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Autore: reigisaseirin    03/01/2015    1 recensioni
"Sono passati giorni ormai, ma non riesco a togliermi dalla mente quel momento, non riesco ad andare avanti, a pensare ad altro. Non appena chiudo gli occhi, quel ricordo torna ad assalirmi come uno dei peggiori incubi, sento nuovamente l'angoscia pervadere il mio petto, gli occhi bruciare e lo stomaco contorcersi per il dolore, e l'idea di dormire mi spaventa, perché significa affrontare quei ricordi e riviverli, e non sono ancora pronto a farlo."
[MikoRei]
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Mikoto Suoh, Reishi Munakata
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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“Saremo immortali, eterni, ma solo per un pò”

                                                

Continuo a guardarmi allo specchio, ad osservare il mio riflesso che ormai sembra non appartenermi più.
Il mio volto è scavato, la mia pelle pallida e grigia, e i miei occhi sono contornati da due profonde occhiaie causate dalla mancanza di riposo.
Sono passati giorni ormai, ma non riesco a togliermi dalla mente quel momento, non riesco ad andare avanti, a pensare ad altro. Non appena chiudo gli occhi, quel ricordo torna ad assalirmi come uno dei peggiori incubi, sento nuovamente l'angoscia pervadere il mio petto, gli occhi bruciare e lo stomaco contorcersi per il dolore, e l'idea di dormire mi spaventa, perché significa affrontare quei ricordi e riviverli, e non sono ancora pronto a farlo.

Non posso ancora credere che sia veramente successo, che Suoh sia morto.
Che sia morto ucciso dalle stesse mani che ora toccano nervosamente quel piccolo piercing argentato che un tempo era appartenuto al terzo re, e che ora è l'unica cosa che mi era rimasta di lui.
Ricordo ancora perfettamente quando me lo regalò, dopo una delle tante notti che avevamo passato insieme nella cella in cui lo tenevamo prigioniero.
Al momento non capì quel gesto, non sapevo quanto grave la sua situazione fosse, perché una delle cose che gli riusciva meglio era certamente tener nascoste le sue preoccupazioni e i suoi problemi.
Ma ripensandoci ora, capisco perché lo ha fatto, e perché mi ha detto di volermelo dare in segno della nostra reciproca appartenenza.
Voleva lasciare un suo ricordo, affinché non mi dimenticassi di lui e restasse sempre con me, in qualche modo.
Abbiamo passato anni a scontrarci, a fingere di odiarci e allo stesso tempo a difenderci a vicenda, non potrei mai dimenticarlo così facilmente.
E poi tutto me lo ricorda, il suo pensiero mi accompagna costantemente, mi scalda il cuore e mi fa mancare l'aria allo stesso tempo.
Ho sempre cercato di proteggerlo, di salvarlo anche quando sembrava impossibile e quando aveva perso ormai le speranze, ma aveva già scelto il suo destino.

“Mi dispiace, Munakata. Ti faccio fare sempre il lavoro sporco. Perdonami se non sono riuscito ad essere sempre al tuo fianco o a gestire il mio potere. Noi re siamo immortali, anche se solo per un po', e mi dispiace non esserlo stato più a lungo. Almeno sono morto nell'unico posto dove sarei voluto restare e a cui appartengo veramente. Ci vediamo, Reisi”

Queste parole continuano a rimbombarmi nelle orecchie ogni volta che c'è silenzio, il suono della sua voce distrutta mi perseguita come una maledizione, così come quello della mia lama che trafigge il suo petto, salvandolo dalla distruzione ma portandolo alla morte.
Se ne è andato salutandomi come un vecchio amico, ma lasciandomi un vuoto nel petto che solo il tempo riuscirà a colmare.

Sorrido amaramente nel guardare ancora quel piccolo anellino, riuscendo ancora a percepire le sue mani sfiorare le mie pelle allo stesso modo in cui avevano fatto quando me lo aveva donato, ricordando il modo in cui ogni volta mi toccava, come se fossi la cosa più delicata e il più grande desiderio che avesse.
Alle volte mi pare di vederlo illuminarsi dello stesso rosso che aveva spinto tutti gli HOMRA a seguirlo, che aveva dimostrato quanto – nonostante le apparenze – tenesse ad ognuno di loro e che era stato molto spesso affiancato dal mio blu.
Quel piccolo bagliore mi dà la speranza e mi ricorda che, pur non essendo qui, ha promesso di proteggermi sempre, e da quando lo conosco non ha mai infranto una promessa.
Ho provato ad immaginarmi senza di lui, davvero, ma non ci riesco.
So che lui, in qualche modo, resterà sempre al mio fianco.

 

Se siete arrivati fino a qui vi ringrazio infinitamente **
È la prima fanfiction che scrivo dopo tanto tempo e la prima che scrivo su K, quindi sono davvero emozionata/agitata, ma amo troppo questi due e non potevo non scrivere qualcosa su di loro!
Mi sono ispirata sia alla foto che vedete, sia alla canzone Immortals dei Fall Out Boy (che amo da morire, se li amate anche voi vi amo (?))
E boh, niente, se lasciaste un piccolo commento ve ne sarei grata <3











 
   
 
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