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Autore: Seiraluna    06/01/2015    4 recensioni
Prima regola. Mai entrare in questo ufficio senza il mio permesso. Seconda regola mai entrare nella mia stanza da letto. Terza regola mai far uscire Minato senza aver informato me o Claude. Quarta regola niente schifezza a Minato. Quinta regola se ruba qualcosa è licenziata
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Erano passati due mesi dall’ultimo attacco della madre di Minato contro Hinata. Naruto aveva saputo tenerla lontana e ora si preparava a sferrarle l’attacco finale.
In due mesi il rapporto tra Naruto e Hinata era diventato ancora più forte. Minato ormai vedeva la mora come la sua mamma e era felicissimo di averla sempre accanto. Naruto era stato poco tempo a casa a causa dei suoi impegni in ufficio ma aveva sempre trovato il modo per stare con i suoi tesori.
Era sabato sera e Naruto era tornato alle otto dall’ufficio. Trovò Hinata nella sua stanza che lo aspettava con un piatto in mano.
-Ti ho preparato un panino gigante con in mezzo una bella cotoletta. C’è anche il dolce se vuoi.
-Sei fantastica. Quando hai trovato il tempo di preparare una torta al cioccolato?
-Io e Minato l’abbiamo preparata verso le tre. Non vedeva l’ora di fartela vedere. Ha deciso di lasciarla sul tuo comodino.
-Quella peste è un angioletto. Grazie perché badi sempre a lui.
-Per me è un piacere.
Naruto prese il piatto dalla mano della ragazza e lo poggiò sul comodino. Poi strinse forte Hinata. Le era mancata moltissimo in quella settimana. Era stato chiuso nel suo ufficio per elaborare un piano aziendale per attirare nuovi clienti. Alla fine era riuscito a incrementare le entrate del quaranta percento.
Tutto a spese della sua famiglia. In sette giorni aveva visto Minato dormire nel suo lettino ma non aveva potuto stringerlo. In più, ogni volta che tornava a casa Hinata dormiva e non voleva svegliarla per un suo capriccio. Sicuramente l’ultima settimana era stata la più dura. Ora la ragazza lo aveva sorpreso. Non solo aveva fatto una torta per lui, lo aveva anche aspettato in piedi.
-Sei dolcissima Hinata.
-Naruto sono solo le otto, non mi è pesato aspettarti sveglia. Minato si è addormentato perché ha giocato tutto la mattina con i suoi amici al parco e non ha fatto il riposino pomeridiano.
-Io non sono mai riuscito a far dormire Minato di pomeriggio. Faceva sempre i capricci.
-Minato aveva bisogno solo di più amore.
-Sei una brava mamma.
-Non mi sono ancora abituata a essere chiamata in quel modo.
-Abituati perché tra poco diventerai la signora Uzumaki.
-Cosa intendi?
-Ho chiesto la tua mano a tuo padre e lui me l’ha concessa.
-Perché non mi hai detto niente?
-Volevo farti una sorpresa. Apri questo pacchetto.
Hinata scartò il regalo e trovò una scatolina azzurra all’interno.
-Questo è un anello bellissimo. Non posso accettare una cosa tanto costosa.
-Meriti molto di più amore mio.
Naruto prese la mano della mora e gli infilò l’anello al dito.
-Sei ufficialmente la mia fidanzata. Fra una settimana diventerai mia moglie.
-Quando hai organizzato tutto?
-Ho fatto tutto durante le pausa dal lavoro. Invece di tornare a casa ho parlato con i miei amici e i miei parenti. Mi hanno aiutato a progettare una cerimonia molto intima. La madre di Minato non saprà nulla fino alla fine di tutto.
-Vuoi sposarmi solo per vendicarti di lei.
-No, voglio che tu diventi mia moglie così non ti toccherà mai più. Quando saprà che ti ho sposata diventerà verde per l’invidia e esploderà come un vulcano che erutta. Ma non potrà fare nulla contro di noi.
