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Autore: Keily_Neko    13/01/2015    6 recensioni
E se per uno scherzo del destino (o anche no) alcuni personaggi di GX e 5D's venissero costretti a vivere insieme sotto lo stesso tetto? E se si formassero strane alleanze fra di loro per vendicarsi di un torto subito?
Sono presenti dei paring quali: JudaixAsuka, AkixYusei e JackxCarly (e chissà, forse altri uhuh) ATTENZIONE: ci saranno spoiler sugli episodi di 5D's della terza serie; possibili OOC, sia lievi che marcati.
---HTML IN RESTAURO (?)---
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aki/Akiza, Altri, Jack Atlas, Yusei Fudo
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Yu-Gi-Oh GX&5D's Reality



3° Eliminazione: Finta






Qualcuno bussa.
Qualcuno bussa più forte.
Qualcuno bussa più forte insistentemente.
Se questo qualcuno che bussa più forte insistentemente non la smette, lo prendo a mazzate. La porta si apre, spostando i chili di ragnatele che si sono formate nel frattempo.
- Ah ma allora ci sei!
Alzo lo sguardo. – Johan ti prego, non è il momento. Lasciami morire in pace sulla mia scrivania.
- Stai facendo muffa come la tua storia, porco pescespada! – mi rimprovera pure.
- Lo so! Ma se non ho un briciolo di ispirazione come posso continuare? – piagnucolo.
- Tieni. – Mi porge un pesce non ben definito. – Mangia, contiene fosforo, così ti concentri meglio!
Mi massaggio le tempie. – Come ci hanno detto a chimica, il pesce non fa diventare più inte…
Fermi tutti. ILLUMINAZIONE.
- JOHAN TI AMO!
- … Ne sono onorato, ma non posso contraccambiare come ben s…
- Zitto! Ho visto la luce! La luce mi abbaglia!
- E spegni la candela, che devo dirti?
- SH! E’ il momento del mio grande e trionfale ritorno! – Mi scrocchio le dita.
- Grande e trionfale, avrei i miei dubbi. – Dalla voce è perplesso e ironico, ma non mi interessa. – E quindi che intenzioni hai?
Lo guardo e dalla sua espressione terrorizzata può capire che c’entrerà anche lui.
- Ho paura – sentenzia.
- Rilassati. – Mi giro verso il mio fedele e antico portatile, lo avvio e riapro finalmente il file. – A noi due Tizi belli.


Asuka aprì gli occhi, trovandosi la faccia di Judai a cinque centimetri di distanza: era come se un velo fosse scivolato via, un velo che le distorceva la realtà fino a farle intendere il contrario di quanto non fosse vero. Sbatté le palpebre più volte e non seppe quanto rimase a fissare il ragazzo di fronte a lei prima di iniziare a mettere in moto il cervello, realizzando appieno quel che era appena successo.
Baciata. Judai l’aveva baciata. E davanti a tutti, notò con la coda dell’occhio. Successe tutto in un istante: il colore delle sue guance raggiunse un livello di rosso allarmante, fece un balzo all’indietro quel che bastava per essere comunque a tiro. I neuroni di Judai non ebbero neanche il tempo di fare il tragitto occhi-cervello che un potente schiaffo gli arrivò sulla guancia, ribaltandolo e facendolo rovinare a terra.
- Non lo fare mai più!
La voce di Asuka si sentì forte e chiara nel silenzio del giardino, arrabbiata e imbarazzata allo stesso tempo. Non poteva credere che lui avesse osato tanto!
- Beh, diciamo che è tornata normale – sospirò Fubuki, facendo un mezzo sorriso: in quel momento, non si sarebbe aspettato una reazione diversa dalla sorella. - Jun, ti si sta slogando la mascella – continuò. – Chiudi la bocca.
