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Autore: JKEdogawa    09/01/2015    0 recensioni
Quando la squadra sembra finalmente composta ed il passato mitigato ecco che qualcosa viene a sconvolgere la vita di Ernest e dei suoi compagni della Fireing Jr. Hight.
Qualcuno rapisce ad uno ad uno i giocatori per fargli quello che sembra un lavaggio del cervello.
E' il Reset e serve per eliminare il calcio dal mondo del futuro.
Ma non tutti possono essere Resettati. Ci sono alcune persone speciali che non possono cedere al lavaggio del cervello, persone in grado di dialogare con i loro corrispettivi passati presenti e futuri.
Sono i Convergenti e non possono essere controllati(vaga allusione a Divergent, ma ha poco o nulla a che fare con il romanzo di Veronica Roth).
Ernest Blade e la sua squadra dovranno affrontare questi nuovi nemici, salvare il loro presente e cambiare la storia. Ma prima gli ci vuole un allenatore! Lo troveranno in un futuro dove il calcio è ritenuto una minaccia?
Questo ed altro in Jikan Eleven 2-Convergent.
[La storia è legata a Jikan Eleven, Jikan Extra- Nella testa dei giocatori e Inauzma Creed/Inazuma Games/Inazuma Hearts]
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alpha, Altri, Beta, Sorpresa
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Tutta un'altra Inazuma'
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<< Io esco.>> disse Ernest tenendo il pallone sotto braccio<< Mi aspettano al fiume.>>.
<< Torna in tempo per farti la doccia.>> gli rispose sua madre vedendolo sparire oltre la porta.
<< Va bene!>> uscì dal cancelletto e si proiettò sul marciapiede pronto per andare ad allenarsi. Adesso che il calcio era conosciuto era anche più facile e divertente giocare.
Fu mentre pregustava il campo polveroso ed i calci al pallone che la ragazza gli arrivò davanti. Aveva una divisa scolastica tutta nera e grigia decisamente non della sua scuola e lo guardava con gli occhi viola dietro gli occhiali ovali. I capelli erano a caschetto rosa ed ansimava come se avesse corso. Gli mise una mano sulla spalla per appoggiarsi e si sforzò a dire:<< Ernest... Blade?>>.
<< Sono io.>> rispose il ragazzino.
<< Meno male.>> fece un lieve sorriso e poi svenne in avanti costringendo Blade a sostenerla.

