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Autore: OcchidiNiall    11/01/2015    2 recensioni
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Mentre stava allungando la mano per prendere la maglia scappò un suo sorrisetto ed un suo
commentino piuttosto idiota. “Tranquilla, non ti stupro mica.”
Scossi la testa tenendo gli occhi strizzati.
“Allora, hai fatto?” domandai io cercando di girarmi.
“Aspetta, diamine, perchè non levate tutti questi sgabelli che avete qu...” non riuscì a finire
neanche la frase che immediatamente si aggrappò a me, provocando la nostra caduta.
Sussultai per il dolore. “Scusami. Ti sei fatta male?”
“Si, avere il tuo peso sopra non è una bella roba, ora alzati.”
“Se magari mi dai il tempo.” sorrise malizioso.
Stavo facendo fatica a respirare, i nostri visi erano ad un centimetro di distanza e per di piu' lui
era sopra di me, quella posizione era davvero molto imbarazzante, non potevo crederci.
Ero rossa fin sopra i capelli.
“A-alzati, dai.” imprecai io.
Mi guardò dritto negli occhi.
Occhi azzurri vs Occhi color ghiaccio.
Cercai piu' volte di sfuggire al suo sguardo, ma non fu cosa. Mi persi nei suoi occhi, facendo anche
la parte dell'idiota.
“Posso chiederti una cosa?” mi domandò fissandomi ancora.
“S-si..” sbiascicai.
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo un bel pò, sono riuscita ad aggiornare con l'ultimo capitolo della storia. Spero che vi sia piaciuta, e niente... se volete, vi invito a seguire "Irresistible", sempre dei One Direction.
Che altro? Ah! Vi ringrazio per esserci state, davvero.
Ci si vede alla prossima avventura.
Baci, Chiara x



