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Autore: FunnyFannys    12/01/2015    1 recensioni
Io sono Gianvincenzo, e anche se non frega niente a nessuno, sono qua per raccontarvi la mia vita. Scrivo "s'ignifica" e citando Demons degli Imagine Dragons ho scritto "It's my demon side", quindi non proviate pietà per me!
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Le FunnyFannys ringraziano il loro amico Enea, qua Gianvincenzo, per non essersi opposto alla creazione di questa fanfiction che lo riguarda e fa la parodia della sua vita. Oh aspetta, non l'ha fatto! Grazie comunque, Enea-Gianvincenzo. Sei uno spunto di divertimento per entrambe. (Quando il divertimento non è voglia di trucidarti e gettarti in un tritacare.)
Genere: Comico, Parodia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caro diario... Mh, no, troppo femminile.

CARISSIMO DIARIUCCIO! Ecco, decisamente virile.
Ho deciso che da ora in poi mi rivolgerò a te come ad una persona, per affermare quanto io sia maschio alfa.
Quindi, diariuccio, vorrei raccontarti di quando io e le mie amiche E e R mi hanno stalkerato, cercando di convincermi che mi piace Alessandra una persona anche se è assolutamente così, l'altra settimana, fino a che non mi sono quasi dichiarato ad Alessandra  una persona speciale. Quindi, diariuccio, stavo camminando mentre controllavo di aver messo dentro la mia PINKO BAG le mie chiavi di casa, e per il mio quartiere, subito dietro a quella latrina bella visione della mia scuola quando mi si para davanti. Praticamente una visione angelica - mh, bel nome, Angelica. Troverò un'Angelica e me ne innamorerò perdutamente - e io, dimenticando della mia inettitudine , mi avvicinai.
Era il mio momento. Eravamo solo io, i miei tacchi dodici coi quali comunque superavo R di dodici centimetri, e lei. Ma inciampai sulle stringhe delle scarpe. E i tacchi non hanno stringhe. Forse sono inciampato sul tacco. Anche se non credo che la fisica lo permetta.
Se trovi tempi sbagliati è perché ebbi stato una persona che calcolava poco la grammatica, anche se ora non lo sia avuto più, ma, ogni tanto, ne sbaglierebbi qualcuno.
In lacrime tornai a casa e mi misi a leggere il mio inseparabile libro "I Pony arcobaleno: dove trovarli"[1] 
Tornando alla mia narrazione, non c'é nient'altro di importante nella mia vita, perché sono una persona con non esagerata vita sociale (la gran parte della mia vita per ora è fare il countdown per un videogioco di mostri[2], neanche, che so, per Hunger Games)

Ma ora ti devo lasciare, diariuccio, devo andare a studiare latino, oggi abbiamo fatto l'aoristo passivo.
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CI SEI CASCATO, DIARIUCCIO! L'aoristo passivo è greco!

Vado a studiare l'aoristo attivo[3].


[1] Dieci punti a Grifondoro se beccate la citazione.
[2] Tale giuoco è denominato dai giuovani di codesta generatione Monster Hunter, e diasi il caso che in realtà, nel profondo - taaanto nel profondo - lo adori anche la sottoscritta.
[3] Ogni riferimento all'amatissimo/odiatissimo liceo classico della sottoscritta è puramente casuale e pertanto non può essere usato come scusa in tribunale contro di me in un processo al mio cattivo gusto nello scrivere.


Si conclude la terza fanfic su Gianvince, l'otaku babbano! Per la prima volta scrivo io, che per chi non l'avesse notato non sono Gala(drielle) - smettila di ascoltare i Jalisse e concentrati tranquillo, non è tutto OkayNon so che scrivere a fondo pagina ma ho voglia di farlo, quindi beccatevi questa iper-cinica simpaticissima battuta, che, per la cronaca, non è mia, è di Gianvince, e l'ho messa perché vi facciate un idea dele battute a cui ride lui e a cui rido ioBill pensava di essere innamorato: era spesso rosso in faccia e gli tremava il pancino; Bill pensava di essere innamorato, invece era Ebola.
 

   
 
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