All I never say
 

Mi chiamo Arianne e ho quindici anni.
Avere quindici anni è difficile. Decisamente difficile. E' l'età in cui vuoi essere un adulto e parlare forte, parlare molto forte per essere sentito dalle persone.
Lunedì ero in piedi davanti ad un'assemblea e ho parlato ad alta voce, riguardo alcuni avvenimenti storici. Il pubblico non smetteva di applaudirmi e io ero lì davanti a tutti e sorridevo. Quando scesi dal palco, le persone mi batterono pacche sulle spalle e dissero: -Arianne, sei stata fantastica!-
Io ho ringraziato. L'ho detto. L'ho fatto veramente.
Solo che non è successo davvero. Ora sto parlando davanti ad un'assemblea. Vi sto dicendo queste cose e voi state seduti lì, ad ascoltare.
Mi chiamo Arianne e ho quindici anni. Grazie per avermi ascoltata.
Io amo così tanto parlare. Solo che non posso.
Ho talmente tante cose da dire, ma non le ho mai pronunciate.
Voi non potete sentirmi. Io non ho voce. Fino ad ora.
Sono davanti un'assemblea e sto parlando.
Lo sto facendo, lo sto facendo veramente. E voi mi state ascoltando. Mi ascoltate davvero.
Mi chiamo Arianne e ho quindici anni. Sono muta.
Sapete come mi sento? No di certo.
Voi non potete sentirmi. Ora siete incuriositi e volete sapere come ho fatto. Ve lo direi ma voi non capireste, ovvio che no.
Questo discorso vi ha toccato. So che vi ha toccato. E mi guarderete in modo diverso ora. E mi rispetterete.
Ora potete sentire la mia voce. Quindi grazie per avermi ascoltata.
Per aver ascoltato ciò che volevo dire nonostante voi non possiate sentirlo. 
Grazie.

E solo ora mi rendo conto di aver detto tutto questo dentro la mia testa.





Here I am!
Per prima cosa, buone feste a tutti! Seconda cosa, forse questa flashfic può risultare un po' lagnosa, ma volevo rendere l'idea di un monologo interiore, ricco di pause e ripetizioni. Spero davvero che vi sia piaciuto, fatemi sapere la vostra opinione! Accetto anche le critiche ahahah purché costruttive :)
Vi ringrazio per essere passati, a presto!
Frannie x