Chapter twenty-three


Eravamo intenti a baciarci, le nostre lingue entravano a contatto ogni volta che ne avevano l'occasione. Era così bello poterla sentire vicino che quasi faticavo a crederci.
Era forse un sogno? Vi prego, se lo è lasciatemi così per sempre.
"Ho sognato questo momento da... tanto" confessò la bionda, "solo che... ero troppo codarda e orgogliosa per ammetterlo"
Mi intenerii, era così dolce, quel maglione rosso le copriva le mani e dire che le andava grande era poco, le stava enorme!
"Alla fine però, ci sono riuscita" aggiunse sorridente.
"C'è sempre una prima volta" risposi apertamente, baciandole il naso.
"Niall... insomma... la Palvin..." ma la bloccai sul nascere, non avevo alcuna intenzione di litigare per quella lì. Certo, era una bellissima ragazza ma niente di piu', per me era stata soltanto un passatempo, un modo per fare ingelosire Chiara, niente di piu', niente di meno.
"Principessa, lei per me non conta nulla, meno di uno zero. L'ho usata solo per arrivare alla tua gelosia, se non sbaglio è stata proprio quella a farti confessare cosa provavi per me, no?" dissi, chiedendole conferma, "non c'è motivo di provare dubbi, sei tu quella che mi piace, ok?"
"Oh dio" sussurrò, fiondandosi sul mio petto.
"Non sai quanto io ti..." ma si bloccò, vedendo la mia bocca spalancarsi. Se quella parola che aspettavo da così tanto fosse uscita davvero dalle sue labbra l'avrei stretta a me così forte che forse, avrei potuto anche dividerla in due.
"Cosa, Chiara? Cosa?"
"N-nulla..."
Sospirai, rimanendo deluso.
Mi avvicinai a lei con fare dolce per poi passarle il mio braccio sotto il suo bacino, mi misi sopra di lei e iniziai a baciarla ardentemente, mordendole il labbro inferiore e torturandoglielo. Volevo che capisse una volta per tutte che quella che amavo era lei.
Il mio sguardo cadde sulla sua camicetta leggermente aperta, sorrisi alla vista per poi scendere con le labbra lungo il suo collo, fino allo spazio tra i due seni. Le sbottonai l'indumento che aveva indosso e ripresi a baciarla, sfiorandole il seno destro. Poi però, ritornai sulle sue labbra, che bramavano le mie da tanto, le due si intrecciarono e incominciarono ad esplorare l'uno la bocca dell'altro. Le accarezzai dolcemente i capelli, tenendomi sui gomiti per non pesarle troppo.
"N-Niall..." mugugnò, non appena mi spinsi oltre, sbottonandole tutta la camicetta e lasciandola solo con il reggiseno.
"Mh?" chiesi a fior di labbra, scendendo sempre piu' sotto, fino a baciarle l'ombellico.
"Sono..." mugugno' ancora, facendosi rossa in viso.
Le sorrisi come per confortarla, non mi importava che lo fosse, volevo solo che si sentisse bene e a suo agio. Io ero lì, e se si sarebbe fatta male ero pronto ad uscire e confortarla, dicendole che andava tutto bene e che l'amavo.
"Sh..." le sussurrai con occhi chiusi, "fidati di me", aggiunsi, per poi risalire sopra e baciarla. Lei non obiettò, rimase ferma e immobile sotto il mio tocco, respirando a fatica e rimanendo rossa in viso. Era così tenera, così dolce ed indifesa che volevo che questo momento non passasse piu', rimanesse per sempre così, io sopra di lei, e lei sotto di me.
Le sbottonai il jeans, lanciandolo poi chissà dove, risalii sopra e giocai con il suo reggiseno, togliendolo poi una volta per tutte. Aveva il seno piu' sodo e piu' bello di ogni ragazza che avessi mai incontrato. Inarcò la schiena non appena poggiai le mie labbra sul capezzolo sinistro, iniziandolo a mordere e a succhiarlo, lasciandoci poi dei piccoli baci per alleviare il dolore.
"Dio piccola..." le sussurrai, concentrandomi e dedicandomi poi all'altro seno. Diedi le stesse attenzioni anche a quello sinistro, palpandolo con la mano destra.
Scesi sotto e con un gesto fulmineo le levai gli slip, lasciandola completamente nuda sotto il mio sguardo. La mia erezione stava crescendo nei miei jeans, dovevo liberarla subito o altrimenti, mi sarei bagnato come un quattordicenne alle prese con il primo orgasmo.
Iniziai a levarmi la maglia, fin quando non venni bloccato da Chiara che sussurrò sul mio petto, baciandolo "faccio... io" e detto ciò, iniziò a sbottonarmi anche i pantaloni con fare molto lento, facendomi soffrire ancora di piu'.
"Fa... in fretta... ti prego" smorzai, respirando a fatica.
Lei mi guardò e sorrise, avvicinandosi alle mie labbra e avvicinando il mio petto al suo. Sapevo che lo stava facendo apposta, il suo seno fu praticamente spalmato sul mio petto e tutto ciò non fece altro che alzare il mio amico lì sotto.
"Chiara..." mugugnai sulle sue labbra. Lei si lasciò sfuggire un risolino, per poi sfilarmi finalmente i pantaloni e i boxer. Liberò subito la mia erezione e non appena la vide, si chinò, baciandomi la punta e iniziando ad aprire la bocca. Le presi la testa, spingendola contro il mio pube, sinceramente la voglia era tanta, ma non volevo che ne sentisse il bisogno, non volevo si sentisse costretta, "Chiara non..."
"Zitto, Niall..." sussurrò, per poi infilare il mio membro nella sua bocca.
Era strano, ma ci riuscì perfettamente, non sembrava fosse la sua prima volta. Ero certo che dopo il secondo, stessi per venire e sinceramente, non volevo venirle in bocca, "tesoro... piccola... sto... ven-venendo..." appena udì tale affermazione, si allontanò, sdraiandosi di nuovo sul letto e sorridendomi con un sorriso malizioso.
Mi misi sopra e iniziai a dare sfogo a ciò che preferivo farle. Allungai una mano sul suo seno e iniziai a stringerglielo forte, mentre con l'altra, mi feci spazio tra le sue gambe mettendole un dito dentro, e muovendomi.
"Oh dio..." sussurrò, muovendosi leggermente, "dio..."
Sorrisi, tutto ciò mi rendeva fiero, voleva dire che alla fine, stavo facendo un buon lavoro.
Liberai il mio dito e presi un preservativo dalla tasca dei pantaloni, per poi infilarmelo e chiederle se era pronta.
Lei mi rispose di sì, ed io subito, mi feci spazio tra le sue gambe per entrarle dentro.
"Dimmi se... ti faccio male..." sussurrai, quella era la mia preoccupazione piu' grande.
Iniziai con una spinta lenta, dolce, "voglio che urli il mio nome..."
Lei sorrise, inarcando la schiena "di... di più"
Feci come mi disse e spinsi piu' affondo, facendola ansimare ancora, e facendole gridacchiare il mio nome.
"Ti... ti amo, giuro. Come mai non ho amato nessun altro..." sussurrò lei, come quasi a non volermi far sentire.
Uscii e mi avvinghiai al suo corpo, posando la testa su i suoi seni.
"Piccola mia..." sussurrai ancora, arrivando fino alle sue labbra per baciarla, "anche io ti amo, sul serio"
Rimanemmo così, beandoci uno del profumo dell'altro.
Era così bello che quasi non credevo a cosa era appena successo.
Finalmente.