Hinata si strinse forte a Naruto e iniziò a piangere. Si sentiva fortunatissima ad averlo accanto.
 
Domenica mattina
Naruto portò Hinata e Minato a casa di Shikamaru e Sasuke e li la mora fece la conoscenza di Sakura e Temari.
Le ragazze rapirono Hinata e lasciarono gli uomini da soli nel salotto di casa Nara.
-Cosa hanno in mente quelle due pazze?
All’improvviso sulla testa di Naruto arrivò un libro.
-Chi hai chiamato pazza, testa quadra.
-Ahi. Sakura potevi uccidermi.
-Con la testa dura che ti ritrovi non rischi niente. Forza andiamo Hinata, dobbiamo mostrarti delle cose. Non so come fai a stare con quel folle.
-Naruto è dolce, forte, divertente e …
-Stop. Un’altra parola carina su di lui e sarò costretta a raccontarti le sue marachelle giovanili cara.
-Scusi signora Uchiha.
-No, puoi chiamarmi Sakura. Non serve essere formali. Puoi dare del anche a Temari.
-Come mai mi avete portata in questa soffitta?
-Dobbiamo parlare del tuo matrimonio. Togli quel telo da lì.
Hinata vide uno splendido vestito bianco su un manichino. Era uguale a quello che aveva visto un mese prima in una vetrina del centro. Quel giorno era in giro con Naruto. Il ragazzo doveva aver capito subito che le piaceva quel tipo di abito. Hinata crollò a terra. Non riusciva a credere ai suoi occhi. Naruto era meraviglioso.
Con grande sorpresa delle ragazze, Hinata corse al piano di sotto e si buttò su Naruto per abbracciarlo.
-Cosa è successo piccola?
-Grazie.
-Hai visto il vestito. Sapevo che ti sarebbe piaciuto.
Sakura e Temari li guardavano dalle scale. Erano davvero una bella coppia. Naruto finalmente aveva trovato la ragazza giusta.
-Ora basta voi due. C’è un bambino qui.
-Zio Sasuke non fare il rompiscatole. Mamma e papà non si sono abbracciati per tanti giorni e hanno bisogno di tante coccole.
Hinata divenne completamente rossa mentre Naruto accarezzò la testa del figlio. Era stato dolcissimo.
-Zio Sasuke sei stato appena colpito e affondato da un bambino.
-Sakura non ti ci mettere anche tu.
-Ci voleva proprio una bella strigliata per te.
-Hai vinto Sakura.
-Lo so. Contro di te vinco sempre.
Temari e Sakura staccarono Hinata da Naruto e la trascinarono in giardino per farle vedere qualche decorazione per la cerimonia.
-Naruto ti tocca stare qui fino a tardi oggi. Sakura e Temari faranno il terzo grado a Hinata per ore.
-Sono contento che Hinata si diverta con loro.
-Se vuoi chiamare divertimento il loro interrogatorio sul tuo conto fa pure- disse Shikamaru.
-Sai che Sakura le dirà tutto sul tuo conto.
-Non credo Sasuke.
Naruto stava sudando per la tensione. Cosa sarebbe successo se Hinata avesse scoperto che lui aveva avuto una storia anche con la sua amica Ino? Cosa avrebbe fatto scoperte le sue marachelle passate?
-Naruto sei pallido. Non avrei creduto veramente alle mie parole.
-Sasuke ti faccio a pezzi se non la smetti di punzecchiarmi. Vieni Minato, andiamo a vedere cosa fanno le ragazze.
Quando Temari vide Naruto uscire in giardino lo bloccò subito.
-Minato può entrare in giardino, tu torna dentro dai due pigroni. Non puoi ascoltare i nostri discorsi.
Minato corse da Hinata mentre Naruto rientrava in casa.
-Incredibile. Quelle due pazze mi hanno cacciato dal giardino. Vorrei sapere cosa combinano con Hinata?