Ma Jun non era l’unico a cui si stava disarticolando la parte inferiore della bocca: da Yusei a Rei erano rimasti tutti allibiti da quello che era successo in meno di cinque secondi, e non sapevano come reagire. Ma una cosa era certa: la vera Asuka era tornata tra loro, con tutto il suo orgoglio.
- Come hai osato! – urlò ancora la bionda, quasi con le lacrime agli occhi dal tanto imbarazzo.
Judai arretrò di un metro alla velocità della luce ma rimanendo a terra, terrorizzato. – Ma… ma Asuka… l’ho fatto perché eri completamente fuori di te… e io non sapevo cosa… come… Asuka… per favore non uccidermi, Asuka, sono innocente, ti AIUTO!
Scattò in piedi dopo aver visto che la ragazza aveva preso la carica probabilmente per ucciderlo e iniziò a correre nella direzione opposta, con lei alle calcagna.
- Torna qui!
- Fossi matto!
- Brutto idiota!
Iniziarono a correre avanti e indietro per il giardino, Judai che scappava terrorizzato e Asuka che lo rincorreva sempre più arrabbiata.
Intanto gli altri restarono a guardarli, sempre più perplessi. La tensione si era sciolta, restava solo da stabilire se Judai sarebbe morto o no.
- Non dovremmo fermarli? – domandò Aki, titubante.
- Nah – rispose Fubuki con un sorriso. – Questo è il modo di Asuka di scaricare la tensione. Vedrete che quando Judai sarà trapassato, si sentirà meglio.
A Yusei sfuggì uno sbuffo divertito: in quel momento era solidale con l’amico, prenderle da una ragazza era abbastanza frustrante (sai sì, Yusei XD ndAutrice).
- Secondo voi Asuka ricorda quel che ha fatto? – domandò Rei.
- Probabile – rispose Fubuki. – Oppure lo ricorderà.
- Ragazzi.
- Già – iniziò Aki. – Come è successo a me.
- Ma tu non ti sei ricordata tutto e subito? – le chiese Yusei.
- Alcuni dettagli stanno ricomparendo ora.
- Ragazzi…
- Jun stai bene? – disse Fubuki, notando che non aveva ancora detto una parola.
Il moro scosse la testa come a cacciar via un pensiero. – Sto solo pensando che Judai non se la sta vedendo troppo bene.
E infatti Asuka l’aveva finalmente raggiunto e agguantato per la maglia: alzò il braccio e…
Un tremendo fischio risuonò nelle orecchie di tutti, spaccando loro i timpani.
- Grazie per la considerazione! – esclamò Johan, arrabbiato. – Se l’avete finita di ignorarmi, voglio solo avvertirvi che mi sento male e sto probabilmente per svenire!
Detto con quel tono di voce così irritata, l’avvertimento del ragazzo non si poteva per nulla prendere sul serio. Ma di lì a tre nanosecondi Johan crollò a terra come un sacco pieno di pesci.
Un attimo di perplessità generale. Poi gli furono tutti addosso.

- Come sta?
Rei chiuse la porta alle sue spalle e scosse la testa alla domanda di Judai. – La febbre va su e giù con tempistiche allucinanti, passa da 36.5 a 39 in un paio di ore. – Iniziarono a scendere le scale. – Poi starnutisce sempre e neppure i suoi pescispada gli sono d’aiuto.
Raggiunsero tutti gli altri in soggiorno, tranne Aki che era rimasta con Johan.
- Sono passati tre giorni e non è cambiato niente – cominciò Jun, seduto su una poltrona.
- Già, è strano – si lisciò il mento Fubuki. – Quei tre non si sono più fatti vivi, ho il sospetto che stiano macchinando qualcosa…
- Ti prego Fubuki zitto – lo ammonì Jun. – Che qua non bisogna chiamarsele.
Neanche finito di dire che partì la musica della Cavalcata delle Valchirie di Wagner che riecheggiò per tutta la casa (tattàtarataaatà tattàtarataaatà tattatarataaaaaaatà, tattàtarataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaà! ndAutrice che ha appena messo su Youtube la musica e si sta gasando / e serviva metterci al corrente -.- ndJun). E con grande solennità e maestosità, Zone emerse da una botola sul soffitto, emulando la melodia con la voce robotica.
