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Autore: M_Wonnie    09/01/2015    0 recensioni
Imprigionò YunSo in un angolo del camerino con le braccia.
-Ti sto portando alla tua nuova vita-
Le soffiò a pochi centimetri dalle labbra carnose.
Sorrise vedendo le pupille di lei dilatarsi.
Due secondi dopo l'aveva colpita dietro il collo con un colpo secco che le fece perdere i sensi.
Genere: Comico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ok...
avete tutto il diritto di picchiarmi a sangue ma almeno aspettate di leggere il capitolo ç.ç
xD
ci vediamo in fondo

M_Wonnie







Crossfire


6^ War





Stare in macchina con un JiYong arrabbiato è come essere rinchiusi in una gabbia di leoni affamati e incazzosi: nessuna via d'uscita.
Durante il viaggio, che poi non era così lungo, verso il laboratorio dei camici bianchi non parlammo quasi per niente, non capivo perchè il leader fosse così arrabbiato.
La musica era la sola cosa che ci fece compagnia ma una volta arrivati non ce la feci più e glielo chiesi.
-Perchè sei così arrabbiato??-
-Non mi piace...-
Che cosa non gli piaceva? Quello che avevamo mangiato a pranzo?
La sua risposta non mi soddisfò molto ma non volli continuare, c'era il caso, non molto remoto, che perdesse il controllo già molto precario in quel momento.
Entrammo comunque all'interno dell'edificio, i camici bianchi sfrecciavano con cartelline in mano da una stanza all'altra.



