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Autore: Megan Alomon    05/01/2015    2 recensioni
"Stringimi forte Catullo.
Ho sentito la tua mancanza
mordermi la pelle,
le mani,
il cuore."
E poi Megan ha aperto la porta e Catullo era tornato.
Genere: Introspettivo, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"E se dovessi dedicare questa cosa qui a qualcuno a chi la dedicheresti?"
 
 
 
 
Alla mia amica Ispirazione che morì nel fango perchè andò a combattere dimenticandosi le scarpe a casa.
Ad Anna, perchè dopo tutto questo tempo l'ho perdonata e forse ricomincerò a parlare di lei.
Ad Ansia, che torna puntuale come un orologio perchè sa che mi piace la puntualità.
A  Lu, che mi aiuta  a capire la matematica.
Ma soprattutto a Catullo, che alla fine è tornato.
 
 
 
 
 
 
 
Cosa facciamo Catullo?
 
 
 
 
Catullo, sei tornato.
E ora che facciamo?
 
Cosa facciamo Catullo?
Questo vestito non mi piace
e la maglia che porti
non ti sta bene:
toglila.
 
Cosa facciamo Catullo?
Ti stanno bene queste scarpe
ma qui non servono:
toglile.
Queste calze
mi danno noia
le abbandonerò sul pavimento.
 
Stringimi forte Catullo.
Ho sentito la tua mancanza
mordermi la pelle,
le mani,
il cuore.
 
Stringimi forte Catullo.
Prometto di non graffiarti,
tu prometti
di non lasciarmi
scivolare giù.
 
Ti aiuterò Catullo,
partendo già da questa notte
solo nostra.
 
Ti aiuterò Catullo,
Euridice è lontana
ma io sono qui.
 
Scriverai ancora,
Catullo mio?
 
Scrivimi qualcosa Catullo
scrivi di noi
per una volta soltanto.
 
Scrivi di noi Catullo:
di questa notte
di questi vestiti inutili
di questo caldo
di queste mani
dei nostri corpi
di quello che verrà.
  
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