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Autore: clairemonchelepausini    31/12/2014    2 recensioni
Salve a tutti questa è la mia prima Fan Fiction e non potevo non iniziare scrivendo della magnifica storia d'amore di Chuck e Sarah. La mia storia partirà subito dopo la puntata 5x13 dove tutto è stato lasciato con un finale aperto, i personaggi sono come ho appena detto Chuck e Sarah ma li ritroveremo un po’. Per quanto riguarda la trama quello che posso accennarvi e che l’inizio sarà la fine, ovvero che partirò da un momento che avverrà alla fine della mia storia ma tranquilli che poi tornerò indietro e appunto inizierò dal finale della 5 stagione man mano che la storia verrà raccontata capirete (o almeno lo spero XD).
Dal primo capitolo:
"P.S. Forse è meglio che prima di dire altro io faccia un passo indietro è spieghi chi sono e la mia storia, ma ho deciso che non sarò io a raccontarla ma saranno loro, i protagonisti che l’hanno vissuta."
Spero solo che la mia storia alternativa che riscriverà il finale come l’avrei voluto io vi soddisfi e che possiate così apprezzarla. Auguro a tutti una BUONA LETTURA.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chuck, Nuovo personaggio, Sarah, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 9   - Chuck vs il rientro

 
 
E’ un altro giorno, un altro giorno difficile per Chuck,ma anche per me perché con il ritorno di Casey niente sarebbe stato più come prima. Questa mattina risvegliarsi accanto ad Alex è stato diverso. E come se lui stesse osservando ogni mia mossa e posso giurarvi che non è una bella sensazione. Tutta questa situazione so già che mi porterà a dei problemi con Alex, perché mai mi sono dovuto innamorare proprio della figlia di Casey?
“Al cuor non si comanda” ed è proprio vero questo detto. Per l’amore che provo per lei dovrò cercare di andare d’accordo con suo padre. Non posso metterla in una situazione di scelta tra me e suo padre. Non posso, non voglio e non lo farò.
 
’’Beh era ora che ti svegliassi!” dichiara ironico Casey.
 
“ Buongiorno anche a te Casey…” gli risponde Morgan.
 
“Buongiorno papà “ dice Alex baciando il padre sulla guancia.
 
“ E per me nulla? “ chiede con fare offeso Morgan.
 
” Certo, Buongiorno amore!” risponde Alex .
 
“ Buongiorno a te piccola..”.
 
“ Oh Dio! Mi verranno le carie con tutto questo zucchero. In questo il momento vorrei essere con Chuck..” convenne Casey.
 
“ Cosa sentono le mie orecchie! Casey e Chuck insieme, nella stessa casa a convivere? Sarebbe davvero bello da vedere!” ridendo di gusto replicò Morgan .
 
“ Vuoi che ti faccia passare quel sorriso dalle labbra!!  magari rompendoti qualche dente?”
 
“ Mamma mia, acido di mattina,. acido tutto il giorno. Mi aspetta una lunga giornata.”
 
“ Ma se non fai nulla!”
 
“ Non è vero! Sono direttore al Buy More e sorveglio quei pazzi!!”
 
“ Sì, si certo Morgan sei molto impegnato, poverino lavori troppo magari ti ci vorrebbe una vacanza!”
 
“ Gertrude ti ha insegnato anche l’umorismo?” dice scherzando Morgan.
 
Vedo Casey cambiare atteggiamento. E’ infuriato e tanto, ma vedo anche….  ma quello che vedo è un pizzico di dolore? Che è successo tra quei due? Ho sbagliato a giudicarlo solo che ….  Solo che a volte mi fa venire….
 
“ Se vuoi ora posso fartelo vedere anch’io come sono diventato divertente.” Risponde infuriato Casey.
 
Cominciamo a litigare, lui mi tira per la giacca mentre io provo a scansarlo, ma più cerco di allontanarmi più lui si avvicina. E proprio in quel momento che arriva Alex. Ci coglie di sorpresa e quello visto sul suo viso mi addolora, molto, perché la situazione non è delle migliori, Casey mi tiene per la giacca con la faccia infuriata e di certo non può esserci un equivoco.
 
“ Possiamo spiegare!” affermano insieme Morgan e Casey.
 