1- Help

Quando riaprì gli occhi Ernest era di fianco a lei preso a guardarla quasi preoccupato. Le aveva tolto gli occhiali, infatti la prima cosa che disse fu:<< Ernest Blade? Oppure è un suo genitore?>>.
<< No, sono Ernest.>> rispose tra il perplesso ed il preoccupato<< Non posso dire di conoscerti bene come tu conosci me.>>.
<< Io sono Ofelia Soundtown, per i nemici Amharia.>> disse cupa guardando verso l'alto.
<< E per gli amici?>>.
<< Non ho amici, non più almeno.>> abbassò lo sguardo ed alzò le spalle<< Credo che valga lo stesso, visto che è il mio pseudonimo nel Club di Mitologia.>>.
<< Non sei della Fireing, vero?>>.
<< Non sono nemmeno di Inazuma, se è per questo.>> prese un respiro profondo<< Vengo da Okinawa, da una scuola chiamata Bad Times Memorial.>>.
<< Non proprio un nome rassicurante per una scuola.>>.
<< Okinawa è un posto cupo e crudele, è il fulcro di tutta la criminalità del Giappone, un posto dove non puoi fidarti di nessuno. La Bad Times insegna ai giovani ad essere spietati gli uni verso gli altri, anche i miei genitori sono delle due più importanti e potenti famiglie criminali, almeno così credevo. Un giorno sono entrata nell'ascensore della scuola, ma invece di salire ha iniziato a scendere e quando sono uscita ero di nuovo al piano terra di una scuola. All'inizio non volevo crederci, mi sono pizzicata molte volte per capire se era un sogno o no. Poi ho visto i miei bisnonni scherzare tra loro, una cosa che da quel che dicevano i miei era impossibile. Le loro famiglie si odiavano per il controllo dei club scolastici e degli appalti, vederli così legati mi lasciò sorpresa.>>.
<< E tu perché mi stai raccontando tutto questo?>>.
<< Perché sono come te.>> si alzò a sedere<< Perché anche Hurlay Kane e Cadence Soudtown giocavano a calcio in quel passato dentro l'ascensore.>>.
<< Tu conosci il calcio?>>.
<< Sì, ed è stato proprio quell'ascensore a farmelo scoprire. Ma non solo, la scuola dove andavano di chiamava Marry Times Memorial ed erano tutti amici lì. Non mi capacitavo, così chiesi un pallone ed iniziai ad allenarmi sulla spiaggia all'insaputa di tutti. Avendoli visti giocare avevo capito che c'era ancora la possibilità di volersi bene, che non bisognava per forza vivere nell'odio.>> si rimise gli occhiali per vedere meglio Ernest<< Io non sono mai stata dalla parte della mia famiglia e ho sempre visto quella scuola come una prigione, il calcio mi aveva dato la libertà a cui aspiravo da tempo. A poco a poco iniziarono ad arrivare altri ragazzi della mia scuola, persone curiose di ciò che facevo. Certo, all'inizio pensavano che la palla fosse una bomba ad orologeria, poi hanno capito che era innocua ed abbiamo iniziato a giocare assieme. Per un paio di mesi mi sembrò di avere degli amici in quel posto pieno di rabbia e paura. Purtroppo però mi sbagliavo.
A poco a poco i meno convinti si allontanarono dal gruppo dicendo che il calcio era pericoloso e che stavo preparando un esercito spietato per tenere il controllo della città sotto la mia famiglia. Quei due mesi svanirono in una decina di giorni e mi ritrovai nuovamente sola. Fu a quel punto che la vidi, o meglio mi vidi. Non so come, ma ero qui con te e mi sono detta “Trova Ernest Blade ed avrai tutte le risposte che cerchi. Anche lui ama il calcio, ma devi fare in fretta. Ci vederemo presto, Ofelia”.>>.
<< “Soccorri la ragazza ed aiuterai te stesso.>> disse Ernest<< Lei è come te e ti aiuterà a capire. Ci uniremo presto, Ernest.”>> rimase perplesso<< Il mio io del futuro mi ha detto questo proprio in questo momento, ma in sogno.>>.
<< E noi adesso l'abbiamo comunicato ai nostri io del passato.>> notò Ofelia<< Il tempo è un ciclo, si ripete e noi stiamo facendo in modo che questo momento si rafforzi, ma certo.>>.
<< Quindi sei arrivata da Okinawa per conoscere me?>>.
<< Non proprio. Quando il mio io mi ha parlato era ormai troppo tardi, almeno credo. Mi svegliai in una stanza nera con uno schermo acceso praticamente accecante e delle cuffie da stereo da cui proveniva una voce narrante. C'erano scene di guerra e palloni da calcio che distruggevano tutto, inoltre non potevo muovermi, ero legata ad una sedia. La voce narrante continuava a sostenere che il calcio era male, che portava solo distruzione, che sarebbe stato usato per conquistare altri popoli. Volevano farmi credere che ciò che mi aveva aiutato avrebbe distrutto il mio presente, non potevo permettermelo. Ricordo che iniziarono a fischiarmi le orecchie e che gridai con tutta l'aria che avevo in petto che non era vero, che quello non era calcio e che non avrei mai creduto a ciò. Dopo fu solo buio ed una parola che si ripeteva nelle mie orecchie: Convergente.>>.
<< Convergente?>> domandò Ernest<< Cosa vuol dire?>>.
<< Che tutti i miei io delle altre dimensioni e tempi convergono alla io presente, sono come attratti da me fino ad arrivare ad essere paralleli. Non so altro, so solo che sono scappata grazie ad un ragazzo da quel centro. Si è sacrificato per farmi uscire e devo trovare il modo di aiutarlo. Da quello che ho capito anche lui è un Convergente.>>.
<< Dove si trova?>>.
<< Non lo so, ad Okinawa, credo. Quando sono uscita ero già qui a Inazuma.>> lo guardò negli occhi<< Mi aiuterai Ernest Blade?>>.
<< Chiamami Enry e certo che ti aiuterò, ma prima dovremo avere una squadra.>>.
<< Perché non ce l'hai?>>.
<< È un po' complicato.>>.
Effettivamente da un po' i suoi compagni si comportavano in modo strano. Egide Wintersea aveva smesso di venire ed ogni volta che si parlava di calcio iniziava a tremare e a dire “Non voglio incenerirmi!”. Kira Nishiki, sua cugina, se ne era saltata su con una sfuriata davanti a tutti: “Come puoi Ernest!? Siamo più buoni noi ad Arti Marziali, e noi ci picchiamo a vicenda!”. Hao Changcheng era tornato al Club del Fumetto dove leggeva “Attacco dei Giganti” ripetendo “Dimentica il calcio, questo è meno cruento del calcio.”. Infine Marceline Carson era scoppiata a piangere davanti a Syon prima di scappare via dicendo “Non ti facevo così macabro! Non voglio vedere ne te ne quel tuo stupido calcio, mi fate schifo!”. Inutile dire che Blaze aveva iniziato a fare gli allenamenti a singhiozzo. Ernest si era fatto delle domande, ma pensava fosse una cosa passeggera.
Ora il racconto di Ofelia gli apriva nuove ipotesi. Possibile che i suoi compagni fossero vittime di una sorta di lavaggio del cervello? Anche Kira poteva essere sotto quell'influsso? Gli altri bene o male erano ragazzini timidi e sensibili, ma Kira era forte. Per sconvolgere lei bisognava farle vedere qualcosa di veramente pesante, a meno che...
<< Hanno colpito chi non ha mai creduto fino in fondo nel calcio.>> disse Ofelia alla fine della spiegazione<< Quei ragazzi erano quelli più facili da influenzare, è quello successo alla mia squadra.>>.
<< Ma è stato Hao a venire da noi, ci ha osservati incuriosito.>> le rispose rapidamente.
<< Essere curiosi e crederci sono due cose diverse.>>.
<< Immagino di sì, ma Marceline era entusiasta all'idea del Club di Calcio. È venuta a fare la Manager perché ci credeva.>>.
<< È una persona emotiva?>>.
<< Credo sia più emotivo Syon di lei.>>.
<< Le piacciono i bambini?>>.
<< Tanto.>>.
<< Allora so come l'hanno convinta. A me hanno fatto vedere tutti i video e ce n'è uno dove si vede un bambino che piange davanti a delle macerie. In quello stesso momento il narratore dice “Il calcio fa diventare orfani i bambini”. Studiano la psicologia del soggetto e gli fanno credere che il calcio sia sbagliato.>>.
<< Sai molte cose per essere stata catturata all'insaputa di tutto.>>.
<< È stato Fey a dirmele.>>.
<< Fey?>>.
<< Fey Rune, il ragazzo rinchiuso con me.>>.

