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Autore: Maia_L123    13/01/2015    1 recensioni
Questa è la mia prima ff, vi prego siate clementi.
Essere la figlia di due dei salvatori del Mondo Magico è una grande responsabilità, ma comunque sia Rose ha smesso il primo anno di chiedersi se era all'altezza.
questa è la storia del secondo anno di Rose Weasley.
Rose ha il cervello di sua madre e la voglia di studiare di suo padre, lo spirito combina guai è quello di suo zio e l'audacia e l'orgoglio sono tutti made in Griffindor.
Il miglior amico di Rose è Albus, suo cugino, il suo peggior nemico è il migliore amico di Albus.
Scorpius Hyperion Malfoy.
In questa ff vorrei raccontare lo sbocciare dell'amore fra Rose e Scorpius. Loro due sono i nemici storici di Hodgwarts, sempre a litigare o a duellare, ma piano piano scopriranno un nuovo sentimento che risponde sotto il nome di amore.
Rose riuscirà a mettere da parte l'orgoglio e rendersi conto della verità?
Perché, talvolta il confine tra odio e amore è molto sottile.
questa è la storia di come, secondo me, sono andate le cose tra Rose e Scorpius.
spero di avervi incuriosite.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Schiantesimi sull'Hodgwarts Express 8.00 leggo sullo schermo della sveglia. Dobbiamo andare a King’s Cross. Oggi inizio il mio secondo anno ad Hodgwarts…che pluffe! Mi alzo dal letto e noto che gli altri sono ancora immersi nel mondo dei sogni; sorrido a vederli e mi dirigo verso il bagno per vestirmi. Indosso dei jeans scuri e una maglietta viola. Ritorno in camera e li trovo ancora a dormire! E, no! Non va bene sono le 9 e loro dormono ancora ! Incredibile! Scendo in cucina e prendo due padelle e un cucchiaio di legno, vado da loro e faccio più casino che posso. Loro si svegliano di soprassalto ed io scoppio a ridere! - Porca Morgana, Rose!- impreca Lorcan. - Che eri pazza lo sapevo, ma non immaginavo fino a questo punto!- esclama Al. Lysander si limita ad alzarsi dal letto, guardarmi truce e cambiarsi. Io ridendo scendo al piano di sotto con tutti i miei cugini. Sono le 10.30 ci infiliamo uno ad uno nel camino, smaterializzandoci nella Londra babbana, raggiungiamo la stazione di King’s Cross correndo. Attraversiamo il binario 9 e 3\4, mentre James rischia di andare a sbattere contro un muro ed, ora siamo davanti alla locomotiva scarlatta dell’ Hodgwarts Express. -Ci vediamo a pasqua, mamma!- dico stringendola. -Mi raccomando, Rosie le regole esistono per essere infrante!- mi urla papà mentre mi allontano col baule. -Ehi, Al!- oh, no. Me ne ero completamente dimenticata. Lui! Oh, no…bentornata a scuola Rose, penso mentre si avvicina. Scorpius Hyperion Malfoy. Lui, il motivo della stragrande maggioranza di tutte le mie punizioni dell’anno scorso. È un arrogante, presuntuoso, infido, idiota, irritabile, stupido…ed il migliore amico di Albus! Sbuffo appena mi è davanti, lui, per tutta risposta, mi lancia un’occhiataccia con i suoi occhi glaciali. - Weasley, ci sei anche tu!- dice lui scrutandomi. -Sì, Malfoy- ribatto impassibile. -Ok, ragazzi tutti vorrebbero vedervi duellare, ma, insomma, non siamo nemmeno saliti sul treno ed iniziate già così- ci riprende Albus guardandoci spaventato. -Al, non abbiamo fatto proprio niente!