“Non ci credo… Non è
possibile.”
-WINRY!!!- tuonò Ed dalla tromba delle scale, livido di rabbia.
-Cosa c’è?- si sentì dal piano inferiore, dove la moglie stava lavorando.
Ed scese i gradini con aria imbronciata, tenendo in mano qualcosa che sapeva
essere andata distrutta anni fa.
Ma così non era.
-Ecco cosa c’è.- pronunziò solenne sbattendole in faccia il corpo del reato.
-Oh, questa… Questa…- Winry si mise a ridere –Oh mio Dio, non ci posso credere!
Ma dove l’hai pescata?-
-Era nascosta in un vecchio libro in cantina. Mi avevi detto di averla
strappata, e invece me la ritrovo in mezzo ai piedi, mi hai raccontato una
balla!- esclamò Ed sempre più arrabbiato per il segreto tenutogli nascosto per
tutto quel tempo, e adesso per le risate convulse di Winry.
-Questo posto è
bellissimo!- esclamò Winry incantata dal tripudio di colori e varietà floreali
dei giardini imperiali in piena estate.
-Avevo la tua stessa espressione quando li vidi anch’io per la prima volta.- le
disse Al, intento a non far cadere il piccolo Jack dalla groppa di Yakè, il
cervo domestico –Non a tutti è concesso di venire qui, solo i confidenti più
intimi dell’imperatore possono ammirare questo splendore.-
-E’ vero che le decisioni più importanti di Xing vengono prese proprio qui?-
-Diciamo che vale anche per il sottoscritto… Oplà!- Al prese
in braccio il figlioletto che iniziava a fare i capricci per sedersi accanto a
Winry –Era qui che venivano presentate le concubine dell’imperatore, e proprio
qui Lan Fan ha comunicato a Ling di
aspettare Yuki.-
-E anche della tua proposta di matrimonio?-
-Oddio sì!- Al scoppiò a ridere –Una notte di due anni fa May mi chiese di
incontrarla qui, e proprio dove siamo seduti adesso noi due mi chiese di
sposarla, mandando al diavolo il protocollo imperiale! “Prima di ottenere il
permesso a mia madre non credi sia più giusto chiedere a te cosa ne pensi?” Si
giustificò proprio così.-
-La loquacità non è una tua qualità peculiare.- commentò Winry, vedendo la
piccola Nina che le trottava incontro.
-Mamma!- strillò lei tutta scarmigliata –Papà si è vestito da femmina!-
-Cosa?- Winry si chinò per prenderla in braccio –Dici sul serio?-
La bambina annuì con convinzione –Adesso non vuole farsi vedere da nessuno, ma
io e Ben ci siamo intrufolati in camera vostra e lo abbiamo visto!-
-Senti- Winry guardò Al, anche lui divertito –Cosa ha detto papà?-
-Ha detto che ci caccia fuori di casa e che stanotte sgozza l’imperatore.-
-E se l’imperatore viene sgozzato, con chi lo celebriamo il suo matrimonio
domani?- Al le spettinò ancora di più la zazzera bionda –Convinciamo papà ad
uscire fuori, dai.-
-Te lo dico chiaro e
tondo, io quella roba al tuo matrimonio non la metto, patti chiari e amicizia
lunga.- disse Ed incrociando le braccia, guardando con un misto di orrore e
disgusto il prezioso kimono che Ling aveva appositamente fatto cucire su misura
per lui.
-I sarti di colte hanno fatto gli stlaoldinali per cucilti il vestito, sii lolo
gentile e non fale stolie!-
-Non te l’ho chiesto io!- sbottò Ed –Io non mi vesto da femmina, scordatelo!-
-Gualda che sono comodissimi, i miei gioielli impeliali respilano meglio da
quando ‘mi vesto da femmina’ come dici tu.-
-Io quel coso non lo metto, restassi fuori dalla pagoda domani mattina.-
Stavolta fu Ling ad incrociare le braccia.
-Ah, è così che la metti? Bene.- afferrò la campanella sul comodino e la agitò
con foga.