- Ma buonasera! Ma quanto tempo! – esordì.
- Devo dire che poteva passarne più di tempo – commentò acido Jun.
- Mica colpa mia se l’Autrice ha trovato l’ispirazione dopo solo mezzo secolo, ma comunque! Izayoi! – urlò. – Porta giù Anderson!
- Ma Johan sta male! Cosa gli avete fatto! – esclamò Rei, infuriata.
- Mia piccola Saotome, tempo al tempo, e ho la necessità di avervi tutti qui.
Poco dopo Johan emerse dalle scale con una coperta di lana sulle spalle, una borsa rossa dell’acqua calda in testa e un termometro in bocca.
- Sto per morire, maledetta Autrice, a questo pensavi! Lascio in eredità tutto al mio pescespada Ermenegildo, compreso il mio Duel Disk: prima di morire lo adatterò affinché anche lui possa usarlo e vendicare la mia morte…
- Via Johan – disse Aki che lo accompagnava. – Non hai neanche febbre ora, almeno non fare la vittima quando non serve.
Johan si sistemò sul divano, affondandosi nella coperta e starnutendo.
- Bene figliuoli – cominciò Zone. – Vi starete chiedendo perché vi ho riuniti qui adesso. Ve lo spiegherò subito, ma prima… - alzò una mano robotica tirando un cordino dal soffitto – diamo una rapida occhiata alla situazione.
Un telo di quelli da proiezione si srotolò dal soffitto e la luce si spense, lasciando vedere a tutti ciò che era proiettato sulla stoffa bianca.



- Bene, quel che vedete qui è lo schema riassuntivo degli eliminati e… Rudger. Perché c’è una freccia conficcata nell’immagine di Atlas?
Rudger comparve sotto forma di ologramma, l’espressione un po’ tesa di chi sa di averla combinata. – E beh, ecco… diciamo che mi annoiavo un po’ e ho fatto delle  prove… E poi Jack l’ho sempre odiato. Non ti piace?
Zone dovette trattenersi per non andarlo a cercare di persona e fargli mangiare tutto lo schermo. – Doveva essere una cosa seria questo schema! E poi guarda che freccia hai preso!
- Ha un fiorellino! – esclamò Rudger soddisfatto. – Mi sembra anche bella esteticamente.
- E dovevi fare delle X rosse SEMPLICI, cosa sono ‘sti obbrobri!?!
- Quelli sono opera di Trueman, ha detto che se no era troppo impersonale – si difese Rudger, scaricando la colpa sul collega.
Zone alzò gli occhi al cielo. – Ma cosa, COSA, ho fatto di male per meritarmi questo! – Sospirò e cercò di raggiungere il nuovo stato zen di calma. – Allora. Tornando a noi, abbiamo deciso di rendere tutto più ordinato creando una tabella con gli eliminati, così non se li scorda nessuno (IO ho deciso di rendere tutto più ordinato, nonostante le mie scarse doti photoshoppesche uwu ndAutrice / togli immediatamente quella freccia. ndJackinalberato / ma è così fassshion! ndAutrice).
Zone fulminò l’aria sopra di sé per far zittire persone moleste. – Comunque, facendo lo schema ci siamo accorti che abbiamo eliminato solo persone provenienti da 5D’s (vero, solo facendo lo schema me ne sono accorta O.O ndAutrice / vai via! Che sto spiegando io, evapora! / ndZone).
- E… quindi? – azzardò Rei, i sudori freddi.
- E quindi niente – rispose Zone. – Era solo per riferirvelo.
- Bastardo – lo insultò Jun, che già pensava a un’eliminazione a caso di qualcuno dell’Accademia.
- Potete dirci cos’avete fatto a Johan? – domandò Aki.