- dice Malfoy guardandolo stupito. Poi Al si zittisce, più o meno, perché salendo sul treno lo sento borbottare un “per ora”. Troviamo uno scompartimento vuoto e ci sediamo; io e Malfoy ci odiamo, ma comunque sto nello scompartimento con lui, Al, Fred, Roxy, Jamie, Domi, Louis, Lorc e Lys : le cugine più grandi sono con i loro amici. Io mi siedo accanto ad Albus, mentre Louis, Fred e James fanno scoppiare dei fuochi magici. Invece Al e Malfoy stanno giocando agli Scacchi Magici. Per quanto mi costi dirlo, Malfoy ha la vittoria in pugno… lo so, insomma sono la figlia di Ron Weasley, no? Ma che diamine sta facendo!?! No!!! Malfoy aveva la vittoria servita su un vassoio d’argento e l’ha buttata via così! No, questo proprio non posso vederlo! È un insulto al gioco degli scacchi! Non tollero una stupidaggine del genere! Ok, forse sto ingigantendo la cosa, ma insomma si può essere così stupidi!?! -NO!- urlo per sbaglio. Malfoy e Al mi guardano perplessi. -Cioè, Malfoy ha fatto una cosa molto stupida! Aveva la vittoria a portata di mano e…ha fatto una cretinata!- Malfoy sbuffa e si scompiglia nervosamente i capelli. Lo sguardo di Al schizza da me al biondino; so cosa sta pensando in questo momento: che litigheremo di nuovo. Sì è una cosa molto piccola e stupida per cui litigare, ma io non lo tollero comunque. Bhè non posso biasimare Albus: l’ultima volta ha fatto una semplicissima battuta sarcastica sul mio conto e io gli ho rovesciato tutta la brocca del succo di zucca in testa. Sto per fare una cosa che di solito non farei. Con molta calma mi scuso con i presenti ed esco dallo scompartimento con la scusa di prendere una boccata d’aria. In realtà devo solo far sbollire la rabbia. Quella che mi assale ogni volta che incrocio i suoi occhi inespressivi. Dopo una quindicina di minuti vedo l’oggetto dei miei pensieri avvicinarsi a me. E ora che vuole? -A che stavi pensando?- mi chiede appoggiandosi alla parete sulla quale sto appoggiata io. -A quella volta che ti ho affatturato, l’anno scorso.- rispondo io con un impercettibile sorriso. -Sì, mi ricordo. Un po’ irascibile Weasley.- afferma con un ghigno. -Io non sono irascibile!- sbotto io. Eccolo lì, il suo ghigno si allarga… ho una gran voglia di prenderlo a pugni! -Ah, no? Io credo il contrario…- dice con un’espressione maliziosa. -Caro il mio infido Malfoy, sei TU che mi fai diventare irascibile> ribatto facendo comparire un ghigno sul mio volto. Lui si avvicina a me e sussurra:-Vuol dire che raggiungo sempre i miei scopi!- oh, vorrei tanto togliergli quell’espressione dalla faccia! Lo so, lo sto facendo contento, ma mi fa infuriare! Ed io voglio dargli una bella lezioncina! Lui si allontana da me per studiare la mia espressione, io ho uno sguardo impassibile: non gli darò questa soddisfazione! Mi porto una mano alla tasca dei pantaloni senza smettere di guardarlo e sussurro “tarantallegra” e ghigno nel vederlo ballare come un deficiente. -Mi sa che raggiungere i tuoi scopi ti crea dei problemi, non è vero Malfoy?- chiedo sempre con un’espressione compiaciuta in volto. Lui mi guarda truce per poi afferrare la sua bacchetta. -Expelliarmus!- recito sorridendo, ma lui fa un protego non verbale e riesce ad evitare il mio incantesimo. Sono stupita, ma godo nel vedere che sta ancora ballando. Sorrido e me ne vado verso lo scompartimento, lasciandolo lì a ballare nel corridoio del treno! Pessima mossa. Sì, perché mentre sono di spalle lui mormora “rictusempra”. Io faccio un gran volo ed attero sul duro pavimento del treno. -Ahia!- gemo massaggiandomi il sedere. Ma non sia mai che Rosaline Weasley si dà per vinta! Assolutamente no! Mi alzo subito -STUPEFICIUM!!!