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Autore: EiryCrows    11/01/2015    2 recensioni
[-Creepypasta-]
Il sinistro cigolio dell'aprirsi della porta gli mozzò il fiato e gli inchiodò il respiro.
I passi che prima si erano fermati, indugiando al di là della soglia, si avvicinarono al suo letto.
Riconosceva quei passi, eppure non erano identici a quelli che conosceva bene.
Aprì la bocca per parlare, ma nessun suono uscì da lì, rimanendo impigliato tra le pareti della sua gola.
Furono le molle del letto stavolta a gemere, gravate da un peso che le teneva giù.
Una mano bianca si posò calda sulla sua bocca.
Anche se adesso la pelle era sbiadita, il calore di quella mano che aveva tenuto così tante volte nelle sue non era cambiato.
L' odore ferruginoso del sangue su quella pelle.
Genere: Dark, Horror, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Homicidial Liu, Jeff the Killer
Note: OOC | Avvertimenti: Violenza
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~ Scraps. ~

Aveva smesso di piovere, ma il vento ancora ululava dietro la finestra sbattendo le imposte come se fossero indemoniate.

Era sveglio ma non era solo colpa del vento se non riusciva a chiudere occhio.
C'era qualcosa nell'aria quella notte che gli faceva venire semplicemente i brividi.
Lo scricchiolio sommesso delle scale che nelle sue orecchie risuonava tetro e terrificante, cessò di colpo e dei passi lenti e strascicati si fermarono bruscamente dietro la sua porta.

Era consapevole che qualcosa non andasse.
Era consapevole di essere in trappola.
Ma non sapeva perché le sue mani avevano iniziato a tremare.

Si mise supino, fissando il soffitto, dicendosi che quelli erano solo fantasmi della sua mente.
Le coperte sembravano pesare sul suo corpo, come catene che lo tenevano saldamente ancorato al letto.
Rigide e pesanti come il coperchio in legno di una bara.

Il sinistro cigolio dell'aprirsi della porta gli mozzò il fiato e gli inchiodò il respiro.
I passi che prima si erano fermati, indugiando al di là della soglia, si avvicinarono al suo letto.
Riconosceva quei passi, eppure non erano identici a quelli che conosceva bene.
Aprì la bocca per parlare, ma nessun suono uscì da lì, rimanendo impigliato tra le pareti della sua gola.

Furono le molle del letto stavolta a gemere, gravate da un peso che le teneva giù.

Una mano bianca si posò calda sulla sua bocca.
Anche se adesso la pelle era sbiadita, il calore di quella mano che  aveva tenuto così tante volte nelle sue non era cambiato.

L' odore ferruginoso del sangue su quella pelle.

Riconobbe di essere in trappola quando non riuscì a distogliere gli occhi da quelli folli del fratello.
Così pieni di insania, così diversi dai due laghi placidi a cui era abituato.
In quello sguardo inquieto il cielo era in piena tempesta.

Il ghigno sul volto dell'altro si fece più largo, reso ancora più spaventoso dalle ferite sanguinanti ai lati della bocca scarna.
Non poteva fare a meno di fissare quel sanguinoso ghigno malsano così in contrasto con la pelle bianca come la carta.
Quel sorriso che poi si ridusse, avvicinandosi al suo volto.

-Go to sleep, brother... -

Nello stesso momento sentì qualcosa di affilato affondare dentro di lui, lacerandogli la carne, straziando la sua pelle in tanti punti diversi, strappandola, dilaniandola, riducendola in piccoli pezzi.

Voleva urlare, gridare, scappare via, ma i suoi polsi erano immobilizzati dalle ginocchia del fratello e la  mano di lui gli impediva qualsiasi suono.
 
La vista gli si sfocò.
Gocce salate iniziarono a scendere sempre più rapidamente tingendosi di rosso ad ogni passo, accompagnando la furia del fratello, che con la lama gli trafisse le guance, recidendo tutto quello che trovava al suo passaggio.

Il suo corpo insanguinato stava bruciando, intorpidito dalla ferite e la sua vista diventava sempre più annebbiata, allucinata, rendendo tutto così irreale.

La lama si alzò, luccicando nella poca luce e per l'ultima volta, affondò sul suo petto, penetrando in profondità, facendolo trasalire, amputando definitivamente il suo respiro, riducendo il suo corpo in cenere.

Una risata insana graffiò il silenzio con i suoi artigli, squartando la quiete con violenza, accompagnata solo all'incessante e ripetitivo sgocciolio del sangue sul pavimento, che con il suo ritmo lento e rilassato era un invito a trovare rifugio nel sonno, abbandonandosi ad esso.
L'ultima cosa che riuscì a vedere prima di cedere a quell'allettante torpore, fu quel meraviglioso cielo in tempesta divenire improvvisamente limpido, solo allora si lasciò precipitare nell'oscuro baratro della morte.








Il tetro angolo dell'autrice (?)

Salve a tutti ^^''
Spero vogliate perdonarmi per questa ff , è la prima che scrivo su questo personaggio e vi prego di essere comprensivi ^^''
Una persona in particolare ( la mia Jeff! ) mi ha trascinato nel mondo delle Creepypasta e per colpa sua ( o per merito ) mi sono ritrovata in questo oscuro e fantastico luogo *^* e  non sono riuscita più riuscita ad uscirne ....
Per tanto dedico questa storiella, nata per gioco, a quella persona un po' sadica ( '' citazione obbligatoria'' ) e decisamente matta, che mi ha coinvolto in questo tetro universo.
Ma, ringrazio anche tutti quelli che sono arrivati fin qui *s'inchina*
se avete voglia  fatemi sapere quello che pensate, sono dell'idea che le critiche (costruttive) e il confronto servano nella vita.
Non mi dilungo ulteriormente o rischierei di annoiarvi troppo.
A tutti voi '' Sweet Nightmares ''
EiryCrows



   
 
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