- Il nostro caro pescespadaccino si è preso la famigerata pescium syndrome, e a quanto vedo la malattia è ad uno stadio avanzato.
- Te la sei inventata adesso – commentò Fubuki.
- Anche se fosse – riprese Zone – ce l’ha, e questa malattia ha solo un unico, terribile risultato finale.
L’aria si fece pesante, le nuvole si unirono, nere come la notte, e il sole smise di battere sulle finestre. Tutti sapevano quale poteva essere il destino di Johan, e tutti rabbrividirono.
- No, Johan non può morire… - disse Rei, la voce tremante.
- Sono ancora troppo giovane! – esclamò il diretto interessato. – Non voglio morire!
Zone li guardò uno ad uno, poi scosse la testona. – Ma che avete capito! Lo sapete che in quanto fanfiction comica, non morirà nessuno!
Silenzio perplesso.
- Ah – fece Judai. – E allora cosa gli succederà?
- Una cosa comunque terribile – disse l’automa. – Johan Anderson…
Suspance da film di serie B.
- … quel Johan Anderson…
Tensione.
- … Ma proprio quel…
- Dacci un taglio – sbuffò Jun.
- … diventerà allergico ai pescispada.
Silenzio.
- Ma vaff...! – Jun fu il primo a imprecargli contro, seguito dagli altri.
- E io che pensavo a chissà cosa – commentò Asuka, stizzita. – Idioti di aguzzini.
- NO! – la voce di Johan sovrastò tutte le altre, e il ragazzo saltò in piedi sul divano. – Voi non potete capire! Sono la mia vita! Puntino, Ermenegildo, Loffio! Sono la mia vita, la mia ragione di essere! Chi si prenderà cura di loro quando io non potrò più avvicinarmi? Chi luciderà loro le squame? Chi li porterà ogni mese dal pesciucchiere per accorciare e fare la piega alle pinne? Chi li farà addormentare quando si sveglieranno la notte perché hanno sognato che qualche squalo li ha divorati? CHI?
- Sta delirando – sentenziò Jun, allibito.
- Chi darà loro da mangiare? Chi li porterà a spasso? Chi nuoterà con loro libero nell’oceano e andrà a sbattere contro gli scogli? Chi…?
- Ok, va bene, abbiamo capito, stop! – esclamò Zone, zittendo il ragazzo. – Non è ancora tutto perduto, una cura esiste, e si trova su quelle montagne. – Zone indicò fuori dalla finestra la catena montuosa che si ergeva a qualche chilometro di distanza. – Si tratta di un rarissimo fiore, la Depescina Spadorum…
- Se non la smetti di sparare nomi a caso, giuro che ti smonto – lo minacciò Jun.
- … con cui è possibile creare un infuso per far guarire Anderson – concluse il robot.
- Bene, allora andiamoci subito! – saltò a terra Johan, per poi accasciarsi sul divano come un fuscello.
- La temperatura è salita di nuovo – sentenziò Aki, toccando la fronte al ragazzo.
- Anderson resterà qui – spiegò Zone. – Sarete voi altri a cercare quel fiore, ed è qui che arriva la novità: chi troverà la Depescina non parteciperà all’eliminazione successiva.
Bum. Zone aveva lanciato la bomba.
- Mi pareva che gatta ci covava – commentò Yusei.
- Partirete subito – annunciò Zone.
- Scusami, o grande genio, ma quella montagna è lontana e alta – iniziò Jun, sarcastico. – Come pensi ci arriveremo?
- Se mi lasci finire di spiegare, Manjoume, te lo dico. Uscite tutti in giardino. Tranne tu Johan, ti vedo un po’ male.
- Perspicace – tossì il ragazzo.
Gli altri si alzarono e varcarono la porta del soggiorno.
- E questi??? – domandò Judai, riflettendo la sorpresa di tutti.
- Chiamasi “cavalli”, Yuki. – Una nuvoletta nera arrivò fino a loro – E’ tutto pronto – disse Trueman. – Sellati e bardati.
