Anime & Manga > Creepypasta
Segui la storia  |       
Autore: AnonimaKim    04/01/2015    4 recensioni
[-Creepypasta-]
[-Creepypasta-][-Creepypasta-] Per la prima volta pubblico su questo fandom, spero che questa piccola idea possa piacere!
Ho provato a gettare uno sguardo nel passato, a prima che i più famosi personaggi dell’Horror informatico diventassero quello che abbiamo imparato a conoscere.
Chi erano, esattamente?
1) BEN Drowned - Responsabilità
2) Jeff The Killer - Quello che una madre non può vedere
Dal testo:
[..] Di nuovo sorrise, quando una lacrima le irrigò il volto pallido:
Nessuno dei suoi figli sarebbe mai stato da solo, finché a lei sarebbe rimasto anche solo da esalare un ultimo respiro: non avrebbero mai dovuto temere l’oscurità delle tenebre, non avrebbero mai conosciuto né terrore né sofferenza, non avrebbero mai visto scorrere sangue innocente.
Li avrebbe protetti, a costo della vita.
Questo era il suo compito, il compito di una madre.
Ma quella sensazione non se ne andava.
Non se ne andava mai.
Genere: Sentimentale, Slice of life, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
#01
 
Responsabilità
 



Nell’esatto istante in cui la giovane donna entrò nella stanza, assottigliò gli occhi e lasciò scivolare il suo nome e cognome dalle piene labbra, Benjamin Dowren* SAPEVA di essere nei guai.

Alzò quasi impaurito lo sguardo che dapprima, imbambolato sul proprio (nuovo) videogame, gli aveva impedito di prestare la minima attenzione a ciò che accadeva intorno a lui: si ritrovò improvvisamente catapultato sul divano del salotto di casa sua, circondato da un immenso casino provocato con molta probabilità dalla propria sorellina minore di cui lui presumibilmente era responsabile e, soprattutto, in una vagonata di guai.

A confronto con gli occhi infuriati di Lucinda, sua sorella maggiore nonché tutrice, Ben realizzò che l’espressione tanto raccapricciante del venditore di maschere non era NIENTE in confronto: perché si, avrebbe decisamente preferito essere tramortito da una luna gigante piuttosto che dall’ira intramontabile della sua sorellona. Prima di tutto perché, a differenza dell’astro ghignante, le urla di sua sorella erano molto più che vere! In secondo luogo, beh, Lucy poteva impedirgli di uscire da camera sua per almeno due mesi (se gli andava bene, dopo quello che aveva appena combinato) mentre per un gioco non è affatto possibile intrappolarti al suo interno … non fisicamente almeno.

Attorno a lui era il caos più completo: più guardava, più pregava che l’universo lo uccidesse il più presto possibile. Oppure ancora meglio, che il gioco lo risucchiasse e gli permettesse di nascondersi lì dentro, sarebbe stato decisamente divertente! Solo per un paio di minuti, giusto il tempo a Lucinda di calmarsi: era una donna estremamente dolce, affidabile e matura nonostante i soli 23 anni, non poteva di certo lamentarsi. D’altronde, Ben sapeva che se c’era una cosa che Lucy in lui non sembrava sopportare era la assoluta assenza del concetto di responsabilità, e di questo, a dirla tutta, un po’ se ne vergognava.

Lucinda lavorava un sacco per mantenerli, lui a malapena riusciva a far da balia a sua sorella nonostante quindici anni di età.
Lanciò un’occhiata veloce alla sua sorellina, sdraiata sul tappeto imbrattato di colori a tempera sonnecchiante e con un vasetto di biscotti ancora lì vicino, la bocca era sporca i briciole e i lunghi capelli castano scuro pieni di brillantini appiccicaticci.

Ok, la situazione era ancora più critica di quello che immaginava. Deglutì a fatica e strinse la console fra le mani, pronto a nasconderla dietro la schiena nel caso sua sorella si fosse fiondata lì per sequestragliela: andava bene tutto, ma quella anche no! Sia mai che per sbaglio gli cancellava tutti i progressi di gioco, dato che riusciva a far esplodere un computer semplicemente accendendolo.

Così, meno pronto che mai, Ben affondò la testa fra le spalle, socchiudendo gli occhi e mordendosi il labbro inferiore, attendendo quei tre massimo quattro secondi di vita che gli rimanevano davanti:
Perché si, avrebbe dovuto immaginare che quella sua assoluta mancanza di responsabilità l’avrebbe condotto verso un terribile destino.

E di certo in quel momento, troppo occupato a soccombere alle buffe grida di sua sorella maggiore, mai avrebbe anche solo potuto immaginare che, per lui, non sarebbero potute esistere parole più vere.
 

 

*= Prima di diventare BEN, ho inventato un nome a caso per dargli un’identità, dato che durante le vicende ora narrate era ancora un ragazzino normale.
 



Note:
Per chiunque abbia concluso il capitolo, grazie mille di aver sopportato questo mio piccolo sclero.
E’ la prima volta che scrivo qui, sono davvero nervosa oltre che emozionata! ^.^
Sono stata un po’ ostentata, avevo paura che l’idea potesse non piacere ma poi mi sono detta: “Avanti, proviamo!” così alla fine mi sono decisa!
Ma bando alle convenzioni (Sì, questa frase la ripeto spesso … è che mi piace un sacco! ahaha) vorrei spiegare un paio di cose su questa mia piccola raccolta:
Abbiamo tutti letto più e più volte le nostre Creepypasta preferite, e talvolta persino quelle storie scritte su di loro: ma ho solo pensato a quale luogo sarebbero potute appartenere PRIMA di diventare i personaggi che abbiamo imparato a conoscere sul web e quale passato potessero nascondere.
(Ahaha tecnicamente nessuno, dato che sono storie inventate, però non fa mai male avere un po’ di fantasia per divertirsi!)
In pratica, sarà una piccola raccolta di One Shot più o meno corte in cui mi divertirò a gettare uno sguardo sul passato dei nostri personaggi.
Questo semplicemente perché una mattina mi sono svegliata e ho deciso di fare la sadica con tutte voi povere lettrici …
Per questo primo capitolo, come avrete potuto intuire, mi sono fiondata su un personaggio a mò di kamikaze, dato che la mia testolina fastidiosa continuava a ripetermi che infondo anche BEN si meritava una storia alle spalle.
Stupida, insensata, ma pur sempre una storia.
Probabilmente scriverò ancora su di lui, è la mia Gamepasta preferita d’altronde!
Spero di non avervi annoiata, e che soprattutto l’idea vi piaccia!
Grazie ancora, fatemi sapere cosa ne pensate ^.^
 
A presto!
AnonimaKim

 
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Creepypasta / Vai alla pagina dell'autore: AnonimaKim