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Autore: Always_Always    04/01/2015    9 recensioni
"Sai, B? Dovremmo smetterla di incontrarci in questo modo."
Si lecca le labbra, la punta della lingua scivola sulla cicatrice in un gesto malizioso che ti fa rabbrividire, ma non solo per timore.
“Non che mi dispiaccia essere legato da te, s’intende…”
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Slash | Personaggi: Batman aka Bruce Wayne, Joker aka Jack Napier
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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RIFLESSI IMPERFETTI





L'epilogo è sempre quello, poi: spesse corde che lo legano per i polsi e per le caviglie.
Eppure, anche se legato con corde strette, tu non riesci a sentirti al sicuro.
 
Con lui, non sei mai al sicuro.
 
"Sai, B? Dovremmo smetterla di incontrarci in questo modo."
 
Si lecca le labbra, la punta della lingua scivola sulla cicatrice in un gesto malizioso che ti fa rabbrividire, ma non solo per timore.
 
 "Non che mi dispiaccia essere legato da te, s’intende…"
 
Una fragorosa risata infrange la tua spessa corazza fatta di maschere e silenzi, rimbalza sulle pareti umide di questo posto abbandonato e ti desta abbastanza da fare un passo indietro, impercettibilmente, perché l’ultima cosa che vuoi è che lui si accorga di quanta influenza ha su di te.
 

come se non lo sapesse già
 

Ti studia con curiosità infantile - raccapricciante come riesca a giostrarsi tra bambino eccitato e omicida spietato in così poco tempo - e piega la testa all’indietro, il collo nudo esposto come offerta, un invito a stritolare fino a distruggere…o a mordere fino a perdere il respiro.
E lui lo sa, sa quello che pensi, sa che qualsiasi cosa tu faccia ci sarà sempre una parte di te che lo vorrà vicino più di quanto tu sia disposto ad ammettere, come se alla fine, dopo tanto lottare, parte del tuo spirito battagliero si fosse piegato alla pazzia geniale della tua nemesi - della tua metà.
La tua ferrea volontà fa da scudo a quell’ingarbuglio intricato di malattia e acume, anche quando lui risolleva la testa e la ruota di lato, guardandoti con una tranquillità che gli è estranea. Ma i suoi occhi sono brace, bruciano la carne e arrivano all’anima - ogni volta ne senti il peso e ogni volta rabbrividisci al pensiero che lui sia l’unico che riesca a farlo.
 
"Però, devo dire che non è così che si affrontano i problemi di coppia…"
 
Lancia l’esca. È un cacciatore paziente che sa godersi l’attesa.
 
Rispondi con la stessa ironia, conscio che sia una battaglia persa in partenza, ma troppo orgoglioso per non tentare.
 
"Non ho bisogno che un pazzo assassino mi faccia da consulente matrimoniale, Joker."
 
I suoi occhi zampillano al buio, sono quelli di un predatore. "Adoro quando pronunci il mio nome a quel modo…"
 

non è il tuo nome, però, solo il modo in cui ti fai chiamare 
forse non ricordi neppure quale sia, quello vero; forse non ti importa di saperlo 
forse prima di essere il Joker non sei neanche mai esistito
 

Indugi sul suo gilet stravagante, sulla camicia sporca e strappata che lascia intravedere parte del torace nudo. È strano vederlo respirare con normalità, come se fosse una persona qualunque, una persona sana, e se tu non fossi tu riusciresti anche a ridere di tutto questo (*perché sei così serio?*)ma l’unica cosa che fai è restare imbambolato davanti a quello spettacolo di follia - uno spettacolo che, tuo malgrado, ti secca la saliva in gola.
Risollevi lo sguardo, solo per accorgerti che i suoi occhi di brace non ti hanno mollato un istante.
 
Ride forte, ti chiedi chi ha catturato chi.
 
"La prossima volta mi porti fuori a cena?"
 
Ti avventi su di lui e lo afferri per i capelli, strattonandolo quanto basta per permettergli di guardarti. "Non ci sarà una prossima volta."
 
Non deve. Non può.
 
ti convinci che è quello che vuoi
 

Allunga il sorriso da lupo, il suo volto è così vicino che riesci a sentirne il respiro sulla pelle.
Sei certo che si metterà a ridere di nuovo.
Sei certo che latrerà come una iena selvatica, schernendo e ghignando di una Gotham in rovina e del suo pipistrello stremato - pensi che forse potreste ridere insieme, questa volta.
Non hai messo in conto che le trame geniali del Joker sono tessute con i fili di una pazzia senza cura, imprevedibile e pericolosa.
Contro ogni previsione, il Joker si avvicina alla tua guancia nuda e l’accarezza con la lingua, in una scia umida che sa di Gotham, di corrotto e sbagliato.
 

di eccitante

 
"Ho sempre saputo che sei un tipo sbrigativo, B. Uno che va subito al sodo."
 
Ti scansi, un gesto che ti costa una fatica imbarazzante.
E lui sembra capirlo, la sua risata malsana invade di nuovo l’aria che respiri. È sguaiata, svilente. I suoi occhi di brace non smettono di logorarti l’anima anche quando si lecca di nuovo le labbra - ed è soddisfatto mentre lo fa - come se ti stesse sfidando a fare qualcosa, perché sa che l’equilibrio sul quale basi tutta la tua esistenza non è mai stato più precario - e basterebbe poco per farti precipitare nel baratro di pazzia che sembra seguirlo come un profumo.
 
(*La follia, come sai, è come la gravità: basta solo…una piccola spinta!*)
 
Ride il pagliaccio, ed è un altro pezzo della tua volontà che affoga nell’oblio.
 
"Ora ti riporto ad Arkham," il pugno affonda sul suo volto, il dolore del Joker si riproduce in risate sconnesse - ma te lo aspettavi; quella violenza era per te, "dove dovresti stare."
 
Un rivolo scarlatto sfugge dalle sue labbra e rende il suo sorriso - dipinto, vero - ancora più agghiacciante.
 
"Lo sai, il mio posto è dove sei tu."
 
Un altro pugno, sfoghi la frustrazione nell’unico modo che puoi concederti. "Il tuo posto è in una cella."
 

(*Potremmo dividerne una!*)
 
"Sto ancora aspettando che tu venga a vederla, B. C’è posto, sai? Tutto per te."
 
Ignorare è l’unica scelta che ti rimane. Ingoi e vai avanti, conscio che questa battaglia - ancora una volta - l’ha vinta lui. Anche se è quello legato.
 
(*Non riesci proprio a lasciarmi andare, vero?*)
 
lo sai…

 
(*Tu completi…me!*)
 
lo neghi…

 
(*Credo che io e te siamo destinati a lottare per sempre*)
 
Siete due riflessi imperfetti di una Gotham in frantumi.
 

lui ha ragione, ha sempre avuto ragione
 

 
Nutri la pazzia e lei si nutrirà di te.



N.B: Le frasi tra le parentesi (* -- *) sono citazioni prese pari pari dal film "The Dark Knight" di Nolan, tutte del Joker.
Grazie anche solo a chi legge :D


Always_Always
 
   
 
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