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Autore: Frerakey    06/01/2015    1 recensioni
“Frank Anthony Thomas Iero, ascoltami”
“Gerard Arthur Way” rispose ridacchiando. Ma poi si accorse che non c’era nulla di scherzoso nel tono dell’altro.
“È finita”
“ Cosa è finito?”
“Tutto”
Genere: Malinconico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“cause the world is ugly
but you’re beautiful to me,
are you thinking of me
like I’m thinking of you?
I would say I’m sorry
thought I really need to go.
I just wanna you to know
I’m thinking of you
Every night every day”
 
Frank era sdraiato sul divano di casa e guardava il soffitto pensando all’unica cosa a cui pensava tutte le notti e tutti i giorni: quella voce. La voce che usciva a ripetizione continua dalla sua radio. La voce di quel ragazzo che fino a qualche giorno prima aveva chiamato “migliore amico” ma che ora avrebbe tanto voluto chiamare in modo diverso.
Non aveva mai pensato a Gerard in quel modo.
Aveva sempre provato qualcosa per lui sin da quando, suonando per i Pencey Prep, lo vedeva provare coi My Chemical Romance nella sala accanto alla loro, ma non aveva mai pensato a lui nella maniera in cui lo stava facendo ora.
Aveva capito di amarlo solo pochi giorni prima quando i due si erano trovati da soli ed era successo l’inaspettato.
Da quando successe i due avevano continuato a comportarsi normalmente in presenza di telecamere, fan o degli altri membri del gruppo e, a parte qualche occhiatina innamorata che Frank tirava all’ “amico” e che quest’ultimo cercava di evitare limitandosi ad un lieve rossore, tutto sembrava filare liscio.
Quando si trovavano da soli Frank cercava sempre di far riaccadere quello che accadde quel giorno ma l’altro, in un modo o nell’altro, riusciva a cambiare argomento e ad andarsene il prima possibile. Frank non era stupido, aveva capito che qualcosa non andava, ma mai avrebbe pensato che Gerard sarebbe arrivato a tanto.
 
Bling bling
 
Il cellulare del ragazzo aveva ricevuto un messaggio. Così si avvicinò e, per sua grandissima
felicità, sullo schermo apparve la scritta “Gee”.
Prese frettolosamente il telefono e aprì il messaggio. Era indirizzato a tutti i membri della band e diceva:
 
“Ciao ragazzi, ho bisogno di parlarvi.
Alle 17.30 in sala prove.
Non mancate.
Gerard.”
 
Pochi secondi dopo ricevette un altro messaggio questa volta indirizzato solo a lui.
 
“Frank tu vieni almeno un’ora prima, dobbiamo parlare. Da soli.
Gerard Way.”
 
A Frank sembrò strano che l’amico si fosse firmato con nome e cognome al posto che solo “Gee” ma non ci fece molto caso, era troppo emozionato.
Cosa voleva dirgli? E perché voleva vedere anche tutti gli altri dopo?
Iniziò a immaginarsi la conversazione finchè non gli venne in mente una cosa, una cosa che lo avrebbe fatto sentire l’uomo più felice della terra: e se Gerard si fosse deciso a rivelare agli altri di loro due? Sarebbe stato fantastico.
 
Non avrebbero più dovuto nascondersi, non avrebbero più dovuto fingere.
 
Già si pregustava la faccia sconvolta che avrebbe fatto Mikey.
E gli auguri di un “ottimo futuro insieme” da Ray.
Gerard e Lynz avrebbero divorziato e Bandit sarebbe stata cresciuta da Frank come figlia propria.
Tutto sarebbe stato perfetto, proprio come aveva sognato.
 
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In un batter d’occhio arrivarono le 16:00.
Frank salì in macchina e si diresse speditamente verso la sala prove.
 
Una volta arrivato vide l’amico seduto con la testa appoggiata a una mano e gli parve di intravedere una lacrima scorrere dai suoi occhi.
 
“Hey Gee! Sono arrivato.”
 
L’uomo si voltò di scatto e si alzò.
Il più giovane dei due capì subito che c’era qualcosa di affranto nel volto dell’altro ma, ancora una volta, cercò di ignorare questo presentimento.
 
“Cosa dovevi dirmi?”disse Frank.
“Non è facile. Tu sei il mio migliore amico e io non voglio ferirti…”
“Dai Gee arriva al sodo”  lo spronò l’altro.
“Quello che abbiamo fatto è sbagliato”
“Cosa intendi dire?” la voce di Frank iniziava a tremare.
“Tu sai che io amo Lynz, vero?”
“Certo che lo so” rispose quasi istintivamente cercando di nascondere il dolore che gli aveva realmente provocato quella frase.
“E dopo quello che è successo giovedì scorso io... non ti vedo più come prima.” il suo tono di voce era fermo e lasciava trasparire qualche goccia di tristezza.
“Cosa stai dicendo Gee? È ovvio che…”
“Frank Anthony Thomas Iero, ascoltami”
“Gerard Arthur Way” rispose ridacchiando. Ma poi si accorse che non c’era nulla di scherzoso nel tono dell’altro.
 
“È finita”
 
“ Cosa è finito?”
“Tutto”
 
Frank comprese ciò che non avrebbe voluto capire:
i My Chemical Romance. La cosa che lo aveva tenuto in vita, che lo aveva consolato quando era triste, che aveva festeggiato con lui quando era felice, che gli aveva fatto conoscere persone straordinarie e che gli aveva fatto conoscere se stesso.
No, non poteva intendere quello.
 
“Cosa intendi con tutto?”
“ Noi due e... i My Chemical Romance”
“No!- il tono di Frank era diventato tutto d’un tratto furioso- non puoi fare questo!”
“Mi dispiace, è che io non riesco più a stare con te senza pensare a...”
“Smettila!-  urlò - tu non lo farai!”
“Ormai è deciso...mi dispiace”
 
Frank corse fuori dalla sala e si rinchiuse all’interno del bagno a piangere e a pensare a come sarebbe diventata la sua vita dal giorno successivo.
Ad un certo puntò sentì fuori dalla porta gli altri del gruppo. Ray e Mikey stavano scherzando tra di loro ignari della notizia che li aspettava. Ad un certo punto si chiese quale scusa avrebbe usato Gerard per giustificare lo scioglimento della band agli altri ma la verità era che non gli importava. Uscì dalla porta senza farsi notare e se ne andò.
 
I restanti membri della band entrarono nella stanza e trovarono il frontman seduto in un angolo della stanza in lacrime: “Ragazzi sedetevi, devo parlarvi.”
 
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“Best friends forever
But not now
We've always been such
Best friends forever
But not now
I don't know what I did or what I said made you cry
I wish that I could take all of the pain from your eyes
Cause things just don't seem right
When you're not by my side

This world just seems too big for me
When you're not by my side
I need you around”



_Frank Iero
 
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