- urlo arrabbiatissima mentre lui viene schiantato addosso alla parete del treno. È svenuto. Ok, che quell’incantesimo era potente lo sapevo, ma mai avrei pensato di far svenire qualcuno; insomma sono solo al secondo anno: non dovrei nemmeno sapere la formula…eppure sono riuscita a scagliarne uno completo. Sono subito corsa per andare nello scompartimento a chiamare aiuto, ma vado a sbattere contro qualcosa…o meglio qualcuno. È il professor Neville. Oh-oh! -Rose dove credi di andare?- chiede lui guardandomi malissimo. -I-io stavo andando a chiamare qualcuno p-professore.- ok, i miei genitori mi avevano raccontato quanto fosse imbranato zio Neville a scuola, ma da professore è tutta un’altra cosa! -venti punti in meno a tutti e due. Ed ora andiamo, quello che hai fatto è molto grave Rose!- lui mi afferra per un braccio e ci avviciniamo a Malfoy. Lui sta lì, disteso a terra, privo di sensi… per colpa mia. Neville rianima Malfoy e ci trascina in uno scompartimento dal lato dei professori. -Ora voi due ve ne state qui buoni. Ah, e non pensate di passarla liscia, la preside verrà informata dell’accaduto e sceglierà una punizione adatta! Ragazzi dovete piantarla di scannarvi ogni volta che vi incrociate! Lo dico per il vostro bene! Oggi Rose lo hai fatto svenire, ma un domani potreste farvi male sul serio! Ragazzi per favore, almeno provateci a non litigare!- dette queste parole se ne va lasciandoci soli. -Wow, lo vedi che sei irascibile, Weasley? CHE COSA PENSAVI DI FARE??!?!- Tuona meravigliato. Io sbuffo in risposta. -Malfoy, te l’ho detto e te lo ripeto: è colpa tua se mi arrabbio; se quello di farmi arrabbiare è il tuo scopo, bhè, allora un giorno ci rimarrai secco!- detto questo mi giro e mi metto a guardare fuori dal finestrino. -Forse ha ragione…- lo sento dire mentre sospira-Dovremmo smetterla- e punta il suo sguardo nel mio, io osservo quegli occhi così distaccati. -Non è fattibile!- rispondo io distogliendo lo sguardo -Non ce la faremo mai!- esclamo afflitta. -Potremmo almeno provarci- mi dice lui, io lo osservo scettica prima di annuire impercettibilmente. Trascorriamo il resto del viaggio in silenzio, ogni tanto lo guardo di nascosto e, qualche rara volta, i nostri sguardi si incrociano. Ma, comunque non proferiamo parola fino a quando il treno fischia. -Ci vediamo a cena- si congeda prima di dileguarsi. Scendo dal treno e raggiungo i miei cugini, quando qualcuno mi salta sulla schiena facendomi cadere rovinosamente a terra. -Sei per caso impazzita!?!- sbotto osservando il mio aggressore che non la smette di ridere; a vederla così non resisto e scoppio in una fragorosa risata insieme a lei. Lei è Alice Paciock la mia migliore amica dall’inizio dell’anno scorso, ed è anche una delle mie compagne di stanza. La guardo mentre mi rialzo da terra porgendole una mano per aiutarla ad alzarsi in piedi. Lei mi sorride sorniona e mi mette un braccio intorno alle spalle mentre ci dirigiamo verso le carrozze. Salgo su una carrozza assieme alle mie compagne di stanza. Le mie compagne sono: Alice Paciock, Charlotte Baston e Mia Thomas. Sorrido a tutte loro ed iniziamo a chiacchierare delle nostre vacanze mentre la carrozza inizia a muoversi trainata dai Thestral. -Su che cosa avete litigato questa volta?- mi chiede ad un certo punto Charlie. Io la guardo con la bocca a forma di ‘o’ e le chiedo sbalordita: -Tu come fai a…?- lei ridacchia per poi rispondermi: -Andiamo, Rose! Lo fate sempre e mi pareva ovvio!- tutte le altre scoppiarono a ridere mentre Mia dice:-Se non ci foste voi due dovrebbero inventarvi solo per fare scenate nel bel mezzo della sala grande!