- Ottimo – rispose Zone. – Signori, davanti a voi ci sono sei cavalli pronti a partite, con i quali raggiungerete il luogo dove si trova la Depescina.
- Avrei una domanda – disse Jun alzando una mano – e se uno non sapesse cavalcare?
- Si arrangia – sorrise Zone.
Dopo un attimo Rei intervenne, perplessa. – Ma… Se ci sono sei cavalli… e Johan non viene… Noi siamo in sette, comunque ne manca uno.
- Vedo che qualcuno sa contare! – disse l’automa. – Brava Saotome, hai ragione.
- Qualcuno dovrà andare in doppio? – chiese Aki, riportando alla mente la folle corsa in doppio sulla moto di Yusei; non le sarebbe dispiaciuto ripetere l’esperienza.
- Negativo Izayoi – le rispose Trueman. – Una persona per cavallo.
- E quindi? – domandò Yusei, incalzando la risposta.
- E quindi questa è la terza eliminazione – gongolò Rudger, comparso nel frattempo. – Appena daremo il via, dovrete correre e montare su un cavallo a testa. L’ultimo che rimarrà sarà eliminato.
Proteste da parte dei ragazzi.
- Ma è solo un capitolo fa che sono stati eliminati Jack e Carly! – esclamò Jun.
- Lo sappiamo anche noi, ma abbiamo voluto darci una mossa – rispose il Dark Signer. – Quindi ai posti, pronti, via!
Nessuno si mosse.
- … Ragazzi… - li chiamò Rudger – questo è il momento di andare…
- Secondo me li hai presi troppo alla sprovvista – ipotizzò Trueman. – Proviamo così. – Tirò fuori di tasca (?) un fischietto. – Non avete tempo per lamentarvi! – richiamò l’attenzione. – Ai vostri posti… pronti… via!
E meccanicamente tutti partirono di filato verso uno dei cavalli che pascolavano felici nel giardino.
- Certo che hanno dei tempi di reazione allucinanti – commentò Trueman.
- Già, deve esserci qualcosa nei neuroni che non funziona, anche perché mi aspettavo i ragazzi, ma non le ragazze – gli rispose Rudger.
- Aaaaaah la gioventù di oggi! – esclamò Trueman. – Che tempi, dove andremo a finire!
- Ok, mi pare che ce l’abbiano fatta – disse Zone, portandosi al centro dello spiazzo. – Bene! Chi è rimasto a terra?
Si guardò intorno: Asuka era riuscita a salire su un cavallo nero quasi per prima, superata solo dal fratello che aveva scelto un equino marrone poco più in là, aiutato dal fatto che sapeva già cavalcare; Rei si teneva stretta al collo di un cavallo un po’ più piccolo degli altri color marroncino, mentre vicino a lei Aki cercava di non aggrovigliare le redini del baio che aveva preso; Judai era salito al contrario su un cavallo bianco che per fortuna non sembrava essersi accorto di niente; Yusei cercava di capire se l’animale panna su cui si trovava poteva avere gli stessi comandi di una moto e infine Jun stava tenendo a bada uno splendido esemplare dal manto nero e la criniera bionda, che sembrava essere parecchio infastidito.
-… Signori – iniziò Zone, voltandosi verso gli altri. – Quanti cavalli avete preparato?
- Io tre – disse Trueman.
- Io quattro – fece eco Rudger.
Zone stette un attimo in silenzio. – E ditemi, se tre più quattro fa sette, e Anderson non partecipa quindi rimanevano in sette, dovevamo eliminarne uno per cui i cavalli dovevano essere sei, come la mettiamo?!?
- Tsè, e poi siamo noi che non sappiamo contare – commentò Jun.
Rudger deglutì. – E’… è stata l’Autrice che ci ha confusi!
- Non dare sempre la colpa a lei, imbecille!
(ammettilo! Non sai contare! O sei bastarda ndRudger / potrebbero essere entrambe, in matematica facevo schifo ^W^ ndAutrice).