“E’ possibile che siete sotto le stesso tetto da meno di 24h e già vi prendete? Io voglio entrambi nella mia vita, tu sei mio padre e tu sei il mio ragazzo e non sceglierò tra voi due, quindi decidete come fare altrimenti mi perderete. Tutti e due. “ esclamò esasperata Alex.
 
Ci guardiamo negli occhi e ci accorgiamo di avere la stessa espressione, un’espressione inconfondibile, la Paura. L’unica cosa che abbiamo in comune da quando non c’era più la squadra è il bene che vogliamo ad Alex e allo stesso tempo la paura di perderla. Forse quello che ci serve è proprio uno scossone perché adesso sono convinto che entrambi faremo di tutto pur di andare d’accordo.
 
“ Scusami Casey non volevo tirare in ballo…” inizia per dire Morgan con sincerità.
 
“ Lascia stare!” afferma grugnendo Casey .
 
La tv si accende, “COLLEGAMENTO IN CORSO CON GENERALE BECKMAN.” Guardo Casey e vedo che anche lui è sorpreso quanto me. Questo di certo non è un buon segno. Sarah non c’è, Chuck al momento è andato anche lui, io e Casey… beh non siamo il massimo, la squadra non esisteva e allora perché ci chiama?
 
“ Salve Grimes. Oh salve anche a lei colonnello! Casey …..  ma cosa fa lei qui? No, meglio non sapere.” Dice il Generale Beckman.
 
“ Generale la missione è stata portata a termine, il soggetto è stato consegnato alla CIA e la mia missione quindi si è conclusa.” Fa rapporto Casey.
 
“ Sì, mi è pervenuta la notizia del vostro successo con la missione. Adesso però sono qui per un altro motivo e di certo non buono..” annuncia la Beckman.
 
“ Ci dica Generale di che si tratta?” annunciano insieme Casey e Morgan.
 
“ So che ormai non fate parte della CIA e la squadra si è sciolta e capisco anche se voi…. se voi non doveste accettare. Premesso questo ci è arrivata una notizia che la morte di Quinn non ha fermato la ricerca dell’intersect e in più tutti vorrebbero la fine della vostra squadra e delle vostre vite. Vi cerco perché avrei del lavoro per voi anche se so che non avete una squadra,ma non credo ci sono problemi. Colonnello Casey e angente Grimes siete d’accordo a ritornare attivi?” comunica il generale.
 
Resto perplesso perché di certo non mi aspetto una proposta del genere e non in così breve tempo sopratutto ora che la squadra si è sciolta.
 
“ Generale Beckman  il colonnello Casey è attivo e pronto per una nuova missione, se mi è permesso vorrei aggiungere che non è la prima volta che ci vogliono morti, che vogliono l’intersect e distruggere la nostra squadra, ma se ci stanno ancora provando questo dimostra che noi possiamo farcela.” Rispose con convinzione Casey.
 
“ Ehm…Generale, io vorrei poter avere del tempo per riflettere a proposito di ritornare operativo per le missioni se mi è possibile.” Invece afferma imbarazzato Morgan.
 
“ Certo Grimes, per quanto riguarda lei Colonnello ci aggiorneremo sulla linea privata del castello ed è per questo che mi rivolgo a voi, perché anche se all’inizio ero incerta adesso so con certezza che siete un ottima squadra anche se con rammarico devo ammettere che al momento è difficile definirvi una squadra.” Dichiara con un po’ di tristezza la Beckman.
 
“ Mi scusi Generale e per quanto riguarda Chuck..ehm l’agente Bartoswki?” domanda con preoccupazione Morgan.
 
“ Non avrei problemi ad attivare anche lui, ma prima ditemi è in grado di presiedere una missione?” afferma con decisione il generale Beckman.
 
Vorrei dire di sì, ma il codice  a cui ho giurato di dire sempre la verità me lo impone. Senza contare che  come amico penso anche che ancora non sia pronto per una missione. Vorrei averlo in squadra questo sicuro, vorrei aiutarlo ad uscire di casa, ma è presto per metterlo in missione perché rischierei non solo di mettere in pericolo lui, ma anche tutti noi. Non sono sicuro che sia la scelta giusta, ma mi basta uno sguardo di Casey per capire che è della mia stessa opinione.
 
“ Generale vorrei tanto Chuck in squadra ma…. ma non è ancora pronto a rientrare, è troppo presto.” Pronunciò rammaricato Morgan.
 
