THE BABYSITTER: cap. 1
ZAYN MALIK, IL PAKISTANO
Stavo dormendo, quando sentii un rumore provenire dal piano di sotto.
Ancora con gli occhi chiusi scesi di sotto, pensando che qualche alieno avesse rapito mia sorella, il che non è poi così male.  Mi aggrappai alla ringhiera delle scale, per non rischiare una ricostruzione facciale, appena scesi l’ ultimo gradino mi trovai davanti mia sorella che gridava come una pazza.
-Lucy, che minchia gridi?-
-Io non lo voglio il babysitter!-
-Cosa? Il babysitter? Ma soprattutto IL babysitter?-
Non mi sarebbe dispiaciuto avere un uomo in casa, ma non è che sia poi tanto bello avere in casa un cesso di ragazzo, o uomo, o vecchio… o transformer!
Andai in cucina e riscaldai il latte, appena lo portai al tavolo successe il peggio… i biscotti caddero a terra, i miei poveri biscottini si sbriciolarono al suolo, i miei bambini, no!
Rimasi con la faccia strafottente, quando dentro stavo piangendo dal dolore.
Entrò in cucina il ragazzo più rompiscatole dell’ universo, mio fratello.
-Ma vedi, sempre a combinare casini stai!-
-Harry zitto o ti faccio arrivare la scarpa in testa-
Eh sì, purtroppo in casa eravamo troppi, mia madrer non poteva mettere al mondo solo me? Io ero totalmente diversa dai miei fratelli.
Harry era un bel ragazzo, occhi verde smeraldo, capelli ricci e… le fossette che si creavano quando rideva, chiunque ragazza avrebbe potuto perdere la testa per lui.
Lucy era capricciosa, e al contrario di me, aveva i capelli ordinati e gli occhi verdi.
Io ero stata sicuramente adottata, non somigliavo a nessuno della mia famiglia.
Feci colazione e andai di sopra, indossai un paio di jeans skinny, una felpa e le mie care converse bianche.
Lo zaino era al solito posto, erano due giorni che non facevo i compiti.
Arrivai a scuola, ossia il posto meno adatto a passare cinque ore che potrebbero essere sfruttate meglio.
Quel giorno Louis non era nel cortile assieme al suo gruppetto di idioti.
‘Ora si è capito perché è tutto cos’ tranquillo!’
Entrai in classe, mi sedetti al mio posto e mi aggiustai i capelli, anche se risultava mooolto difficile.
La professoressa entrò in classe tutta incazzata, mi squadrò dalla testa ai piedi e si sedette sulla cattedra.
‘Che vuole mò da me ‘sta vecchiaccia?’
-Ragazzi, d’ ora in poi avremo un nuovo alunno nella nostra classe-
La porta si aprì violentemente, lasciando entrare un ragazzo alto, di qui intravidi subito i capelli alzati in un ciuffo nero.
Il ragazzo ci guardava strafottente, con quello sguardo da ‘io sono figo e tu no’, mi irritava.
Si passò la mano tra i capelli e venne verso di me, sedendosi nel banco accanto al mio.
-Ragazzi, vi presento Zayn Malik, sarà il vostro nuovo compagno di classe-
-Ah, bene- pensai, -un altro BBB (Bradford Bad Boy) del cazzo!-
-Allora il tuo nome è Zayn!- chiesi, ma è ovvio che il suo nome è Zayn. Domanda del cazzo.
-Sì, tu chi sei?-
-Mi chiamo Susan Styles, per gli amici Susie-
-Bel nome- disse sorridendo, facendomi arrossire.
Devo confessare che il moro ci sa fare con le donne, già mi sta facendo sciogliere.
E quanto è bello poi, e vogliamo parlare dei suoi occhi? Nocciola, profondi e intensi, come se ti guardassero dentro.
No, no, no, no, NO! Susan Evelyn Styles, non ti far fottere da un ragazzo che conosci da cinque fottuti minuti!
-Scusa Zayn, ma con un nome così non credo che tu sia di nazionalità inglese, o no?-
-In effetti mio padre è pakistano, mia madre inglese- rispose con voce sensuale.
Ah sì? Adesso mi sfida pure? Che pensa che io mi sciolga come un budino davanti a lui? Beh, il moro ha ragione.

WRITER SPACE:
Ragazze, avevo sbagliato di nuovo, spero che questo lo pubblichi bene o butto il computer fuori dalla finestra. Mwahahaha!
Ciao, LOOOOOOOOOOOOOL!!!!!!!