-. e tra le risate e le battute arriviamo ad Hodgwarts. Sto per dirigermi verso la sala grande assieme a tutti gli altri, quando sento la voce della preside McGrannitt rimbombare per tutto il castello mentre dice: “Weasley Rose e Malfoy Scorpius sono pregati recarsi nel mio ufficio, grazie” io deglutisco sonoramente mentre le mie amiche ridacchiano. Il prefetto di Grifondoro mi raggiunge per comunicarmi la parola d’ordine, poi aggiunge scherzosamente che non c’era bisogno che mi indicasse la strada: l’avrei trovata ad occhi chiusi per quante volte ci sono stata. Vado verso i gargoyle ed incrocio Malfoy, al quale rivolgo solo un cenno col capo, lui risponde sorridendo e scuotendo la testa. “ Ippogrifi scalpitanti” recito osservando i gargoyle ruotare rivelando una scala a chiocciola, arrivo davanti alla porta dell’ufficio della preside e busso timidamente; quando sento un ‘avanti’ entro. Lei ci fa cenno di accomodarci sulle poltrone di fronte alla sua scrivania e noi eseguiamo, premettendo che la strigliata sarà molto lunga. -Ragazzi, vi rendete conto che andate avanti così dall’inizio dell’anno scorso!?!- esclama la preside guardandoci truce. Io provo ad aprire la bocca per dire qualcosa, ma lei mi zittisce con un gesto della mano -Weasley mi lasci finire. Allora lei si rende minimamente conto di quello che ha fatto? Ha usato la magia in modo aggressivo contro un suo compagno di scuola! Si rende conto della gravità dei suoi gesti!?! Il signor Malfoy poteva morire! Ah, signor Malfoy si levi quel sorrisetto dalla faccia perché sono sicura che non è tutta colpa della signorina Weasley, vero?- sbraita la McGrannitt rivolgendosi poi al biondino ossigenato qui accanto. -Signor Malfoy, sono sicura che lei ha provocato la reazione della signorina Weasley, giusto?-io sorrido vittoriosa alla sua ultima affermazione, ma il sorriso scompare quando la McGrannitt mi lancia un’occhiataccia.-Allora, le vostre possibilità sono due: o la smettete di litigare e farvi del male, oppure vi toglierò così tanti punti da farvela sognare la Coppa delle Case se si ripetono questi avvenimenti! Ragazzi avvertirò i vostri genitori dell’accaduto potete starne certi! Sarete in punizione per tutta le settimana prossima a partire dalle 17 fino alle 20, inizierete domani ; tolgo 25 punti ad entrambe le Case. Potete andare.- ci congedò la preside. -Vecchia, brutta Befana, orrida schifosa megera, vecchia gargoyle puzzolente come le mutande di Merlino, stupida idiota insopportabile di una preside spelacchiata!!!- esclamo sputando tutti gli insulti possibili mentre il biondino qui accanto si tiene la pancia dal ridere. -Oh, Rose non posso che essere d’accordo con te, per quanto mi costi caro!- dice lui asciugandosi le lacrime. Io lo guardo sbalordita sbarrando gli occhi…mi ha chiamata per nome! Ma che si è fumato questo qui!?! Lui non mi chiama mai per nome… -Che è successo ?- mi chiede con aria interrogativa. -M-mi hai chiamata p-per no-m-me!. balbetto esterrefatta. Un ghigno affiora sul suo viso. Si avvicina ame per guardarmi bene in faccia. Io dilato le pupille mentre il suo ghigno si allarga, poi inizia a dire: -Weasley, come pretendi di non litigare se non accetti nemmeno che ti si chiami per nome?!? E sai che io raggiungo sempre i miei scopi: sapevo ti saresti meravigliata!-. Lui si allontana, mi studia poi sorride compiaciuto della mia espressione; gira i tacchi e entra nella sala grande. Io rimango lì a fissare il punto dove prima c’era lui. Sento l’irritazione crescere sempre di più dentro di me…non può prendersi gioco di me così! Poi con quella sua benedettissima affermazione da presuntuoso spocchioso! Io non mi faccio mettere i piedi in testa da quello scarafaggio platinato!! Sento la rabbia ribollirmi nelle vene, ma poi mi ricordo della minaccia della McGrannitt e sbuffo; conficcandomi le unghie nel palmo delle mani finché le nocche non diventano bianche: sto cercando di far sbollire la rabbia. 