Incontrammo Anna all'interno dell'arena dove avevo fatto i primissimi test sui miei poteri.
-Dovresti controllarti di più-
Mi disse non appena incrociò gli occhi con i miei; io mi limitai a scrollare le spalle e la donna sospirò. Chissà quante volte le era toccato fare quei discorsi ai cinque idioti Dominatori.
La registrazione del nuovo livello raggiunto dai miei Gifts durò appena qualche minuto e fu molto meno doloroso di quanto mi fossi aspettata.
Direi che è un bene.
Mentre Anna finiva di registrare i nuovi dati su quei computer super potenti, GD mi portò al centro dell'arena.
-..i.. spiace...-
Alzai un sopracciglio.
-Come?-
-Mi dispiace-
Adesso si che ero confusa. Ji Yong che chiede scusa?
La tentazione di scoppiare a ridere fu tanta.
-Per cosa?-
-Per quel ragazzo...-
Per un attimo neanch'io riuscii a mettere a fuoco a chi si stesse riferendo il leader dei miei stivali.
-HanSu-
-Già, quello...-
Ringhiò a denti stretti mentre io sospirai.
-Va bene, è acqua passata... Non è che ne fossi innamorata o roba del genere-
Mi passai una mano tra i capelli.
-Mmh... Ok-
JiYong continuò a osservarmi con le braccia incrociate al petto, i rumori dei camici bianchi che svolgevano il loro lavoro rimaneva in sottofondo. Lo sguardo del leader mi aveva messa in soggezione fin dal nostro primo incontro nel camerino del negozio, si, adesso ricordavo bene quello che era successo, e tuttora continuava a farlo.
-Ji... Sul serio, è tutto ok- sospirai -Credo di aver capito perché lo avete fatto-
Mi scrutò ancora più intensamente.
Mai avevo desiderato che qualcuno mi chiamasse per interrompere quel contatto.
-Avete paura che possa fare del male a qualcuno-
Ridacchiai ripensando ai casini che avevo combinato ma il leader si incupì.
I soliti brividi mi percorsero la schiena e avendo paura di averlo fatto arrabbiare di nuovo anche se ancora non avevo capito il perché cercai di aggiungere qualcosa ma il galletto si avvicinò e mi precedette.
-No tesoro...- sollevò una mano per sfiorarmi una guancia -Abbiamo paura... Io ho paura che ti possa essere fatto del male-
Per un breve momento il mondo sembrò girare troppo velocemente e il familiare pizzicore dei tatuaggi si fece sentire.
-Le persone fuori da questo mondo di Gifts non sono sempre comprensive... Ci considerano dei mostri, hanno paura e certe volte hanno cercato di uccidere quelli come noi-
Sussultai a quelle parole.
Nonostante JiYong dominasse il fuoco i suoi occhi in quel momento erano soltanto dei pozzi fondi e glaciali; ma nel tempo che mi servì per sbattere una volta le ciglia, sul viso del leader si era di nuovo stampato il ghigno che conoscevo e i suoi occhi erano pieni di malizia.
-Ma questo non vuol dire che io e gli altri Dominatori non interferiremo con le tue future relazione-
Iniziò ad allontanarsi sghignazzando e lasciandomi al centro dell'arena che cercavo di assimilare quello che mi aveva detto.
Mi ci volle poco per sbottare con un:
-Hey!!-
Il leader si voltò sempre sorridendo a cinquantasette denti con le mani in tasca.
-Spero tu stia scherzando galletto del cazzo!!-
La sua risata riempì l'arena facendo voltare anche qualche camice bianco.
-Perché non provi subito..? Richiama il tuo HanSu e vediamo che succede-
Avrei voluto mollargli un cazzotto ma molto probabilmente mi avrebbe bloccata prima di poter sfiorare il suo bel faccino, quindi rinunciai in partenza.
Mentre stavamo per uscire dal centro dell'arena Anna ci venne incontro con sguardo serio.
Già dalla telefonata di qualche giorno prima avevo intuito ci fosse qualcosa che non andava ma avevo preferito non soffermarmici troppo altrimenti ci avrei perso il sonno; e già non ero molto accondiscendente quando dormivo bene, immaginate senza le dovute ore di sonno...
Già... Non sarebbe stato un bello spettacolo.
-YunSo perché non fai qualche esercizio qui nell'arena?- la guardai confusa -Puoi approfittarne dato che non c'è nessuno e sfogarti... Abbiamo anche delle riproduzioni dei cinque Dominatori, così... Come incentivo-
Non me lo feci ripetere una seconda volta e mi allontanai dai due mentre aspettavo che le sagome dei cinque idioti venissero posizionate nell'arena.
-Non farci troppo male, tesoro-
Ghignò il leader.
-Ha~Ha-
Risposi distrattamente mentre mi concentravo sui miei cinque obbiettivi.
In quei giorni mi ero sempre e solo esercitata nel cercare di contenere il mio potere e controllarlo, alle volte senza riuscirsi un gran che bene... Ma ancora non ero riuscita a dare una forma precisa a quello che avevo dentro. I ragazzi controllavano gli elementi, avevo visto altri che usavano la telecinesi, altri ancora avevano così tanta forza fisica da abbattere i muri come se fossero di carta.
E io invece...?
Decisi di chiudere gli occhi e di concentrarmi sul serio, per la prima volta, solo su me stessa e il mio Gift. Dovevo imbrigliarlo e condurlo in una direzione precisa, solo in quel modo avrei potuto sfruttarlo al massimo.
Respirai regolarmente finché non sentii i tatuaggi salire in superficie sulla mia pelle.
Aprii gli occhi e mi concentrai sulla figura in metallo di Ri; il mio corpo sembrava muoversi per conto proprio quando alzai il braccio sinistro e dopo un attimo chiusi la mano a pugno.
La povera figura del panda si accartocciò come una pagina di giornale.
-O merda...-
Imprecai a denti stretti e a bassa voce.
Anna e JiYong non sembravano essersi accorti di nulla ma tutti i camici bianchi si mossero tutti insieme per registrare tutto sui loro computer.
Ok... Se lo avevo accartocciato avrei potuto anche riportarlo alla sua forma originaria, no?
Tentai e ci riuscii; mi avvicinai per accertarmi delle condizioni in cui versava quella lastra di metallo. La faccia di Ri era un po' ammaccata ma tutto sommato stava bene. La sua faccia da schiaffi era sempre li. Ridacchiai tra me.
Due camici bianchi mi affiancarono tutti sorridenti e mi spiegarono quello che avevo fatto: avevo usato dell'energia, l'energia che c'era in quella stanza per piegare a mio piacimento il piccolo Ri facendogli tanto male.
-Hai creato un campo di energia che potrai utilizzare in tantissimi modi-
Mi disse il primo tutto entusiasta.
-Perché non provi a colpire gli altri?-
Mi chiese la seconda sempre con un sorriso stampato in faccia.
Feci come mi era stato chiesto, anche se cominciavo a sentire la stanchezza, e le cinque figure caddero a terra dopo aver percorso qualche metro all'indietro come se avesse soffiato un forte vento.
Ma non era così, non era come il potere di DaeSung; mi mostrarono i risultati sul tablet che aveva in mano la donna, era energia. E se lo dicevano loro c'era da fidarsi...
I due camici bianchi sembravano davvero contenti così iniziai a rilassarmi ma da un punto non ben identificato dell'arena sentii partire un sparo e per puro istinto mi portai le braccia all'altezza del volto per proteggermi.
Quando ebbi il coraggio di guardare, una pallottola era ferma a mezz'aria all'altezza del mio viso. Sembrava galleggiare immersa in una specie di gel trasparente.
Ripresa dallo schock non mi accorsi che avevo smesso di respirare.
-Hey!!!- urlai a tutti e nessuno in particolare -Volevate uccidermi per caso!!?-
I due camici bianchi parlottavano tra di loro animatamente e a nessuno sembrava importare che potevo rimanere uccisa da una pallottola sparatami in fronte per scommessa.
-... Il suo potere ci sarà di aiuto per quello che sta per arrivare...-
Sentii quella mezza frase mentre mi stavo dirigendo verso JiYong e Anna che sembravano non essersi accorti di niente.
-Salve- inizia sarcastica -Volevo solo avvisarvi che...!-
-... Che lei non parteciperà a quella...! Quella!-
Wow... Ji era davvero arrabbiato anche se il motivo mi sfuggiva per il momento.
Anna però sembrava triste quanto il leader furioso, quindi potete immaginare in che situazione mi trovavo: una donna, che lentamente iniziavo ad apprezzare, sull'orlo delle lacrime e un leader sclerotico che non la smetteva di urlare.
Mi massaggiai le tempie.
Mi avevano appena sparato dannazione! E le mie non erano moine per ricevere attenzione, mi avevano fottutamente sparato! E che diamine!
-Si, salve... Io sono qui, potreste, gentilmente, smettere di parlare come se io non fossi presente?-
Entrambi si voltarono come se mi vedessero per la prima volta.
-Che c'è...?-
Iniziavano a spaventarmi.
-Te ne parlo quando arriviamo a casa-
JiYong mi prese per mano e mi trascinò all'uscita, dandomi appena il tempo di salutare Anna che ricambiò con un sorriso triste.



