"Forza su con la vita Rufy" Ace gli diede una pacca sulla schiena per consolarlo ma non servì a nulla, Rufy piangeva ancora. Dai suoi occhi scendevano dei grossi lacrimoni "Che ne dici se andiamo ad allenarci insieme? ". Niente. Allora passò a qualcosa che non avrebbe mai resistito: il cibo. Gli mise un pezzo di carne sotto il naso ma Rufy non gli degnò di uno sguardo. Rufy si alzò di scatto e scappò via da Ace che rimase lì fermo come uno stupido. Con il cuore a pezzi andò nella sua stanza (e anche di Rufy) e guardò il fratellino dalla finestra. Era sul ponte della nave, e lì c'era rimasto tutto il giorno a piangere. "Ace" il ragazzo si voltò e vide Shanks "Cosa è successo a Rufy" gli chiese. Ace sul punto di scoppiare in lacrime gli raccontò il motivo della sua tristezza. I due fratelli avevano partecipato a una gara ,Rufy aveva perso uno scontro e per colpa sua si erano giocati la nave dei loro sogni, inoltre, molte volte Ace aveva affermato di odiare i perdenti "Non so cosa fare" mormorò "Mi sento un idiota schifoso incapace" e si gettò sul suo letto. Ci furono minuti di silenzio poi Shanks riprese a parlare "Cosa vuoi fare? " "Consolarlo " rispose guardando il soffitto "Tu lo odi?" "Non potrei mai" "E gli hai MAI dato quello che ha sempre voluto? " Ace lo guardò confuso "Cosa? " "Il tuo amore. Rufy ha bisogno di te". "Io... " balbettò Ace "Sono uno stupido! Vado da lui! ". Come un fulmine si ritrovò sul ponte della nave, con Rufy non molto distante da lui. Degludì. Voleva con tutto il cuore consolarlo ma non sapeva da dove cominciare, aveva paura di sbagliare, e ciò non poteva farlo. Si avvicinò lentamente a Rufy e lo abbracciò. Per un momento Rufy smise di singhiozzare e si lasciò andare in quel caldo abbraccio "Shhh... va tutto bene " sussurrò Ace accarezzando i capelli del fratellino. "No" esclamó Rufy liberandosi da quella stretta "Non posso. Ho rovinato i nostri sogni e sono un perdente e tu odi i perdenti quindi tu mi detesti ed è giusto così " Ace lo afferrò da un polso e lo tirò a se "Non dirlo nemmeno per scherzo! Cosa diavolo ti passa per la testa... io... " il suo tono si fece più dolce "Non potrei mai odiare il mio fratellino perchè lui è la persona che mi è sempre stata vicino , mi ha dato una ragione di vita è la prima persona che amo al mondo. Non posso vivere senza di te Rufy, mi sentirei inutile ". Il fratellino scoppiò a piangere perché nessuno gli aveva detto quelle cose "Anche tu!" disse. Ace notò che l'aria diventava fredda, così prese Rufy e lo portò dentro. "È tardi " disse "Andiamo a letto" i due (che dormivano nello stesso letto) si sistemarono sotto le coperte al caldo e Rufy si attaccò a Ace come una sanguisuga. Ace lo teneva stretto tra le braccia, gli asciugava le lacrime, lo accarezzava, riempiva la sua fronte di baci, lo cullava mormorando tra i denti una melodia. Rufy prese una mano del suo fratellone e la strinse, il maggiore gli sorrise, aveva le guancie rosse e gli occhi assonnati ma era ancora sveglio "Ora dormi" "Ma tu resti vero? " Ace gli sorrise di nuovo "Certo che si" abbracciò Rufy e lo strinse a se e il fratellino chiuse gli occhi. Ace aveva sempre provato quei sentimenti per Rufy ma non era mai riuscito ad esprimersi, è ora che lo aveva fatto, sentiva una grande gioia dentro. Forse era questo che voleva dire Shanks. "Ace" sussurrò nel sonno "Grazie di tutto io ti devo la vita" il maggiore lo guardò commosso è baciandogli la fronte disse "Se tu non ci fossi la mia vita non avrebbe senso" e lo stinse più forte come un cuscino. Shanks aprì la porta e vide i due fratelli che dormivano uno nelle braccia dell'altro . L'ultima volta che aveva pianto era stata quando Roger era morto . http://s3.zerochan.net/D..Brothers.240.679743.jpg