobbalzare ogni volta che ti trovi davanti a me!” ridacchia sedendosi al mio fianco, e mi tira una leggera e scherzosa gomitata nelle costole.
“In realtá no, posso fare da solo.” dico alzandomi frettolosamente, quei contatti con lei mi fanno sempre innervosire, sembro un bambino.
“Sei sicuro?” mi chiede maliziosamente facendo scorrere le sue dita lunghe ed esili sui miei addominali, e anzichč fermarsi continua a scendere, tracciando il contorno della mia V-line parecchio eccentuata a causa delle troppe ore passate in palestra, fino ad arrivare a sfiorare il cavallo dei miei pantaloni e…
“Sono sicuro!” esordisco con voce stridula, allontanandomi da lei e recuperando la mia polo bianca, che indosso senza troppe cerimonie sotto il suo sguardo un pň imbronciato.
“Che succede?” le chiedo quindi, ingoiando il solito groppo in gola che ho quando la vedo, e lei si avvicina a me scuotendo la testa e ridendo.
“Io ti piaccio, Liam?” mi chiede anche lei, e spalanco gli occhi domandandomi se ha iniziato a leggermi nel pensiero.
“P-Perchč questa d-domanda?” balbetto come un idiota e lei sorride timidamente.
“Ne ho avuto l'impressione, volevo sapere se poteva essere una certezza.” risponde quindi, e io non posso piů mentirle.
“Okay sí, č vero Malia - dico sospirando - tu mi piaci e non poco, ma avevo paura di dirtelo perchč pensavo fosse una cotta passeggera, come…” non riesco a finire la frase che lei subito la completa.
“Come la mia per Stiles, intendi?” ridacchia dicendo quelle parole ed annuisco, sicuramente arrossendo come non mai.
Lei si morde il labbro inferiore e si avvicina a me, poggiando ancora una volta le sue labbra sopra alle mie, ma stavolta č un bacio piů appassionato, sento la sua lingua picchiettare sulla mia bocca, cosí schiudo le labbra per permetterle di intrecciarsi alla mia, di lingua.
E andiamo avanti cosí per non so quanto tempo, staccandoci solo quando sentiamo la voce di Scott rimbombare negli spogliatoi.
“Liam, allor-” si blocca ed inizia a sorridere come un ebete non appena ci vede, cosí indietreggia e lentamente esce fuori, lasciandoci nuovamente da soli.
“E perchč mai non dovrebbe funzionare tra un coyote e un lupo mannaro?”
 

---

Hello there!
Vi avevo detto che non la Stydia non sarebbe stata nč la prima nč l'ultima storia sul fandom, mh?
Ho mantenuto la promessa dai, e quindi per vostra (s)fortuna sono tornata con questa Maliam, altra coppia che shippo fino al midollo osseo in teen wolf awe. :3
E niente, potete vederla come una specie di collegamento con la one shot di Stiles e Lydia (vi lascio il link sotto nel caso vogliate rileggerla u.u)
Non potete capire la sofferenza nello scegliere la gif... i miei feels non riuscivano a contenersi piů çwç
E poi dai, si vede benissimo che Liam č pazzo di Malia, suvvia!!!!
Ringrazio coloro che arriveranno fin quě e se (non) vi č piaciuta potete scrivermelo nella recensione, mi farebbe molto piacere u.u
A presto, un bacione!
Hazel.