8.00 leggo sullo schermo della sveglia. Dobbiamo andare a King’s Cross. Oggi inizio il mio secondo anno ad Hodgwarts…che pluffe! Mi alzo dal letto e noto che gli altri sono ancora immersi nel mondo dei sogni; sorrido a vederli e mi dirigo verso il bagno per vestirmi. Indosso dei jeans scuri e una maglietta viola. Ritorno in camera e li trovo ancora a dormire! E, no! Non va bene sono le 9 e loro dormono ancora ! Incredibile! Scendo in cucina e prendo due padelle e un cucchiaio di legno, vado da loro e faccio più casino che posso. Loro si svegliano di soprassalto ed io scoppio a ridere! - Porca Morgana, Rose!- impreca Lorcan. - Che eri pazza lo sapevo, ma non immaginavo fino a questo punto!- esclama Al. Lysander si limita ad alzarsi dal letto, guardarmi truce e cambiarsi. Io ridendo scendo al piano di sotto con tutti i miei cugini. Sono le 10.30 ci infiliamo uno ad uno nel camino, smaterializzandoci nella Londra babbana, raggiungiamo la stazione di King’s Cross correndo. Attraversiamo il binario 9 e 3\4, mentre James rischia di andare a sbattere contro un muro ed, ora siamo davanti alla locomotiva scarlatta dell’ Hodgwarts Express. -Ci vediamo a pasqua, mamma!- dico stringendola. -Mi raccomando, Rosie le regole esistono per essere infrante!- mi urla papà mentre mi allontano col baule. -Ehi, Al!- oh, no. Me ne ero completamente dimenticata. Lui! Oh, no…bentornata a scuola Rose, penso mentre si avvicina. Scorpius Hyperion Malfoy. Lui, il motivo della stragrande maggioranza di tutte le mie punizioni dell’anno scorso. È un arrogante, presuntuoso, infido, idiota, irritabile, stupido…ed il migliore amico di Albus! Sbuffo appena mi è davanti, lui, per tutta risposta, mi lancia un’occhiataccia con i suoi occhi glaciali. - Weasley, ci sei anche tu!- dice lui scrutandomi. -Sì, Malfoy- ribatto impassibile. -Ok, ragazzi tutti vorrebbero vedervi duellare, ma, insomma, non siamo nemmeno saliti sul treno ed iniziate già così- ci riprende Albus guardandoci spaventato. -Al, non abbiamo fatto proprio niente!- dice Malfoy guardandolo stupito. Poi Al si zittisce, più o meno, perché salendo sul treno lo sento borbottare un “per ora”. Troviamo uno scompartimento vuoto e ci sediamo; io e Malfoy ci odiamo, ma comunque sto nello scompartimento con lui, Al, Fred, Roxy, Jamie, Domi, Louis, Lorc e Lys : le cugine più grandi sono con i loro amici. Io mi siedo accanto ad Albus, mentre Louis, Fred e James fanno scoppiare dei fuochi magici. Invece Al e Malfoy stanno giocando agli Scacchi Magici. Per quanto mi costi dirlo, Malfoy ha la vittoria in pugno… lo so, insomma sono la figlia di Ron Weasley, no? Ma che diamine sta facendo!?! No!!! Malfoy aveva la vittoria servita su un vassoio d’argento e l’ha buttata via così! No, questo proprio non posso vederlo! È un insulto al gioco degli scacchi! Non tollero una stupidaggine del genere! Ok, forse sto ingigantendo la cosa, ma insomma si può essere così stupidi!?! -NO!- urlo per sbaglio. Malfoy e Al mi guardano perplessi. -Cioè, Malfoy ha fatto una cosa molto stupida! Aveva la vittoria a portata di mano e…ha fatto una cretinata!