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Autore: Alone_K    31/12/2014    2 recensioni
Black Out. Il buio più completo era calato nell'intero vagone.
Alzai gli occhi dal libro che stavo leggendo e voltai il viso verso sinistra. L'uomo accanto a me, non si era accorto di nulla a causa del suo sonno profondo.
Chiusi il romanzo e lo tenni ben saldo fra le mani, appoggiato alle ginocchia.
Il ragazzo con le cuffiette seduto di fronte a me, invece, mi fissava con sguardo interrogativo; come se guardandomi con insistenza avrebbe prima o poi trovato la risposta alla sua domanda.
Passò una buona mezz'ora. La luce del sole ormai stava calando e il treno non accennava a ripartire.
"Che sta succedendo?" chiese sussurrando di punto in bianco il rockettaro togliendosi le cuffie dalle orecchie.
Come se io lo sapessi, non sono una veggente.
"Non ne ho idea, ma non ho intenzione di starmene qui seduta un minuto di più" risposi in modo secco e dette quelle parole mi alzai e uscii dal vagone tenendo ancora in mano il libro.
Genere: Avventura, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Camminai lentamente lungo il corridoio dell’ Heartland Express con lo sguardo fisso davanti a me. Percorsi qualche altro metro e i miei occhi si posarono su un passeggero del vagone numero nove, terza classe. Una donna di pelle scura, sui trentacinque anni, teneva in braccio un bambino e tenendo le palpebre abbassate, ciondolava avanti e indietro come per cullare quel piccolo fagotto.

Mi avvicinai ancora un po’, sempre lentamente per non spaventarla. Il boato degli aerei che volavano minacciosi sopra le nostre teste era sempre più persistente, ma riuscii ad afferrare che dalle sue labbra uscivano parole e suoni alle mie orecchie incomprensibili. Non parlava americano, ma probabilmente nella sua lingua d’origine e quella che stava recitando non era di certo una ninna nanna. No, aveva tutta l’aria di essere… una preghiera.

Una preghiera. Ripresi a camminare ma la cantilena di quelle parole mi risuonava nella mente. Perché stava pregando? Forse mi stavo lasciando prendere troppo dalla situazione. Sarà perché da piccola avevo paura del buio, ma quella fobia l’avevo superata da tempo. O forse no?
Ero talmente presa dai miei pensieri e dalla situazione stramba che stava accadendo su quel treno che non mi ero minimamente accorta di essere seguita.

 


MY SPACE
Hola gente! XD
Breve presentazione da parte mia a tutti voi. Mi chiamo Chiara (Kia), ho 21 anni, frequento l'università e amo leggere e scrivere, soprattutto amo le storie avventurose e con un pizzico di brivido.
Cosa posso dire della storia che mi accingo a scrivere? Ho tante idee che mi frullano in testa,anzi in realtà ne ho una e ben precisa, ma è talmente complessa che sembrano mille e mille idee. (Che casinista che sono XD) 
Vi posso dire che in questa storia ci sono cenni di qualche film comead esempio "Il domani che verrà, Maze runner, Hunger Games". Per cenni intendo spunti, non vere e proprie parti tratte dei film. 
Quello che ho pubblicato ora è solamente un prologo, in cui riprendo una parte che si verifica a storia già avviata. Come avrete capito quasta scena è ambientata su un treno e, come spero abbiate letto dalla trama, su questo treno vi è un improvviso balck out.
Spero che come me amiate le storie di avventura e un po misteriose e pericolose e vi invito a continuare a leggere.
Vorrei tanto che mi faceste sapere che ne pensate in generale, perche mi rendo conto che come primo capitolo è corto,ma questo solo perchè la storia vera deve ancora iniziare. 
Ho scritto troppo ora, lasciatemi qualche commento, giudizio, critica; ne sarei felice. 
Bacioni, Kia. 

 
  
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