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Autore: Blecco    18/11/2008    0 recensioni
Tori Mugiwara è un normale ragazzo di 16 anni che vive la sua vita tra scuola, amici e ragazze. Tutto cambia quando, dopo aver rischiato la vita, si ritrova con strani poteri. Da quel giorno scopre un mondo del tutto nuovo ricco di mistero, violenza e magia.
Genere: Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rose osserva il viso terrorizzato di Tori divertita mentre tiene Aphea stretta tra le sue braccia. Affatto preoccupata dall’arrivo di Chris e Edith la donna continua a bisbigliare nell’orecchio della ragazza. L’espressione del suo volto ricorda molto quello del serpente del peccato originale che sibila nelle orecchie di Eva. Aphea sembra rapita dalla sua parlantina e la ascolta da chissà quanto tempo senza muovere un muscolo. Ha lo sguardo perso nel vuoto e sembra non sentire nemmeno l’urlo dell’amico. Chris, appena vede la scena, urla a squarciagola ed esce dall’ascensore di corsa. Non potendo sparare, per paura di colpire l’amica, corre incontro alle due e tenta di colpire Rose con il calcio dell’arma. La donna sembra non dargli peso e si sposta solo all’ultimo momento compiendo un salto al di fuori delle umane possibilità passando in volo Tori e Noboru. Chris tenta di colpirla sparandole i suoi proiettili d’energia, ma data la sua velocità i colpi la mancano. Rose, protetta dal compagno dell’organizzazione si siede per osservare il proseguire degli eventi con in volto un sorriso beffardo. Chris, con un espressione nervosa, la osserva poi si gira di scatto verso Edith e la chiama a gran voce.

- Edith! Vieni qua! Quella donna ha usato la sua abilità su Aphea. Tu non puoi vederlo ma è completamente avvolta nella sua energia. Forse con le tue abilità mediche riusciremo a salvarla.

Edith fa cenno con la testa e si avvicina all’amica. Dopo aver appoggiato le sue mani sulla schiena della ragazza, che è ancora in piedi paralizzata come fosse una statua, si volta verso l’amico.

- Chris, non riesco bene a capire cosa abbia, ma è come se avesse un veleno in corpo. Ha idea di cosa potrebbe causarle?

L’uomo risponde all’amica mentre fissa malignamente Rose.

- Non ne ho idea. Ma da quello che so la sua specialità è convincere le persone a fare quello che vuole. Probabilmente è questo quello che vuole fare con Aphea.

Chris continua a osservare la donna che ricambia con il solito sorriso beffardo.

*Ma perché diavolo vorrebbero controllare Aphea? Queste persone sono dei professionisti, non fanno nulla per nulla. Ci hanno portato qui, prima hanno tentato di ucciderci e ora di controllare Aphea... Non ho idea di cosa sia quel mostro che sta combattendo con Tori ma non credo abbia intenzione d’ucciderlo o l’avrebbe già fatto. A quanto pare il suo compito era quello di tenerlo occupato per lasciare campo libero a Rose. Maledetti Jyu, cosa state architettando?*

Edith parla all’amico, ma si accorge che lui non la sta ascoltando e sembra assorto nei suoi pensieri. La donna alza la voce e cerca di richiamarlo.

- Chris, Chris! Dannazione ascoltami! Ho detto che non riesco a fare nulla non è un veleno come credevo. Questa è pura energia non riesco ne a vederla ne a manovrarla. Ora cosa facciamo?

L’uomo torna in se e ascolta l’amica preoccupato. Purtroppo sa che nemmeno lui può fare nulla ed è costretto a stare al gioco dettato dai Jyu. La cosa che però lo fa più innervosire è non riuscire a capire quale sia il loro obbiettivo ultimo.. Molte persone hanno perso la vita da quando è iniziata questa trappola dell’organizzazione e Chris non riesce ad accettarlo. Deciso a scoprire l’obbiettivo dei suoi nemici per poterli precedere si concentra su quello che sa fare meglio, ragionare.

- Non arrenderti Edith. Falla sedere accanto a quel muro e prova a svegliarla da quella specie di trance. E’ l’unica cosa che possiamo fare, ma ora non disturbarmi. Devo ragionare.

Con un cenno la donna afferra l’amica e l’appoggia al freddo muro a fianco all’ascensore. Nonostante abbia capito che non può fare nulla non si arrende e tenta l’impossibile vista la fiducia che Chris ripone in lei e nelle sue capacità. Nel frattempo, Tori è rimasto attonito a osservare la scena e non pensa al suo avversario. Noboru decide momentaneamente di non colpirlo, ma presto cambia idea e si lancia all’attacco. Ritirando la lama sul braccio destro sferra un potente pugno verso il ragazzo che lo colpisce in pieno volto. Tori vola per molti metri senza nemmeno rendersi conto di cos’è successo. Chris, vedendo l’amico in difficoltà, punta la pistola verso il mostro e si prepara a sparare. Il cavaliere nero non lo degna di uno sguardo. Quando Tori si rialza parla all’amico a gran voce stringendo nella sua mano destra la spada abbassata con la fronte che sanguina copiosamente.

- Chris! Non osare sparare un solo colpo. Quell’uomo è il mio nemico. Quell’uomo è colui che ha fatto del male al mio amico Ranmaru per anni e sarò io a fargliela pagare.

Alzando la spada, per indicare il cavaliere nero, il ragazzo lo osserva con occhi di sfida e continua a parlare.

- Noboru Mizuki, ora la pagherai per tutti crimini che hai commesso e sarà questa spada decretare la tua condanna.

Nella stanza il silenzio regna per qualche secondo, poi, una risata maligna riecheggia. Noboru, divertito, non si preoccupa affatto del ragazzo, sicuro della sua forza. Con la sua voce metallica risponde al ragazzo.

- Ragazzino non sei ancora soddisfatto della botte che hai preso? Mi è bastato un pugno per mandarti KO per un po’ e non mi sono nemmeno impegnato sai? Mi spiace ma non possiamo continuare il nostro duello oltre, ora ho molto da fare.

Interrompendosi per un po’ salta indietro raggiungendo Rose, poi continua il suo discorso.

- E’ stato un piacere incontrare e parlare con gli amici di mio figlio ma sono un uomo molto impegnato, ora devo proprio andare. Se non vi dispiace, vorrei che la vostra amica mi desse una mano ad andarmene. Che ne dici aiutare il padre di Ranmaru Aphea?

A quelle parole Rose fa un cenno con la testa verso la ragazza. Tori, Chris e Edith si voltano in contemporanea verso l’amica seguendo i gesti della donna. Controllata dall’abilità di Rose come fosse un burattino Aphea si alza e si incammina verso i due Jyu. Edith, urlando parole che l’amica nemmeno sente, cerca di fermarla afferrandola, ma viene scacciata con facilità. Quando Aphea muove il braccio compiendo un arco si forma una specie di “lama” eterea della grandezza dell’arco che prosegue in linea retta. Tori quando la vede rimane sbalordito, a differenza di Chris e Edith che avevano gia visto l’abilità della ragazza. Quella mezzaluna bianca che prosegue fendendo l’aria non è altro che una lama composta della speciale energia di Aphea che è in grado di tagliare l’energia. In quel momento Chris realizza finalmente il piano dei Jyu, ma non può fare nient’altro che osservare il suo compimento. Nella stanza il tempo sembra essersi fermato e la lama d’energia avanza nella stanza sotto gli occhi di tutti immobili. Quando finalmente raggiunge il suo obbiettivo un’ultima risata diabolica echeggia nella stanza, poi la lama attraversa il corpo di Noboru.
  
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