Dopo un anno...


Narratore's pov

Liam e Giulia avevano deciso di partire non appena tutto fosse finito.
Il padre dell'ultima era partito per chissà dove, portandosi con sè la Palvin, che rese felice Chiara.
Ora i due - Giulia e Liam -, stavano preparando le valigie per andare a New York, Liam aveva deciso di farle questo regalo, perchè i due, avevano compiuto un anno di fidanzamento. Erano così dolci che tutti avrebbero potuto invidiarli.
"Mi mancherai..." borbottò verso la bionda, la quale non esitò ad abbracciarla calorosamente.
"Anche... tu"
Le due sorrisero, per poi passare verso il biondo, che sorrise nel momento in cui Giulia si catapultò tra le sue braccia.
"Trattala... bene, ti prego" sussurrò sul suo collo, abbracciandolo quasi da strozzarlo.
Liam e Chiara, sorrisero per poi guardarsi. Insomma, ne avevano passate tante insieme, perciò un minuscolo abbraccio potevano anche concederselo.
"Ciao Chiara" disse il castano, sorridendole.
"Mi mancherete, dico sul serio"
"Anche voi" e conclusero, abbracciandosi saldamente.
"Andiamo? altrimenti perderemo l'aereo" disse Giulia, invogliando il suo ragazzo a procedere verso la porta.
Si diedero una pacca sulla spalla con Harry, Louis e Zayn e proseguirono, lasciando i loro ricordi nel cuore.


Niall e Chiara, erano sul divano a coccolarsi, anche per loro era finito tutto per il verso giusto. Tutti quei problemi che gli affliggevano erano svaniti in un puff. Ora stavano così dannatamente bene che nessuno poteva separarli. Niall aveva aiutato Chiara con la sua acidità e con il suo carattere, ora si poteva dire di essere una persona diversa, quasi migliore.
E a Niall, piaceva così tanto la nuova Chiara che era geloso di chiunque la toccasse o parlasse.
"Ti amo" disse la bionda, baciandolo poi appassionatamente.
Louis ed Harry li guardarono, sorridendosi a vicenda. Anche loro avevano trovato la felicità, i tre, compreso Zayn, avevano formato un piccolo gruppetto, dove cantavano. Erano davvero molto bravi, non si poteva negarlo.
Chiara sospirò, "ragazzi, finalmente tutto è finito...intendo... i problemi"
Malik annuì, sedendosi accanto a lei per abbracciarla.
"Già" continuò, "ora... credo che tutti siamo felici"
"Tutto è bene, ciò che finisce bene" si gongolò Harry, facendo ridere i quattro che erano lì in quel momento.
"Si va a mangiare?" domandò Niall, prendendo per mano la sua ragazza e avviandosi verso la porta.
Sorrisero, riprendendolo perchè alla fin fine, quello che non era cambiato per niente, era proprio Niall.
"Andiamo, và" aggiunse Louis, uscendo e chiudendo la porta.
  
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