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Autore: Butterfly16    09/01/2015    1 recensioni
Key è un giovane ragazzo appena arrivato a Seoul pieno di sogni e di speranze; qui conosce Jonghyun il quale diventerà dapprima suo amico, ma con il passare del tempo la loro amicizia si trasformerà in qualcosa di più. Nel frattempo anche Taemin dovrà fare i conti con l'amore, perchè da quando conoscerà Minho tutto cambierà.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Jonghyun, Key, Minho, Quasi tutti, Taemin
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Buona lettura <3

Dopo una lunga camminata abbracciati l'uno all'altra, Minho e Taemin arrivarono davanti alla scuola di danza.

< Vuoi fermarti a vedere la lezione? >

< Non vorrei disturbarti.. e magari, ai tuoi allievi non fa piacere essere osservati da un estraneo.. > rispose Minho sorridendo dolcemente al fidanzato cingendogli la vita con le braccia

< Naah, tranquillo. Vedrai che non faranno storie e poi, possiamo sempre chiederglielo.. >

Il più grande non riuscì a resistere al suo sorriso dolce ed innocente, così si fece trascinare dentro la scuola.
Appena entrarono, Jo Kwon li salutò con un acuto < Ciao..! > muovendo velocemente le dita in segno di saluto; quando entrarono in sala, un paio di ragazze si stavano già riscaldando i muscoli facendo un po' di stretching ed esercizi alla sbarra.
Appena videro Taemin lo salutarono calorosamente, ma una in particolare catturò l'attenzione di Minho. Era molto alta e magra con gambe così lunghe da far invidia a una top model; si avvicinò a Taemin con la scusa di chiedergli il parere su una traccia musicale da usare in uno spettacolo per la scuola e Taemin, ovviamente, si dimostrò disponibile ad ascoltare i dubbi della sua allieva. Ma a Minho non sfuggì il modo in cui lei gli sfiorava il braccio, o come se lo stava letteralmente mangiando con gli occhi sotto lo sguardo divertito delle altre due ragazze sedute al centro della sala.
Minho squadrò la ragazza da capo a piedi ma lei, quando incrociò i suoi occhi, le lanciò uno sguardo famelico.
Quando Taemin ebbe finito di sistemare lo stereo e si cambiò le scarpe (che teneva in un apposito armadietto) si avvicinò al divanetto sul quale era seduto Minho.

< Perchè non fai lezione anche tu? > propose frizzante

< Io? Stai scherzando vero? > rispose l'altro incredulo

< Sono serissimo. Tanto questa è la prima lezione e nessuno di loro conosce i passi.. potrai confonderti in mezzo agli altri senza problemi >

Minho boccheggiò esitante e intanto, una decina di ragazzi entrarono in sala.
Taemin gli picchiettò un ginocchio ed esclamò:

< Su, forza! >

Alla fine, Minho si arrese e si posizionò in ultima fila in disparte dal resto del gruppo.
Taemin sbattè un paio di volte le mani e annunciò che fra pochi minuti avrebbero cominciato.
La lezione incominciò con un po' di stretching, prima stando in piedi e poi da seduti, e infine iniziarono a preparare una coreografia. Essendo la prima volta per tutti quanti, Taemin fu molto lento e preciso nel mostrare i giusti passi da eseguire, tant'è che per Minho non risultò troppo difficile stare al passo col gruppo; ovviamente, in confronto agli altri si sentiva un manico di scopa, ma alla fine della lezione ammise a sé stesso che era stato piuttosto divertente, nonostante la fronte madida di sudore.

< Allora? Ti sei divertito? > domandò il più giovane al termine della lezione dopo che tutti gli allievi uscirono dalla sala

< Assolutamente sì! > esclamò entusiasta il più grande

< Sei stato davvero bravo, dico davvero. Hai mai fatto danza? >

< Chi io? In ventitré anni di vita non ho mai ballato, giuro >

< Ma se ti ho conosciuto in discoteca.. > disse l'altro divertito

< Era la terza volta che ci andavo.. le altre due sono stato seduto per tutto il tempo e l'ultima volta... beh, lo sai com'è andata >

< Me lo ricordo eccome > rise il più giovane chiudendo l'armadietto

< E sono davvero felice di esserci andato anche quella terza volta.. > disse Minho guardando dolcemente il giovane Taemin avvicinarsi a lui per poi lasciargli un bacio a stampo sulle labbra

Uscirono dalla sala e si unirono a Jo Kwon che li stava aspettando davanti all'uscita con le chiavi in mano.
Una volta usciti, i due giovani lo salutarono e si incamminarono verso l'appartamento di Taemin.

< Vuoi salire? > propose timidamente il più piccolo una volta arrivati, memore di quello che era successo l'ultima volta che Minho era entrato in casa sua

< Sì.. v-va bene.. >

Minho era imbarazzato il doppio e si sentì un po' a disagio quando entrarono nel piccolo monolocale: gli ritornò alla mente quello che era successo nella camera da letto e, soprattutto, a come si era comportato; anche Taemin era visibilmente imbarazzato ma cercò di non darlo a vedere.