Fecero il loro ossequioso ingresso tre servitrici vestite alla stessa maniera,
che si prostrarono con un inchino ai suoi piedi. Una volta ricevuto l’ordine di
alzarsi, Ling disse loro qualcosa in xinghese che Ed non riuscì a comprendere.
Le tre serve fecero un altro inchino, stavolta più breve, e, mentre le prime
due afferrarono Ed per le braccia, la terza raccolse i vestiti dal letto.
-Hey, hey, che intenzioni hai? Fermale!-
-Ho dato oldine di falti vestile da femmina.- disse Ling serissimo, sempre con
le braccia conserte –Devi plovale i tuoi abiti se vuoi plesenziale al banchetto
nuziale.-
-Tu!- sentì latrare da Ed, le cui urla si affievolivano sempre di più a mano a
mano che le serve lo trascinavano con loro in chissà quale ala della residenza
imperiale –Ti uccido, hai capito?! Ti uccido! Ti…-
-Ciao ciao, piccoletto.- lo salutò Ling di rimando sventolando gioviale la
mano.
-Ed, esci da lì, ti
prego.- supplicò Winry da dietro la porta della camera degli ospiti.
-Vai via! E non ti azzardare a fare entrare i bambini, chiaro?-
-Oh, andiamo!- Winry prese a picchiare col pugno la porta, ormai esasperata dal
comportamento infantile del marito –Saremo tutti vestiti con gli abiti locali
domani, nessuno ti prenderà in giro!-
-Non è una scusa plausibile!-
-Ed, Winry ha ragione, non puoi restare rinchiuso lì dentro a vita!- aggiunse
Al in soccorso della donna.
-Papà è vestito da femmina, papà è vestito da femmina!- cantilenarono Ben e
Nina alle spalle degli adulti.
-Voi due, zitti! Non ci aiutate così!-
-E poi anche tu sei vestito da femmina.- puntualizzò Nina indicando la veste di
Ben.
-Lo so, ma è troppo bello non portare le mutande sotto!- disse Ben saltellando
felice per la stanza.
-Non è giusto, perché lui non porta le mutande e io sì?- borbottò Nina
corrucciata.
-Fate silenzio!- li rimproverò Winry –Ed, ti prometto che darò ai tuoi figli
tante di quelle sculacciate che non ti prenderanno più in giro, ma adesso esci
fuori, per favore!-
-Non se ne p… HEY TU, VATTENE IMMEDIATAMENTE!- sentirono urlare improvvisamente
da dentro.
-Come sei bello vestito da femmina, ti ci vollebbe una foto!-
-Quella che sento è la voce di Ling?- domandò Winry perplessa.
-Oh no, deve essersi intrufolato in camera vostra dalla finestra.- Al scosse il
capo e si coprì il volto con le mani, mentre dall’interno si udivano i rumori
di una zuffa.
-Cos’è questo baccano?- domandò una terza voce, giunta inaspettatamente alle
spalle di Al e Winry.
I due si voltarono, incontrando il volto impassibile di Lan Fan, con in braccio
la figlioletta di nemmeno un anno.
-Lan Fan, non ti abbiamo sentito arrivare…-
-Puoi reggerla un attimo?- chiese a Winry porgendole la piccola Yuki.
-Cosa sta succedendo?- chiese ad Al, in tono serio.
-Hanno fatto vestire Ed con gli abiti da cerimonia e adesso si rifiuta di farsi
vedere.-
-Capisco.- infilò una mano nella scollatura del vestito ed estrasse un candelotto
di dinamite e un accendino.
-Allontanatevi.- sillabò accendendo la miccia.
-Cosa vuoi fare?-
-Faccio esplodele la polta.-
-Lan Fan, ti prego…-
Ma aveva già posizionato la bomba sopra la maniglia.
-Tle… Due… Uno…-
BOOM!
Tutti restarono in attonito silenzio, tranne Yuki che applaudì divertita allo
scoppio della dinamite.
Lan Fan spinse ciò che restava della porta per entrare in camera, dove trovò
Ling a cavalcioni sulla schiena di Ed, quest’ultimo con le braccia alzate nel
tentativo di afferrargli il collo.