“ Non preoccupatevi avrà sempre un posto in squadra e quando sarà pronto sarò felice di integrarlo io stesso.” Asserisce con un annuncio di felicità il generale.
 
“CHIUSO COLLEGAMENTO.” Mentre vedo Casey pronto per andare al Buy More visto che l’ho ri-assunto, lo vedo anche prendere le sue armi e questo significa una sola cosa. Lui è davvero pronto a rientrare e ripartire per un’altra missione, ma…. ma non pensa ad Alex? Non pensa che dovrebbe fermarsi un po’ per stare con sua figlia? Il suo comportamento mi fa infuriare perché lui non capisce che Alex ha bisogno di lui e che non glie lo dice solo perché è troppo orgogliosa proprio come lui, ma so che lei lo vorrebbe qui. Voglio andare a parlare con lui, ma mi accorgo che Alex ha sentito tutto della conversazione con il generale quindi prima di tutto devo parlare con lei. Mannaggia!
 
“ Tesoro..”esclama a fior di voce Morgan.
 
Non ho nemmeno il tempo di iniziare che vedo i suoi occhi umidi e luminosi, non voglio farla soffrire, ma capisco che devo spiegarmi.
 
“ No! No, Morgan! Ti prego non dirmi che pensi davvero a quello che ti ha detto la Beckman. Ti prego dimmi….” Dice a bassa voce e con gli occhi pieni di lacrime Alex.
 
“ Tesoro ti prego non fare così. Non voglio ferirti, ma sai che non posso non pensarci..”
 
“ No! Tu hai lasciato la squadra, si può dire che non esiste più, che motivo hai di ritornare in squadra?”
 
“  Alex tu hai ragione è vero, ed è vero anche che non sono il migliore degli agenti, ma per la prima  volta quando ero in squadra sapevo che stavo facendo la cosa giusta, che stavo lottando per qualcosa in cui credevo! Per la prima volta sapevo che quello che facevo era importante.” Gli rivela Morgan.
 
“ Morgan non voglio che tu rientri!” comunica Alex determinata.
 
“ Ti prego Alex non puoi dire sul serio, non puoi chiedermi di scegliere tra te e la squadra!”
 
“ Si invece posso. Ti sei dimenticato che so come si vive, io ho visto come stava mamma, l’ho vista trattenere il respiro e sorridermi quando si parlava di papà, lei cercava di non farmi capire che soffriva e che stava male! Perché quando lui è “morto”, con lui se ne è andata anche una parte di mia madre. Quindi Credi davvero che non sappia quello che dico? Morgan io non voglio passare quello che ha passato mia madre io…. io non riuscirei a sopportarlo, non riuscirei a stare a casa mentre tu e papà….”
 
“ Scusami tesoro, sai bene che sceglierei sempre te perché tu vieni prima di tutto e, non pensavo… so che è un momento difficile per te ma….” mormora preoccupata Morgan.
 
“ E’ difficile? Ma cosa Morgan? Tu davvero non immagini cosa ho attraversato quando credevo che mio padre fosse morto, tu non sai com’era difficile per mia madre. Io non posso dire nulla per papà perché sai bene com’è fatto lui, ma posso chiederlo a te.”
 
“ Si puoi chiederlo e ne hai diritto, ma io comunque devo pensarci, devo farlo per Chuck, per Casey e per la squadra!”
 
“E a me non ci pensi?Non pensi che potrei morire se a te o a mio padre potesse succedere qualcosa? E se succedesse qualcosa di brutto come a Chuck? Come potrei vivere io?” dice infuriata Alex.
 
“ Alex io penso a te più che a chiunque altro, tengo a te più che alla mia vita e non farei nulla per ferirti…”
 
“ Se tieni a me e non vuoi ferirmi sai che devi fare, sai che non devi accettare. Ti prego Morgan non rientrare in squadra.”
 
“ Io ti amo Alex,  ma devo pensarci ti prego permettimi almeno di pensarci, farei di tutto per te e capisco davvero come stai…” insiste Morgan .
 
“ No! No, tu non capisci perché altrimenti sapresti che sarebbe la cosa giusta per me, per te e per noi. Io ora devo andare, ma rifletti bene perché se sceglierai di rientrare in squadra non so se resterò, se riuscirò a restare al tuo fianco, non perché non ti amo abbastanza, ma per paura di perderti.”
 