- Malfoy sbuffa e si scompiglia nervosamente i capelli. Lo sguardo di Al schizza da me al biondino; so cosa sta pensando in questo momento: che litigheremo di nuovo. Sì è una cosa molto piccola e stupida per cui litigare, ma io non lo tollero comunque. Bhè non posso biasimare Albus: l’ultima volta ha fatto una semplicissima battuta sarcastica sul mio conto e io gli ho rovesciato tutta la brocca del succo di zucca in testa. Sto per fare una cosa che di solito non farei. Con molta calma mi scuso con i presenti ed esco dallo scompartimento con la scusa di prendere una boccata d’aria. In realtà devo solo far sbollire la rabbia. Quella che mi assale ogni volta che incrocio i suoi occhi inespressivi. Dopo una quindicina di minuti vedo l’oggetto dei miei pensieri avvicinarsi a me. E ora che vuole? -A che stavi pensando?- mi chiede appoggiandosi alla parete sulla quale sto appoggiata io. -A quella volta che ti ho affatturato, l’anno scorso.- rispondo io con un impercettibile sorriso. -Sì, mi ricordo. Un po’ irascibile Weasley.- afferma con un ghigno. -Io non sono irascibile!- sbotto io. Eccolo lì, il suo ghigno si allarga… ho una gran voglia di prenderlo a pugni! -Ah, no? Io credo il contrario…- dice con un’espressione maliziosa. -Caro il mio infido Malfoy, sei TU che mi fai diventare irascibile> ribatto facendo comparire un ghigno sul mio volto. Lui si avvicina a me e sussurra:-Vuol dire che raggiungo sempre i miei scopi!- oh, vorrei tanto togliergli quell’espressione dalla faccia! Lo so, lo sto facendo contento, ma mi fa infuriare! Ed io voglio dargli una bella lezioncina! Lui si allontana da me per studiare la mia espressione, io ho uno sguardo impassibile: non gli darò questa soddisfazione! Mi porto una mano alla tasca dei pantaloni senza smettere di guardarlo e sussurro “tarantallegra” e ghigno nel vederlo ballare come un deficiente. -Mi sa che raggiungere i tuoi scopi ti crea dei problemi, non è vero Malfoy?- chiedo sempre con un’espressione compiaciuta in volto. Lui mi guarda truce per poi afferrare la sua bacchetta. -Expelliarmus!- recito sorridendo, ma lui fa un protego non verbale e riesce ad evitare il mio incantesimo. Sono stupita, ma godo nel vedere che sta ancora ballando. Sorrido e me ne vado verso lo scompartimento, lasciandolo lì a ballare nel corridoio del treno! Pessima mossa. Sì, perché mentre sono di spalle lui mormora “rictusempra”. Io faccio un gran volo ed attero sul duro pavimento del treno. -Ahia!- gemo massaggiandomi il sedere. Ma non sia mai che Rosaline Weasley si dà per vinta! Assolutamente no! Mi alzo subito -STUPEFICIUM!!!- urlo arrabbiatissima mentre lui viene schiantato addosso alla parete del treno. È svenuto. Ok, che quell’incantesimo era potente lo sapevo, ma mai avrei pensato di far svenire qualcuno; insomma sono solo al secondo anno: non dovrei nemmeno sapere la formula…eppure sono riuscita a scagliarne uno completo. Sono subito corsa per andare nello scompartimento a chiamare aiuto, ma vado a sbattere contro qualcosa…o meglio qualcuno. È il professor Neville. Oh-oh! -Rose dove credi di andare?- chiede lui guardandomi malissimo. -I-io stavo andando a chiamare qualcuno p-professore.- ok, i miei genitori mi avevano raccontato quanto fosse imbranato zio Neville a scuola, ma da professore è tutta un’altra cosa! -venti punti in meno a tutti e due. Ed ora andiamo, quello che hai fatto è molto grave Rose!- lui mi afferra per un braccio e ci avviciniamo a Malfoy. Lui sta lì, disteso a terra, privo di sensi… per colpa mia. Neville rianima Malfoy e ci trascina in uno scompartimento dal lato dei professori. -Ora voi due ve ne state qui buoni. Ah, e non pensate di passarla liscia, la preside verrà informata dell’accaduto e sceglierà una punizione adatta! Ragazzi dovete piantarla di scannarvi ogni volta che vi incrociate! Lo dico per il vostro bene! Oggi Rose lo hai fatto svenire, ma un domani potreste farvi male sul serio! Ragazzi per favore, almeno provateci a non litigare!