Parla Ralph

 
Schivo quel proiettile per miracolo, Vanellope stretta fra le mie braccia. Calhoun non ci pensa due volte e gli strappa dalle mani l'arma, per poi dargliela in testa. Candito Crolla a terra, tremando e glitciando. Ritorna allo stato semi-Scarafoide.
Accade troppo velocemente.
Sono troppo lento.
Me la strappa dalle braccia, glitchiando.
La sta portando via. Lei grida.
La salverò.
Ovviamente.
Non ci penso, le gambe corrono da sole. E' sulla cima del palazzo, posso scalarlo, l'ho fatto mille volte. Mi sento così pensante, fatto di piombo. No, io...sono forte. Me lo ripeto così tante volte che quasi mi convinco. Non sono piombo. Sono titanio, forte, imbattibile.¹
Inizio a scalare senza molti problemi, Felix e Tamora dietro di me. Cavolo, mi sento come Mario. Un mattone mi arriva alla spalla, la sfiora e scivola sotto di me, colpendo Felix in testa. Lui cade giù, Calhoun lo segue, forse per vedere se sta bene. Si rigenera, poi sta bene veramente. 
-Hahaha.- grida Candito affacciandosi -Vediamo se riesci a diventare l'Eroe, stavolta.-
Stringo i denti. Ce la farò. Un altro mattone, lo afferro e glielo lancio, lui lo schiva. Sono a metà strada. Una decina di mattoni tutti insieme. Mi copro con una mano, posso sentire il mio codice che si squarcia. Respiro profondamente. Scalo, penso solo a mettere un piede dopo l'altro, una mano dopo l'altra. Un mattone mi centra le dita della mano destra, gemo appena. Ne evito altri tre. Salgo su. Stringo le dita su un davanzale e mi lancio in alto. Atterro sul tetto con così tanta violenza che mi fanno male le ginocchia, ma non lo do a vedere. Calhoun e Felix salgono dopo di me. Il sergente punta il fucile verso di lui:-Mettila giù, o ti faccio saltare la testa!-
Lui ghigna:-Provate a strapparmela dalle braccia.-
Faccio per correre verso di lui, voglio suonargliele! Felix mi afferra una mano e scuote la testa. Ha ragione, peggiorerei le cose e basta. Tamora fa per sparare, ma lui usa Vanellope come scudo. -Glitchia.-dico, muovendo solo le labbra. Candito scuote la testa:-Non può. Non può Glitchiare, non finchè anch'io sono come lei. Posso bloccarla e, se ci provasse, la farei fuori.-
Ora BASTA!
Non ho pensato.
L'ho fatto e basta.
Come al Monte Diet Cola con Turbo.
Gli salto addosso, Vanellope scappa in tempo. Con un colpo di coda, butta giù sia Tamora che Felix. Un pugno sul suo occhio, uno sul mio mento. Gli strappo le ali, mi trafigge il braccio con gli artigli. Stiamo rotolando, mi da un pugno sulla trachea, sono senza fiato. Ma non ho paura: non posso perdere, mi rigenerei. Il viso gli sanguina, rendendolo ancora più orripilante da guardare. Con un colpo della coda, mi lancia via. Sono in piedi ancor prima di deciderlo, automaticamente.  E' in piedi, con una sola spinta potrebbe cadere dal palazzo e Game Over per lui. Una cosa mi ferma: ha ripreso Vanellope e le ha avvolto il collo con un braccio, lei non respira, sta già diventanto rossa. Calhoun (non so come fa a risalire così velocemente) gli punta l'arma contro, con una mano si pulisce il sangue che le esce dalla bocca. Felix stringe fortissimo il martelletto, e me lo sbatte su un braccio, sto già un po' meglio.
Candito piange...e le lacrime si mischiano al sangue. E' un spettacolo pietoso e orribile. Siamo tutti immobili. SE Calhoun sparasse, Candito cadrebbe giù con Vanellope, ma se non facciamo qualcosa subito, morirà.




Parla Calhoun
 
Candito tira su con il naso:-Avrei dovuto saperlo. Che sono un fallito e...e..- singhiozza -Avrei fatto la sua fine.Non ci avevo pensato. Io...mi credevo imbattibile...-
Sfiora i capelli di Vanellope, lei cerca disperatamente aria:-Però forse lo sapevo che sarei morto...Ma, in fondo...lei può venire con me. Potrei uccidere, un'ultima volta...a fin di bene.-
-Fin di bene?!- sbraita Ralph.
Lui annuisce, tira su col naso di nuovo.
La piccola mano di Vanellope scivola lungo la mano di Candito. Ci batte tre volte il dito sopra. Ralph annuisce appena, quasi non si è visto. HO CAPITO!
Sparo alla mano di Candito, lui molla la presa. Vanellope corre e si teletrasporta verso Felix, che le martella le ferite. Ralph si lancia contro Candito, e lo butta giù. Cadono entrambi, ma Ralph, più veloce, si aggrappa al cornicione. Un tonfo, poi più nulla.
Le sue grida disperate si dissolvono nell'aria.
E' morto.
E' finita.




Parla Vanellope


Appena il tempo di battermi il martello sulle ferite, e poi sto bene. Veramente BENE. Grido, piango, rido. Non so nemmeno che sto facendo. Batto il cinque a Calhoun e Felix; scoppiamo a ridere tutti.
Ralph sale e si avvicina a noi, piegato su un fianco.
-Non sei stato male, Ammiraglio Mutandoni.-dico.
-Bhè, nemmeno tu, Baronessa de' Mocciolis, idea geniale.-
-Oh, basta voi due!- esclama Felix -Stavolta non potete evitarlo. Ditelo e basta!-
Ralph fa una smorfia:-Cosa, Felix?-
L'aggiustatutto aggrotta la fronte:-Che vi volete bene.-
-Veramente...-faccio io -Stavamo per farlo...ma ci hai interrotto!-
-Sì, certo, come no!- Felix fa un sorrisetto divertito.
-D'accordo! OK!- sbuffo. Mi lancio al collo di Ralph e mormoro:-Ti voglio bene, Capoccionepuzzone.-
-Ti voglio bene anch'io, Caramella.- bisbiglia lui.
Siamo di nuovo gli eroi della sala giochi! 
Segue un abbraccio di gruppo, (Calhoun non protesta). E, veramente, mi ritrovo a pensare che adoro la mia vita...e adoro loro.
I miei migliori amici...







Angolo autrice 
Grazie per aver letto, o per aver recensito la storia o averla messa fra le seguite/preferite/ricordate!
Spero il finale vi abbia soddisfatto. Anche se fa tutto schifo.
A presto; sì, perchè ho il compito di far rivivere il Fandom del mio Ralphy. XD  Ahahaga. Probabilmente il resto saranno tutti crossover, non ci posso fare nulla. XD
Ciao.
-Auaura.



1= Si vede che ho scritto il finale ascoltando Titanium a palla?! x)