Dopo ore di chiacchiere le ragazze rientrarono in casa per preparare la cena.
-Minato resti a giocare in salotto vicino a papà o preferisci aiutarci con la cena?
-Mamma voglio restare con papà.
Hinata diede un bacio sulla fronte a Minato e raggiunse le ragazze in cucina.
-Minato cosa hanno combinato le donne in giardino?
-Mi dispiace zio Shikamaru è un segreto.
-Se ti regalo questa cioccolata.
-No, grazie. Fa male al pancino.
-Lascia perdere Shikamaru. Mio figlio non si fa corrompere neanche se gli prometti un giocattolo.
-Vero papà. Non si fanno certe cose. Me lo dice sempre Hinata.
-Non vi pare che sia una ragazza straordinaria.
-Bene, ce lo siamo giocato. Il suo cervello ormai è fritto- disse Sasuke.
-Anche tu eri così quando ti sei dichiarato a Sakura.
-Ti sbagli Naruto. Non mi sembra di aver mai detto qualcosa di sdolcinato come fai sempre tu.
-Dovresti provare. Hinata è contenta quando le faccio qualche complimento.
Sakura comparve alle spalle di Sasuke e gli diede un vassoio in mano.
-Questi stuzzichini li ha preparati Temari come antipasto. Ora vi portiamo qualche altra cosa.
-Minato questi sono per te.
-Grazie mamma. I mini panini al prosciutto, buoni.
Naruto guardò Hinata e vide che sorrideva. Era quella l’espressione che voleva vedere sempre sul volto della sua fidanzata.
Naruto era così intento ad ammirare Hinata che non si era accorto che Sasuke gli stava parlando.
-Terra chiama Naruto, c’è qualcuno in ascolto?
-Cosa?
-Ti sto chiamando da dieci minuti ma sembravi preso da altro.
-Cosa volevi dirmi?
-Ho prenotato il castello per la cerimonia. Volevi fare una sorpresa a Hinata e io ho trovato il luogo che mi hai fatto vedere nelle fotografie.
-Sei riuscito a convincere il proprietario ad affittarlo per la cerimonia. Ottimo. Grazie mille Sasuke. Hinata resterà a bocca aperta quando vedrà il luogo della cerimonia.
-Consideralo il regalo di nozze da parte mia e di Sakura.
-Non posso accettare una cosa del genere. Pagherò io per il castello.
-No, io e Sakura abbiamo già versato metà acconto. Il resto si paga a fine cerimonia.
-Sei un vero amico.
Naruto si tuffò su Sasuke e lo abbracciò forte.
-Staccati o ti prendo a calci. Odio queste smancerie.
-Come sei acido Sasuke Uchiha.
 
Dopo un’ora di lavoro, le ragazze chiamarono i loro fidanzati per la cena.
-Siediti qui Minato. Sasuke ha comprato una sedia rialzata solo per te.
-Grazie zio.
Hinata mise un fazzoletto sulle gambe di Minato in modo che non si sporcasse e gli tagliò la carne. Il bambino adorava la salsiccia di tacchino e gli hamburger.
Passarono una splendida serata tutti insieme. Parlarono dei preparativi per il matrimonio ma mai della location della cerimonia o del ristorante.
-Voi nascondete qualcosa.
-Non ti preoccupare Hinata, la cerimonia sarà stupenda. Noi ragazze abbiamo scelto tutto con la massima cura. Naruto non ha fatto tutto da solo o avrebbe fatto un pasticcio.
-Non sei gentile Sakura.
-Dico la verità. Stavi sbagliando anche l’ordine per i fiori. Oltre a me e Temari, lo hanno aiutato anche altri amici. Io, Temari, Ino e Ten Ten ci siamo occupate delle questioni più delicate come le decorazioni e il bouquet della sposa. Naruto voleva farti una sorpresa anche su quello.
-Scusate, chi sono Ten Ten e Ino? Naruto ha parlato di loro e dei tempi del liceo ma non le ho mai viste.