Angolo autrice: Ciao gente, vi sono mancata?^^
Aiden: Neanche un po'. -.-
Il solito simpatico.
Sol: Sono d'accordo.-.-
Grazie.
Sol: Non ci sei mancata.
-.-
Okay, prima di fare tutto l'angolino con "-.-" passiamo ai ringraziamenti.
Aiden: Per cosa, sentiamo?
Per la recensione all'ultimo capitolo di Jikan Eleven, che domande. v.v
Felicity_Rune ha recensito e mi ha fatto anche gli auguri. ^^
Aiden: Ma se non te li ha fatti nemmeno in questa fic! O.o
Dettagli. v.v
Ora dobbiamo pensare Convergent e a cosa è successo a Fey. ;)
Fey: *da qualunque posto si trova* IO TI ODIO! >.<
Aiden: Mettiti in fila. -.-
Sol: Esattamente. v.v
Bene, spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto e grazie in anticipo se metterete la storia tra Seguite/Preferite/Seguite, ma anche solo per il fatto che vi siete fermati a leggere! ;)
Non aggiornerò molto spesso(sono in tempo di esami, per cui troverò il tempo solo per i capitoli che ho finito), ma cercehrà di non mancarvi troppo.
Grazie ancora a tutti quelli che hanno seguito Jikan Eleven e hanno letto Jikan Extra-Nella testa dei giocatori, inoltre ancora grazie a Felicity_Rune per la scorsa recensione. ^^
Ci leggiamo presto, ciao ciao!^^
JKEdogawa, Aiden Froste e Sol Daystar

P.S. : Ehi! Ci sono anch'io, Fey Rune! Non dimenticarti di me e ricordati: appena esco di qui ti uccido, Sfasciarealtà! >.<
   
 
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