Il ritorno fu silenzioso come l'andata.
Una volta arrivati, il leader mi invitò a passare la serata nel loro appartamento; accettai senza pensarci troppo, non avevo voglia di rimanere da sola dopo quello che avevo sentito e non avevo capito.
-Bentornati ragazzi!- ci disse TaeYang non appena entrammo -Com'è andata?-
In risposta il giovane ricevette solo un ringhio da parte di JiYong che si diresse velocemente nella sua camera per cambiarsi.
Mentre il leader non c'era spiegai ai ragazzi cosa ero riuscita a fare con i miei Gifts e tutti sembrarono entusiasti ma non appena accennai agli sprazzi di conversazione che avevo sentito si rabbuiarono immediatamente.
-Ho sperato con tutto me stesso che non ti scegliessero, tesoro- sospirò il leader sistemandosi la maglia che si era messo -Ma sei diventata potente...-
Lasciò la frase in sospeso facendomi innervosire.
-Ok... Devo tirarvi fuori le parole con metodi brutali oppure mi spiegate quello che sta succedendo?-
Il galletto mi si sedette accanto guardandomi negli occhi e quello mi metteva a disagio più di qualsiasi altra cosa potesse dirmi.
-Ogni quattro anni...-
Iniziò, subito interrotto da Ri.
-Come le olimpiadi-
Il povero panda si prese uno scappellotto.
-Dicevo, ogni quattro anni gli stati, e non sono molti, che hanno un centro come il nostro si riuniscono in uno di questi laboratori e ci lasciano combattere-
Continuai a fissarlo.
-Siamo come dei deterrenti nucleari, alcuni paesi si sono uniti per sostenere le spese dei laboratori-
Aggiunse T.O.P.
-Ma perché farci combattere?-
Chiesi io confusa.
-È tutto un giochetto politico per mantenere equilibrati i poteri-
Rispose Dae.
-Il problema è che questi scontri sono brutali, animaleschi...- il leader sospirò -Non avrei mai voluto che tu partecipassi, ma i capi hanno visto quello che potresti fare e ti vogliono nell'arena... Almeno sono riuscito a convincerli per farti allenare da noi-
-Quando iniziano?-
Chiese Ri.
-Un mese, quindi dovremo iniziare subito tesoro-
Il sorriso del leader era teso, come le espressione di tutti gli altri Dominatori. La cosa non mi piacque perché se loro erano preoccupati, voleva dire che c'era qualcuno più forte di loro?
Mi alzai incrociando le braccia al petto cercando di nascondere la paura che iniziavo a provare: da come ne parlavano sarebbe stata una carneficina.
-Riassumendo, dobbiamo fare questa cosa perché ogni paese vuole fare a gara a chi ce l'ha più lungo?-
Fui contenta di strappare un sorriso ai ragazzi con quella mezza battuta ma lo sguardo del leader mi bruciava la pelle cercando di arrivare a quello che provavo davvero.
Sarebbe stato un mese lunghissimo....








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spero davvero che il capitolo vi sia piaciuto ^^
mi scuso per il ritardo ma non potevo fare altrimenti
-si inchina-
grazie in anticipo a tutti quelli che leggeranno e che magari commenteranno lasciando una recensione :D
alla prossima

M_Wonnie




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ancora un attimo di pazienza per favore ^^

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