Con queste ultime parole se ne va lasciandomi inerme senza poter profferire parola, ma la sua assenza non fa che accrescere ancora di più la paura, la paura di perderla.
 
 
***********************
 
 
Un giorno nuovo è appena iniziato, intravedo la luce dalla finestra socchiusa, apro gli occhi e mi ritrovo a letto senza sapere nemmeno come ci sia arrivato. E pensare che prima avrei dato qualsiasi cosa pur di riuscire a riposarmi un po’…e adesso che posso non riesco più neanche a cogliere il buono che c’è. Cerco di ripensare all’ultima cosa che ho fatto, ma mi ricordo solamente di essermi steso sul divano pensando a Sarah. Probabilmente sarà stato un riflesso incondizionato a portarmi a letto, sicuramente e con lo zampino del mio subconscio. Non riesco a smettere di pensare a lei è in ogni mio pensiero, in ogni momento. Vorrei averla qui vicino a me e poter sentire il calore del suo corpo accanto al mio mentre le cingo la vita con le mie braccia da nerd nelle quali lei si è sentita sempre al sicuro. Mi manca, non so nemmeno dire quanto. C’è una linea sottile tra l’essere felice e la voglia di mollare tutto, io le ho provate entrambe anche se quest’ultima l’ho sentita tante volte,ogni volta uscendone sempre più forte, ma stavolta è diverso. Stavolta mi sento come se morissi e tornassi sempre indietro per rifarlo ancora, ancora e ancora una volta. Sono attraversato da quella voglia di cedere, di mollare tutto perché la mia vita senza Sarah non è vita. All’improvviso sento come una forza esterna che mi solleva e cerca di comunicare con me, aiutandomi. Alla fine inconsapevole di ciò che sta per succedere mi sento trasportato indietro e mi ritrovo nascondo dietro un angolo mentre la storia si sta sviluppando davanti i miei occhi. Vedo me e Sarah parlare nel giardino di casa mia, anche se non siamo i Chuck e Sarah d’adesso.  La rivedo mi sembra ancora più bella. Ancora oggi mi chiedo cosa abbia visto in me per sposarmi e… e alla fine sento di nuovo la sua voce quando avrei creduto di non poterla più sentire.
 
“ Chuck tu sei ben altro dell’intersect o dell’impiegato che lavora al Buy More, tu sei speciale. Puoi fare quello che vuoi, non sei solo una spia, tu sei molto di più. Non ti rendi conto della fortuna che hai, tu potrai contare sempre sulla tua famiglia, sui tuoi amici e cosa non meno importante su te stesso. Hai una forza dentro che non immagini, ma io so quanto essa sia grande, devi anzi, dovrai ricordarti sempre che tu sei la tua forza. Promettimi che qualsiasi cosa ti possa portare a perdere la strada tu confiderai in essa, nella tua forza, per far si che diventi la tua guida. Promettimelo Chuck!” dichiara Sarah con determinazione, la stessa che ha ogni qual volta guarda Chuck in viso e gli dice di amarlo.
 
Con queste ultime parole il ricordo svanisce e con esso anche noi, l’ultima cosa che vedo sono le nostre mani unite e sento la mia voce che dice” Te lo prometto Sarah”. D’un tratto mi ritrovo di ritorno alla realtà anche se avrei preferito tanto rimanere in quel sogno, in quel ricordo dove c’era ancora un NOI. Ho sempre pensato che ogni cosa avvenisse per un motivo, ma non sono mai riuscito a capire quale fosse la ragione di questa devastazione, non avere più mia moglie e ritrovarmi solo, senza la voglia di andare avanti. Di colpo non riesco più ha sentire i miei pensieri, ma la sua voce che riecheggia nella mia mente che mi ricorda chi sono e cosa dovrei fare; così chiudo gli occhi, trattengo il respiro,lasciandolo andare solo quando il mio cuore riprende a battere normalmente e apro gli occhi, ora so che cosa devo fare. Non avrei mai creduto di poterlo dire, ma “ Chuck Bartoswki è di nuovo in pista”. Non mi sono ripreso, Sarah mi manca ogni ora di più, ma dovevo rimettermi in piedi perchè glielo avevo promesso. Io mantengo sempre le promesse e quindi eccomi qui di nuovo al Buy More vestito come sempre, con il mio salva taschino e le mie converse. Loro sì,  che ne avrebbero di storie da raccontare. Sul mio viso si dipinge un sorriso seppur sofferto e doloroso, ma sempre un sorriso con una speranza. Sì, che lei un giorno possa tornare da me. Forse quando avrò tutto quello che avremmo voluto per la nostra vita insieme, un lavoro, una casa, la nostra casa, lei ritornerà da me e insieme potremmo iniziare a costruire la nostra famiglia.  In questo momento farò di tutto per realizzare i nostri sogni. Non posso dire di vivere, perché senza di lei non posso, ma cercherò almeno di sopravvivere.
 