< Ti va se ordiniamo una pizza? Sto morendo di fame.. > propose il più giovane spezzando l'imbarazzante silenzio che si era venuto a creare

< Certo! > rispose entusiasta l'altro

Taemin telefonò alla pizzeria più vicina e appena mezz'ora più tardi entrambi erano seduti a tavola a gustarsi la loro cena.
Finito di mangiare, il padrone di casa stava sparecchiando la tavola quando sentì un lamento da parte di Minho.

< Che è successo? > domandò al moro

< Mia madre.. è la decima volta che mi chiama.. >

< Sarà preoccupata per te.. >

< E' possibile.. ma sono quasi sicuro che in realtà vuole solo continuare a rimproverarmi per aver lasciato Krystal >

< Ah.. quindi non state più insieme? >

< No, e non ho nemmeno intenzione di tornarci insieme.. ma i miei non l'hanno presa molto bene >

< E sanno anche di noi due? >

< Non ancora.. prima dovranno accettare il fatto che non voglio stare con Krystal e tanto meno sposarla >

< Sposarla? >

< Esatto.. per i miei genitori non c'era tempo da perdere, soprattutto per mio papà che non vedeva l'ora di firmare il contratto con l'azienda del mio quasi ex suocero.. >

< E quindi che cosa farai adesso? Prima o poi dovrai parlarci.. >

< Per il momento spero di riuscire ad evitarli.. >

< Nella stessa casa? >

< Posso entrare dal retro e arrivare nella mia stanza senza troppi problemi >

Taemin guardò verso il basso pensieroso e alla fine, avanzò timidamente una proposta.

< Stanotte potresti dormire qui >

Minho trattenne il respiro e pregò che Taemin non sentisse il suo cuore battere come un tamburo.

< P-potrebbe essere una b-buona idea.. > farfugliò < sempre che non ti dia fastidio.. >

< Affatto.. d-davero.. puoi restare senza problemi e tutte le volte che vuoi.. >

< Ti ringrazio Min >

L'altro rispose con un sorriso imbarazzato.

< Se vuoi posso darti un mio vecchio pigiama.. >

< Mmh.. sì.. beh, direi che mi farebbe comodo >

< Vado a prendertelo subito! > e corse nella sua camera chiudendo la porta dietro di sè

Tirò fuori dal cassetto dell'armadio una maglia smanicata che un tempo era blu elettrico ma che col tempo e le lavatrici sbagliate era diventata celeste e un paio di pantaloni della tuta grigi; prima di ritornare in soggiorno fece un profondo respiro e si diede dei puffetti sulle guance.

< Questo è per te! Spero ti vada bene.. > annunciò il più giovane

< Grazie Min >

L'altro annuì e si chiuse in bagno per lavarsi i denti e dare il tempo a Minho di cambiarsi.
Quando uscì, vide davanti a sè l'ultima cosa che avrebbe dovuto vedere per evitare di rinchiudersi nel bagno a fare ben altro.

< La maglia non mi va bene.. spero non ti dia fastidio se rimango senza >

Minho si sentiva tremendamente in imbarazzo sotto lo sguardo attonito del più piccolo.

< N-no.. af-fatto.. ehm.. ora, vado a letto.. mmh.. buonanotte > e farfugliando queste ultime parole, Taemin sgattaiolò nella sua stanza senza nemmeno dare il tempo a Minho di rispondere

Erano già passate diverse ore e finalmente Taemin era riuscito ad addormentarsi, ma solo qualche minuto dopo sentì un tonfo provenire dall'altra parte della casa; con il cuore che batteva a mille per lo spavento aprì lentamente la porta della sua stanza, ma pochi istanti dopo scoppiò in una fragorosa risata che lo mise in ginocchio.

< Ya! Non ridere! > gridò Minho mentre si rialzava dal pavimento dopo essere caduto dal divano

Taemin sembrò non sentire le sue parole e continuò a ridere fino ad avere le lacrime agli occhi.
Quando finalmente riuscì a calmarsi, fece una proposta.

< Vieni a dormire sul mio letto.. se ci facciamo stretti c'è spazio per entrambi >

Nella sua voce non c'era alcuna malizia e fu grazie a questo che il più grande  non se lo fece ripetere due volte e lo seguì nella sua stanza; una volta coricati, Minho allungò un braccio dietro la testa di Taemin e lo avvicinò al proprio petto caldo e così, l'uno abbracciato all'altro, non tardarono molto a cadere in un sonno profondo.


Buonasera donzelle e donzelli ♥
Qui è Butterfly16 che vi parla e che vi chiede immensamente scusa per aver aggiornato dopo così tanto T__T
Purtroppo io e e la tecnologia non andiamo molto d'accordo e un paio di settimane fa, per sbaglio ho cancellato il capitolo!!!
La disperazione.
Poi sono arrivate le feste, i pranzi che non finivano più e gli esami anticipati che mi hanno bloccato tutto quanto e quindi eccomi qua!
Spero vi piaccia nonostante l'abnorme ritardo! Fatemi sapere ^^
Grazie a tutte/i ♥
Alla prossima
                                                             Baci baci


  
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