- dette queste parole se ne va lasciandoci soli. -Wow, lo vedi che sei irascibile, Weasley? CHE COSA PENSAVI DI FARE??!?!- Tuona meravigliato. Io sbuffo in risposta. -Malfoy, te l’ho detto e te lo ripeto: è colpa tua se mi arrabbio; se quello di farmi arrabbiare è il tuo scopo, bhè, allora un giorno ci rimarrai secco!- detto questo mi giro e mi metto a guardare fuori dal finestrino. -Forse ha ragione…- lo sento dire mentre sospira-Dovremmo smetterla- e punta il suo sguardo nel mio, io osservo quegli occhi così distaccati. -Non è fattibile!- rispondo io distogliendo lo sguardo -Non ce la faremo mai!- esclamo afflitta. -Potremmo almeno provarci- mi dice lui, io lo osservo scettica prima di annuire impercettibilmente. Trascorriamo il resto del viaggio in silenzio, ogni tanto lo guardo di nascosto e, qualche rara volta, i nostri sguardi si incrociano. Ma, comunque non proferiamo parola fino a quando il treno fischia. -Ci vediamo a cena- si congeda prima di dileguarsi. Scendo dal treno e raggiungo i miei cugini, quando qualcuno mi salta sulla schiena facendomi cadere rovinosamente a terra. -Sei per caso impazzita!?!- sbotto osservando il mio aggressore che non la smette di ridere; a vederla così non resisto e scoppio in una fragorosa risata insieme a lei. Lei è Alice Paciock la mia migliore amica dall’inizio dell’anno scorso, ed è anche una delle mie compagne di stanza. La guardo mentre mi rialzo da terra porgendole una mano per aiutarla ad alzarsi in piedi. Lei mi sorride sorniona e mi mette un braccio intorno alle spalle mentre ci dirigiamo verso le carrozze. Salgo su una carrozza assieme alle mie compagne di stanza. Le mie compagne sono: Alice Paciock, Charlotte Baston e Mia Thomas. Sorrido a tutte loro ed iniziamo a chiacchierare delle nostre vacanze mentre la carrozza inizia a muoversi trainata dai Thestral. -Su che cosa avete litigato questa volta?- mi chiede ad un certo punto Charlie. Io la guardo con la bocca a forma di ‘o’ e le chiedo sbalordita: -Tu come fai a…?- lei ridacchia per poi rispondermi: -Andiamo, Rose! Lo fate sempre e mi pareva ovvio!- tutte le altre scoppiarono a ridere mentre Mia dice:-Se non ci foste voi due dovrebbero inventarvi solo per fare scenate nel bel mezzo della sala grande!-. e tra le risate e le battute arriviamo ad Hodgwarts. Sto per dirigermi verso la sala grande assieme a tutti gli altri, quando sento la voce della preside McGrannitt rimbombare per tutto il castello mentre dice: “Weasley Rose e Malfoy Scorpius sono pregati recarsi nel mio ufficio, grazie” io deglutisco sonoramente mentre le mie amiche ridacchiano. Il prefetto di Grifondoro mi raggiunge per comunicarmi la parola d’ordine, poi aggiunge scherzosamente che non c’era bisogno che mi indicasse la strada: l’avrei trovata ad occhi chiusi per quante volte ci sono stata. Vado verso i gargoyle ed incrocio Malfoy, al quale rivolgo solo un cenno col capo, lui risponde sorridendo e scuotendo la testa. “ Ippogrifi scalpitanti” recito osservando i gargoyle ruotare rivelando una scala a chiocciola, arrivo davanti alla porta dell’ufficio della preside e busso timidamente; quando sento un ‘avanti’ entro. Lei ci fa cenno di accomodarci sulle poltrone di fronte alla sua scrivania e noi eseguiamo, premettendo che la strigliata sarà molto lunga. -Ragazzi, vi rendete conto che andate avanti così dall’inizio dell’anno scorso!?!