I can see every tear you've cried
like an ocean in your eyes
All the pain and the scars have left you cold

Freddo. Insensibile. E' così che la gente ti descrive. E infondo a te non dispiace essere etichettato in questo modo. D'altronde è quello che hai sempre voluto essere ma che, alla fine, non rispecchia e non rispecchierà mai il tuo vero io.
Ci hai provato, hai lottato duramente per disfarti di tutto ciò che ti rendeva debole e che ti impediva di ottenere la vera forza. Quei legami incatenanti, che ti tenevano inchiodato al suolo, che ti facevano sentire prigioniero di una vita indesiderata. Non volevi, non potevi viverla, perché il tuo destino era un altro e nulla avrebbe potuto fermarti nell'attuare la tua vendetta. Ma in tutto questo non sei mai stato insensibile; forse pensavi ingenuamente di poterlo far credere agli altri, a coloro che non ti conoscevano per come eri davvero. Lui era una di quelle poche persone che riusciva a leggerti dentro, che non ha mai dubitato di te neanche per un secondo, che ti ha scelto come suo unico assassino senza mai cessare di ricoprire il ruolo che fin dall'inizio gli era stato assegnato: quello di fratello maggiore.

I can see all the fears you face
through a storm that never goes away
Don’t believe all the lies that you’ve been told

Quante te ne ha dette, di bugie? L'ha fatto sempre per il tuo bene e questo lo sai, ma dentro di te non riuscirai mai a perdonarlo per come ti ha trattato. Voleva proteggerti, ma in questo modo ti ha escluso dalla sua vita, non ti ha dato la possibilità di aiutarlo a cambiare le cose.
Infondo, alla fine, è stato lui stesso ad ammettere che, se avesse creduto in te come uomo, forse le cose sarebbero andate diversamente, forse a quest'ora potresti di nuovo abbracciarlo e rivedere tuo padre e tua madre.

Alzi la testa verso l'orizzonte e lasci che il vento fresco della sera ti accarezzi i capelli.
Il tuo subconscio bussa alla porta della ragione e ti sbatte in faccia quello che sei diventato, tutto il dolore che hai procurato negli ultimi anni, tutte le persone che hai fatto soffrire.
No.
Forse non vorresti davvero rivedere Mikoto e Fugaku, non vorresti mostrare loro ciò che sei diventato, perché nulla cancellerà quello che hai fatto, nessuna buona azione, nessun pentimento ultimo.

I’ll be right here now
to hold you when the sky falls down
I will always
be the One who took your place
When the rain falls
I won’t let go
I’ll be right here

Chiudi gli occhi a fessura, mentre osservi quella lastra in pietra logora e anonima, che si perde in mezzo a tante altre lapidi con lo stesso identico ventaglio inciso frontalmente. Ma su quella che tu stai fissando, c'è un nome corsivo che si imprime nel tuo cuore come lettere di fuoco.

Itachi Uchiha

Ti eri ripetuto più volte che quel capitolo della tua vita apparteneva al passato, avevi cercato di archiviarlo seppur momentaneamente, perché sapevi che la parola dimenticare non sarebbe mai potuta esistere nel tuo personale vocabolario.

“Avevi detto che ci saresti sempre stato”

Lo sussurri a denti stretti e ti senti stupido a parlare da solo. Ma non guardi attorno a te, non ti importa se c'è qualcuno che ti osserva, perché ora siete solamente tu e lui, il resto non ha importanza. Ti sembra quasi di rivederlo, quel raro sorriso che riservava al suo unico fratello minore, quello stesso sorriso nella cui profondità rimaneva celato un dolore e una disperazione che forse tu non potevi neanche immaginare.
Non ti illudi di riuscire a capirlo, non potrai mai comprendere appieno il significato dei suoi gesti, infondo è sempre stato un grande mistero per te, un muro enorme, quasi insormontabile, che ogni giorno tentavi di scavalcare con tutte le tue forze.
E alla fine, invece di superarlo, l'hai distrutto, quel muro.
E con esso tutto ciò che ti legava al mondo reale, tutto ciò che in te assomigliava ad un sentimento umano è andato in frantumi, trascinandoti nell'abisso della solitudine.

I will show you the way back home
never leave you all alone
I will stay until the morning comes