Zone trattenne al meglio la rabbia, ricordandosi che non sarebbe cambiato niente anche se avesse preso a sprangate gli altri due.
- Bene allora. Non elimineremo nessuno. VOI! – si rivolse agli altri. – Vi avrei spiegato almeno i comandi base per cavalcare, ma ringraziate i qui presenti cretini per cui mi sono alterato e vi arrangiate! Riportate qui quel fiore entro tre giorni, o il vostro amico non potrà più mangiare una pasta al pescespada senza andare in coma vegetativo! – e detto questo con molta, molta rabbia, Zone si alzò in volo e sparì come un razzo alla loro vista.
-… dici che si è arrabbiato? – chiese Trueman.
- Gli passerà – rispose Rudger, pregando gli Immortali Terresti di non assumere presto la dimensione e la forma di un ingranaggio per mano di Zone.

















Nuovo e rimodernizzato Angolo dell'Autrice

Beh, innanzitutto ben ritrovati a tutti! *pensa di cavarsela così facilmente* No ok, so di dover spiegare un mucchio di cose, ragion per cui queste note saranno obbrobriosamente lunghe e noiose. Ma siccome sento il dovere di  completezza, stilerò un breve elenco dei punti più salienti del giorno. A chi non dovessero interessare è liberissimo di ignorare il tutto uwu (perché ero ancora convinta che qualcuno leggesse le note negli altri capitoli? XD) Magari leggete solo il punto c), d) e f) dove spiego un po' di aggiornamenti ^_^

a) Perché non aggiornavo: come ho risposto a molte delle persone che me lo chiedevano, molti fattori sono andati contro a questa storia. All'inizio c'è stato il blocco dello scrittore, per mesi non ho buttato giù una riga di niente (è stato traumatico), ho scritto solo una one-shot, ma niente altro; passato il blocco, mi sono accorta di aver perso completamente l'ispirazione per questa storia, anche e soprattutto perché non avevo la più pallida idea di cosa far succedere; oltre a questo, ci si è messa la matura, casini su casini, l'esame, altri casini, la preparazione al test di ingresso, ulteriori casini, l'università, impegni, cacce agli ufo, uragani e invasioni di cavallette. A parte gli scherzi, è stato un anno assurdo, il migliore/peggiore di tutti, per cui non ho avuto molto tempo di mettermi a pensare. Ultimo ma non ultimo, ho avuto una folgorante ispirazione per una storia che sto scrivendo a quattro mani con una mia amica, che ha quasi avuto la priorità assoluta; diciamo che per quella ero ispiratissima, per cui ho completamente lasciato perdere questa. Ma ehi, meglio tardi che mai, no?
b) Perché ho aggiornato: lo ammetto, molto ha giocato il senso di colpa che avevo nei confronti del Reality.  E' stata praticamente la mia prima grande impresa, gli sono molto affezionata e non riuscivo a pensare di lasciarlo incompleto. Un altro fattore importantissimo siete stati voi, o incauti e sprovveduti lettori: ogni tanto, controllando le storie che avevo scritto, continuavo a trovare nuove recensioni a questo Reality, oltre che nell'ultimo capitolo, anche in quelli precedenti e addirittura nel primo! Ma ragazzi, andiamo! I primi capitoli sono una cosa oscena (non che gli ultimi siano meglio), li ho riletti poco tempo fa e mi sono scandalizzata peggio di un ippopotamo quando sale sulla bilancia! Come fanno a piacervi ancora? °^° Nonostante i miei dubbi, sono stata felicissima di vedere che anche nuovi lettori si erano avvicinati alla storia, per cui questo è stato uno sprone in più. Per concludere, ho avuto la folgorazione l'altro giorno guardando dopo tanto Il Signore degli Anelli - Le due torri: io che amo così tanto i cavalli, io che vorrei aprire un maneggio, io che do loro un'anima in molte delle storie che ho scritto, non li avevo mai inclusi nel Reality? E da lì l'idea. Per poi chiudere un attimo gli occhi mentre studiavo zoologia e i Cefalopodi e pensare ad un povero Johan allergico ai pescispada. Il resto, come si suol dire, è storia (?)