 
***************************
 
 
Ancora non posso credere che mia madre non mi abbia parlato, non posso credere che non provi almeno a capirmi, è tutto così assurdo. La mamma dovrebbe essere la prima persona di cui ti fidi io l’ho fatto e adesso sulle labbra sento quel sapore amaro che conosco bene, quello è il sapore della delusione. E’ quasi passata un intera giornata, io e lei ci siamo viste a malapena, so che sta cercando di evitarmi perché altrimenti io capirei che lei sta mentendo e davvero non posso credere a tutto questo.  Sono decisa a sapere la verità, mi dirigo in cucina dove lei sta preparando la cena e la vedo armeggiare con pentole, padelle e coltelli e sul suo viso è apparso un sorriso anche se coperto da un velo di tristezza. La vedo con il suo grembiule “ la mamma cuoca migliore del mondo”, controllo di nuovo Molly per vedere se gioca nella sua cameretta e infine prendo un respiro ed entro. Adesso o mai più così mi sono detta.
 
“ Ehi mamma ti posso aiutare?” domando.
 
“ No tranquilla tesoro e poi se ricordo bene a te non piace tanto cucinare..”risponde con armonia Emma.
 
“ E’ vero, ma penso che comunque negli ultimi anni io abbia imparato qualcosa.”
 
“ Davvero? E come fai a dirlo?” chiede sorpresa Emma.
 
“ Non lo so, ho risposto senza pensarci.”
 
“ Forse stai cominciando a ricordare, ricordi altro?”
 
“ No mamma, ho solo avuto questa sensazione e ho parlato senza riflettere, ma perché ogni cosa che dico deve andare sotto processo?” ammette con un misto di rabbia e delusione Sarah.
 
“ Scusa tesoro vedi che cominciare a ricordare non è una brutta cosa e comunque non volevo darti questa impressione, allora come ti senti?”
 
“ Confusa e delusa.”
 
Sto cercando di farla parlare perché non voglio accusarla, vorrei solo poter sostenere una conversazione con mia madre senza dover litigare ogni volta.
 
 
“ Perché? Che è successo?” ribatte Emma senza preoccuparsi.
 
No, stavolta non la reggo. Davvero vuole far finta di nulla? Davvero vuole far finta che non sia successo nulla? No, non c’è la faccio. Io le voglio bene, ma questo non le da il diritto di trattarmi come stupida, avrò perso anche la memoria, ma non sono il tipo che si fa sottomettere. Non starò in silenzio, non voglio mentire nè a lei nè a me stessa. Adesso è arrivato il momento che ci chiariamo perché altrimenti io così finisco con l’impazzire. Io ho sempre odiato le bugie soprattutto se vengono dalle persone che dicono di volerti bene, io non sono fatta così o al meno adesso non sono così.
 
“ Davvero vuoi far finta di nulla? Non sono più una bambina mamma, sono cresciuta!!” Accentua Sarah.
 
Vedo mia madre impallidire, non volevo tirare il discorso fuori così è solo che a volte lei mi fa perdere le staffe, ma almeno capisco che lei sa a cosa mi riferisco.
 
“Ehm… io… io stavo cercando solo di proteggerti e di dare un po’ di speranza a Chuck.” Ammette imbarazzata Emma.
 
“ Volevi proteggermi? E come, mentendomi?” Afferma arrabbiata Sarah.
 
“ Non era una bugia, ma solo un omissione, non stavo facendo del male a nessuno. Ho pensato che Chuck meritasse di sapere che tu stai bene…”
 
“ E non pensi a me? Perché non cerchi di capirmi? Quello che sto passando è devastante e terribile. Non ricordo nulla né chi ero o chi sono, mi sento indifesa e non so più di chi posso fidarmi!!!” Esprime con rancore Sarah.
 