-Hinata devi sapere che Ino è una delle ex di Naruto.
-Sasuke taci- urlarono Temari e Sakura in coro.
-Non vi preoccupate. So che Naruto ha avuto altre ragazze. Non mi sorprendo.
Naruto notò il tenue sorriso sul volto della ragazza e trascinò Sasuke in giardino per fargli una ramanzina.
-Si può sapere cosa ti salta in mente?
-Volevo testare il suo amore per te. Voglio vedere se ti ama veramente.
-Smetti di fare queste cose. La metti a disagio.
-Tra poco arriveranno i nostri amici e c’è anche Ino. Sakura gli ha detto che oggi venivi qui e hanno deciso di farti una sorpresa. Ci sono Choji, Ino, Sai, Rock Lee, Ten Ten e Gaara. Di sicuro avrebbero tirato fuori quello che è successo al liceo. Qualcuno doveva informarla sul tuo passato.
-Non dovevi dirle quelle cose in quel modo.
-Scusate se vi interrompo. Non importa, non sono turbata dalle parole di Sasuke. Non litigare per così poco.
-Noi abbiamo sempre litigato per tutto. Al liceo abbiamo anche fatto a pugni fino a sanguinare.
-Sasuke dice la verità. Rimane il fatto che non doveva dirti quelle cose in quel momento.
-Naruto non fa niente. Sono sicura che ci divertiremo quando arriveranno i tuoi amici. Capisco l’atteggiamento di Sasuke.
-Ora so perché ti sei messo con lei baka. Ottima scelta.
Naruto rimase sorpreso dalle parole di Sasuke. Un attimo prima parlava con tono sprezzante con Hinata e ora era addirittura dolce. Le ragazze dovevano aver messo qualcosa nel suo piatto.
I ragazzi rientrarono e dopo cinque minuti arrivarono gli altri amici.
Naruto li presentò tutti a Hinata. Loro iniziarono a farle il terzo grado e a raccontarle tutto sul Naruto del liceo. Sasuke aveva ragione le dissero anche della storia con Ino.
-Naruto perché non ci dici come hai fatto innamorare Hinata?- domandò Ten Ten.
-Sei la solita romantica- disse Choji.
-Non svelo mai i segreti.
-Naruto non vuole dirvi nulla perché si vergogna. Non vuole ammettere che è stata Hinata a fargli girare la testa per primo.
-Non è vero Sakura.
-Sei rosso come un peperone Uzumaki- urlarono in coro.
Il piccolo Minato si era addormentato nella stanza dello zio Shikamaru. Naruto e i suoi amici avevano smesso di parlare della storia d’amore del biondo e si erano messi a ricordare i vecchi tempi.
Intanto Hinata era uscita in giardino. Non conosceva quelle vecchie storie e si sentiva un po’ esclusa dalla conversazione. Nessuno si era accorto della sua assenza. Naruto le aveva raccontato alcune storie sui suoi anni al liceo ma non tutto. Diceva sempre che alcune cose era meglio non ricordarle. Eppure ora si divertiva tantissimo lì con i suoi amici e lei non sapeva neanche la metà delle vicende che si raccontavano. Forse Naruto non voleva raccontarle tutto perché non si fidava molto di lei. Hinata scacciò subito i brutti pensieri e si mise a guardare il cielo. Era una notte splendida.
All’improvviso si sentì suonare il campanello della casa. Hinata non sentì nulla poiché il giardino era dietro la casa e le voci degli altri coprivano ogni rumore. Solo Sasuke e Sakura si accorsero che c’era qualcuno alla porta. Corsero ad aprire e si ritrovarono davanti una persona poco gradita a quella festa.
-Salve ragazzi, non mi invitate ad entrare. Dopo tutto sono anche io una vostra ex compagna di classe.
-Non sei la benvenuta visto quello che hai fatto a Naruto e Minato.