Rivolgi di nuovo lo sguardo in lontananza e riesci a scorgere i nuovi edifici che primeggiano sopra i volti di pietra degli Hokage.
Sorridi appena scorgendo l'ultimo ritratto scolpito, quello del tuo migliore amico. Ha ancora i segni delle bravate di Boruto dipinti ovunque e nei tuoi occhi si cela una sottile nota di malinconia.
Lo sai, adesso non sei più da solo. La vita ti ha regalato, insieme a tante disgrazie, anche persone importanti, senza le quali non saresti mai arrivato dove sei ora. Hai finalmente imparato il senso dell'amicizia, hai finalmente smesso di camminare da solo, hai accettato la presenza di qualcuno al tuo fianco.
La solitudine procura sofferenza e da quest'ultima scaturisce l'odio, e dall'odio si genera violenza, distruzione. Fin dall'inizio era una strada senza uscita, un'arma a doppio taglio ed ormai ti eri quasi abbandonato all'idea, crogiolandoti nell'illusione di poter realizzare l'impossibile.
Ma quel buono che c'è in te, loro non hanno mai smesso di vederlo; fin dai tempi in cui facevi parte del Team 7 hanno iniziato a considerarti come un amico, una persona importante.
E poi è arrivato lui, che con le sue menzogne lo ha distrutto, ti ha spinto a coltivare un odio che non pensavi di poter provare per qualcuno, lo ha alimentato nel corso degli anni solo per salvarti la vita, per proteggerti da un mondo troppo crudele, da un'amara verità che non meritavi di conoscere.

I’ll show you how to live again
and heal the brokenness within
Let me love you when you come undone

Nessuno potrà mai guarire quella voragine che ti squarcia il petto in due parti.
Forse potranno rimarginare la ferita ma le cicatrici, si sa, quelle rimangono per tutta la vita.
Dicono che sia l'amore la medicina più indicata per questo genere di problemi.
Ma non ne sei troppo convinto.
E' stato proprio l'affetto che hai provato a trascinarti sulla via sbagliata.

When daybreak seems so far away
reach for my hand
When hope and peace begin to fray
still I will stand

Dopo tutto ciò che è successo, sei ancora scettico; cerchi di convincere te stesso, ma non credi alla pace tra gli shinobi, hai paura che possa crollare da un momento all'altro, così come è successo al tuo animo molto tempo addietro. Anche adesso che hai una famiglia non ti senti a tuo agio lì dentro, provi il bisogno di andar via ogni volta, per vagare alla ricerca di qualcosa che neanche tu conosci.
C'è un vuoto dentro di te, qualcosa ti manca e non vuoi che gli altri percepiscano questo tuo disagio.
Sfiori con un dito la curvatura in cima alla lapide.

“Che cosa devo fare?”

In questo momento avresti bisogno di una guida, di qualcuno che afferri la tua mano con decisione e ti conduca sul sentiero più giusto da percorrere. Non hai mai veramente compreso la differenza tra bene e male e forse continui a credere che il confine tra le due realtà sia talmente labile da risultare insignificante.
Fai per andartene, quando scorgi una manina posare una rosa bianca proprio davanti ai tuoi piedi. La bambina che l'ha portata ti sorride e ti mostra altri due gambi che tiene stretti nelle mano destra.
“Le ho prese anche per i nonni” ti dice, allontanandosi di qualche passo.
La guardi senza replicare, mentre dona con premura i suoi fiori. Quando ti si avvicina inarchi entrambe le sopracciglia e riprendi in mano la situazione.
“Sarada, quante volte ti ho detto di non venire da sola in questo posto? Dov'è Sakura?”
Lei alza le spalle. “E' rimasta al negozio a parlare con Ino. Le ho detto che mi sarei allontanata solo un attimo.”
Sospiri, quella ragazzina è proprio incorreggibile. “Dovremmo tornare”
Lei annuisce ma non accenna a volersi muovere da lì. Ti stringe una mano e di nuovo ti sorride, lasciandoti ancora una volta senza parole. E' piccola, ma dietro quegli occhiali rossi il suo sguardo sembra leggerti l'anima, sembra quasi carpire il tuo dolore per farlo anche suo.
Guarda quel nome, lo guardi anche tu.
Gliene hai parlato molto poco, ma già gli vuole bene. Non sa molto sul Clan, sei sempre stato restio a raccontare come sono andate le cose.
E' curiosa, vivace e intelligente, le piace ascoltare ma non fa mai una domanda fuori posto.
Le hai detto che quando sarebbe stata più grande avrebbe saputo la verità. Lei sa aspettare.

D'un tratto senti un'altra mano sfiorarti la spalla e poco dopo vedi la sagoma di una ragazza affiancarti in quel religioso silenzio al quale anche tua figlia ha preso parte.

When the rain falls I won’t let go
I’ll be right here.

Le guardi con la coda dell'occhio, prima una, poi l'altra.
Hanno entrambi lo sguardo fisso davanti a sé, ti rimangono accanto.
Abbassi il capo. Un po' ti vergogni, senti di non meritare quella vita.
Anche lui avrebbe voluto una famiglia, anche lui aveva diritto ad essere felice.

Un vento freddo ti sferza il viso e sembra quasi rimproverarti per ciò che stai pensando.
Finalmente ti decidi ad andare.
Tieni strette le loro mani e le conduci via con te, verso una nuova vita.
Adesso puoi farlo, devi solo crederci.

Puoi farlo, perché hai di nuovo imparato ad amare.




***
La fan fiction è sata scritta sulle note di "Right Here" di Ashes Remain. Ve ne consiglio l'ascolto poichè è una canzone splendida e mi è sembrata più che calzante con il legame tra Itachi e Sasuke.
Spero possiate apprezzare! :)

Vavi