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Autore: evelyn80    31/12/2014    2 recensioni
[Affari a quattro ruote]
Mike organizza per Edd un Capodanno molto speciale
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Spazio autrice:
Lo so, lo so. Sono fissata con Edd e Mike. Ma dopo averne far fatto il pieno (oggi ho guardato quattro puntate una dietro l'altra) è stato inevitabile che la mia mente malata partorisse questo obbrobrio. Spero che possa piacere comunque a qualcuno. Auguri di Buon Anno a tutti!
Evelyn
Disclaimer: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone, ne offenderle in alcun modo.




Un capodanno particolare

“Sei pronto, Edd? La festa ci sta aspettando!”

La voce di Mike giunse attutita da dietro la porta del bagno.

“Solo un minuto!” gli rispose il meccanico, finendo di aggiustarsi il farfallino e guardando la sua immagine allo specchio con aria compiaciuta. Si passò per un'ultima volta le dita tra il ciuffo ribelle di capelli bianchi che gli spioveva sulla fronte, nell'inutile tentativo di domarlo un po', poi raggiunse l'amico, che lo stava aspettando nel suo ufficio.

“Siamo in ritardo spaventoso! Ma quanto diavolo ci hai messo a prepararti?”

“Andiamo, Mike... Prima ti lamenti che sono sempre trasandato e quando, per una volta, decido di mettermi in ghingheri, ti lagni perché sono in ritardo? Sei proprio incontentabile!” ridacchiò lo spilungone, infilandosi le mani in tasca e vanificando così l'eleganza del suo completo. “Ma, a proposito, dove stiamo andando?”

“Oh, in un posto molto particolare! Vedrai, ti piacerà!”

Il commerciante si avviò verso l'uscita dell'officina, seguito dall'altro che borbottò a mezza voce:

“Speriamo solo che non si tratti di qualcuna delle tue idee balzane...”

Mike si voltò a guardarlo senza fermarsi: “Di solito quello che ha le idee balzane sei tu... Non sono stato mica io a costruire un gabinetto con le ruote! E, comunque, quando mai ti ho coinvolto in situazioni strane?”

Edd alzò lo sguardo al soffitto, evitando di rispondere: la sua lista sarebbe stata troppo lunga, ed in quel momento decisamente non avevano tempo.

Saliti sulla Range Rover del meccanico, lo spilungone si lasciò guidare dal socio, che lo fece girare a vuoto per un bel po' prima di farlo finalmente arrivare alla periferia di Londra, conducendolo infine, con le sue indicazioni, in un ampio parcheggio completamente deserto, al di la del quale si intravedeva quella che sembrava una pista da drifting.

“Be?” chiese Edward, guardandosi intorno con aria smarrita: “Dove sono le luci? Dov'è la musica?”

“Aspetta e vedrai!” gli rispose enigmatico Mike, facendogli cenno con il dito indice di seguirlo. Varcarono un piccolo cancello aperto nella recinzione e si ritrovarono sull'asfalto perfettamente liscio e levigato dello spiazzo. All'improvviso si accesero tutti i riflettori, e l'area antistante a loro si illuminò a giorno, rivelando due serie di coni disposti in cerchio, a formare una specie di otto. Il meccanico capì immediatamente cosa aveva in mente il suo amico, e sbottò:

“E tu mi hai fatto vestire come un pinguino solo per venire a fare delle derapate?! Devi essere completamente impazzito, Mike! Mi hai fatto rinunciare ad un magnifico capodanno in compagnia di Imogen per... per... per umiliarmi di nuovo? Lo sai che io non sono capace di fare drifting!” aggiunse, pensando alla prova di guida che avevano fatto, parecchio tempo addietro, quando avevano acquistato e restaurato una Nissan Skyline: “Sono abituato a guidare ad alta velocità ma, di solito, non si deve scivolare di lato...”

“No, mio caro, non sono impazzito... Lo so che sei una mezza calzetta...”

“E tu un teppista!”

“...Ma vedrai, ci divertiremo!”