“ Di me puoi fidarti, sempre, sono tua madre.” Sottolinea con affetto Emma.
 
“ Ah si? E come visto che mi menti?”
 
“ Stavo facendo ciò che io pensavo giusto, capisco anche come ti senti tu adesso e credimi non ho mai voluto che ti accadesse tutto questo. Se potessi vorrei trovarmi io al tuo posto. Non immagini quanto sia terribile vedere che stai male quando prima eri felice e non poter far nulla, sentendosi inutile. Volevo solo dare una mano di conforto a Chuck perché capisco anche cosa lui sta passando.”
 
“ Io ho bisogno di pace, sono venuta qui perché questo era l’unico posto di cui io mi ricordi e tu eri l’unica di cui mi fidavo!” Ribatte esasperata Sarah.
 
Le sto dicendo queste parole con le lacrime agli occhi, mi fa male parlarle così, odio non avere i ricordi e ancora di più odio queste sensazioni che mi fanno sentire fuori posto e odio tutto questo schifo di situazione in cui vivo senza sapere più chi ero o chi sono.   
 
“ Puoi ancora fidarti di me tesoro…” Dice cercando di rassicurarla.
 
“  Dimmi cosa vi siete detti, perché io non ho capito tutto. Sì, mamma hai capito bene io ero nascosta dietro la porta e ho sentito quasi tutto, ma non ciò che diceva Chuck. Mi chiedi poi di fidarmi di te, ma come faccio visto che non mi hai detto nulla per tutto il giorno, non mi hai detto che avevi parlato con lui!”
 
“ Non te l’ho detto solo per proteggerti e non farti pesare ancora una volta che non ricordi!”
 
E così inizia a raccontarmi tutto quello che si sono detti quella sera, non nasconde nulla nemmeno il fatto che Chuck è felice per me anche se soffre. Mi racconta che nonostante non vede la sua faccia riesce ad immaginarla e sa che soffre, ma con questa notizia è riuscita a rincuorarlo. I miei occhi sono pieni di lacrime perché non riesco a capire come fa lui ad essere così altruista, come fa ad essere felice per me dopo che ha perso tutto, non capisco perché non vuole rinunciare a me visto che soffre così tanto, non riesco proprio a capire Chuck.
 
“ Sarah lui ti ama e non rinuncerà mai a te…” Dice con convinzione e affetto la madre.
 
Queste parole sono un arma a doppio taglio da una parte mi fanno del male e dall’altra invece mi rendono felice. Tutto questo mi sorprende, non so come mia madre fa a sapere cosa penso, ma ancora una volta mi sorprende.
 
“ Mamma io… io non merito tanto.” A fior di labbra e a bassa voce afferma Sarah.
 
“ Sì, invece, tu meriti il meglio è lui è sicuramente  il tuo meglio, sempre.” E ancora una volta cerca di rassicurarla solo come lei sa fare.
 
“Io so che sto per chiederti un grosso favore, capisco anche che può risultare da egoista e non è giusto ma…  ma io ho bisogno che tu non senta più Chuck o che almeno non gli parli di me, mamma lo farai?”
 
“ Sarah ma….  ma come puoi chiedermi questo? Io gli ho dato la mia parola che ci sentiremo ogni tanto anche solo per fargli sapere che tu stai bene.”
 
“ Non capisci allora?” Dice infuriata Sarah.
 
“ Io capisco, capisco eccome, ma non puoi fargli questo! Anche se non ricordi nulla sai però per certo che lui ti ama ed è sempre stato sincero con te!! Almeno fargli sapere che tu stai bene è il minimo glielo devi Sarah!” Risponde  afflitta la madre.
 
“ Mamma questo non fa bene né a me né a lui, soprattutto a lui. Io voglio che mi dimentichi, voglio che va avanti, che non aspetta me perché chissà quando e se un giorno recupererò la memoria, lui deve voltare pagina, continuare a vivere, deve continuare la sua vita senza di me!”
 
“ Questo ti fa onore Sarah, ma non puoi essere tu a decidere per lui. Se mi troverei nella sua stessa situazione, io vorrei sapere solo che tu stai bene. Non potrei vivere dopo che so di fare un torto soprattutto a lui, mi…. mi dispiace Sarah, ma ti prego non chiedermelo.”
 