- esclama la preside guardandoci truce. Io provo ad aprire la bocca per dire qualcosa, ma lei mi zittisce con un gesto della mano -Weasley mi lasci finire. Allora lei si rende minimamente conto di quello che ha fatto? Ha usato la magia in modo aggressivo contro un suo compagno di scuola! Si rende conto della gravità dei suoi gesti!?! Il signor Malfoy poteva morire! Ah, signor Malfoy si levi quel sorrisetto dalla faccia perché sono sicura che non è tutta colpa della signorina Weasley, vero?- sbraita la McGrannitt rivolgendosi poi al biondino ossigenato qui accanto. -Signor Malfoy, sono sicura che lei ha provocato la reazione della signorina Weasley, giusto?-io sorrido vittoriosa alla sua ultima affermazione, ma il sorriso scompare quando la McGrannitt mi lancia un’occhiataccia.-Allora, le vostre possibilità sono due: o la smettete di litigare e farvi del male, oppure vi toglierò così tanti punti da farvela sognare la Coppa delle Case se si ripetono questi avvenimenti! Ragazzi avvertirò i vostri genitori dell’accaduto potete starne certi! Sarete in punizione per tutta le settimana prossima a partire dalle 17 fino alle 20, inizierete domani ; tolgo 25 punti ad entrambe le Case. Potete andare.- ci congedò la preside. -Vecchia, brutta Befana, orrida schifosa megera, vecchia gargoyle puzzolente come le mutande di Merlino, stupida idiota insopportabile di una preside spelacchiata!!!- esclamo sputando tutti gli insulti possibili mentre il biondino qui accanto si tiene la pancia dal ridere. -Oh, Rose non posso che essere d’accordo con te, per quanto mi costi caro!- dice lui asciugandosi le lacrime. Io lo guardo sbalordita sbarrando gli occhi…mi ha chiamata per nome! Ma che si è fumato questo qui!?! Lui non mi chiama mai per nome… -Che è successo ?- mi chiede con aria interrogativa. -M-mi hai chiamata p-per no-m-me!. balbetto esterrefatta. Un ghigno affiora sul suo viso. Si avvicina ame per guardarmi bene in faccia. Io dilato le pupille mentre il suo ghigno si allarga, poi inizia a dire: -Weasley, come pretendi di non litigare se non accetti nemmeno che ti si chiami per nome?!? E sai che io raggiungo sempre i miei scopi: sapevo ti saresti meravigliata!-. Lui si allontana, mi studia poi sorride compiaciuto della mia espressione; gira i tacchi e entra nella sala grande. Io rimango lì a fissare il punto dove prima c’era lui. Sento l’irritazione crescere sempre di più dentro di me…non può prendersi gioco di me così! Poi con quella sua benedettissima affermazione da presuntuoso spocchioso! Io non mi faccio mettere i piedi in testa da quello scarafaggio platinato!! Sento la rabbia ribollirmi nelle vene, ma poi mi ricordo della minaccia della McGrannitt e sbuffo; conficcandomi le unghie nel palmo delle mani finché le nocche non diventano bianche: sto cercando di far sbollire la rabbia. *************************************************************************** Angolo autrice Come ho già detto nel prologo questa è la mia prima fanfiction. Scusate se non ho aggiornato subito. Ringrazio chiunque abbia letto la storia. se potete recensire mi fareste un grande favore, sarei felice anche delle critiche perché non sono un'ottima scrittrice, ma ci ho provatolo stesso. L'altra volta non ho lasciato nessun messaggio... Comunque non ho altro da dirvi se non che ringrazio chi leggerà sia silenziosamente sia esponendomi il proprio parere. un bacione, Maia
   
 
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