-Ciao tesolo, hai fatto esplodele la polta?-
Lan Fan non rispose, limitandosi a fulminarlo con lo sguardo. Gettò un’occhiata
alla finestra spalancata, per poi tornare a concentrarsi su Ling.
-Finestla?-
-…Finestla.- mormorò quello diventando improvvisamente mogio.
-Tu- si rivolse a Ed –permettiti ancola di insultale i nostri costumi o ti
faccio esplodele anche la gamba meccanica.- dopo di che girò sui tacchi e fece
dietro front, raccolse Yuki dalle braccia di Winry e sparì silenziosamente
dietro uno dei tanti arazzi che decoravano la sala d’accoglienza degli ospiti.
Winry e Al si affacciarono in camera, trovando quei due nella stessa posizione
in cui si erano fatti sorprendere da Lan Fan, e scoppiarono a ridere in una fragorosa
risata.
-Qua ci vuole una foto! Oddio, siete troppo belli conciati in quella maniera!-
-Corro a chiamare il fotografo- Al attraversò di corsa la sala, senza smettere
di ridere –Non osate cambiarvi i vestiti!-
-Che poi non sembli così femmina- Ling scese dalla schiena di Ed e gli diede
due colpettini gentili sulla testa –sei calino vestito così.-
-Piantala.- digrignò Ed allontanando malamente la mano di Ling dalla sua testa.
-Ah, ma questa è la foto di papà vestito con gli abiti di
Xing!- commentò Ben sorpreso –Nina, ti ricordi che l’imperatrice fece esplodere
la porta quella volta?-
-Io ricordo che non volevi più togliere quel kimono.- disse Nina trattenendo a
fatica una risata –Dicevi che ti faceva sentire libero.-
-Ma è vero!- Ben strinse i pugni, quasi commosso –Non proverò mai più quella sensazione
di liberta! Ah, quanto invidio Jack per questo.-
-Voi due!- la voce minacciosa di Ed incombette alle loro spalle –Cosa state
guardando?-
-Una vecchia foto che la mamma voleva tu non scoprissi esistesse ancora.- disse
Ben mostrandogli la vecchia foto che ritraeva lui e Ling, di qualche anno più
giovani, in abiti e acconciature nobiliari xinghesi: mentre l’imperatore
sorrideva all’obiettivo con il braccio stretto attorno al collo di Ed, quest’ultimo
aveva la faccia di uno che era appena stato a un funerale, le spalle cadenti e
le braccia penzoloni.
-Vostra madre mi aveva detto di averla buttata quella foto! Datemela
immediatamente!-
-Vieni qua allora!- Nina sventolò la fotografia di fronte al padre, dopo di che
fuggì come una scheggia dal laboratorio di Winry, seguita a ruota da Ben.
-Se vi becco ve le do di santa ragione!-
urlò loro Ed brandendo una chiave meccanica presa a caso dal tavolo di
lavoro di Winry, che, nel frattempo, non la finiva più di ridere.
-Però devi ammettere che ti sentivi comodo con quei vestiti, di’ la verità!-
Hello people!
Da qualche giorno mi frullava per la mente questa one shot senza arte né parte, ambientata per lo più a Xing negli anni venti e a Rush Valley qualche anno prima dell'esame di alchimista di stato di Nina.
Chi mi segue può trarre un sospiro di sollievo nel sapere che alla fine il cervo non è stato mangiato (click here), ma è vissuto felice e sereno devastando il giardino dell'imperatore. Il nome Yakè mi è venuto in mente facendo una piccola ricerca su Wikipedia: a quanto pare equivarrebbe a una traduzione in cinese di James (per la serie "strane coincidenze").
So che i toni della storia principale sono decisamente più lugubri, e per questo ho voluto inframezzare il dramma con questo mio delirio fuori serie.
Sappiate comunque che il capitolo quattro de "I falchi di Delia" è già in lavorazione, anche se non so di preciso quando avverrà la sua pubblicazione.
Se volete saperne di più sul marasma da me creato nell'universo di FMA vi rimando alla pagina della serie principale, che ho intitolato Fullmetal Century.
Bombe a tutti e tanti saluti!