Fondamentalmente non sono ne contro le religioni ne contro i religiosi.
Però, abborro la stupidità, l'ignoranza e l'ottusità che ne conseguono.
Infatti, ho avuto più volte modo di constatare che religione e religiosi sono sinonimi o artefici di quella stupidità, dell'ignoranza e dell'ottusità che prima ho accennato.

Inoltre è interessante notare come spesso un religioso cerchi di trascinare, convincere o costringere, nei casi dei bambini soprattutto, altri ad aderire al loro credo e idea di vita, mentre tra gli atei sarà già più raro, anche se talvolta accade, che un ateo cerchi di convincere un religioso, di una qualsivoglia religione, ad aderire al suo credo, che consiste nel non credere in nulla.

Forse semplicemente perché una persona razionale si rende conto che un essere ottuso pietrificato nelle sue convinzioni non aderirà mai all'idea altrui, sia questa un altra religione oppure l'assenza di religioni.

La scienza, essendo essa ragionevolmente diplomatica, a differenza della maggiorparte delle religioni, non nega l'esistenza di nessun Dio.

Ma poco a poco smentisce la credibilità di questo fantomatico Dio, dando risposte razionali, logiche e scentificamente provate.

Dunque la scienza è la ricerca della verità, la volontà di crescere e l'evoluzione della consapevolezza...

Mentre le religioni, tutt'al più restano impantanate in delle convinzioni inverosimili senza dare spiegazioni o fornire prove concrete sulle loro affermazioni.

In fondo, le religioni si affidano alla fede, credere in un qualcosa senza avere la benchè minima prova che essa sia reale, apparte un mucchio di chiacchiere infondate.

Quindi si potrebbe anche affermare che l'universo e le vite che ne conseguono siano stati creati da uno starnuto, ed ecco nata una nuova religione dalle basi infondate.

Tra l'altro è interessante notare che nonostante la scienza abbia fornito prove e smentito alcune importanti convinzioni religiose, restino sempre dei religiosi che si ostinano a restare imbalsamati nella ristrettezza della loro mente, come se passassero la loro esistenza tappandosi le orecchie e urlando le loro convinzioni di fronte a tali prove concrete ed inconfutabili.

So che questo monologo solleverà il furore di alcune persone, ma ci tengo a sottolineare il fatto che questa è solo l'opinione di una persona razionale che crede alle prove concrete che le vengono fornite e che è stufa di dover tacere per non offendere la sensibilità altrui, mentre gli altri parlano ed espongono le loro opinioni senza preoccuparsi  se queste opinioni possano ferire la sensibilità di qualche povero ateo che si sta solo facendo gli affari suoi in una sera estiva in riva al mare.