-Quanto rancore Sakura. So benissimo che ce l’hai con me perché volevi Sasuke e Naruto solo per te. Purtroppo per te uno dei due ha preferito me.
-Non dire stronzate. Io ho sempre amato Sasuke ma non devo dare spiegazioni a una vipera come te.
Ino e gli altri videro la loro ex compagna di classe e si incupirono.
-Cosa è venuta a fare qui?
-Qualcuno deve averle detto dell’incontro.
La donna entrò facendosi largo tra Sakura e Sasuke.
-Come mai nessuno mi ha invitata a questa bella riunione di classe? Ino una volta eravamo amiche, non mi aspettavo un tale comportamento da te.
-Smetti di fare l’innocente Milen. Sappiamo tutti cosa hai fatto alla fine del liceo e dopo. Per non parlare delle voci che hai diffuso a scuola sul conto di alcuni di noi durante gli studi-disse Ino.
-Ino non puoi avercela con me per quei pettegolezzi. Non sono stata io a diffonderli.
-Hai fatto soffrire troppe persone Milen. È ora che ci lasci in pace e raccogli ciò che hai seminato.
-Naruto caro ci sei anche tu. Pensavo fossi a casa a crogiolarti nelle lenzuola con la tua nuova fiamma.
Naruto si avvicinò alla donna e le disse qualcosa a bassa voce. Non voleva rovinare la festa ai suoi amici né farsi vedere infuriato.
-Puoi accanirti contro di me quanto vuoi ma non te la prendere mai più con Hinata.
-Non sei più lo stesso. Quella ragazza ti ha cambiato. Rivoglio il mio Naruto.
-Io appartengo a un’altra e non voglio vederti più.
Naruto andò in giardino per impedire a Hinata di rientrare. Non voleva farle vedere la sua ex. Non sapeva come avrebbe reagito vedendola lì.
-Naruto ti ha detto tutto. Ora vai via.
-Siete dei veri maleducati. Non vi ho mai sopportato fin dal liceo. Addio falliti.
I ragazzo si rilassarono non appena sentirono la donna andare via con la sua auto. Intanto Naruto aveva raggiunto Hinata in giardino.
-Sei venuto qui per dirmi qualcosa Naruto?
-Sei bellissima.
-Naruto si capisce dalla tua faccia che ti preoccupa qualcosa.
-La madre di Minato era qui e ho dovuto affrontarla di nuovo. Non è tipa da arrendersi. Ma non ci disturberà più.
-Sei uscito per impedirmi di vederla. Sei molto premuroso ma io non la temo.
-Sono io quello che ha paura che lei ti faccia del male. Non voglio che si avvicini mai più a te.
Hinata e Naruto parlarono per trenta minuti di quella storia e poi rientrarono. La serata proseguì tranquillamente. Shikamaru decise di ospitare tutti a casa sua. La villa era enorme e c’erano stanze per tutti. Naruto prese Minato in braccio e lo portò nella sua stanza da letto. Lì Shikamaru aveva fatto mettere un letto in più per il piccolo Minato.
-Spero vi vada bene dormire insieme Naruto?
-Grazie Temari. Non mi separerei mai da Hinata in questa notte. Neanche se Sakura mi prendesse a pugni.
-Il vostro è proprio vero amore- dissero Ten Ten e Ino in coro.
-Lasciamoli soli ragazze, hanno bisogno dei loro spazi.
Naruto e Hinata si stesero sul letto dopo aver indossato i pigiami che gli avevano dato Sakura e Temari. Hinata stringeva forte la mano di Naruto. Aveva come il timore di perderlo nonostante fossero a pochi centimetri. Il ragazzo avvertì subito il disagio della fidanzata e la baciò sulle labbra.
-Non permetterò a nessuna donna di allontanarmi da te. Ricordalo sempre. Sei l’unica ragazza che amo.
Hinata sorrise e si strinse al ragazzo. In quella notte piena di stelle i due si addormentarono ascoltando i loro cuori in tumulto.
   
 
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