c) Struttura del capitolo: come avete potuto notare, ho modificato parecchio la struttura e l'impaginazione. Innanzitutto ho deciso di cambiare completamente il modo di scrivere i dialoghi per due motivi molto semplici: ho scoperto che il modo in cui usavo le virgolette era sbagliato (è stato IL trauma per alcuni mesi), ma soprattutto mi sono abituata ultimamente ad utilizzare i trattini, con cui ho scritto tutti i capitoli più recenti di altre storie. Tornare alle virgolette, per lo più sbagliando, alla fine l'ho valutato controproducente. Mi dispiace per coloro ai quali urterà questo passaggio improvviso, ma la decisione è stata presa, il dado è tratto e i tortellini sono in brodo. Secondo: le note Autrice saranno poste sempre alla fine d'ora in avanti, per una questione di ordine nella stesura (non penso che molti si scandalizzeranno più di tanto XD), anche perché leggere certe boiate appena aperta la pagina del capitolo non mi sembra molto salutare °° Parlando del banner, che ho fatto in una mezzora giusto ieri (mi sono impegnata, sì), da adesso lo lascerò all'inizio di ogni capitolo, in modo da ricordarsi chi non è più tra noi (...) e in modo che Trueman possa sfogare la sua vena artistica in qualche modo.
d) Lo stile: diciamocelo, dopo un anno e mezzo e continuando a scrivere altro, lo stile cambia, è abbastanza normale. Io me ne accorgo relativamente, ma dal di fuori, soprattutto per chi legge un capitolo dietro l'altro, si nota parecchio. Ora, su quello non posso farci niente, non posso controllare la sua evoluzione o devoluzione. Starà a voi decidere se vi piace ancora o no, e in caso fatemi pure notare quello che non vi è piaciuto, giuro che non mi offendo, anzi! Le critiche sono sempre ben accette, purché costruttive, non mordo nessuno per nessun commento, prometto ^W^ In ogni caso, fatemi notare anche errori e strambolotti (?) vari che ho sparato, non ero in me ieri probabilmente.
e) Cose randomiche che mi vengono in mente: ho scoperto che Trueman si scrive così e non Truman ed è stato uno shock. Il capitolo mi fa sinceramente abbastanza pietà, ma ho voluto pubblicarlo lo stesso per far vedere che sono ancora viva e vegeta. Ho scritto più note che capitolo ma va bene. Amo Dianna Agron. Durante il corso di chimica ho scoperto che gli spinaci non contengono ferro e che mangiare pesce non fa diventare intelligenti.
f) RINGRAZIAMENTI: grassetto, corsivo, sottolineato, così si nota. Signori, ringrazio tutti coloro che leggeranno il capitolo, non distruggeranno il pc dalla rabbia per la sua schifosità, leggeranno tutte le note (ma dai, ci sarà veramente qualcuno che lo farà?), hanno sopportato tutto e soprattutto hanno sopportato me per le stupidaggini che continuo ancora ora a dire. Ringrazio per le recensioni all'ultimo capitolo magixludo, Amymassa96, Darkdan, Frà, kingdom, lady_eclisse, Illy, _violetgirl_, _Ash_AppleWhite_, PrincipessaDelleTenebre (che ha il bell'Ian come avatar <3) e tutti coloro che nel frattempo hanno recensito i capitoli vecchi; ringrazio inoltre Aki_chan_97 per avermi dato la spinta finale per continuare a scrivere (sembra che stia dicendo addio a tutti XD).

Dopo tutta 'sta infinita pappardella vi saluto! Buon anno e al prossimo capitolo (in un futuro non ben identificato :3)
Passo, abbaio e chiudo <3



  
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