Il commerciante fece un altro cenno con il dito in direzione di un garage poco distante, e subito un motore si mise in moto rombando potente. Dal buio emerse una splendida Subaru da drifting, che si fermò a pochi centimetri dai loro piedi in uno stridore di gomme. Si aprì lo sportello del guidatore e ne scese una donna dai lunghi capelli biondi, vestita di un lunghissimo abito color verde acido, con tanto di tacchi a spillo ai piedi.

“Imogen?! Sei... sei proprio tu?” chiese Edward, al colmo dello stupore. Non si aspettava certo di veder scendere la propria moglie. “Ecco perché non mi hai fatto domande quando ti ho detto che avrei trascorso l'Ultimo dell'Anno con Mike! Avrei dovuto immaginarmelo...”

“Allora vuol dire che la sorpresa ha funzionato!” disse allegra un'altra voce femminile. Dal lato del passeggero era scesa un'altra signora, anche lei elegantemente vestita, che si era accostata a Mike, dandogli un lieve bacio sulle labbra.

“Michelle?! Anche tu eri a conoscenza di tutta questa storia?” chiese lo spilungone sempre più confuso, rivolgendosi alla moglie di Mike.

“Ma certo che si. Anzi, a dir la verità, siamo state io ed Imogen ad organizzarla...”

Il meccanico si volse a guardare la moglie – che ridacchiò – con le sopracciglia inarcate.

“Vedi, tesoro...” gli spiegò: “Sono anni che ti chiedo cortesemente di indossare uno smoking per Capodanno, e non ci sono mai riuscita...”

Edd arrossì, chinando il capo: in effetti era la pura verità. Lui odiava gli abiti troppo eleganti, si trovava a suo agio solo quando indossava le sue enormi magliette, e per questo non aveva mai accondisceso a quella particolare richiesta di sua moglie.

“Ed ho pensato” riprese lei “che forse Mike sarebbe stato in grado di riuscirci. Così gli ho chiesto di  aiutarmi in questa messinscena!”

“L'hai fatto solo per vedermi con il frac?”

La donna annuì, con un mezzo sorriso sulle labbra.

“Ma allora perché mi hai portato proprio qui?” Edd tornò a rivolgersi al socio: “Questo non è certo il posto adatto per indossare un completo! O un abito lungo...” mormorò in aggiunta, voltandosi di nuovo a guardare le gambe della moglie che facevano capolino dal vertiginoso spacco.

“E chi lo dice?” gli rispose Imogen. “Salta su, e lo vedrai!” e con fare risoluto si sedette di nuovo al posto di guida, seguita da un allucinato Edd che la guardava come se la vedesse per la prima volta.

“Cosa... Cosa hai intenzione di fare?!” le chiese con voce stridula quando la vide indossare il casco.

“Farti vedere come si fa a derapare! Allacciati le cinture...”

Il meccanico fece appena in tempo ad obbedire che già sua moglie partiva a tutta velocità, derapando con maestria tra i coni, formando degli “otto” perfetti. Si fermò solo quando lui si mise a pregarla di smettere.

“Basta, basta! Ti prego, basta! Mi viene da vomitare!”

Imogen si fermò facendo stridere ancora le gomme, si tolse il casco facendo ondeggiare la lunga chioma bionda e si volse a guardarlo.

“Non sapevo che tu sapessi fare drifting...” ansimò lui, tentando di riprendere fiato.

“Ed io non sapevo quanto tu fossi bello in smoking...”

Si avvicinò al marito, strappandogli un piccolo bacio. In quel momento, in lontananza, il Big Ben si mise a battere le ore: era Mezzanotte.

Senza che nessuno dei due se ne accorgesse, persi com'erano a guardarsi negli occhi, le luci della pista si spensero. I loro volti furono illuminati solo dai fiochi bagliori dei fuochi d'artificio che nel frattempo avevano cominciato ad esplodere nel cielo.

“Buon Anno amore mio...” mormorò Edward, stringendo dolcemente la moglie tra le braccia e baciandola appassionatamente.

“Credo che sia meglio lasciarli da soli...” commentò Mike, subito dopo aver spento le luci: “Credo che avranno molte cose da... dirsi”

“E noi?” gli chiese sua moglie, maliziosa:

“Oh, anche noi! Non credo che Edd si offenderà se prendiamo in prestito il suo fuoristrada... Buon Anno tesoro!”

“Buon Anno anche a te, mio caro...”

 

  
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