“ Maledizione mamma sono tua figlia!!!” Ribatte delusa Sarah.
 
“ E posso dire questo proprio perché sei mia figlia. Io non potrei vivere se so che tu sei chissà dove e che qualcuno vicino a te non mi dice nulla e….”
 
“ Ti chiedo di pensarci, almeno questo!! Perché io vorrei potermi fidare di te e sapere che tu non lo chiameresti. Mamma lui deve andare avanti e potrà farlo solo nel caso in cui io sparisco.” Ammette con tristezza Sarah.
 
“ Sarah tu sei già sparita! Ti prego non chiedermelo davvero, ti darei la mia vita lo sai e so come ti senti, ma capisco anche come si sente Chuck. Io non posso e non dovresti neanche tu fargli questo.” Risponde con determinazione anche se è preoccupata di come la situazione si svolge glielo leggo negli occhi.
 
“ Allora vedo che hai deciso! Mi dispiace mamma, ma tutto questo di certo non può continuare. Nonostante tu mi capisci continui comunque a fare di testa tua e continui a non capire quanto sia importante per me, ma soprattutto per lui.” Insiste ancora Sarah, stavolta convinta a non mollare e a non lasciar perdere.
 
Sono furiosa, ma più di tutto sono ferita, così faccio l’unica cosa che non ho mai creduto possibile. Ho preso la valigia che non ho ancora disfatto e me ne vado. Sono già arrivata vicino la porta e in lontananza sento mamma che mi chiama e Molly che piange dicendomi di restare ma….  ma io non posso. Questa è una scelta che non ho mai preso davvero in considerazione perché questo posto e loro sono le uniche cose che ricordo e che mi fanno sentire protetta e al sicuro. Non posso davvero credere che ho appena varcato la soglia di casa, chiudo alle mie spalle la porta con un forte tonfo e con essa spariscono anche tutte le mie sicurezze. Ormai ho il viso rigato di lacrime, il cuore dolorante e una sensazione di paura che mi affligge per tutto ciò che non so e terrorizzata perché non so che fare adesso. Avviene tutto così in fretta che non mi rendo conto nemmeno di come è potuto succedere. Ricordo solo che sto asciugando il viso con la mano libera, ho la vista appannata dalle lacrime quando in un breve istante vedo apparire i fari di una macchina. E’ come se ho messo la velocità in un film, io che esco di casa, che mi asciugo il volto dalle lacrime, io che mi giro, ma non abbastanza in fretta per vedere i fari accessi venire nella mia direzione. E’ tutto troppo veloce e proprio  in questo momento che non penso più a nulla e chiudo gli occhi.
 
 
 

Spazio d’autrice:
Prima di iniziare il tutto voglio e devo ringraziare la mia Beta: Shinkari, l'ha ringrazio di tutto l'appoggio e l'aiuto che mi da.

Ora iniziamo XD eccomi qui dopo  davvero tanto, tantissimo tempo e un pò come il regalo di Buon Anno. So che sono stata assente a lungo e mi dispiace e chiedo scusa a tutti coloro che mi seguono e che sopratutto seguo la storia, ma a causa dello studio, del poco tempo e di altre cose tra cui internet, non sono riuscita ad aggiornare prima e mi scuso profondamente. Come sono le vostre vacanze?? Le mie super impegnate, tra aiutare in casa mamma, lo studio e alcune volte passare dle tempo con amici e parenti è difficile trovare il tempo per scivere e tutto. Mi scuso ancora per il ritardo,ma spero che vi piaccia anche se è un po’ più lungo del solito, ma in questo capitolo ho messo un pò più di movimento e un bel pò di suspence nel finale, che spero vi piaccia. Come sempre devo, ma mi viene dal profondo del cuore, devo ringraziare tutti voi sia chi commenta, chi ha messo la storia tra preferite , le sguite e un grazie va anche a chi legge solamente,un grazie di cuore a tutti.

Buona lettura, Buon 2015 e felice anno nuovo a tutti, spero che quesot capitolo vi piaccia, ci vedremo al prossimo capitolo ovviamente , che cercherò di pubblicare il prima possibile.....E poi se vi va, non è obbligatorio, sarebbe bello sapere che ne pensate si accettano commenti sia positivi che negativi.
un bacio a tutti e buon anno a tutti ancora <3.

 
   
 
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